RETI: Tonoli, Scalia
CAMPIGLIA: Cervelli, Tramonte, Mangiavacchi, Giannopolo, Panariello, Mustone, Giacomazzo, Lavanga, Casini, Guarino, Zagami. A disp.: Siragusa, Antichi, Butini, Parri, Pischedda, Prazza, Senesi, Spinelli. All.: Bianchini.CASELLINA: Donzelli, Petreni, Trovero, Marchetti, Proietto, Gorini, Bernocchi, Ristori, Papi, Fanfani, Pratesi. A disp.: Ioanna, Martorana, Esposito, Kortam, Scalia L., Tonoli, Cortini, Scalia D., Marzi. All.: Zezza.
ARBITRO: Tafa Sow di Pistoia.
RETI: 79' Mustone, 94' Tonoli.

Esattamente dopo due anni il Campiglia perde una gara casalinga di campionato contro l'ottimo Casellina. Un risultato beffardo per quello visto in campo e soprattutto condizionato dal direttore di gara che ha convalidato un gol-non gol che ha determinato il risultato finale. Il Campiglia reduce dalla sconfitta del turno precedente è desideroso di riscatto, di fronte però una squadra tonica ed organizzata. Per lunghi tratti del primo tempo equilibrio in campo con poche opportunità, da segnalare una chance al 16' quando Casini servito da Zagami in area non riesce a coordinarsi per battere a rete, al 31' vibrate proteste dei locali per un fallo di mano in area non ravvisato, al 37' occasione per gli ospiti ma l'invitante traversone di Pratesi attraversa tutta l'area senza trovare alcuna deviazione. Nel secondo tempo gli azzurri sembrano più tonici e giocano in avanti in modo continuativo, al 55' su cross dalla sinistra di Zagami un rimpallo libera Casini da zero metri ma il suo tiro è incredibilmente alto, poi al 59' altra percussione dei colligiani con tiro fuori. Al 64' si fanno vedere gli ospiti con il bravo Bernocchi che apre lateralmente, il successivo cross è impattato sul secondo palo da Fanfani che trova Cervelli pronto a respingere sul palo. Al 76' buona azione di Zagami e perfetto cross in area, Guarino solissimo in area non colpisce la palla in quello che sembrava un rigore in movimento. Infine, al 79' ecco la svolta del match: un banale fallo sulla trequarti consente a Bernocchi di battere a sorpresa una punizione trovando la difesa avversaria impreparata, il velo di un attaccante fa carambolare la sfera su Mustone e la palla è recuperata dal portiere sulla linea. Per l'arbitro (che si trova a circa 20 metri di distanza) è gol, convalidando un'azione che ovviamente non può aver visto, lunghe proteste e cartellini che volano ma la decisione rimane irremovibile. Generosamente gli uomini di Bianchini ci provano ma le idee sono confuse e la rabbia non aiuta, anzi, aiutando perfino a subire il raddoppio al 94', con il più perfetto dei contropiedi di Tonoli.