SAGGINALE: Vaghini, Tagliaferri, Brunetti, Maretti, Cappellini, Fabbri, Ciarlone (45' Kuka), Fedi (Nencioli), Viviani (65' Amerighi), Bagiardi, Cipriani (75' Arrighini). A disp.: Pugliese, De Marco, Berni, Aliu, Anastasi. All.: Leonardo Bacciotti.INCISA: Campanile, Chieffalo, Andreoli, Divita, Bonechi, Aljajah, Benozzi, Banchetti, Natale (62' Giordani), Lagreca, Kilani. A disp.: Lacorcia, Di Nicco, Toti, Scaccialepri. All. : Giulio Biondi.
ARBITRO: Iacopini di Firenze.
Neanche il secondo piano dove solitamente si mettono in subordine gli eventi, quando qualcosa li sorpasso in ordine di importanza, accoglie la cronaca: passa tutto in un ordine di grado meno che secondario, dinanzi a quanto è avvenuto in calce a questa gara. Il diritto di cittadinanza sportiva non è un qualcosa di garantito, lo si deve meritare: fatti come quelli che hanno caratterizzato questo post-partita, non ne hanno. Riportiamo di seguito l'intervento del presidente del Comitato Regionale Toscana Paolo Mangini sugli eventi della gara Sagginale-Incisa, e poi la cronaca della stessa.
I fatti accaduti nella giornata di ieri in occasione della gara tra Sagginale ed Ideal Club Incisa categoria Juniores sono assolutamente inaccettabili in quanto non è concepibile che in una gara di calcio possano verificarsi aggressioni violente di calciatori nei confronti di altri calciatori avversari, aggressione che poi si è riversata anche nei confronti del direttore di gara.
Ho espresso la mia solidarietà e quella del Comitato Regionale al giovane calciatore oggetto della violenza, alla Società I.C. Incisa e per il tramite del Presidente del C.R.A. Reni al giovane direttore di gara. Il nostro Comitato ha intrapreso da tanti anni, insieme al Settore Giovanile e Scolastico Regionale, un percorso mirato a prevenire tali incresciosi episodi non solamente con i provvedimenti della giustizia sportiva, ma anche con un percorso di formazione che intende mettere al centro del nostro mondo un sano agonismo che isoli la violenza. Il Consiglio Direttivo del C.R. Toscana, nella certezza di interpretare la posizione di tutto il movimento, esprime la più netta condanna nei confronti di un episodio che niente ha a che fare con la storia ed i valori che settimanalmente le nostre società trasmettono ai propri atleti ed atlete.
Il Sagginale non sfonda e vede sfumare i suoi sogni. Un'Incisa coriacea scombussola i piani della squadra di Bacciotti. Il Sagginale era sceso in campo per vincere e mantenere il primato in campionato. L'avvio è promettente per i biancorossi che creano numerose occasioni nei primi minuti e sfiorano più volte il vantaggio prima con Bagiardi, fermato da un ottimo intervento dell'estremo difensore ospite, e in seguito con Cappellini, che non riesce ad impattare bene e calcia a lato. La gara si accende al 25', quando il numero 10 locale, Cipriani, al termine di una serpentina che non lascia scampo ai difensori ospiti, si vede atterrare in area di rigore. Per il signor Iacopini non ci sono gli estremi per fischiare un calcio di rigore. La decisione fa rumoreggiare le tribune e accende le proteste dei padroni di casa. Di lì in poi la gara sarà caratterizzata da un forte nervosismo, soprattutto dei biancorossi, che intendono raggiungere l'intera posta. La prima frazione si chiude senza gol, il Sagginale attacca e l'Incisa si chiude dentro la propria area di rigore. La ripresa si apre con l'ingresso di Kuka al posto di Ciarlone e il Sagginale parte in quarta alla ricerca del gol del vantaggio. Dopo pochi minuti dal suo ingresso è proprio Kuka a dipingere un cross perfetto sulla testa di Bagiardi, che riesce ad angolare da posizione ottimale. Il signor Iacopini scatena ancora le proteste dei biancorossi, non convalidando il gol per una presunta posizione di off-side. È poi ancora il direttore di gara a finire al centro dell'attenzione in campo quando mostra un cartellino rosso a Kuka, dagli spalti il dissenso è alto. Mentre si cerca a fatica di capire il motivo dell'espulsione, i giocatori in campo appaiono confusi e circondano l'arbitro chiedendo spiegazioni. Il Sagginale costruisce poi diverse occasioni, grazie soprattutto alle sostituzioni che rinvigoriscono il reparto offensivo. Gli ultimi 20' vedono i padroni di casa alla disperata ricerca di un gol vittoria, sbilanciandosi pericolosamente in avanti; proprio da un pallone perso nella trequarti avversaria nasce un contropiede che vede il numero 10 ospite Lagreca involarsi ad ampie falcate verso la porta difesa da Vaghini. Per evitare di subire il gol della sconfitta il subentrato Nencioli atterra l'avversario lanciato a rete; il signor Iacopini non ha dubbi, e sventola il secondo cartellino rosso nei confronti dei padroni di casa. Dopo 5' di recupero il direttore di gara decreta la fine dell'incontro. Il Sagginale perde il primato in classifica, la Settignanese passa al comando a una sola giornata dal termine della regular season. A fine partita l'atmosfera è tesissima, tra le due squadre vola qualche parola di troppo, gli animi si scaldano e, purtroppo, la situazione degenera. I calciatori di entrambe le squadre si rendono partecipi di una accesissimo confronto che viene placato con non poca fatica. L'episodio, che condanniamo fortemente, dimostra come la violenza sia l'avversario più infimo, insidioso e complicato da sconfiggere nel contesto di un ambiente sportivo. Affinché episodi del genere possano scomparire da qualsiasi impianto sportivo, sono necessarie conseguenze adeguate che condannino i responsabili di queste azioni codarde che rovinano e snaturano non solo il calcio, ma qualsiasi sport.