• PromozioneB
  • 28/01/2023 14.30.00
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  • Lanciotto Campi
    74' Manzatu
  • 1 - 3 28/01/2023 14.30.00
  • Grassina
    10' Dini
    39' Natale
    55' Alfarano

Commento


LANCIOTTO CAMPI: Roselli, Benelli, Esposito Goretti, Manzatu, Biondi, Mazzanti, Cecchi (75' Bini), Bambi (46' Delli Navelli), Ascolese (54' Algerino), Afelba (54' Fathou), Verdi. A disp.: Rizzo, Oriti A., Berillo, Arca, Ballerini . All.: Selvaggio Rosario
GRASSINA: Bartoli, Meazzini (60' Cerrato), Salvini, Alfarano (70' Metafonti), Tomberli, Travagli, Dini (89' Corsi), Natale (70' Pierattini), Aprea, Violetta, Colasuono (60' Orlandi). A disp.: Mengoni, Falaschi, Meacci, Manecchi. All.: Cellini Marco
ARBITRO: Federico Lorenzi di Pistoia
RETI: 10' Dini, 39' Natale, 55' Alfarano, 74' Manzatu
NOTE: Ammoniti Cecchi, Verdi, Fathou, Aprea, Pierattini.LANCIOTTO CAMPI: Roselli, Benelli, Esposito Goretti, Manzatu, Biondi, Mazzanti, Cecchi (74' Fathou), Bambi (54' Delli Navelli), Ascolese (78' Bini), Afelba (54' Algerino), Verdi. A disp. Rizzo, Oriti, Berillo, Arca, Ballerini
GRASSINA: Bartoli, Meazzini (60' Cerrato), Salvini, Alfarano (69' Metafonti), Tomberli, Travagli, Dini (89' Corsi), Natale (69' Pierattini), Aprea, Violetta, Colasuono (60' Orlandi). A disp.: Mengoni, Falaschi, Meacci. Monecchi. All.: Marco Cellini.
ARBITRO: Lorenzi di Pistoia, coad. da Rama di Livorno e da Bellé di Livorno.
RETI: 10' Dini, 37' aut. Bambi, 52' Alfarano, 71' Manzatu.
NOTE: ammoniti Cecchi, Aprea, Pierattini, Bini. Calci d'angolo: 2-7. Recupero: 0'+ 4'.



Nel vento di Campi vola il Grassina, che conquista la quarta vittoria consecutiva e interrompe la serie di sei vittorie inanellate dal Lanciotto. La squadra di Campi mantiene solitaria la testa della classifica, ma avverte da vicino il fiato dei rossoverdi che, distanziati di cinque punti, hanno però già effettuato il loro turno di riposo. Il risultato maturato al Ballerini di Campi Bisenzio riapre, in sostanza, la lotta per il primo posto del girone in un campionato che si fa sempre più avvincente. Lanciotto e Grassina scendono in campo in un pomeriggio soleggiato, ma gelido a causa di un forte vento di tramontana che spira longitudinalmente sul terreno di gioco e che rallenta o imprime bizzarre traiettorie ai palloni alti. Il Lanciotto (in maglia bianca con inserti rossi) che lamenta l'assenza di Di Giusto, oltre a quelle ormai croniche di Fedi e Bonciani, si schiera (come nelle ultime gare) con un 4-2-3-1; Afelba, Ascolese e Verdi sono i tre che agiscono alle spalle della punta avanzata Cecchi. Sorprende non poco l'assenza nell'undici iniziale di Delli Navelli, autore di buone prestazioni nelle gare recenti. Il Grassina, senza problemi di organico, recupera gli squalificati Tomberli e Natale che vanno in campo dall'inizio, mentre Metafonti parte dalla panchina. In buona sostanza mister Cellini si affida ad uno schieramento improntato ad un classico 4-3-3. Prima del calcio d'inizio viene osservato un minuto di silenzio per commemorare l'ex-presidente della FIGC Carlo Tavecchio, scomparso nella notte tra venerdì e sabato. L'avvio del match è subito brioso e i primi a tentare la concludere a rete sono i padroni di casa: il tiro di Cecchi dal limite, su servizio da sinistra di Verdì, è roba da dimenticare. Qualche protesta si alza in campo e sugli spalti per una caduta in area di un giocatore ospite, che il direttore di gara ignora. Al 10' il Grassina affonda con decisione sulla sinistra e Colasuono crossa basso verso l'area avversaria, premiando l'inserimento dall'altra parte di Dini: conclusione perentoria del numero 7 rossoverde e pallone sotto l'incrocio dei pali, alla sinistra di Roselli. Il gol mette la gara in discesa per gli ospiti, che continuano a comandare il gioco senza scontrarsi con una reazione apprezzabile da parte dei padroni di casa. Il Lanciotto è impacciato e impreciso, mentre il Grassina punge in maniera decisa soprattutto sulla sinistra con il bomber della squadra Colasuono. Al 21', come da disposizione della FIGC, il signor Lorenzi chiama ad osservare un altro minuto di silenzio per ricordare le vittime della Shoah; dal binario della Stazione centrale di Milano, contrassegnato