43' Riccomi rig.
51' Chiarini
55' Riccomi
24' Castelli
FRATRES PERIGNANO: Calloni, Gentile, Chiarini (3), Pirrone, Celi, Silvestri M., Gazzarrini, Ben Toraa, Riccomi, Pucci, Mecacci. A disp.: Mazzetti, Lepri, Oliva, D Angelo, Falleni, Karaj, Malacarne, Silvestri Y., Nieddu. All.: Lucarelli Massimo
SPORTING CECINA: Bendinelli, Ricciardi, Zazzeri, Cerri, Sola, Sala, Castelli, Lega, Londi, Manetti, Dardar E.. A disp.: Sommani, Lucido, Battini, Paladini, Dardar Y., Dragone, Tei, . All.: Magri Alessandro
ARBITRO: Mattia Cuomo di Pisa
RETI: 24' Castelli, 43' rig.Riccomi, 51' Chiarini, 55' Riccomi
È difficile pensare alla prossima giornata se quella successiva propone il big match con la Sestese tricolore; eppure ora il Fratres Perignano deve concentrarsi solo sul Fucecchio, ed escludere dalla propria vita tutto ciò che dal Fucecchio potrebbe distrarlo: per presentarsi al Torrini a punteggio pieno dovrà continuare a vincere, e dunque riproporre la prestazione sfoggiata contro lo Sporting Cecina, la terza squadra a cadere dopo San Giuliano e Floriagafir. Peraltro delle tre, anche se il 3-1 finale potrebbe suggerire un'ipotesi diversa, è stata quella che meglio s'è mossa: Magrì ha a disposizione tanto talento, che spesso sembra alzare l'età media bassissima (di nuovo due soltanto, Castelli e Londi, i 2008 titolari). Se alla ricetta s'aggiungono le ambizioni del Fratres Perignano, non importa neppure mescolare tanto forte per ottenere da subito un mix intrigante: già in avvio con linterno destro Pucci cerca il vantaggio sul servizio di Mecacci (pallone a lato); in due minuti lo Sporting Cecina replica con lo slalom di Castelli, chiuso con un mancino dalla parte sbagliata del palo, e il tiro di Manetti fuori d'una spanna sulla sponda di Londi. Il doppio squillo è il segnale d'avvio della pressione, che non trova sfogo adeguato neppure sul tentativo di Lega a lato d'un grado; sulla testa il pallone glielo aveva appoggiato il calcio d'angolo di Castelli, che all'inizio del secondo quarto trova in prima persona la rete del vantaggio: è sublime il suo diagonale mancino favorito dal triangolo con Londi. Nei venti minuti che seguono lo 0-1 il Fratres Perignano sembra quasi frastornato; poi con una singola giocata evita di trascinare lo svantaggio oltre l'intervallo: decisivo è Riccomi, che su un lancio profondo scappa dietro la difesa, cade sulla pressione fallosa di Sala e gelido trasforma il rigore concesso da Cuomo. Metà del lavoro è fatta; ma di metà Lucarelli non può accontentarsi, e dunque come già con la Floriagafir si gioca l'ingresso d'Oliva, subito decisivo: è lui a sferrare il tiro che, rimbalzato sulla traversa, avvia l'azione chiusa col 2-1 dal tiro-cross (voluto? non voluto? mistero, è efficacissimo a prescindere dall'intenzione) di Chiarini. Ribaltata la partita, del vantaggio di misura il Perignano non s'accontenta: si spiegano così il tentativo di Pucci da fuori (destro poderoso, Bendinelli respinge) e la seconda fuga di Riccomi, che stavolta nessuno travolge e che una volta entrato in area trova doppietta e 3-1. Dunque il vantaggio cresce; eppure neanche a questo punto il Perignano può stare sereno, perché tra il 60' e il 62' per due volte lo Sporting Cecina suona dalle parti di Stefano Calloni, attento sia sul mancino di Londi sia sul destro di Tei; esce alta la ribattuta di Dragone, che di prima ci riprova allo scadere sul servizio di Ricciardi: stavolta ci sono sia lo specchio sia la parata. È l'ultimo acuto d'una partita intensa fino alla fine, e che lo Sporting Cecina ha perso solo perché giocava contro una delle squadre più in forma del campionato. Se sia anche una delle (due? tre?) più forti è presto per dirlo; ma le sensazioni cominciano a farsi calde. .
Calciatoripiù: Stefano Calloni, Ben Toraa, Riccomi (Fratres Perignano), Castelli e Londi (Sporting Cecina).
esseti