RETI: 2' Giorgetti, 17' Arrighetti, 40' Fani, 78' Nencini, 94' Balducci
SAN LORENZO C.G.: Marinozzi Denis, Matteini, Pellegrino, Ciulli, Boncompagni, Mititelu, Arca, Varriale, Lombardi, Ferrari, Bacci. A disp.: Coffaro, Giusti, Innocenti, Impedovo, Izzo, Petri, Poli, Pieri. SIGNA: Bianco, Colzi, Maiolo, Giorgetti, Nencini, Zanobetti, Grevi, Taddei, Fani, Mini, Arrighetti. A disp.: Faenzi, Cassiodoro, Nencioni, Corsano, Fusco, Bartolini, Gianassi, Magurno, Balducci. All.: Mario Orsi.
RETI: 2' Giorgetti, 17' Arrighetti, 40' Fani, 78' Nencini, 94' rig. Balducci.
Due squadre scese in campo con due approcci mentali diversi; questa, in sintesi, la chiave di lettura per un incontro che riporta il San Lorenzo con i piedi per terra e che rilancia prepotentemente il Signa in classifica. Il clima di euforia per le tre vittorie consecutive di inizio stagione, amplificato dalla scorpacciata di gol della partita precedente, ha insinuato nella testa dei campigiani il virus della supponenza cui ha fatto da contraltare la massima concentrazione con la quale sono scesi in campo i ragazzi di Orsi. Prova ne sia che, al primo quarto d'ora di gioco,gli ospiti erano già in vantaggio di due gol. Al 2' Giorgetti trova il colpaccio della domenica, spazzando un pallone dalla tre quarti campo che si trasforma in un tiro imprendibile per il numero uno campigiano, sorpreso un po' troppo fuori dai pali. Al 17' Mini rivede una situazione analoga e, dal limite, calcia una palombella a rete che Marinozzi D. smanaccia in area. Sulla corta respinta, un fin troppo libero Arrighetti non ha problemi a ribadire in gol. Dopo questo micidiale uno-due, il San Lorenzo si sveglia ed inizia ad imporre il suo gioco. Sfortunato Arca in quattro conclusioni a rete, confezionate tra il 18' ed il 25', tutte arrivate ad un soffio dalla marcatura. La prima frazione di gioco scorre con continue ripartenze su entrambi i fronti, ma nessuna delle due compagini riesce a superare le retroguardie avversarie. Arriviamo così al 40'. Da una innocua rimessa laterale in area, per quanto lunga, nasce un assist per Fani, colpevolmente lasciato libero dalla retroguardia campigiana, ed il numero nove del Signa non ha problemi a trafiggere i padroni di casa per la terza volta. La ripresa vede i giallo-verdi scendere in campo con maggior concentrazione; già al 48' Poli prova la conclusione dal limite, alta di poco, ma è il San Lorenzo ad imporre il suo gioco almeno fino al 74' quando,a causa di un rigore non concesso per atterramento in area di Catanzaro, Arca perde la testa e si fa espellere con un rosso diretto per proteste eccessive. In superiorità numerica, il Signa riprende a spingere e trova il quarto centro al 78'. Punizione di Mini in area; un difensore di casa sporca la palla con un retropassaggio di testa che spiazza Marinozzi D. e regala a Nencini l'assist per il tap-in vincente. Pochi minuti più tardi, sui piedi di Gianassi capita il pallone per la manita degli ospiti ma, al momento della conclusionenell'area piccola, un provvidenziale anticipo di Ciulli risolve la pericolosa situazione.Alla disperata ricerca del gol della bandiera, dai piedi di Poli, all'85', nasce la più bella occasione per il San Lorenzo. Catanzaro serve l'attaccante giallo-verde in area; controllo spalle alla porta e girata al volo di prima intenzione. Bianco, chiamato all'unico vero intervento della partita, gli risponde con un altrettanto strepitosa parata e, con un colpo di reni, riesce a deviare in angolo.In pieno recupero, l'arbitro concede un rigore al Signa per l'atterramento in area di Corsano. Dal dischetto, trasforma Balducci. Veramente bello il gioco espresso dal Signa che, per quanto visto in campo, ha una classifica bugiarda. Il San Lorenzo fa un salutare bagno di umiltà. Eccessive le proteste dei padroni di casa per l'arbitraggio.l'arbitro è necessario, è solo, è un essere umano e come tale può sbagliare. Pertanto, la svista arbitrale deve essere accettata come parte integrante del giuoco più bello del mondo. Calciatoripiù : per il San Lorenzo: Poli, Giusti. Per il Signa 1914: Nencini, Zanobetti, Fani.