SIGNA: Crisanto, Giuliani, Tesi (77' Manetti), Baggiani S. (88' Costa), Nocentini, Soldani, Tempesti P., Dallai, Tempesti L., Coppola (56' Conti), Cioni (22' Nencini S.). A disp.: Lauria, Wolf, Bianchi, Gianashvili . All.: Scardigli Stefano
BALDACCIO BRUNI: Ubirti, Piccinelli, Beretti, Russo (92' Meloni), Giorni, Bruschi, Cocci (72' Perfetti), Pedrelli (76' Mambrini), Boriosi, Mercuri, Bonavita (71' Ceppodomo). A disp.: Selmani, Cappietti, Galletti, Monini, Giovagnini. All.: Palazzi Mario
ARBITRO: Giulio Bolognesi di Siena
RETI: 46' Tempesti L., 87' rig. Mercuri, 92' Nencini S., 95' Meloni
NOTE: Espulsi Giuliani al 96', Tempesti L. al 51'. Ammoniti Crisanto, Tesi, Baggiani S., Nocentini, Soldani, Nencini S., Costa, Bruschi.SIGNA: Crisanto, Giuliani, Tesi (78' Manetti), Baggiani (89' Costa), Nocentini Soldani, Tempesti Pietro, Dallai, Tempesti Lorenzo, Coppola (57' Conti), Cioni (22' Nencini). A disp.: Lauria, Wolf, Bianchi, Gianshvili. All.: Stefano Scardigli.BALDACCIO BRUNI: Ubirti, Piccinelli, Beretti, Russo (92' Meloni), Giorni Bruschi, Cocci (72' Perfetti), Pedrelli (77' Mambrini), Boriosi, Mercuri, Bonavita (72' Ceppodomo). A disp.: Selmani, Cappietti, Galetti, Monini, Giovagnini. All.: Mario Palazzi.
ARBITRO: Giulio Bolognesi di Siena, coad. da Stefano Dore di Pisa e da Giovanni De Fazio di Pisa.
RETI: 46' Tempesti L., 84' rig. Mercuri, 94' Nencini, 96' Meloni.
NOTE: Ammoniti Baggiani, Crisanto, Soldani, Bruschi, Costa; espulsi Tempesti L. (rosso diretto) al 52' e Giuliani (rosso diretto) a fine gara. Calci d'angolo: 6-2. Recupero: 2'+ 7'.
Signa e Baldaccio Bruni pareggiano 2 a 2 in una gara dal finale a dir poco rocambolesco e, alla luce degli altri risultati, rimangono (per la matematica) ancora in corsa per entrare nella quartina che disputerà i play off. Ben diverse sarebbero state le prospettive se il Signa (due volte in vantaggio) fosse riuscito a conquistare l'intera posta, ma così non è stato. Anche quella contro la Baldaccio Bruni è risultata alla fine una delle troppe gare storte di questa stagione. Gestita bene sul piano del gioco dai ragazzi di Scardigli, ma segnata dalla sfortuna, da alcune decisioni arbitrali discutibili e da gesti autolesionisti come il fallo che ha portato all'espulsione di Lorenzo Tempesti, nei minuti iniziali del secondo tempo. In parità numerica pensiamo che sarebbe stata tutta un'altra musica e anche se i canarini hanno contenuto bene i velleitari tentativi degli ospiti di raddrizzare la partita, alla fine il modo di andare in gol la Baldaccio Bruni lo ha trovato. Rimandando alla cronaca i dettagli della gara, resta da rilevare che il Signa andrà al confronto con la Rondinella con la possibilità di scavalcarla vincendo. Ma ci andrà in formazione rimaneggiata per l'assenza dei due espulsi e anche di Baggiani, ammonito (se non andiamo errati) e in diffida. E anche riuscendo nell'impresa non è detto che quota 44 sia garanzia di accesso ai play off. Quota 44 che potrebbe raggiungere anche la Baldaccio Bruni, impegnata nel confronto casalingo contro il Lanciotto e avvantaggiata, in caso di arrivo a pari punti con il Signa, dall'aver vinto il match dell'andata disputato ad Anghiari. Il tutto, ovviamente, senza fare i conti con due osti (Rondinella Marzocco e Asta che potrebbe arrivare a 45). Entriamo quindi nei dettagli di una gara dai molti volti, disputata in un pomeriggio con sole e nuvole, davanti ad un pubblico non proprio numeroso, certamente anche per la concomitanza della gara della Fiorentina. Arbitra il signor Bolognesi di Siena, alla sua terza presenza in stagione in Eccellenza e questo non appare un eccellente biglietto da visita per una gara molto delicata. Signa e Baldaccio Bruni si presentano con un 4-4-2; interessanti le due coppie di attacco: 26 gol Lorenzo Tempesti e Cioni, 23 Boriosi e Mercuri. Dopo le solite fasi di studio il Signa comincia a trovare sbocchi in avanti e conclude a rete, al 6', con un tiro fuori misura di Coppola da fuori area. Ben più pericoloso, all'11', il tiro di Coppola che entra in area sulla sinistra e calcia a fil di traversa, impegnando Ubirti in una non facile deviazione in calcio d'angolo. Subito dopo, al 12', Scardigli è costretto a