• Allievi RegionaliElite
  • 12/10/2025 10.00.00
  • CATTOLICA VIRTUS
    11' Fossi I.
    20' Torres Perez
    40' Fossi I.
    47' Zini
    57' Torres Perez
    84' Scatuzzi
    85' Narduzzi
    87' Virdo
  • 8 - 0 12/10/2025 10.00.00
  • SAN MINIATO

Commento


CATTOLICA VIRTUS: Dallai, De Sa, Peccini, Mugnaini, Lazzerini M., Chirinos, Morozzi, Zini, Crini, Torres Perez, Fossi I.. A disp.: Bracci, Bramanti, Cullhaj, Manzini, Masi G., Narduzzi, Scatuzzi, Tapinassi, Virdo. All.: Fraccone Marco
SAN MINIATO: Ciacci, Leoni, Inglesi, Cultrera, Ibrahimi, Burroni, Castrigato, Ulivi, Aceto, Carlucci, Ismailaj. A disp.: Perniconi, Poli, , . All.: Lovaglio Federico
ARBITRO: Angelo Cardeti di Arezzo
RETI: 11' Fossi I., 20' Torres Perez, 40' Fossi I., 47' Zini, 57' Torres Perez, 84' Scatuzzi, 85' Narduzzi, 87' Virdo
Poero San Miniato, merita solo complimenti per l'abnegazione e solidarietà. Per la terza volta dall'inizio della stagione non segna (c'è riuscito solo con la Lastrigiana), e pazienza, ci può stare; soprattutto, perde di nuovo con uno scarto insolito per uno sport a punteggio basso. Come la prima, per l'appunto a Lastra a Signa, anche la seconda trasferta stagionale si chiude con otto reti al passivo; e, detto che finalmente la Cattolica Virtus riesce a sbloccarsi e a vincere dopo tre pareggi consecutivi, è inevitabile ragionare sui criteri che regolano l'accesso all'élite in caso d'esclusioni non colmate da promozioni dirette: la situazione di quest'anno dev'essere l'innesco per una riflessione della Federcalcio, che non può permettersi che in un campionato nato per essere più che competitivo si giochino partite scontate, nelle quali una delle due squadre si presenta con soltanto tredici tesserati, quattro dei quali classe 2010 e addirittura uno, il portiere titolare Ciacci, 2011. È lui, in uscita su Crini ben lanciato da Morozzi, a provocare il rigore che dopo undici minuti vale il vantaggio della Cattolica: lo segna Fossi, di nuovo pericoloso tre minuti più tardi con un tiro da fuori (a calciare lo invita lo scambio Crini-Torres Perez) secco sulla traversa. Da un altro asse nasce il raddoppio, l'asse che cento secondi prima aveva esaltato i riflessi di Ciacci: servito di nuovo sulla corsa dal filtrante di Morozzi, cui Manuel Lazzerini aveva consentito di verticalizzare, stavolta Crini non riesce a completare l'azione; non ci riesce perché subisce fallo all'interno dell'area, il fallo grazie al quale Torres Perez può calciare, trasformandolo, il secondo rigore della domenica. È però un altro, distillato di talento, il calciatore che più di tutti brama ingaggiare duelli con Ciacci: per tre volte Fossi cerca la doppietta, e dopo averla sfiorata sia sullo scambio con Torres Perez (25') sia sulla ribattuta del tiro di Manuel Lazzerini (37') la trova calciando col mancino, quel mancino sublime, il pallone recapitatogli da Crini, scappato a destra fino al fondo sul lancio di Morozzi (40'). Con una rete, quella del 3-0, la Cattolica Virtus chiude il primo tempo; e con una rete avvia la ripresa: col mancino, piede debole almeno in teoria, la segna Zini, che dopo aver scambiato con Fossi trova l'incrocio dal limite dell'area di rigore. Al 47'il punteggio dice 4-0, e nel giro d'un paio d'azioni resta tale solo perché sul tiro di Fossi da venti metri (prezioso lo scambio veloce con Crini) il pallone schiaffeggia la faccia interna del palo. Per il 5-0 c'è solo da aspettare un poco: messo da parte il primo vero affondo del San Miniato (Dallai contiene Aceto in angolo), la Cattolica segna ancora, stavolta sugli sviluppi d'un angolo di Mugnaini: calciato dal destro di Torres Perez dal centro dell'area di rigore, il pallone finisce di nuovo in porta. Alla fine manca poco più di mezz'ora, e per un bel po'i ritmi si fanno lentissimi; si torna ad annotare qualcosa nel momento in cui il San Miniato, cotto, concede alla Cattolica spazi in verticale: li sfruttano Scatuzzi, che segna il 6-0 (84'), Narduzzi, che l'azione precedente l'aveva imbastita e che dal limite dell'area capitalizza il lancio di Manuel Lazzerini dalle retrovie (85'), e infine Virdò, che accentratosi dopo la fuga a sinistra batte Ciacci in uscita. È l'ultima azione da raccontare, l'ultima di una partita alla fine della quale per spiegare i toni bassi con cui la Cattolica esulta non c'è bisogno di guardare il punteggio.
esseti