• Allievi RegionaliElite
  • 12/10/2025 12.00.00
  • VENTURINA
    75' Autorete
  • 0 - 1 12/10/2025 12.00.00
  • GIOV. FUCECCHIO

Commento


VENTURINA: Kohler, Lenci, De Angeli, Da Frassini, Lolini, Casoli, Galbiati, Bologna, Messina, Guazzini, Mezzetti. A disp.: Galli, Tognazzi, Tassi, Guazzelli, Panichi, Marinov, Nista, Monaci, Caporali. All.: Bucciantini Fabio
GIOV. FUCECCHIO: Buti, Federighi, Sica, Salvadori N., Collura, Borghi, Capocchi, Sardelli, Fogli, Orsucci, Lenzi. A disp.: Tacchi, BIONDI, Dainelli, Piazza, Romani, Eulitte, Masha, Battiloro, Llanaj. All.: Citi Michele
ARBITRO: Jacopo Saliva di Piombino
RETI: 75' Autorete
Il valore dell'élite potrebbe attenuarne la portata, eppure a una regola già nota e ribadita chiara l'anno scorso è bene che la Toscana inizi a far caso: quando una squadra di Michele Citi mette il capo avanti, recita la formula, sorpassarla è complicatissimo. Ogni valutazione ancora è prematura, il campionato è iniziato da un mese e la griglia deve ancora consolidarsi; eppure non va sottovalutata la classifica prodotta dall'inedito scontro diretto della quinta giornata, quella che vede il Venturina sconfitto di misura cedere il primato. Ora in testa c'è il Fucecchio, che dopo essersi fatto preferire nel primo tempo ha avuto bisogno della ripresa per passare avanti, e del proprio portiere per rimanerci: se Buti non si fosse opposto a Da Frassini neutralizzandogli il rigore del possibile pareggio, il sorpasso non sarebbe stato possibile. L'episodio è l'epilogo d'una gara attesissima, ben preparata da entrambi gli allenatori (Bucciantini ci tiene a dimostrare che il Venturina non era lì per caso: missione compiuta, anche se la sconfitta fa male lo stesso) e a lungo accesa soltanto dai calci da fermo. La ragione è chiara: le due squadre si conoscono, si sono studiate e a ogni mossa fanno corrispondere una contromossa efficacissima. Difendendosi basso per scelta e per caratteristiche, il Venturina consente al Fucecchio d'avvicinarsi all'area di rigore, dalla quale però lo tiene facilmente fuori tranne che sui palloni inattivi. S'era già visto nelle scorse giornate, soprattutto a Tavarnuzze contro la Cattolica Virtus, funzionano bene gli schemi ideati da Citi, che solo un rimprovero può rivolgere ai suoi: lo specchio bisognerebbe che lo inquadrassero, e quando lo inquadrano che evitassero il portiere; invece calamitando un angolo respinto Capocchi col mancino schianta il pallone sul palo, e sui guanti di Kohler rimbalza il tiro di Lenzi liberato sottoporta dal traversone di Sardelli dalla corsia destra. Se ci s'aggiungono un paio di tagli con protagonista Fogli, resta da decidere se sfortunato o impreciso, si capisce perché alla fine del primo tempo al Fucecchio manca qualcosa. L'ammontare di ciò che manca avrebbe potuto essere addirittura maggiore: esce di pochissimo il colpo di testa di Da Frassini, salito su un calcio d'angolo e saltato in terzo tempo alla ricerca della quarta rete stagionale. È un'occasione pulita, ma per il Venturina di fatto l'unica del primo tempo; della tenuta difensiva sì, ma dello sviluppo offensivo Bucciantini non può essere soddisfatto: segue una serie di ritocchi che regalano una ripresa diversa. Ora il Venturina riesce ad attaccare bene, e per evitare di finire in svantaggio il Fucecchio deve aggrapparsi a Buti, favoloso nel tuffo con cui neutralizza il tiro di Galbiati dal limite destro dell'area di rigore. Se all'elenco s'aggiunge un possibile contropiede tre contro uno gestito male da Bologna e Nista, si capisce perché rispetto al primo tempo il possibile vantaggio del Fucecchio sembra più lontano, e invece. A un quarto d'ora dalla fine, sugli sviluppi di un'azione nata da un angolo di Sardelli, Lenzi cerca la porta a colpo sicuro: Kohler, che superlativo gli s'era opposto, si vede superato dal rimpallo sui piedi di Lenci. È l'autorete che decide il big match, ma ancora nessuno può averne la certezza: dopo aver protestato con Saliva per quella che ritiene l'errata valutazione della punibilità d'un fuorigioco (sul filtrante di Sardelli il pallone andava verso Masha, in posizione regolare, non verso Fogli, che chiaramente non lo era), il traguardo ormai prossimo, il Fucecchio si ritrova a difendersi basso, per contenere la reazione del Venturina. Ne deriva un nuovo contesto tattico, dal quale nasce l'episodio cruciale: per Saliva è irregolare l'intervento congiunto di Sica e Dainelli, che tentavano d'anticipare Lenci su uno spiovente. Ciò che più conta è la posizione del contatto, presunto o reale che sia: il perimetro dell'area gira tutto intorno, e dunque il fallo vale un rigore pesantissimo; se n'incarica Da Frassini, cui Buti oppone una parata da copertina. Anche se non l'ultimo (c'è tempo ancora per i tiri di Guazzini e Galbiati sugli sviluppi di due calci d'angolo: il pallone sfila a lato), è l'episodio decisivo: il Fucecchio vince, vince per la prima volta in trasferta, vince e mette il capo avanti a tutti, e si sa che si dice quando una squadra di Michele Citi mette il capo avanti a tutti. .
Calciatoripiù: De Angeli, Guazzini
(Venturina), Buti, Lenzi, Fogli (Giov. Fucecchio).
esseti