RETI: Scieuzo, Saccardi
Nessun compromesso, o punteggio pieno o sconfitta. Scendono in campo con le medesime motivazioni San Marco Avenza e Prato, due delle compagini che meglio hanno figurato in questo primo scampolo stagionale. Vista la classifica praticamente speculare e un tasso tecnico altissimo sia da una parte che dall'altra, il match si preannunciava equilibrato; e così di fatto è stato. A uscire dal contenzioso col sorriso stampato in faccia e le tasche piene di punti è la San Marco di Gianluca Grassi, applicata dietro e cinica davanti nello sfruttare al massimo le occasioni capitate a cavallo tra il primo e il secondo tempo, porzione sensibile in cui spesso si intagliano gli umori e vi si decidono le partite. Si parte all'insegna dello studio nella Fossa dei leoni di Carrara, con ambo le squadre che preferiscono punzecchiarsi senza affondare il colpo, onde evitare di venir punite in contropiede. Il primo squillo di uno spartito tiratissimo è di Fioretti, ma il suo colpo di testa su corner non inquadra lo specchio di porta. I pratesi salgono piano piano di tono, prendono in mano il possesso palla e provano a stanare l'attenta San Marco. Osazuwa si ritrova un paio di palloni interessanti dentro l'area ma non riesce a essere lucido nell'atto conclusivo, così come non riesce ad arrivare per poco su di un colpo di tacco sfornato da Trombino dentro l'area piccola che lo aveva liberato a pochi centimetri dalla porta. Il bastione difensivo eretto da mister Grassi regge alla grande e sul finire di frazione la difesa strenua viene premiata da un blitz vincente in area avversaria. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Scieuzo, Saccardi sigla un goal pesantissimo di testa e manda le squadre negli spogliatoi con umori diametralmente opposti. La pausa e il vantaggio caricano la compagine locale, che rientra in campo nella ripresa con tutta l'intenzione di chiudere anzitempo i giochi. E ci riesce alla grande. Il Prato si fa cogliere fuori posizione su un contropiede sviluppato dai locali, là dove Mazzotta lascia un varco; il passaggio interno di Pon innesca lo scambio tra Giglioli e Sciuezo, con quest'ultimo che a tu per tu con Giannitti non sbaglia ipotecando la vittoria. Ferita, la truppa di Liborio Mirisola prova a reagire ma la San Marco è un muro invalicabile. E ciò che la retroguardia non riesce ad assorbire viene neutralizzato da Scopis, superlativo in una circostanza a respingere con la mano di richiamo un destro potente da dentro l'area scoccato da Fioretti. Questa, l'ultima vera occasione di una gara di spessore interpretata bene da ambo gli schieramenti. Di cinismo, di disciplina e di arguzia i padroni di casa confezionano la terza vittoria su tre gare rispedendo al mittente le velleità di un Prato che, al netto della sconfitta, ha comunque dimostrato di essere una squadra di alta classifica. Calciatorepiù: Scieuzo (San Marco Avenza).