RETI: Favara, Faraone
SIGNA: Bletaj, Cernei, Collini, Diciolla, Lotti, Martelli Edoardo, Martelli Giulio, Millotti, Naselli, Qenaj, Quinami, Rossi. All.: Paolo Montesarchio.CS FIRENZE: Angiolucci, Chbeir, Faraone, Favara, Femia, Mammaro, Panetta, Rey, Rofi Mattia, Rofi Niccolò, Shao, Toumi. All.: Fabio Mammaro.
NOTE: parziali: 0-0; 0-1; 0-1.
Dopo la splendida cavalcata di cui i canarini si erano resi protagonisti nel corso della prima fase di campionato a cui, durante il precedente fine settimana, aveva successivamente fatto eco il 2-0 perpetrato a domicilio nei confronti del Dlf, il Signa di Paolo Montesarchio viene costretto per la prima volta in stagione ad assaporare l'amaro gusto della sconfitta in gare ufficiali cadendo nel fortino amico del Puskas a fronte del 2-0 inflittogli dal Club Sportivo Firenze. Penalizzati da alcune assenze rilevanti, i gialloblù non sono stati in grado di concretizzare le molteplici opportunità capitate loro nel corso del primo parziale finendo, in seguito, per essere dall'altro lato colpiti da parte di un collettivo ospite rivelatosi invece estremamente esiziale e cinico. Al fischio iniziale, infatti, il Signa prende con decisione in mano le redini del confronto costringendo i biancorossi a una prevalente azione di rimessa senza, però, riuscire a capitalizzare l'apprezzabile mole di gioco creata specialmente a causa dell'imprecisione dei propri avanti. Ben più equilibrato, invece, il secondo tempo ove un Signa un po' calato d'intensità -a fronte di una disattenzione difensiva- concede agli ospiti una punizione interessante dal limite esterno dell'area, sui cui sviluppi l'estremo casalingo si oppone non potendo tuttavia alcunché sulla lesta e conseguente ribattuta. Incassato lo svantaggio, i padroni di casa tentano di abbozzare una reazione per, almeno, ristabilire le sorti del confronto ma senza successo, complice anche un non brillantissimo palleggio, finché -durante lo spicchio conclusivo di contesa- non è infine ancora il Club Sportivo, sul fronte opposto, a colpire decisivamente in contropiede mettendo così in ghiaccio il relativo successo.