• Serie DE
  • 17/10/2021 15.00.00
  • Crea pdf Crea pdf
  • Pianese
  • 4 - 2 17/10/2021 15.00.00
  • Unipomezia
    2' Convitto
    11' Convitto
    22' Delgado
    30' De Iulis
    72' Ambrogio
    94' Palma

Commento


PIANESE: Vivoli, Ambrogio, Battistella (46' Seminara), Gagliardi, Folino, Simeoni, Cericola (46' Palma), Marino, Cesario (74' Brenci), Convitto (86' Bernardini), Kondaj (63' Lepri). A disp.: Mazzi, Stivaletta, Iacullo, Mattiolo. All.: Lucio Brando
UNIPOMEZIA: Beccaceci (81' Siani), Marini, Ilari, Delgado, Ramcheski (74' Tozzi), Valle (63' Porzi), De Iulis, Del Duca, Panini, Schiavella (87' De Iulis), Suffer (81' Di Battista). A disp.: Cruciani, Odero, Santese, Ronci. All.: Foglia Manzillo Antonio
ARBITRO: Mauro Gangi di Enna
RETI: 2' Convitto, 11' Convitto, 22' Delgado, 30' De Iulis, 72' Ambrogio, 94' Palma
NOTE: Ammoniti Vivoli, Ambrogio, Gagliardi, Folino, Convitto, Palma, Valle, Schiavella, Di Battista.Ennesima gara-spettacolo in quel di Piancastagnaio. La Pianese cala il poker contro l'Unipomezia al termine di una partita avvincente che consolida la posizione in classifica dei bianconeri. Al 2' la Pianese passa subito in vantaggio con Convitto che appoggia morbidamente un passaggio di Marino, il quale parte dalla trequarti, prima di vincere di prepotenza due rimpalli e poi il fantasista bianconero che da zero metri non ha difficoltà a timbrare il vantaggio. Al 5' Cesario viene servito da Convitto e il suo colpo di testa sfiora il palo alla sinistra di Beccaceci. Ma il raddoppio è solo questione di tempo, se è vero che già all'11' è il momento di esultare nuovamente: raddoppia la Pianese ancora con Convitto. È uneurogoal che attesta la classe cristallina di questo giocatore che viene servito da Kondaj e dal limite esterno dell'area calibra un tiro a giro che si infila all'angolino alto alla sinistra dell'incolpevole portiere ospite. E' una sinfonia perfetta, quella dei ragazzi di Bacci: un'orchestra infallibile, che potrebbe suonare al concerto di Capodanno anche a occhi chiusi e con le mani legate. E poi trasmette entusiasmo ad ogni azione, che sembra sempre poter generare un gol. Al 17' la sponda di Kondaj manda in porta Simeoni che di testa colpisce la traversa. Passa un minuto e ancora Convitto si libera con facilità del diretto avversario e passa a Cesario che vede libero Kondaj che da pochi metri manda di poco fuori, divorandosi una rete facile facile. Il rischio per una corazzata come la Pianese è quello di specchiarsi un po' troppo nella propria bellezza: smettere, cioè, di lavorare in maniera corale come le formiche ed iniziare a cantare come le peggiori cicale della famosa favola. Ecco, quello che accade nella seconda parte di primo tempo è un po' una metafora del pericolo della superficialità: al 19' infatti l'arbitro fischia un calcio di rigore per l'Unipomezia: un penalty giusto, che punisce una zingarata collettiva della difesa bianconera, impreparata su una situazione d'attacco laziale. Nella circostanza, Ambrogio è costretto ad atterrare Del Duca. Si incarica del penalty Alfonso Delgado che con un tiro centrale spiazza Vivoli. Al 30' accade l'inevitabile, con il pareggio dell'Unipomezia con un contropiede che porta De Iulis a raccogliere il pallone direttamente da un rilancio del portiere, a smarcarsi dal centrocampo (con la sensazione di essersi allungato la palla con la mano) ed infilare Vivoli in uscita, tra le proteste dei bianconeri e l'ammonizione di capitan Gagliardi. Due a due e nervi tesi. Al 37' l'Unipomezia si fa ancora vivo con Ramceski ma il suo tiro centrale viene bloccato senza problemi da Vivoli. Al 39' la formazione ospite pareggia il conto dei legni con una traversa fortunosa colpita da De Iulis. La Pianese, dopo 25 minuti di follia mista a volontà di suicidio, si risveglia e segnerebbe il terzo gol a tempo scaduto grazie ad un colpo di testa di Cesario su punizione di Convitto, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Si va dunque al riposo sul 2-2. Nella ripresa il copione non cambia: la gara continua ad assomigliare ad una scheggia impazzita con entrambe le squadre che cercano l'episodio vincente. Al 55' l'Unipomezia va vicina alla terza rete con percussione di Ilari che