• JunioresC
  • 04/01/2025 17.00.00
  • AUDACE LEGNAIA
  • 5 - 0 04/01/2025 17.00.00
  • SANCAT
    Bonacchi
    Gallo
    Corbucci
    Spanu
    Corbucci

Commento


RETI: Bonacchi, Gallo, Corbucci, Spanu, Corbucci
AUDACE LEGNAIA: Anselmi, Caldararu, Bonacchi, Michelagnoli (63' Macrì), Sarti, Lopez, Amodio (72' Omar), Gallo (67' Riconda), Spanu (78' Rahali), Corbucci, Bini (74' Agostini). A disp.: Venturini, Cambi, Montoci, Badiani. All.: Lorenzo Pestelli.SANCAT: Soricaro, Sieni, Ercoles, Masieri, Casamaggi (46' Pisano), Nerozzi, Burchietti, Chelazzi, Pezzatini, Falco, Catelani. A disp.: Palchetti. All.: Gabriele Fadda.
ARBITRO: Diodati di Firenze.
RETI: 1', 68' Corbucci, 9' Gallo, 25' Bonacchi, 58' Spanu.


Difficile immaginare, per l'Audace Legnaia, un inizio migliore di 2025: i ragazzi di mister Pestelli infatti, passati in vantaggio dopo neppure un giro di lancette contro la Sancat, restano in totale controllo delle redini dell'incontro sino al calar del sipario imponendosi perciò con un sonoro pokerissimo ai danni della rimaneggiata formazione gialloviola (presentatasi al Bacci con appena undici giocatori di movimento in totale) che permette peraltro loro -complice una capolista Isolotto non andata oltre l'1-1 in quel di Cerbaia- di ridurre da quattro a due lunghezze la relativa distanza dalla vetta. Come lasciato intendere, la strada si mette immediatamente in discesa per i padroni di casa che, dopo poco più di quaranta secondi, stappano già la partita grazie a Corbucci che, accorso di gran carriera su un pallone rimasto vagante in area avversaria, scaraventa di prepotenza quest'ultimo sotto la traversa lasciando di stucco l'incolpevole Soricaro. Se, da un lato, la Sancat non riesce a dar vita a un'apprezzabile reazione, dall'altro una galvanizzata Audace continua invece a caricare a testa bassa e, sfiorato il raddoppio al 6' con una bordata su punizione di Bini persasi a centimetri dall'incrocio, vi perviene soltanto 3' più tardi grazie a capitan Gallo che, saltato coi tempi giusti in piena area, corregge di testa oltre la fatidica linea bianca una profonda touche di Sarti. Al 25' il medesimo Gallo si sveste dei panni di finalizzatore e serve in verticale Spanu che, spalle alla porta, lavora molto bene il possesso premiando l'inserimento a sinistra di Bonacchi il quale, a propria volta, al netto della defilata posizione lascia partire un esiziale e chirurgico diagonale sul palo lontano sul quale Soricaro nulla può. Al 36' si fa vedere per la prima volta in avanti anche l'undici di mister Fadda, con un calcio da fermo da distanza siderale tuttavia molto ben battuto da Nerozzi sul quale, ad ogni modo, Anselmi si fa trovare pronto neutralizzando la traiettoria in due tempi. Sulla falsariga di ciò, in avvio di ripresa la Sancat ha un'impennata d'orgoglio e cerca di rimettersi con prepotenza in carreggiata ma, tra il 48' e il 54', né Catelani né il neo-entrato Pisano indovinano il pertugio vincente per riaprire l'esito del confronto a causa di due provvidenziali interventi di Anselmi. Sul fronte opposto, invece, i gialloblù mettono in ghiaccio i tre punti allungando le distanze al 58' quando Spanu, dopo aver ben addomesticato un traversone dall'out mancino, cala il poker all'interno dei sedici metri ospiti con un imprendibile rasoterra. Nonostante il pesante passivo, ai gialloviola va comunque il grande merito di non gettare la spugna e tentare, quantomeno, di rendere un po' meno amaro il proprio insuccesso: chi, tuttavia, ha ben altre intenzioni è Anselmi che infatti, al 61', tocca il pallone di quel tanto che basta per mandarlo a sbattere sulla la traversa in occasione della bordata ravvicinata di Burchietti, in precedenza abile a girarsi in un fazzoletto di campo. Per una Sancat volenterosa ma, a tratti, decisamente anche sfortunata, dall'altra parte un'Audace comunque tutt'altro che uscita dal vivo della contesa riesce invece cinicamente a colpire ancora, conferendo così il definitivo assetto al risultato: dapprima, a questo proposito, Corbucci -ben servito al termine di un coast-to-coast di Amodio- vede la propria battuta ravvicinata strepitosamente sporcata in corner da Soricaro, dopodiché -sugli sviluppi del successivo tiro dalla bandierina- è proprio il medesimo numero 10 locale a risolvere una mischia con un tocco vincente sotto misura valevole per la relativa doppietta personale e il perentorio pokerissimo gialloblù.