Scese in campo nella gelida mattinata di sabato, Rinascita Doccia e Laurenziana danno vita a una più che gradevole partita che, scorsa sino al calar del sipario senza alcun alterco tanto in campo quanto sulle panchine a fronte dell'ottima direzione di gara da parte del tutor Alessandro Carabba, premia infine i padroni di casa con un successo per 4-2 sostanzialmente giusto per quanto visto sul rettangolo verde sestese. Se, infatti, la squadra di mister Andreani ha meglio figurato nei primi 40' facendosi preferire sul lato di una ben accompagnata manovra con Pugi, Meini, Carabba e capitan Rotolo (alla ricerca della miglior condizione fisica dopo l'infortunio) a fungere da attori principali unitamente a un Neri distintosi tra i pali con svariati interventi strappa-applausi, dall'altro lato la Laurenziana è risultata particolarmente dipendente dalle giocate di Belloni, il proprio elemento più rappresentativo per distacco, non riuscendo a trarre sino in fondo profitto da un'inerzia che nel corso della terza frazione stava riuscendo a galvanizzarla sempre più. Passando adesso alla cronaca dell'incontro, il primo tempo risulta però avaro di emozioni esaurendosi in appena due tentativi di marca locale: al 5' arriva a questo proposito il primo sussulto con una punizione di Rotolo ben parata da Yaurivilca che, 3' più tardi, si ripete ottimamente anche sull'inserimento di Carabba in occasione di un corner di Paperi. In avvio di secondo parziale prova invece a farsi sotto con più insistenza la Laurenziana ma, dopo una nitida chance fallita al 25' da Berisa, che non capitalizza un delizioso assist di un Belloni, al 30' è Bruno a non incontrare miglior fortuna con un calcio piazzato che termina fuori di poco. La reazione locale è invece vincente e al 32', su un calcio d'angolo battuto da Pugi con traiettoria a rientrare, il Doccia trova il vantaggio con la complicità di Ferrini che, nel tentativo di anticipare le punte locali, devia beffardamente il pallone alle spalle di Yaurivilca. Sulle prime la Laurenziana accusa evidentemente il colpo e al 37' Carabba recupera palla sulla trequarti avversaria e in serpentina semina tre difensori prima di essere anticipato proprio al momento del tiro; il pallone, ad ogni modo, schizza sui piedi dell'accorrente Rotolo che di prima intenzione, appena fuori area, fulmina in diagonale il numero 28 ospite per il 2-0 dei suoi. Nel terzo tempo, tuttavia, i biancorossi si scuotono e, tirando fuori i propri artigli, fanno sostanzialmente iniziare tutta un'altra partita: al 43', a questo proposito, Barbani accorcia le distanze finalizzando una bellissima azione personale di un Belloni bravo, da centrocampo, a seminare un nugolo di avversari. Dopo aver severamente impegnato Neri al 46' con il solito Belloni, al 48' la Laurenziana completa la rimonta: su cross di Mazzilli dalla sinistra è Bruno il più lesto di tutti ad avventarsi su una respinta corta della difesa locale per poi lasciar partire un rasoterra velenoso che dopo esser passato fra una selva di gambe finisce in rete per il momentaneo 2-2. Nel suo miglior momento la Laurenziana prova a questo punto a fare propria la partita ma, al 51', il tentativo di Belloni su calcio piazzato vede Neri rispondere ancora da campione. A 5' dal gong, tuttavia, accade quello che non ti aspetti quando, su un tiro dalla bandierina di Meini indirizzato verso Pugi, un difensore avversario colpisce il pallone con il braccio inducendo il direttore di gara a concedere ai locali un sacrosanto penalty sotto gli occhi increduli di mister Martini. Dagli undici metri si presenta bomber Meini, il quale riporta esizialmente in vantaggio il Doccia in un momento a dir poco delicato. Ciononostante, pur senza successo la Laurenziana tenta nuovamente di abbozzare una reazione affidandosi all'estro dell'implacabile Belloni mentre, sul fronte opposto, al 59' sono infine i padroni di casa a chiudere una volta per tutte i conti mettendo in ghiaccio i tre punti nuovamente con Meini che, dopo essersi impossessato con il fisico del pallone nella trequarti biancorossa, spara un missile verso la porta che sorprende l'estremo avversario per il definitivo 4-2.