RETI: Giannerini, Sequi, Ignesti
SAN PIERO A SIEVE: Arcangeli, Malesci, Marchesini, Cinquerrui, Ugolini, Naldi, Gualtieri, Giannerini, Monastra, Tufo, Liechti, Crescente, Ghazal, Calamini, Mellara. All.: Fabrizio Renai.FIESOLE: Bartolini, Bianco, Dafichi, De Donato, Desii, Ignesti, Pecori Gorini, Sequi, Bernardini, Filippelli, Valle, Borsini. All.: Daniele Cascio.
RETI: Giannerini; Ignesti, Sequi.
NOTE: parziali: 0-2; 0-0; 1-0.
Al termine di una partita sostanzialmente chiusa e bloccata nonché, di conseguenza, povera di azioni di rilievo, al San Piero a Sieve non basta il solito e implacabile bomber Giannerini per evitare una sconfitta interna di misura perpetrata nei relativi confronti da parte del Fiesole di mister Cascio. Il primo pericolo, a onor del vero, lo creano però proprio i padroni di casa con il medesimo Giannerini, che conclude tuttavia centralmente un'azione personale. Sul fronte opposto, invece, i biancoverdi sbloccano il risultato quando Ignesti, in occasione di una punizione dalla lunga distanza, disegna una parabola beffarda che sorprende l'estremo casalingo e si insacca direttamente sotto la traversa. Sulle prime i mugellani accusano il colpo a livello emotivo, capitolando a questo proposito anche per la seconda volta nell'arco di una manciata di minuti quando, a fronte di un impreciso retropassaggio difensivo, il portiere biancorosso non addomestica bene il pallone e finisce per servire Sequi che, da due passi, insacca facilmente il momentaneo 0-2. Il secondo parziale vede i ragazzi di mister Renai riversarsi in avanti con decisione per riaprire la partita, tuttavia la retroguardia avversaria si conferma un osso davvero duro per gli attaccanti locali e, sfruttando la propria fisicità, nonostante i pericoli corsi riesce comunque a mantenere la propria porta inviolata sino al secondo intervallo. Ciononostante, il San Piero non demorde e continua a caricare a testa bassa nella metà campo biancoverde anche durante i 20' conclusivi: il Fiesole, tuttavia, si difende ancora con ordine per quanto, infine, nulla possa su una zampata di Giannerini che, da distanza ravvicinata, risolve una furibonda mischia accesasi nell'area avversaria conferendo così il definitivo assetto al risultato.