con il numero 21, dal 1943 al 1945, partivano i treni diretti al campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz. Il gioco riprende e si registra (25') una conclusione improvvisa da centro area di Colasuono, parata senza problemi da Roselli. Il Grassina conquista una serie di calci d'angolo e, su uno di questi Travagli, da dentro l'area, colpisce con un rasoterra, il palo interno alla destra di Roselli: sul rimpallo non c'è nessuno pronto per il tap-in vincente e la difesa locale libera. Ancora su calcio d'angolo, questa volta da sinistra, arriva il raddoppio degli ospiti. Va alla battuta Natale che calcia un pallone molto teso a rientrare: la sfera finisce in rete sul secondo palo dopo una leggera deviazione che fa cambiare direzione alla traiettoria. Qualcuno pensa ad un refolo di vento maligno, ma a fine gara emergerà che a deviare il pallone è stato (in maniera involontaria) Bambi. Noi propendiamo per la deviazione determinante, in quanto non siamo certi che il pallone sarebbe finito lo stesso in rete; resta comunque grande la parte di merito da attribuire al piede educato di Natale. E il Lanciotto? Sostanzialmente non pervenuto per larga parte del primo tempo, si fa vedere allo scadere per un timido tiro da destra di Afelba, parato senza difficoltà da Bartoli. Stessa musica in apertura del secondo tempo: al 49' imbucata di Natale per Violetta, che da destra non trova lo specchio della porta. La porta la trova, eccome, Alfarano al 52': esterno destro da posizione defilata sulla destra e pallone sotto l'incrocio dei pali, alla sinistra di un esterrefatto Roselli. E con questa prodezza il Grassina mette praticamente in cassaforte i tre punti preziosi. Cominciano le sostituzioni nelle due squadre e mister Selvaggio passa ad un più aggressivo 4-3-3 inserendo, Delli Navelli a centrocampo e Algerino in avanti. Il Grassina rallenta un po' i ritmi e cerca di controllare senza affanno la gara. IL Lanciotto acquista un po' di vivacità in avanti e, al 71', trova il modo di accorciare le distanze. In un'azione offensiva un giocatore del Lanciotto va a terra in area: c'è chi protesta e chi (Manzatu) si getta sul pallone vagante e, con un secco rasoterra, trafigge Bartoli. I padroni di casa insistono e creano ancora qualche situazione favorevole, risolta comunque senza troppi affanni dalla ben organizzata difesa ospite. Finisce con la netta e meritata vittoria dei ragazzi di mister Cellini ed è festa grande per i calorosi sostenitori che inneggiano ad un rapido ritorno in categorie superiori. La rincorsa del Grassina (dodicesimo all'ottava giornata) prosegue a passo spedito: i rossoverdi vincono le tre gare disputate nel girone di ritorno, mentre nel girone di andata quelle tre gare a campi invertiti le avevano perse tutte. Come avevano perso anche la quarta, con quell'Audax Rufina che ospiteranno domenica prossima. In quel di Rufina faranno bene a prepararsi bene per il confronto in riva all'Ema. Non deve lasciare scorie la sconfitta casalinga subita dal Lanciotto (curiosamente sconfitto in tutti gli anticipi al sabato disputati). La pronta reazione dei ragazzi di Selvaggio è da attendersi a cominciare dal confronto esterno di domenica prossima con il Lebowski. Per la cronaca un altro particolare curioso è che l'altra sconfitta del girone d'andata dei campigiani era maturata a Luco in una gara arbitrata proprio dal signor Lorenzi di Pistoia.
LANCIOTTO
ROSELLI: 6-
Incassa tre gol: niente da dire sul primo, ma rimane fermo in porta sul secondo e appare sorpreso sul terzo. Peccatucci veniali: per il resto sbriga bene l'ordinaria amministrazione.
BENELLI: 6- Primo tempo di sofferenza contro Colasuono e con il Grassina che imperversa impietoso da quella parte. Non si smarrisce e, con il tempo, si mette in evidenza con qualche prezioso recupero.
ESPOSITO GORETTI: 5,5 Solita grinta, ma non è sempre inappuntabile in fase difensiva e soprattutto non preciso quando c'è da ripartire dal basso, perdendo palloni preziosi.
MANZATU: 6 Il Grassina è soverchiante a centrocampo e lui fa quello che può senza perdersi d'animo. Ha il merito di reggere fino in fondo e quello particolare di segnare il gol della bandiera, che è il suo primo gol in prima squadra.
