• Serie DE
  • 14/04/2022 20.30.00
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  • Poggibonsi
    72' Bellini
  • 1 - 0 14/04/2022 20.30.00
  • Sangiovannese

Commento


POGGIBONSI: Pacini, Rimondi (55' Simoncini), Poggesi, Mazzolli, Cecchi, De Vitis, Muscas, Camilli, Motti (55' Barbera), Regoli, Bellini (82' Bencini) (66' Riccobono). A disp.: Vene, Ponzio, Gistri, Manfredi, Donati, Renzi . All.: Calderini Stefano
SANGIOVANNESE: Cipriani, Giannini (76' Lorenzoni), Migliorini, Nannini, Fanetti, Rosseti, Di Vito (57' Baldesi), Sacchini (89' Milani), Polo, Bellini, Akammadu (82' Calosi). A disp.: Fabiani, Giordano, Becagli, Falsini. All.: Firicano Aldo
ARBITRO: Simone Di Renzo di Bolzano
RETI: 72' Bellini
NOTE: Ammoniti Rimondi, Mazzolli, Di Vito, Sacchini.Tanta amarezza per la Sangio che gioca forse la sua miglior gara stagionale, sollievo e caparbietà per il Poggibonsi che si prende i tre punti e risponde alla fuga pomeridiana del San Donato per rimanere a -5 dalla vetta a cinque giornate dal termine (e soprattutto con ancora lo scontro diretto da disputare in casa giallorossa).Allo stadio Lotti di Poggibonsi il turno del Giovedì Santo è un autentico spettacolo: sarà perché si gioca in notturna, col fascino dei riflettori come fosse un Monday Night di Premier League, sarà perché le due tifoserie sono pure gemellate e il clima è di un agonismo festoso, sarà perché la gara vale tantissimo. I giallorossi non possono sbagliare, pressati dalla vittoria della capolista in Umbria, mentre gli azzurri devono combattere con gli spettri del playout che incombono ancora, nonostante la vittoria di misura contro la Pianese di domenica scorsa. Calderini si fa ingolosire dalla possibilità del tridente pesante e lo lancia convinto: Bellini-Regoli-Motti per scardinare la sempre arroccata difesa della Sangio, che risponde con Polo e Akammadu supportati da Lorenzo Bellini. All'8' la prima chance per gli ospiti, con Akammadu lanciato in velocità dopo un errore marchiano della retroguardia locale, ma l'attaccante azzurro si fa respingere la conclusione a botta sicura da un attento Pacini. La gara si attesta subito su ritmi interessanti: Motti e Regoli vorrebbero testare i riflessi di Cipriani, ma calciano largo in due occasioni nel primo quarto d'ora. Dall'altra parte c'è spazio per un altro tentativo potente di Akammadu con risposta di Pacini. Poi, poco prima della mezzora, l'episodio che potrebbe dare una svolta alla partita: fallo di mano in area giallorossa, calcio di rigore per la Sangio. Dal dischetto va Polo che però incappa nel primo errore dagli undici metri in campionato: palla sulla traversa, si resta zero a zero. Rieccole, le sliding doors. Ti concedi il lusso di sbagliare un rigore? Non la passi liscia. Difatti il Poggibonsi riprende fiato e scalda i guantoni di Cipriani con un tentativo di Poggesi da ottima posizione, mentre dall'altra parte, sul finale di frazione, Bellini salta secco il diretto avversario e spara in porta, ma trova ancora Pacini sulla sua strada. Intervallo: lo zero a zero non c'entra nulla con quanto ottimamente espresso in campo dalle due compagini, più dalla Sangio che dai locali. Nella ripresa lo spartito non cambia: ha più coraggio la Sangiovannese, che in trasferta si è spesso fatta preferire rispetto agli impegni casalinghi. Gli azzurri ci provano al 55' con uno schema da corner: cross di Bellini, colpo di testa alto di Rosseti. Poco dopo ci prova Polo, che ha sulla coscienza il rigore sbagliato, ma trova ancora sulla sua strada un Pacini in stato di grazia. Dopo una bordata di Mazzolli (ex di turno) che dal limite dell'area incontra soltanto l'esterno della rete, al 72' arriva l'episodio che risolve la partita: Bellini si dimentica del pallone in maniera ingenua a centrocampo e lancia, suo malgrado, il contropiede del Poggibonsi: la sfera perviene a Regoli che non si emoziona e inventa la soluzione vincente per beffare Cipriani e portare in vantaggio i suoi. Una doccia gelida per gli ospiti, un premio alla tenacia e al solito cinismo del Poggibonsi che in casa, anche se non sempre offre calcio champagne, riesce sempre a portare a casa il bottino pieno: sintomo di consapevolezza di essere una grandissima squadra, premio al lavoro di mister Calderini. Che dice ai suoi di rallentare i ritmi per mettere in ghiaccio i tre punti: gli ospiti ci mettono tanto cuore e ci riprovano con Bellini, ma di nuovo Pacini si oppone in grande stile. E nel concitato finale, mentre le tifoserie si preparano per la grigliata congiunta in segno di amicizia e gemellaggio, non succede più nulla. I giallorossi si prendono la vittoria e continuano a sperare, la Sangio torna a casa con la sensazione che sarebbe stato stretto persino un pareggio, figurarsi una sconfitta..