Sapienza
Sarti
Landini
ARBITRO: Michelangelo Seghi di Pistoia
RETI: Sapienza, Sarti, Landini
Finisce 1-2, vince il Calenzano in rimonta in casa del Lanciotto. I locali dovevano assolutamente interrompere la serie negativa di sconfitte al cospetto di un Calenzano in serie positiva da tre giornate e in ottima salute. La partita sin dall'inizio fa intendere come sarà interpretata da entrambe le squadre, lunghi rinvii del portiere a scavalcare il centrocampo e cavalcate degli attaccanti in attesa di un passo falso della difesa avversaria. Ed è proprio con uno di questi lanci che al 18' il risultato si sblocca per i padroni di casa, con Sapienza che vede il portiere fuori dai pali e prova un tiro dalla trequarti che si insacca proprio sotto la traversa. Lanciotto che al 29' prova a raddoppiare. In una mischia al limite dell'area la palla schizza fuori verso il dischetto e il capitano Giotti si ritrova da solo improvvisamente davanti al portiere avversario, ma strozza il tiro passando di fatto la palla all'estremo difensore e fallendo un'occasione ghiottissima. Al 33' anche il Calenzano si ritrova solo davanti al portiere con Fantaci, ma è un po' spostato sulla destra e Spina chiude bene lo specchio della porta. Dopo due minuti, ancora Fantaci su punizione dal limite impegna di nuovo il portiere campigiano, che respinge in tuffo il pallone. Al 40' ancora il Lanciotto non sfrutta un'ottima occasione e su calcio d'angolo, questa volta, è Bellotto da distanza ravvicinata a calciare addosso al portiere del Calenzano. Il Lanciotto sembra in salute ma è troppo sprecone e non riesce per varie volte a trovare la rete. E allora a riaprire la partita è un calcio di rigore concesso dal direttore di gara Seghi, tra le proteste dei padroni di casa, furiosi per la decisione arbitrale. Il Calenzano ringrazia, calcia il rigore con Sarti e pareggia. La squadra ospite inizia la ripresa con tre cambi in simultanea ed è dai piedi di uno di questi nuovi entrati che arriva il gol del vantaggio al 54'. Landini approfitta di una mischia in area e tocca la palla da un metro quel tanto che basta per segnare la rete. I padroni di casa accusano il colpo e provano con qualche ripartenza a pareggiare, ma le idee non sono chiare. Anche la condizione fisica non aiuta, sarebbe il momento di buttare forze fresche in campo ma a parte un paio di innesti a metà tempo gli altri cambi vengono fatti negli ultimi minuti della partita, forse troppo tardi per permettere ai nuovi entrati di poter dire la loro. La partita si accende, soprattutto negli animi nei minuti interminabili di recupero ma il risultato non cambia, il Calenzano agguanta la terza posizione in classica e il Lanciotto la terza sconfitta consecutiva, e sabato prossimo dovrà affrontare la capolista Montelupo.