RETI: Palmadei, Dattilo, Vramaraj, Quabdi
Due partite in una: accade tutto nel secondo tempo. Nel primo, un Dicomano che non ti aspetti, che certamente subisce la pressione del Figline, squadra, vietato dimenticarlo, che l'anno scorso ha vinto il campionato, ma lo fa con ordine e mantenendo la giusta dose di agonismo, tant'è che alla fine dei primi 40 minuti non si registrano grossi pericoli dalle parti di Abrans. Anzi, al contrario, forse le occasioni più pericolose le hanno avute proprio i padroni di casa, una con Margheri che su punizione sfiora l'incrocio e una allo scadere, quando Generini si lancia in area e solo l'uscita disperata dell'estremo difensore del Figline salva il risultato. Nella ripresa esce subito Generini per lo scontro avvenuto alla fine del primo tempo e il Dicomano subisce subito un calcio di rigore per un'incomprensione tra il suo capitano e il portiere. Sia che per il gol preso a freddo a inizio ripresa che per i cambi, il Dicomano perde le distanze a centrocampo, mentre invece i nuovi ingressi del Figline portano nuove energie e idee. Alla lunga viene fuori la differenza e la qualità del Figline che domina il secondo tempo realizzando altri tre gol. Non sono queste le partite che i padroni di casa devono vincere e se sapranno essere più incisivi e giocare come nel primo tempo si leveranno le loro soddisfazioni. Il Figline sembra più forte dell'anno scorso, ha più qualità e soprattutto chi è subentrato si è dimostrato veramente all'altezza; se le rivali vorranno strappare il titolo al Figline dovranno fare i conti con una squadra veramente importante.