crossa per Suffer ed il colpo di testa di quest'ultimo colpisce la rete esterna dando l'impressione del gol. Al 60' ancora gli ospiti pericolosi con Alfonso Delgado che tira da 20 metri un siluro che termina a lato. Poco dopo i bianconeri riprendono in mano la partita, facendo le prove generale del gol: Lepri si incunea nella difesa avversaria e calcia prontamente, ma alto sulla traversa. Poco male, perché l'esultanza può esplodere al 72', quando Ambrogio porta in vantaggio la Pianese. Azione strepitosa di Superman Convitto che si libera di due avversari e crossa per Ambrogio che in tuffo realizza la terza rete. Partita finita? Ma manco per sbaglio, perché i laziali non ci stanno a lasciare l'intera posta all'avversario e ci provano ancora: è il solito Alfonso Degado a stuzzicare Vivoli con una conclusione su cui però il portierone bianconero è attento. E poi la Pianese, una volta difeso il riconquistato vantaggio, può andare sul velluto sfruttando gli spazi in contropiede: al 94' Palma mette a segno il quarto gol con un pallonetto alla destra del portiere che è il sigillo definitivo sull'ennesima sinfonia trionfare. Sarà un po' sbilanciata, la squadra di Bacci, vista una difesa che forse può far registrare ancora dei miglioramenti, ma dalla cintola in su la formazione bianconera balla un cha cha cha ubriacante, e ogni volta sa come trasformare la domenica delle malcapitate avversarie (specialmente al Comunale di Piancastagnaio, che per ora è un fortino) in una giornata da dimenticare.
LE INTERVISTE
In sala stampa c'è soddisfazione per la prestazione dei bianconeri che hanno dimostrato carattere e nervi saldi e non si sono fatti intimorire da alcune decisioni arbitrali discutibili. È stata una bella partita, - afferma il mister bianconero Roberto Bacci - abbiamo iniziato forte e siamo stati meritatamente in vantaggio. Dopo il pareggio siamo andati cinque minuti in confusione commettendo qualche errore. Avevamo la partita in mano e dopo che ci hanno raggiunti abbiamo retto botta in un primo tempo veramente strano . Negli spogliatoi la squadra ha riordinato le idee perchè nel secondo tempo non abbiamo rischiato niente e dopo aver realizzato il terzo gol con Ambrogio siamo stati decisi e determinati, concentrati pallone su pallone. Il successo è meritato. Loro ci hanno messo un po' in difficoltà su queste palle lunghe ed erano pericolosi siamo noi a volte che si presta fatica e quando non si fanno le cose per bene la difesa soffre un po'. Sono contento perchè il rigore dubbio e la palla portata avanti con la mano, che ha originato il gol del 2-2, potevano innervosirci, e invece abbiamo mantenuto i nervi saldi rimanendo squadra fino alla fine . Il mister poi ha analizzato la prestazione dei singoli e ha voluto fare i complimenti a Marino che è un professionista che tiene alla maglia, alla Pianese come tutti i giocatori e riesce a mettere il cuore oltre all'ostacolo: per noi è un giocatore importante . Ha poi espresso un primo commento sul derby di domenica prossima: Badesse è un campo difficile, dobbiamo andare concentrati perchè ogni partita ha una storia a sé, dobbiamo continuare ad allenarci bene e con queste qualità che abbiamo possiamo toglierci diverse soddisfazioni .
Pensavamo che la vittoria fosse assicurata dopo i primi due gol- ha detto Salvatore Palma, l'autore della quarta rete bianconera - ma la partita si è complicata perchè è entrata la paura. È stata una partita difficile contro una squadra grintosa, difficile. Ho sensazioni positive, ho voglia di fare altri goal, però è bene mantenere la testa bassa e lavorare .
E' stata la volta dell'uomo faro di questa squadra, ovvero Roberto Convitto autore di una doppietta e di un assist, per il qale vale la pena pagare il presso del biglietto: sono felice perchè mi piace far divertire le persone e se sono felici loro, lo sono anche io. Il secondo goal è stato fortuito in verità perchè il mio era un cross, però per fortuna si è insaccato. Oggi abbiamo incontrato una squadra che ha messo grinta per recuperare il risultato, l'arbitro ci ha messo del suo per metterci in difficoltà ma noi dobbiamo essere bravi a non innervosirci. Noi giochiamo tutte le partite per vincere: non ci poniamo limiti .