RETI: Martelli, Martelli, Qenay, Cernei, Martelli, Millotti, Millotti, El Barraq
SIGNA: Carmagnini, Cernei, Diciolla, El Barraq, Lotti, Martelli Edoardo, Martelli Giulio, Millotti, Naselli, Qenaj, Quinami, Vassallo, Liguori. All.: Paolo Montesarchio.LEBOWSKI: De Iulis, Generoso, Gozzi, Mazzola, Miniati, Sacchetti, Solinas, Sorani, Blaszczyk, Zaccara. All.: Daniele Geri.
RETI: El Barraq, Martelli Giulio 2, Qenaj, Martelli Edoardo, Millotti 2, Cernei.
NOTE: parziali: 3-0; 3-0; 2-0.
Il Signa di mister Montesarchio torna al successo in maniera convincente e travolgente, rifilando un inappellabile e perentorio 8-0 interno ai pari età del Lebowski una volta riuscito a imporsi ai danni dei propri avversari in ciascuno dei tre parziali in cui il confronto si è dipanato. A detta -al triplice fischio- dello stesso tecnico gialloblù, tuttavia, il risultato finale non rende fino in fondo giustizia alla compagine di mister Geri che però, per quanto ben strutturata e organizzata, ha trovato sulla propria strada un collettivo in autentico stato di grazia che non ha mai smesso di macinare il proprio gioco e dimostrarsi esiziale e cinico negli ultimi metri. Dopo il vantaggio casalingo siglato nell'arco di poco più di sessanta secondi da parte di El Barraq, abile a inserirsi coi tempi giusti su un traversone di Quinami, gli ospiti perdono immediatamente il possesso una volta ripartiti dal centrocampo ed è stavolta Giulio Martelli, in incornata, a siglare il raddoppio sugli sviluppi di un nuovo servizio al bacio lasciato partire da Quinami. Arrivati a questo punto, il Signa tira un po' il freno a mano ma, al termine di un altro paio di buone opportunità, al crepuscolo della prima frazione indovina comunque il pertugio vincente per il tris quando Giulio Martelli imbecca centralmente Qenaj che, presentatosi davanti al portiere, trafigge quest'ultimo con estrema freddezza. Il leitmotiv del confronto non cambia nel corso del secondo tempo, ove è anzitutto Edoardo Martelli a calare il poker approfittando con un tap-in di un pallone rimasto vagante una volta clamorosamente sfuggito ai guantoni dell'estremo avversario in occasione di un cross scodellato al centro dai canarini. Il momentaneo 5-0 è invece opera di Millotti, bravo a eludere in dribbling anche il numero uno avversario sul filtrante di Giulio Martelli, mentre prima del 40' è anche Cernei ad andare a referto in maniera pressoché identica rispetto al compagno mettendo definitivamente in ghiaccio il successo dei propri colori. Nella fetta conclusiva di contesa, infine, c'è anche spazio per gli ultimi due ritocchi allo score coincidenti, peraltro, con le doppiette personali di Millotti e Giulio Martelli sulla sponda gialloblù.