• Allievi B RegionaliMerito
  • 04/10/2025 16.45.00
  • AFFRICO
    3' Ventrice
    69' Occhibove
  • 2 - 1 04/10/2025 16.45.00
  • CATTOLICA VIRTUS
    50' Dainelli

Commento


AFFRICO: Zare, Salvadori, Cangero Moretti, Brocci, Ventrice, Jacaj, Badii, Moltard, Occhibove (76' Merkaj), Kasa (64' Andreano), Fabiani (48' Matacena). A disp.: Sarti, Saleh, Seneci, Marangio, Paoletti, Rigano . All.: Bertini Andrea
CATTOLICA VIRTUS: Bisulca, Susini (56' Santi), Scopetani, Bramanti, Manzini, La Ragione, Dainelli, Paolucci (51' Palchetti), Stiacci, Burgassi Di. (59' Masi G.), Mazzantini (40' Memis). A disp.: Silverio, Contini, . All.: Bargellini Massimo
ARBITRO: Alessandro Merli di Valdarno
RETI: 3' Ventrice, 50' Dainelli, 69' Occhibove
Spietato. È questo l'unico aggettivo che descrive l'Affrico di Bertini, una squadra quadrata e conscia di ciò deve fare in campo per portarsi a casa la vittoria: missione compiuta, Cattolica Virtus battuta 2-1. Anche se dopo tre giornate la classifica sembra raccontare una storia diversa, s'assiste a uno scontro tra titani, nel quale la tensione prende il sopravvento: si sa che da questi successi spesso passano le grandi vittorie, ed è giusto pensare in prospettiva anche si sono corse solo tre tappe di una gara lunga e sempre più avvincente. Come detto in apertura, l'Affrico non è da meno rispetto alle altre pretendenti al titolo: e lo si evince dopo solo tre minuti di gara, quando Ventrice, pescato da un corner perfetto di Moltard, insacca di testa sul secondo palo, illuminando fin da subito il pomeriggio. Per un bel po' dopo l'1-0 la partita non offre azioni da segnalare: ben organizzato, l'Affrico sfrutta la propria fisicità per amministrare il vantaggio. Verso il quarto d'ora la Cattolica comincia a scaldare il motore e tenta di affacciarsi dalle parti di Zare, ma la manovra risulta macchinosa. Al contrario l'Affrico si dimostra una squadra capace di fiammate pericolosissime, di quelle che possono ustionare facilmente: servito direttamente dal rinvio di Zare, Cangero Moretti controlla il pallone e poi gioca in profondità per Kasa, che dopo una doppia sterzata in area si trova a pochi passi dalla porta, mancata col mancino da posizione defilata. La Cattolica Virtus replica al 20' con Dainelli, che dal limite dell'area ha tempo di aggiustarsi il pallone sul destro e cercare il secondo palo, senza però trovarlo. È l'avvio d'uno spezzone diverso da quello che aveva accompagnato fin qui: ora la Cattolica comincia a imporre il proprio gioco, soprattutto con Bramanti, che col quattro sulle spalle interpreta con precisione e qualità il ruolo di regista. Di conseguenza al 24' è la difesa dell'Affrico a tremare, e con lei trema anche la traversa: la colpisce Stiacci con un colpo di testa quasi perfetto su corner battuto da Burgassi. Dall'altro lato non mancano gli squilli: al 28' Fabiani, l'ex più atteso, recupera un pallone sanguinoso e lo appoggia a Kasa, che dai venticinque metri colpisce la traversa. Un minuto più tardi è sempre Kasa, scatenato, che prova a rendersi pericoloso: il dialogo con Occhibove gli consente di entrare in area dalla destra, da dove tenta la conclusione alta di poco. Nei minuti finali del primo tempo si vede una Cattolica propositiva, ma si va alla pausa sull'1-0. Nella ripresa la Cattolica scende in campo col piglio giusto per rimontare, e il suo possesso giallorosso diventa sempre più articolato e preciso. Dopo dieci minuti dall'inizio del secondo tempo la pressione porta i propri frutti: dopo una punizione il pallone resta in area, e dalla mischia esce in conduzione Dainelli, che con il destro a mezz'altezza trova il palo più lontano e il momentaneo 1-1. Dopo il pareggio la sfida diventa ancora più combattuta: pochi gli spunti pericolosi, tanta la determinazione. La fisicità dell'Affrico emerge sul centrocampo della Cattolica, che però riesce a girare il pallone con grande abilità e spesso a eludere il pressing avversario. Poco più tardi ci riprova Ventrice, che si coordina perfettamente per una rovesciata a regola d'arte: pallone a lato. La partita è entusiasmante, al 65' l'Affrico si porta a centimetri dal vantaggio: Bisulca esce fuori dall'area rinvia, il pallone finisce ad Andreano, che senza pensarci due volte calcia verso la porta; la protegge Manzini, che in extremis compie un salvataggio clamoroso alzando il tiro sopra la traversa. Dopo aver flirtato col gol del 2-1, i sogni blues diventano realtà. Al minuto sessantanove una punizione battuta da Moltard coglie in profondità Cangero Moretti, che vedendosi arrivare incontro Bisulca mette di prima il pallone al centro dell'area: lì c'è Occhibove, bravo a girare in rete per il 2-1 Affrico. Al fischio finale manca una dieci minuti, la Cattolica si riversa in avanti alla ricerca del pari e lascia spazio al'Affrico che prova subito ad approfittarne: Andreano affronta La Ragione in campo aperto, lo salta in velocità e si presenta davanti a Bisulca, che però col mancino non riesce a superare (75'). Dunque lo scarto resta minimo: all'83' Dainelli cerca di sorprendere Zare con una punizione dal limite, parata in corner. C'è tempo ancora per un ultimo pericolo per la retroguardia dell'Affrico: negli ultimi secondi Santi entra in area dalla sinistra e con uno slalom trova lo spazio per liberare un ultimo tiro disperato, sul quale la dea bendata non gli sorride. Dunque al fischio finale è l'Affrico che sorride, mentre la Cattolica esce delusa e con l'amaro in bocca: la prestazione è stata buona, ma non tanto da strappare punti nella tana dei rivali. Intanto, consapevole che lungo la strada gli ostacoli non saranno pochi, l'Affrico mette un altro mattoncino nella costruzione di un percorso importante. .
Calciatoripiù
: altra vittoria per l'Affrico e altra grande prova di Kasa , che non segna ma crea scompiglio nella difesa avversaria; la rete la mette a segno Occhibove , che oltre a ciò sgomita per novanta minuti con i centrali giallorossi. Il migliore in campo però, è capitan Ventrice , altro fresco ex: segna, chiude, vince i duelli e sfodera una rovesciata da attaccante. Che si può volere di più da un numero cinque? Nella Cattolica spicca sicuramente Dainelli , che col momentaneo pari e tanta qualità in mezzo al campo si carica la squadra sulle spalle; prova positiva anche per Bramanti , che riesce a disimpegnarsi più volte dal pressing avversario servendo palloni interessanti ai compagni. Gira bene infine Stiacci : solo la traversa gli nega la rete dopo un'incornata stupenda.
Matteo Raimondi