Calabretta
Idrizi
Mollica
RETI: Calabretta, Idrizi, Mollica
Una volta riuscita a portare l'ago della bilancia dal proprio lato al termine di una prima frazione sostanzialmente chiusa e contratta, la Lanciotto Campi si impone -a cavallo tra gli ultimi due parziali- con il perentorio aggregato di 3-0 nel derby del Bisenzio che a questo proposito vedeva i ragazzi agli ordini di mister Frati opposti ai pari età del Signa. Come lasciato intendere, tuttavia, al fischio d'avvio la canonica fase di studio tra le due équipe protagoniste tende a protrarsi oltremisura a fronte di un duello tra rossoblù e canarini che si registra prevalentemente a centrocampo a discapito delle emozioni per gli astanti sugli spalti e che comunque vede, nello specifico, il Signa pur sempre cestinare due ottime opportunità per passare in vantaggio. Le due retroguardie, infatti, sfoderano per il momento un'elevata soglia di concentrazione e sono al più i padroni di casa a provarci, sia pur timidamente e senza successo, con qualche conclusione da fuori di Careri e Mollica. Nei 20' centrali, invece, la Lanciotto prende più campo e coraggio rispetto al collettivo del tandem Montesarchio-Servi e, trascinata in specie dagli ingressi di Tarducci, Ascione e Calabretta, vede infine i propri sforzi giungere meritatamente a ricompensa quando, sugli sviluppi di un'azione di contropiede, il medesimo Calabretta addomestica al 29' l'apertura col contagiri di Careri e lascia partire una splendida conclusione che termina la propria corsa direttamente all'incrocio dei pali opposto per il vantaggio casalingo. Da ciò galvanizzati, i rossoblù continuano a premere sull'acceleratore e, al crepuscolo del parziale, trovano finanche il raddoppio al 38' con un Idrizi che, ben servito da Careri, si gira, vince il duello con il proprio marcatore e indovina il pertugio vincente per trafiggere l'estremo difensore avversario da pochi passi. Nel terzo e conclusivo parziale, infine, l'équipe ospitante non soltanto si dedica a un'ordinata amministrazione del favorevole punteggio ma, al contempo, cerca più volte di trovare il modo per arrotondarlo finché non è Mollica a calare il definitivo tris prima del gong ben controllando il calibrato lancio di Careri e disegnando successivamente una meravigliosa parabola che toglie la ragnatela dal sette della porta avversaria. Negli scampoli residui di contesa, peraltro, il Signa ha un'impennata d'orgoglio che potrebbe consentire ai ragazzi di mister Montesarchio e mister Servi di accorciare le distanze ma, nella circostanza, Foschini è strepitoso nel dire di no a Romeo mantenendo così inviolata la propria porta sino al triplice fischio. .
Calciatoripiù : Montemurro , Tarducci , Parigi e Ascione (Lanciotto Campi C).