sostituire Cioni con Nencini, che si posiziona di fatto al posto di Pietro Tempesti, dirottato dall'altra parte. Tre minuti dopo, affondando ancora con facilità sulla sinistra, Lorenzo Tempesti va in gol con la complicità di Ubirti, ma è tutto inutile perché il segnalinee De Fazio resta immobile con la bandierina alzata. L'annullamento del gol è vivacemente contestato dai sostenitori locali, in linea con l'azione, posizionati sui gradoni opposti alla tribuna centrale. La Baldaccio Bruni tenta qualche fraseggio a centrocampo, ma non riesce quasi mai ad affondare. Ben diverso l'atteggiamento dei padroni di casa, bravi a sfruttare soprattutto la fascia sinistra: Dallai slalomeggia in area, si accentra e fa partire un destro a girare che colpisce la parte alta della traversa, alla sinistra di Ubirti (20'). Con gli ospiti non ancora pervenuti in prossimità della porta avversaria il Signa prosegue nelle proprie offensive: qualche perplessità desta una spinta in area ai danni del bomber locale, ma il direttore di gara non prende decisioni. Si va verso i minuti finali con il Signa che sfiora in due occasioni il gol. Al 41' splendida torsione di Lorenzo Tempesti che devia di testa a rete: Ubirti si tuffa alla sua sinistra e si salva con l'aiuto del palo. Proteste dei locali per un evidente fallo e mancato cartellino giallo ad un giocatore ospite (sportivamente riconosciuto anche da alcuni sostenitori aretini vicini a noi). Al 44' cross di Tesi ancora da sinistra e colpo al volo deciso di Lorenzo Tempesti: Ubirti ha un riflesso felino e sventa ancora la capitolazione. Fosse stato un incontro di pugilato il round sarebbe stato ampiamente vinto ai punti dai padroni di casa. Il gol sfiorato a ripetizione arriva, però, alla prima azione dei padroni di casa, nel corso del primo minuto del secondo tempo. Lo confeziona la premiata ditta Fratelli Tempesti: Pietro ruba il pallone ad un incerto Giorni e allarga al fratello sulla sinistra, il quale completa l'opera entrando in area e battendo con un diagonale di rara precisione Ubirti sul palo lontano. La squadra ospite risponde, al 50', con un tiro ampiamente fuori misura di Boriosi. Il Signa si complica la vita al 52': Lorenzo Tempesti manda a terra Giorni a palla lontana e l'assistente sul lato delle panchine Stefano Dore richiama l'attenzione dell'arbitro, che prende atto di quanto gli segnala il collaboratore e sventola il cartellino rosso al bomber. Signa in dieci, con Scardigli che invita i suoi a non innervosirsi. Entra l'attaccante Conti al posto del centrocampista Coppola e il Signa controlla senza abbassarsi troppo. La Baldaccio appare incapace di cambiare ritmo e non riesce ad approfittare della superiorità numerica. Non ci sono episodi significativi da rilevare in fase offensiva fino ai minuti finali. All'83', su un cross in avanti da centrocampo, entrano a contatto Mercuri e un difensore locale: l'attaccante va a terra e l'arbitro fischia con decisione il calcio di rigore. Torna alla mente la spinta su Tempesti non sanzionata nel primo tempo. Ma così è e lo stesso Mercuri si presenta sul dischetto: con freddezza guarda il movimento di Crisanto che va a destra e lo batte con un pallone basso, che si insacca quasi al centro della porta. La reazione del Signa è rabbiosa: ci provano senza fortuna Nencini e Pietro Tempesti. Ma i canarini rischiano grosso sul contropiede di Mercuri che colpisce il palo esterno alla destra di Crisanto (90'). Il recupero è un crepitare di fuochi d'artificio. Un nuovo entrato Costa impegna, da destra, Ubirti in una deviazione in calcio d'angolo. Sugli sviluppi del corner si crea una mischia risolta da una botta a colpo sicuro di Nencini (94'). Grande è l'euforia tra i padroni casa, destinata però ad avere breve durata. Al 96' c'è un calcio di punizione per gli ospiti da una trentina di metri in posizione centrale: batte Mercuri, il pallone filtra verso la porta, forse toccato da Crisanto va sul palo di sinistra e resta lì per il facile tap-in del nuovo entrato Meloni. Subito dopo il triplice fischio finale a qualcuno saltano i nervi e il direttore di gara sventola un cartellino rosso anche ai danni di Giuliani. Come dire danno, malanno e uscio addosso.
