• AllieviB
  • 26/10/2025 11.00.00
  • AUDACE GALLUZZO
    Verga
  • 1 - 1 26/10/2025 11.00.00
  • AUDACE LEGNAIA
    Busi

Commento


RETI: Verga, Busi
Entrambe Audaci , entrambe gialloblu, entrambe ancora imbattute ma soprattutto, entrambe in lotta per il vertice della classifica. Non c'è che dire; Galluzzo e Legnaia hanno talmente tante cose in comune che perfino uno come Daniele Silvestri, che in una sua celebre canzone di qualche anno fa. aveva provato a contarle, faticherebbe a dirci quante sono. Solo una cosa, analizzano i versi de: Le cose che abbiamo in comune non è: Proprio uguale ; l'abitudine a volare ad alta quota. Molto più avvezzo lo è il Galluzzo , che l'aria fresca dei campionati regionali l'ha respirata fino a un paio di stagioni or sono. Molto meno, invece, lo è la rive droite del Quartiere Quattro che non calca da tempo immemore il massimo palcoscenico toscano ma che, a giudicare da questo avvio di stagione, stavolta sembra potersi giocare alla pari l'occasione della vita. Anche due tecnici che fin qui hanno messo in evidenza ottime qualità sul piano tattico, hanno molto in comune. Quel Del vagamente rinascimentale, simbolo di eredità ed esperienza, che se su una panchina ha permesso al giovane Jacopo di fare, da un paio di stagioni, il Bene della compagine galluzzina, sull'altra potrebbe dare l'opportunità al più esperto Stefano, lastrigiano di nascita ma legnaiolo d'adozione, di poter mettere sulla testa dei suoi ragazzo quella Corona che è prerogativa di chi, sedendo sul trono, può permettersi di guardare tutti dall'alto in basso. Sul sintetico del Guidi , insomma, va in scena il classico big match da tripla; uno di quelli che si annuncia equilibrato e poco adatto ai deboli di cuore. Ce lo racconta bene la simbologia, certo, ma lo confermano anche i numeri. Quando le due squadre, dirette dal fiorentino Marco Cenni, scendono in campo, da una parte si schiera, in completo bianco, un Galluzzo ancora a punteggio pieno ed in possesso della miglior difesa del torneo. Dall'altra, in completo blu con inserti gialli, c'è un Legnaia che complice il pirotecnico pareggio casalingo con il Doccia, affronta questo importantissimo impegno con l'handicap delle due lunghezze di ritardo ma con la consapevolezza di avere, quale arma non troppo segreta, il miglior attacco del campionato. Va da sé che annullandosi i due reparti cardine che sin qui hanno fatto la fortuna delle due compagini, ne è logica conseguenza il fatto che questa sfida potrebbe decidersi nella zona nevralgica del campo. Ed è proprio nel cuore della mediana che l'esperienza di Del Corona gioca un ruolo determinante sulle sorti di questi novanta minuti. Grazie alla rapidità, alla freschezza atletica, alla lucidità ed alla qualità nel palleggio ed alla varietà negli schemi di gioco, sarà la mediana legnaiola a tenere in pugno l'iniziativa per larghi tratti del match e ad avere spesso la meglio su un centrocampo galluzzino più fisico e meno avvezzo ai fronzoli ed alle giocate in punta di fioretto. Sarà, di conseguenza, il Legnaia a creare il maggior numero di occasioni e ad avere, sul nostro personalissimo cartellino, qualche merito in più. Come spesso accade, però, quando le partite si giocano sul filo del rasoio, un robusto, pratico e cinico Galluzzo riuscirà, in avvio di ripresa, a piazzare quella preziosa zampata vincente che gli permetterà di portar via metà della posta in gioco al termine di una sfida nella quale, più che le giocate dei singoli, ha inciso il gran carattere di un gruppo che di mollare la presa, non ne vuol proprio sentir parlare. E' sufficiente il primo quarto d'ora di gioco per comprendere come i guizzi, la rapidità e la varietà del gioco proposto dalla mediana ospite in fase d'impostazione metta in difficoltà un Galluzzo che fatica ad avviare il proprio motore ed a riproporre le proprie trame di gioco. Muovendosi fra le linee con buon dinamismo, visione di gioco e raffinatezza nel dribbling, il regista Fattori, avvalendosi del supporto di Nanni e Trinari, non solo è bravo a creare quella superiorità numerica che consente al tridente offensivo formato da Busi, Veneziani e Poggiali di mettere costantemente sotto pressione la retroguardia galluzzina ma consente anche allo stesso numero sette in casacca blu di poter mettere in mostra buone doti balistiche sulle palle inattive. Non è un caso, dunque, che al 16' la prima autentica opportunità creata dai ragazzi di Del Corona abbia origine proprio da un calcio piazzato e dal piede educato di Fattori che disegna direttamente verso la porta un insidioso tracciante dalla destra che spiovendo sotto al naso di Vila, costringe il bravo portiere di casa ad un a corta respinta che fa pervenire la sfera sui piedi del ben appostato Veneziani sul quale Vila è ancora bravo a ripetersi chiudendo sul primo palo ribattendo anche la conclusione a botta sicura proposta dal centrattacco ospite. Una scena molto simile si ripete al 24' quando, stavolta sugli sviluppi di un corner dalla bandierina di destra, Fattori indirizza sotto porta una nuova velenosa traiettoria che trova ancora Vila pronto alla respinta di pugno. La palla torna però fra i piedi di Fattori che ancora ben posizionato