• Giovanissimi RegionaliD
  • 02/10/2022 10.45.00
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  • Atletica Castello
  • 1 - 2 02/10/2022 10.45.00
  • Virtus Rifredi
    Paggetti
    Pagni
    Piani

Commento


RETI: Paggetti, Pagni, Piani
ATL.CASTELLO: Matucci, Paladini, Cataldo, Ciancia, Conti Niccolò, Marini, Paggetti, Cagnacci, Lo, Lascialfari, Ghilli. A disp.: Macchinelli, Bargellini, Cruciani, Benelli, Boni Degl'Innocenti, Tambe, Monno, Borgomeo, D'Agostino. All.: Luca Meloni.
VIRTUS RIFREDI: Gioia, Degl'Innocenti, Patacchini, Giacumbi, Piani, Giusti, Giachi, Hysa, Altieri, Michienzi, Russo.
A disp.: Conti Manuel, Girolami, Nistri, Pagni, Luciani, Andreucci, Fabiano, Del Perugia, Abdou. All.: Raffaele Riboli.
ARBITRO: Leonetti di Firenze.
RETI: 34' Paggetti, 42' Piani, 57' Pagni.
NOTE: espulso Paggetti (61').



Mai la stracittadina che mette a confronto le due storiche anime che fungono da trait d'union fra Firenze e Sesto aveva rivestito una così grande importanza. Ed è proprio per questo motivo che di conseguenza era grande anche la curiosità che ha spinto molti appassionati ad affacciarsi dalla tribuna del Pontormo. Anche se il campionato è iniziato da due sole settimane, chi pensava di trovare in vetta alla classifica del girone D realtà ben più blasonate come Settignanese, Fortis Juventus, Coiano Santa Lucia e Sporting Arno, gettando uno sguardo verso l'alto non può non accorgersi di uno striscione su cui campeggia a caratteri cubitali la scritta: Firenze Nord regna . In barba a ogni scontato pronostico, Castello e Rifredi sono lì a dettar legge e al termine del match che le vede fronteggiarsi sul sintetico di via Reginaldo Giuliani sono gli ospiti a ribadire la propria leadership e fare la voce grossa. Alla vigilia sarebbe stato difficile scommettere su chi fra le due avrebbe potuto avere la meglio. A un Castello che, pur avendo perso per strada elementi importanti quali Di Cara, Gusciglio, Mirko De Leonardis e Battilocchi, anche in virtù di quanto fatto in sede di rafforzamento dal duo Bolognesi-Iacono resta favorito nel pronostico si contrappone una neopromossa tutta pepe che pare non aver sofferto il noviziato con la categoria regionale. La squadra guidata da un'autentica bandiera gialloblu qual è Raffaele Riboli ha sorpreso tutti prevalendo di stretta misura e senza mai subire reti (sempre per 1-0, tanto per intendersi) nel doppio confronto con Sales e Montespertoli. La solidità del muro gialloblù opposta all'attacco mitraglia biancoverde (sei gol realizzati nelle due sfide con Lanciotto e Sales) sono dunque i motivi di maggior interesse di una gara tutta da raccontare e suddivisa, come i migliori romanzi d'avventura, in due capitoli nettamente distinti e ricchi di temi tattici e forti emozioni. Nel primo tempo a farla da padrona è la prudenza. Pur giocando a viso aperto e a un ritmo piuttosto sostenuto, l'attenzione che i due collettivi mettono nella fase difensiva fa dormire sonni mostruosamente tranquilli a penna e taccuino del cronista. Non mancano però i temi tattici da analizzare che rendono comunque il gioco godibile e per nulla noioso. Biancoverdi e gialloblù cercano sempre e comunque il dialogo in fase d'impostazione. Ne beneficiano i piedi buoni e l'intelligenza di Marini, Ciancia, Ghilli e Niccolò Conti da una parte e dell'ex di turno Russo, Degl'Innocenti e Giusti dall'altra. Ad avere spesso la meglio però sono i due reparti difensivi che disinnescando con regolarità le iniziative offensive avversarie, mettono in evidenza alcuni duelli all'arma bianca sempre appassionanti da seguire. Così se da una parte le volate sulla destra del sempre guizzante e rapidissimo Paggetti vengono contenute con regolarità dall'attento Patacchini, dall'altra lo stesso accade in occasione dei profondi sganciamenti sulla sinistra operati dal possente