Hadji
ARBITRO: Christian Barducci di Pistoia
RETI: Hadji
Sei intenditore d'ippica? , una domanda diventata un cult nel giro di pochi anni nel panorama del calcio italiano. Quale migliore occasione per riciclare la frase di Massimiliano Allegri, lui livornese di nascita e di sangue, per descrivere una squadra di Livorno? La provenienza comune è solo una coincidenza, ma per ora il corto muso dà ragione alla Pro Livorno Sorgenti, capolista in solitaria del proprio girone dopo i primi quattro turni. Tutte le vittorie hanno una costante in comune: sono arrivate tutte con un solo gol di scarto. Anche in trasferta contro la Bellaria Cappuccini, in una partita avara di grandi occasioni e dove i padroni di casa mantengono il controllo per la maggior parte della gara, la spunta la squadra di mister Lischi, che fa del cinismo la sua arma principale. Partono meglio i padroni di casa, con un'occasione per Giulio Vaccaro, che con un tiro a giro chiama Dominici alla prima presa. La vita del Bellaria viene complicata dall'infortunio muscolare su allungo del centravanti Andrea Buonamano, sostituito da Sebastiano Signorini. Al minuto 33, la svolta: Ba Mamadou si invola con un'azione personale, ma poi viene atterrato in area. Calcio di rigore netto assegnato da Barducci. Dal dischetto va Hadji, che con una freddezza impressionante sfodera il cucchiaio vincente, valido per lo 0-1. Sull'episodio del vantaggio della Pro Livorno termina la prima frazione, che lascia pensare a una ripresa dove si vedrà la reazione della Bellaria. E a tutti gli effetti è così: i padroni di casa performano meglio per larghi tratti e hanno il controllo del possesso e del pallino del gioco. Il problema è la freddezza sotto porta, quella di cui si sono muniti gli ospiti e che invece, ai ragazzi di Bianchi, sembra ancora mancare. Dominici è bravo a respingere una conclusione di Signorini, poi è chiamato all'intervento in qualche altra occasione. Nonostante i ripetuti tentativi della Bellaria, non arrivano grandi opportunità da rete. Il cinismo della Pro Livorno Sorgenti fa tutta la differenza del mondo, con la possibilità di qualche ripartenza velenosa, come quella condotta dal subentrato Manetti che costringe la difesa avversaria a un fallo da punizione e cartellino giallo. Così la gara scivola verso il fischio finale: Lischi e i suoi festeggiano, sono gli unici in testa alla classifica con dodici punti e bottino pieno. Un avvio di campionato estremamente cinico, spietato, che per ora ha avuto ragione in tutte le occasioni. Alla Bellaria resta un po' di amaro in bocca, ma anche la consapevolezza di star seguendo la strada giusta: il campo ha dato segnali positivi, confortanti.
Niccolò Masini