SIGNA
CRISANTO: 6 Niente da fare sul calcio di rigore; troppo rapido il flipper del gol del definitivo pareggio per poter dare un giudizio. Tempista nelle uscite fuori area che lo fanno apparire un libero di vecchio stampo.
GIULIANI: 6+ Prestazione positiva sulla fascia di sua competenza. Perde le staffe a fine gara e non ci è chiaro il motivo del cartellino rosso. Negli spogliatoi c'era poca voglia di parlare.
TESI: 6.5 Contribuisce dal canto suo a far funzionare al meglio la manovra della sua squadra sulla fascia sinistra (78' Manetti: sv).
BAGGIANI: 6.5 Grande lavoro a centrocampo, soprattutto quando la squadra si è trovata a giocare in inferiorità numerica. Se non andiamo errati il suo campionato finisce qui (89' Costa: sv).
NOCENTINI: 6.5 Concede pochissimo in marcatura e si propone in avanti sulle palle inattive. Difficile capire, però, perché due avversari si siano trovati soli davanti a Crisanto in occasione del pareggio.
SOLDANI: 6.5 Stesso discorso fatto per il collega di reparto. Sicuro in tante occasioni, resta da capire perché nessuno abbia pensato a stringere verso l'area piccola sul gol di Meloni.
TEMPESTI P.: 7 Si sacrifica in diverse posizioni in campo: ci mette tanta grinta e cerca con insistenza anche il colpo decisivo in avanti, che non arriva anche per un pizzico di sfortuna.
DALLAI: 7- La traversa gli nega un gol da accademia del calcio, movenze eleganti, i suoi inserimenti sulla sinistra fanno male. Cala un po', inevitabilmente, alla distanza.
TEMPESTI L.: 6 Macchia con un'espulsione ingiustificabile una prestazione per lunghi tratti superlativa. Poggio e buca fanno pari diceva mio nonno e allora la semplice sufficienza trova in questo detto la motivazione.
COPPOLA: 6 Buon lavoro sulla linea mediana: si inserisce un paio di volte con intelligenza per la conclusione a rete (57' Conti: 6 Cerca di sostenere il peso dell'attacco, dopo l'espulsione di Tempesti: ammirabile per l'impegno).
CIONI: sv. (18' Nencini: 7 Si destreggia bene sulla fascia destra tra centrocampo e attacco e segna da opportunista il gol del temporaneo vantaggio nel recupero).
BALDACCIO BRUNI
UBIRTI: 7.5 Superlativo in un paio di circostanze, gode anche della protezione della dea Fortuna sul colpo di testa di Pietro Tempesti.
PICCINELLI: 6- Tanta sofferenza sulla sua fascia perché da quella parte il Signa è per lungo tempo straripante. Regge come può.
BERETTI: 6- Il Signa affonda senza troppi problemi anche dalla sua parte: riesce a contenere i danni in limiti accettabili. Nel secondo gioca da centrale e ha meno problemi.
RUSSO: 6.5 A gioco lungo risulta il migliore del reparto difensivo, con interventi precisi per scelta di tempo e di posizione (92' Meloni. sv Quattro minuti e un gol. Che dire? Nato sotto una buona stella!).
GIORNI: 6- Qualche buon salvataggio difensivo nel primo tempo, poi ha sulla coscienza il primo gol del Signa. Svarioni preoccupanti anche quando si sposta sulla fascia sinistra.
BRUSCHI: 6 Si applica a centrocampo e fa molto movimento, ma è spesso impreciso e frettoloso nel liberarsi del pallone.
COCCI: 6 Centrocampista a destra si sacrifica più in copertura che in appoggio alla manovra offensiva (72' Perfetti: 6 Senza infamia e senza lode).
PEDRELLI: 6 Palleggia a centrocampo: Brera avrebbe detto rumina calcio . Dai suoi piedi partono palloni troppo prevedibili per gli avversari (77' Mambrini: sv).
BORIOSI: 6- Il capocannoniere della squadra è ben controllato e viene anche servito poco e male dai compagni: giornata decisamente opaca.
MERCURI: 7+ Emerge nel finale: conquista e trasforma il calcio di rigore, colpisce un palo e propizia il gol del definitivo pareggio. Scusate se è poco.
BONAVITA: 6- Gioca largo a sinistra a centrocampo e non apporta un contributo particolarmente significativo alla manovra della sua squadra (72' Ceppodomo: 6- Va a far peso in avanti, ma si vede poco).
ARBITRO
GIULIO BOLOGNESI di SIENA: 5.5 Decisamente insufficiente. Già detto della sua inesperienza in categoria, guardando la sua scheda si evince che non è un arbitro casalingo. Il Signa appare chiaramente danneggiato da alcune sue decisioni: ammonisce quasi a senso unico e valuta lo stesso tipo di intervento falloso in maniera non omogenea. Non brillano nemmeno i collaboratori, anche se a vedere il fallo da espulsione di Tempesti è il primo assistente.