RETI: Soni, Bubici, Margheri, Marini, Marini, Pacenti, Clemente
DICOMANO: Palli, Morandi, Martini, Balli, Generini, Geshteja, Margheri, Tapinassi, Rossi, Palumbo, Bubici. A disp.: Miniati, Soni, Nardi, Vigiani, Gjini, Hasanaj, Bargagni, Jordan Fuentes. All.: Paolo Bulletti.SAN DONATO TAV.: Nesi M., Singh, Melandri, Marchiani, Pacenti, Leone, Clemente, Marini, Bacci, Raia, Galigani. A disp.: Masi, Rosi, Yaghmour, Lazzerini, Nesi Z. All.: Stefano Baldini.
ARBITRO: Sarti di Firenze.
RETI: Soni, Bubici, Margheri, Marini 2, Pacenti, Clemente.
Partita vibrante e ricca di colpi di scena, quella tra Dicomano e San Donato Tavarnelle, che si conclude con una vittoria degli ospiti per 3-4. Una gara caratterizzata da tanti errori difensivi e arbitrali, che hanno pesantemente condizionato il risultato. Il Dicomano parte forte e al 10' trova il vantaggio con Margheri, che insacca su un tap-in dopo un bel cross di Bubici dalla sinistra (1-0). Gli ospiti rispondono qualche minuto dopo pareggiando i conti su un rigore molto discusso, concesso per gioco pericoloso (1-1). L'inizio della ripresa è disastroso per il Dicomano: un errore difensivo consente agli ospiti di segnare in contropiede (1-2). Poco dopo, un tiro innocuo da fuori area sorprende il portiere del Dicomano. La reazione dei locali arriva al 55': rigore concesso per fallo di mano su un pallone che stava entrando in porta. Bubici trasforma e accorcia le distanze (2-3). Pochi minuti dopo, al 60', Soni raccoglie una respinta corta del portiere avversario e realizza il pareggio (3-3). Il Dicomano sembra poterla vincere e ottiene un altro rigore quando Bubici viene atterrato dal portiere. Tuttavia, lo stesso Bubici calcia alto sopra la traversa, sprecando l'occasione del vantaggio. A pochi minuti dalla fine, il San Donato Tavarnelle sfrutta una mischia su calcio d'angolo e segna il gol del definitivo 3-4. Finisce così una partita condizionata da errori difensivi del Dicomano e da alcune decisioni arbitrali discutibili. Nonostante la grinta e la voglia di recuperare, il Dicomano paga l'imprecisione sotto porta e i troppi errori.