BIONDI: 6 Sostituisce l'indisponibile Di Giusto e, dopo qualche sbavatura iniziale, prende confidenza e regge bene la posizione, provando anche qualche sortita in appoggio.
MAZZANTI: 6 Efficace in marcatura, fa con sicurezza il suo lavoro e infatti i pericoli per la sua squadra non nascono tanto per vie centrali, ma non può essere ovunque.
CECCHI: 5 Isolato e privo di assistenza, cerca di arretrare per trovare palloni giocabili, ma non riesce a incidere, tallonato implacabilmente dai difensori avversari. (74' Fathou: 5,5 Prende posto a sinistra e, pur nel momento migliore della sua squadra, non incide in maniera particolare).
BAMBI: 5 Chiaramente in difficoltà in quella posizione che è non più sua fa quel che può in un centrocampo dominato dagli avversari. Sfortunato in occasione del secondo gol. (54' Delli Navelli: 6- Nel centrocampo a tre (e con avversari più in controllo che in offensiva) qualcosa nel centrocampo comincia a funzionare, ma è ormai troppo tardi per raddrizzare la barca).
ASCOLESE: 5 Gioca dietro la punta, ma si vede pochissimo perché nel primo tempo il Lanciotto non riesce a portare (e a giocare) palloni nella metà campo avversaria. In più anche lui commette errori banali (78' Bini: sv).
AFELBA: 5
Impalpabile sulla destra, avulso dalla manovra si fa notare per l'unica conclusione (poco più che una telefonata ) nello specchio della porta del primo tempo (54' Algerino: 6- Porta un po' di vivacità sulla destra nel 4-3-3 con il quale il Lanciotto conclude la gara).
VERDI: 6 E' il migliore dei suoi in avanti e cerca di fare quello che può con qualche apprezzabile iniziativa personale, che però non trova sbocchi. Si disimpegna bene anche nella fase finale della gara nel ruolo più usuale di esterno di centrocampo.
GRASSINA
BARTOLI: 6
Giornata di poco lavoro: resta inoperoso tra i pali, esibendosi solo in qualche tempestiva uscita. Forse un pochino sorpreso sul gol di Manzatu, ma la distanza è ravvicinata e la partita è, a quel punto, pura accademia.
MEAZZINI: 6 Esterno basso a destra gioca con sicurezza e non incontra particolari problemi sulla fascia di sua competenza.
SALVINI: 7 Il baby (classe 2004) sfodera una prestazione maiuscola mettendosi in evidenza sia in fase difensiva che in appoggio alla manovra offensiva. C'è molto di suo nel fatto che a sinistra il Grassina spopola.
ALFARANO: 7,5 Dominatore incontrastato del centrocampo, recupera palloni (uno eccezionale su Biondi) e fa ripartire la squadra. Segna anche il gol, con un gran tiro dalla distanza, che impedisce alla gara di riaprirsi (69' Metafonti: 6 Uno spezzone di gara per difendere la vittoria).
TOMBERLI: 6 Riprende il suo posto al centro della difesa e offre una prestazione del tutto positiva: il lavoro da svolgere, nell'occasione, non è poi così tanto.
TRAVAGLI: 6,5 Non ha problemi a limitare i tentativi offensivi degli avversari: si propone anche in avanti ed è sfortunato quando il palo gli nega la soddisfazione del primo gol in campionato.
DINI: 7 Decisivo domenica scorsa contro il Lebowski, mette a segno il quarto gol stagionale, aprendo la strada della vittoria. Perfetto il suo inserimento e continuo il suo apporto come esterno di centrocampo (89' Corsi: sv).
NATALE: 7
Colonna portante del sontuoso centrocampo rossoverde, propizia il gol del raddoppio con una velenosa parabola da calcio d'angolo, che trova la sponda determinante nel tocco fortuito di un difensore avversario. Dettagli di poco conto: curiosamente diciamo che è la prima volta che il Grassina va in gol tra il 36' e il 40' del primo tempo (69' Pierattini: 6 Gioca spiccioli di gara in tutta tranquillità).
APREA: 6 Porta un contributo valido alla manovra offensiva della propria squadra, pur senza trovare spunti vincenti.
VIOLETTA: 6 Dà il via alla fulminante manovra che porta al gol del vantaggio e continua a offrirsi come riferimento su tutto il fronte d'attacco.
COLASUONO: 6,5 Incontenibile per tutto il primo tempo, sforna assist e conclusioni a ripetizione. Esce a risultato ampiamente acquisito (60' Orlandi: 6 Porta il suo contributo alla difesa del risultato).
ARBITRO
FEDERICO LORENZI di PISTOIA: 6,5
Direzione decisamente positiva la sua: arbitra all'inglese e mantiene sempre uno stesso metro di giudizio. Utilizza con saggezza i cartellini gialli, sventolandone uno anche all'indirizzo di Selvaggio. Sempre puntuale e precisa l'assistenza dei collaboratori.