RETI: Chiti, Nwagwu
Travestita da prima di campionato, in fondo era già una prova di maturità: niente di definitivo, sia mai, ma sul campo in erba artificiale di San Giovanni Incarico contro il Frosinone occorreva una prova come quella che poi è stata offerta per portare via l'intera posta. Bene, allora, che per tirar fuori la personalità siano venuti in fretta i gol di Chiti e Nwagwu, al 12' e al 17' del primo tempo. Lo zero a uno arriva con la precisione chirurgica del numero 10 viola, che raccoglie un precedente tiro di Giannoni respinto da Anzidei e compagni, e successivo a una punizione di Bianchini, facendo secco Lombardo. Passano una manciata di minuti ed ecco il raddoppio: Nwagwu, che poco prima aveva preso la mira, raccoglie un perfetto invito di Persico e gonfia per la seconda volta la rete della porta laziale. I ragazzi di Taddei si erano visti in avvio, ed era servito subito l'esperienza di Tosti per impedire a Taddei di divenire assai pericoloso. Con un Bianchini ispirato e una squadra che in generale gira bene in ogni reparto, la Fiorentina approfitta degli spazi concessi dai locali e sfiora il tris ancora con i due autori delle prime due segnature, mentre il finale di frazione propone la generosa controffensiva del Frosinone, ma Cimaglia trova sulla sua strada Pinzani in almeno un paio di occasioni. La voglia di rivalsa dei locali persiste anche in avvio di secondo tempo, la Fiorentina però è come detto solida e autoritaria nel gestire il doppio vantaggio, cercando di incrementarlo costantemente, come provano a fare Ceccarini e Nwagwu nei minuti fra il 50' e il 55'. I due tecnici optano per un buon numero di sostituzioni, ma nella parte centrale della ripresa il match è comunque piacevole e intenso, anche perché Taddei incarna al meglio il desiderio di riaprire la gara da parte dei laziali, ma i suoi spunti - in due o tre occasioni - sono neutralizzati da Pinzani, sempre vigile nel disinnescare quanto (poco) filtra dalle fittissime maglie difensive gigliate. All'80' è ancora il numero 8 gialloazzurro a guidare la manovra offensiva dei suoi, porgendo a Valente, subentrato da poco per garantire maggiore spinta offensiva rispetto ad Adducci, un ottimo pallone sprecato però con un tiro impreciso da buonissima posizione. La Fiorentina tiene dunque blindato il doppio vantaggio e mantiene inviolata la sua porta, perché è sui guantoni di Pinzani che si spegne uno degli ultimi assalti di un Frosinone mai domo, ma anche non in grado di riaprire un match che i viola son bravissimi nel marchiare a fuoco in avvio, e nel condurre poi senza scossoni verso la linea del traguardo.