Michienzi, sul quale un superlativo Cataldo e compagni montano una guardia spietata. Per gli altri due riferimenti offensivi rappresentati dal biancoverde Lo e dal gialloblù Hysa di palloni giocabili ve ne sono ben pochi; va da sé che all'interno di questa cornice tattica solo gli episodi potrebbero cambiare l'inerzia del match. Pur rimanendo sporadici, gli spunti di cronaca non mancano e in alcuni casi fanno pure discutere. Al 5', sugli sviluppi di un corner dalla destra molto ben calciato da Paggetti, la pronta girata da due passi di Lo mette in evidenza i grandi riflessi di Gioia che grazie a una respinta di puro istinto mantiene inviolata la propria porta. Replica la squadra di Riboli al 9' quando una precisa imbucata centrale di Patacchini libera la corsa di Hysa che entra in area ma sciupa tutto con una conclusione a dir poco ciancicata: il pallone termina largamente a lato alla destra di Matucci. Al 20' il primo episodio da moviola fa discutere e manda su tutte le furie i sostenitori biancoverdi. Paggetti va via in dribbling al diretto avversario e dopo essere sgusciato in area dal settore di destra è affrontato e messo a terra da un difensore. L'intervento sembra chiaramente irregolare ma dello stesso avviso non è Leonetti che ferma il gioco e coerentemente con la sua decisione e il regolamento ammonisce per simulazione il dieci castellano. I ragazzi guidati dal trio Meloni-Dovellini-Cardini provano ad alzare il baricentro del gioco e a un minuto dal riposo eccolo l'episodio che smuove i piatti della bilancia. Pietro Ciancia recupera palla sulla destra e accende il turbo: lo scatto bruciante e prepotente irretisce la retroguardia ospite. Nessun difensore della Virtus Rifredi gli si fa incontro per fermarlo e così lui ha tutto il tempo di avanzare fin quasi al limite dell'area per poi premiare il puntuale inserimento offensivo di Paggetti che raccoglie in piena area il prezioso assist trasformandolo in oro fulminando l'incolpevole Gioia con una conclusone potente e precisa sotto la traversa. Il vantaggio biancoverde ha l'effetto di un uragano su una ripresa nella quale le due squadre, mandando a farsi benedire inutili laccioli di natura tattica, regalano a un pubblico entusiasta e partecipe ogni genere di emozione. Mossa dalla necessità di rimettersi in carreggiata, la squadra di Riboli parte forte andando a passo dal pareggio allo scoccare del 39' quando, sugli sviluppi di un lungo rinvio di Gioia, la traiettoria aerea sporcata dal tentativo di un difensore biancoverde finisce sui piedi di Michienzi che dopo averlo recuperata, fila velocissimo verso i pali difesi da Matucci; fondamentale è però l'intervento in uscita del portiere di casa che parandosi dinanzi all'attaccante rifredino e chiudendogli lo spazio per la battuta a rete lo costringe a calciare sulle sue mani protese che allungano la corsa del pallone fino alla bandierina del calcio d'angolo. Al 42' gli ospiti pareggiano. Giusti calibra bene un corner dalla bandierina di destra verso il secondo palo: l'intervento sottomisura di Piani fa esplodere di gioia il popolo di Rifredi. La reazione castellana è immediata, insidiosa e come di consueto porta la firma di Paggetti che sguscia lungo la linea dell'out di destra ed entra in area ma giunto davanti a Gioia apre eccessivamente il compasso indirizzando fuori un rasoterra diagonale potenzialmente assai velenoso. Al 48' Degl'Innocenti taglia verso l'area avversaria una sciabolata dalla destra che è nuovamente calamitata dai piedi di Michienzi: anche lui però non riesce ad approfittare della ghiotta occasione calciando debolmente un pallone che Matucci arpiona senza troppi patemi. Nel frattempo, Riboli ha operato una mossa che influirà sull'esito dell'incontro facendo scendere in campo il piccolo e talentuoso Pagni che al 53' è protagonista di una grande