RETI: Lo Giudice, Paoletti, Spanu, Bini
SAN GIUSTO: Bianchi, Mecatti, Parigi, Benedetti, Mera, Baldacci, Guasti, Paoletti Niccolò, Garofalo, Lo Giudice, Paoletti Diego. A disp.: Boden, Ioppolo, Mercatali, Gagliardo, Esposito, Merlo. All.: Cosimo Schipani.
AUDACE LEGNAIA: Anselmi, Caldararu, Bonacchi, Michelagnoli, Sarti, Lopez, Mattioli, Corbucci, Badiani, Montoci, Bini. A disp.: Venturini, Cambi, Riconda, Agostini, Omar, Spanu, Amodio, Gallo. All.: Lorenzo Pestelli.
ARBITRO: Poggi di Firenze.
RETI: Bini, Lo Giudice rig., Paoletti Diego, Spanu rig.
E' un rigore a tempo pressoché scaduto del neo-entrato Spanu a evitare all'Audace Legnaia la terza sconfitta in campionato innanzi al cospetto, al Comunale di Lastra a Signa, di un San Giusto Le Bagnese che, desideroso di riscattarsi dal sonoro 8-0 incassato all'andata, ha -in specie nei primi 45'- venduto assai cara la pelle ai propri avversari che, in seguito peraltro non particolarmente aiutati dalla dea bendata eccezion fatta per l'ultimo squillo rilevante del match, si trovano perciò dal canto proprio costretti a tornare a -4 dalla capolista Isolotto e a -2 dal parimenti vittorioso Barberino Tavarnelle. La strada, in realtà, parrebbe però farsi subito in discesa per i gialloblù che infatti, dopo nemmeno centottanta secondi, stappano la partita quando Bini, innescato da un lancio di Sarti, percepisce spalle alla porta un Bianchi leggermente fuori dai pali scavalcandolo con un delizioso lob. Il San Giusto, però, al netto della doccia fredda ha il merito di tirare fuori sin da subito i propri artigli e, dopo aver pareggiato i conti con un esiziale penalty di Lo Giudice concesso per un braccio eccessivamente largo di Montoci sugli sviluppi di una punizione dal limite per i ragazzi di mister Schipani, riesce finanche a ribaltare il risultato con l'ex di turno Diego Paoletti, colpevolmente lasciato solo all'interno dell'area piccola ospite. Durante la ripresa il collettivo di via Dosio però, intenzionato a recuperare lo svantaggio, innalza i propri ritmi aumentando il forcing ma, dopo aver colpito un palio con Mattioli, tanto Badiani quanto Spanu non incontrano miglior fortuna del compagno vedendo infatti arrestarsi nei pressi della fatidica linea bianca i propri colpi di testa a causa di un terreno ai limiti della praticabilità. I padroni di casa continuano a difendersi con le unghie e con i denti ma, in piena zona Cesarini, gli sforzi profusi in direzione del pareggio da parte dei ragazzi di mister Pestelli giungono infine a ricompensa quando Spanu, innescato in verticale, entra in area una volta eluso con una finta di corpo il proprio marcatore prima di vedervisi atterrato da quest'ultimo. Il direttore di gara, di conseguenza, accorda agli ospiti una massima punizione che il medesimo Spanu, con sangue freddo, realizza conferendo perciò il definitivo assetto al risultato e spengendo sul più bello i sogni di vittoria giallorossi.