sulla destra, pennella a centro area un preciso traversone che stavolta trova pronta allo stacco vincente la testa di Veneziani che ben piazzato a due passi dalla porta, gira in rete un pallone che Cenni consegna nelle mani di Vila. La posizione del numero nove ospite era palesemente irregolare ed il gol viene, di conseguenza, annullato. Nonostante la difficoltà rappresentata da un avversario decisamente in palla, il Galluzzo prova a rispondere verticalizzando il gioco ed avvalendosi dell'ottima prestazione offerta in fase d'interdizione da un ben ispirato Verga. Al 31' l'imbucata di Lotti sorprende i centrali difensivi ospiti innescando Vignoli che prima è bravo a liberarsi per la conclusione ma poi lo è molto meno indirizzando fra le braccia di Proni, proteso in tuffo, una conclusione debole e di facile lettura. Quello del Galluzzo, nell'occasione, si rivela essere un attacco a due velocità. Mentre Vignoli, in almeno un paio di circostanze, è bravo ad eludere la sorveglianza dell'arcigna coppia formata da Cecotti e Francioli per poi presentarsi alla conclusione, Raimondo non pare in giornata di grazia risultando insolitamente poco incisivo. Tocca dunque ancora al numero ventuno galluzzino provare a sorprendere un sempre attento Proni che al 40' è ancora bravo a disinnescare un rasoterra dal limite proposto dall'attaccante avversario grazie ad una corta respinta che consente poi alla propria difesa di pulire i sedici metri legnaioli. Ben più incisiva e decisiva è, due minuti più tardi, l'azione dei ragazzi di Del Corona. Al culmine di una profonda ripartenza orchestra lungo la catena di sinistra, Trinari mette in mezzo un preciso pallone che l'accorrente Busi gira da due passi alle spalle di Vila portando il Legnaia in vantaggio. L'intervallo di metà gara prima ed uno stentato avvio di ripresa poi, fanno temere il peggio in casa Del Bene. E', però, proprio nel momento di maggior difficoltà che il Galluzzo ritrova la parità grazie al suo autentico trascinatore di giornata; Martino Verga che al 53', sugli sviluppi di un'azione insistita al limite dell'ara ospite, prima recupera la sfera e poi fa secco Proni con una fiondata rasoterra dal limite che filando rapida a pelo d'erba, non lascia scampo all'estremo difensore del Legnaia. L'improvvisa fiammata dei padroni di casa non contribuisce a cambiare l'inerzia della gara. Dopo alcuni minuti d'impasse che servono a Del Corona per apportare alcuni utili correttivi al proprio schema tattico, è il Legnaia che torna a far gioco e creare occasioni. Gli innesti di Catastini e Chiari, in particolar modo, ravvivano la manovra di centrocampo e al 73' è proprio Chiari ad indirizzare a rete un calcio piazzato dalla destra che costringe Vila ad un bell'intervento in chiusura sul primo palo. La più colossale delle occasioni, però, gli ospiti la gettano nel cestino al 76' quando Veneziani, lanciato in contropiede, prima si presenta a tu per tu con Vila ma poi sciupa tutto calciando a botta sicura sul corpo dell'estremo difensore galluzzino. Gli ospiti insistono ma all'84' anche l'autore del momentaneo vantaggio ospite Busi, ottimamente innescato dall'ennesimo preciso lancio di Fattori, si fa murare da un monumentale Vila un'altra battuta a rete da ottima posizione. I ragazzi di Del Bene riemergono nel finale da una lunga apnea rendendosi estremamente pericolosi nei minuti di recupero. Al 90', sfruttando una punizione dalla trequarti, l'avanzato Martini colpisce bene di testa indirizzando a rete un pallone sul quale Proni è costretto alla deviazione oltre la traversa. Al 92' invece Jonny Ibraliu è bravo a trovare un varco per vie centrali che gli consente di fornire al neo entrato Lazzerini un bel pallone che proietta in piena area il numero cinquanta in maglia bianca. La sua conclusione a botta sicura è ben indirizzata; ci pensa nuovamente Proni a chiudergli la porta in faccia grazie ad una pronta respinta a due mani che fa calare il sipario su un match equilibrato e combattuto che se da un lato lascia in dote un pizzico di recriminazione nelle file degli ospiti, dall'altro soddisfa pienamente un Galluzzo operaio che pur non vivendo una delle sue migliori giornate, porta a casa con grinta e sacrificio un prezioso punticino che lascia inalterate imbattibilità stagionale e posizioni in classifica. Adesso, un doveroso occhio di riguardo, Del Bene e Del Corona devono per forza riservarlo al prossimo turno di campionato nel quale il Galluzzo è atteso dal difficile impegno sul terreno di un sin qui sorprendente Firenzuola, mentre il Legnaia è affronterà un altro autentico big match che, all'ombra del Bacci , lo vedrà sfidare un altrettanto lanciatissimo Novoli. .
Calciatoripiù
: nel Galluzzo vanno ben oltre la sufficienza Vila fra i pali, Martini nel cuore della retroguardia, Verga in mezzo al campo e Vignoli in attacco. Dalla splendida prova d'assieme offerta dal Legnaia, estrapoliamo ben volentieri le buone prestazioni offerte da Cecotti in difesa, Nanni, Fattori e Trinari in mezzo al campo, Busi e Veneziani in attacco, Catastini e Chiari in qualità di ottimi subentrati. Ha ben diretto, con sicurezza ed autorevolezza, il fischietto fiorentino Marco Cenni.
Nico Morali