occasione. Vola il solito incontenibile Michienzi lungo la corsia di sinistra e dopo essere andato via al diretto avversario ed essere giunto sulla linea di fondo taglia in mezzo un bel pallone rasoterra che pesca proprio il numero dieci gialloblu: la girata in un fazzoletto costringe Matucci a un nuovo miracoloso salvataggio in calcio d'angolo. Un minuto più tardi pure nell'area gialloblu si accendono i fuochi d'artificio. Con un gran numero Paggetti tiene in campo un pallone che sembrava perduto e si gira in acrobazia facendo capire a tutti che anche Gioia è in vena di miracoli: quello compiuto nell'occasione dal numero uno ospite è persino doppio, poiché riesce a contenere anche la successiva conclusione di prima intenzione proposta da Marini. Al 57' la Virtus Rifredi mette la freccia e sorpassa. Russo si libera bene al limite dell'area e poi conclude rasoterra verso la porta difesa da Matucci. Pagni è lesto ad inserirsi sulla traiettoria e a deviarla di quel tanto che basta a mettere fuori causa il portiere biancoverde. La formazione di Meloni non sbanda e non perde la testa ma al 61' è costretta suo malgrado a subire le conseguenza della seconda discutibile decisione arbitrale; il secondo episodio da moviola, in perfetta fotocopia di quello accaduto nel primo tempo, stavolta lascia perplessi e interdetti sull'operato di Leonetti. Paggetti slalomeggia verso l'area avversaria e un difensore, nel tentativo di contenerlo, lo tocca sul piede d'appoggio facendolo rotolare a terra. Anche stavolta l'intervento appare falloso ma Leonetti (operato gravemente insufficiente: la sua decisione condiziona in maniera evidente il risultato della partita) decide nuovamente di sanzionare il numero dieci, reo di essere incappato nella seconda simulazione. Pur ridotto in inferiorità numerica, al 63' è il Castello ad avere l'opportunità di tornare in parità. Tocca a Ciancia raccogliere l'eredità di Paggetti volando lungo la corsia di destra, giungendo sul fondo e rimettendo al centro un bel pallone rasoterra che l'accorrente Benelli, da poco entrato, gira a rete di prima intenzione. L'urlo di gioia resta però strozzato in gola, perché l'altra Gioia chiude a doppia mandata la porta della Virtus Rifredi grazie a un nuovo prodigioso intervento di puro istinto. Il finale di gara è tutto appannaggio dei ragazzi di Riboli che, legittimando il successo, chiudono in bellezza con un'ultima doppia occasione: Giusti va via sulla destra, entra in area e costringe Matucci alla deviazione in corner. Sugli sviluppi del calcio dalla bandierina di destra proposto da Hysa, la Virtus Rifredi tenta di replicare lo schema che aveva fruttato a Piani il punto del pareggio. Stavolta però il numero sette gialloblu non ha fortuna e giungendo sul pallone in scarsa coordinazione lo colpisce malamente spedendolo oltre la traversa. È questa l'ultima emozione di un derby splendido che rappresenta il migliore degli spot per il calcio giovanile. Il sogno della neopromossa che da Cenerentola cerca di trasformarsi in principessa continua in maniera più che meritata; ma il Castello che avrebbe a sua volta meritato molto di più è senza tema di smentita molto più simile a un cigno che ad un brutto anatroccolo.
Calciatoripiù
: nel Castello ottime le prove di Matucci fra i pali, di Cataldo nel cuore della retroguardia, di Marini in cabina di regia, di Ciancia in fase d'impostazione e rifinitura e di un incontenibile Paggetti , punito oltre misura da due cartellini che gridano vendetta. Nel Rifredi eccezionale la prestazione del portiere Gioia ma molto bene sono andati anche Patacchini in difesa, Russo, Degl'Innocenti e Giusti in fase d'impostazione, l'incontenibile Michienzi in attacco ma soprattutto, i due match winnner Piani e Pagni ; autentici assi nella manica che hanno permesso a Raffaele Riboli di fare la differenza.