Ottimismo sull'autunno, realismo sui compromessi necessari, nessun commento sull'operato di Spadafora: comunque la si pensi sul politico e le politiche, Luca Lotti è figura fondamentale per lo sport italiano. Inizia così l'intervista all'ex ministro dello Sport realizzata da Samuele Tofani e che potete leggere su Calciopiù in edicola dal 19 maggio e online su www.calciopiu.org. Vi proponiamo qualche passaggio.

Sulla ripartenza in autunno Lotti è ottimista: "mai come in questi giorni ci siamo accorti di quanto sia immenso il valore sociale dello sport". È chiaro che ripartire vuol dire convivere col virus, e che l'autunno prossimo non potrà essere uguale all'autunno scorso: "non voglio farmi false illusioni. Ma, come per economia, commercio e turismo, è chiaro che bisogna pensare a una soluzione anche per lo sport di base".

Forse, anche se la Lega dilettanti non sembra granché propensa, si potrebbe pensare a misure diverse su base territoriale. O, alla peggio, "a campionati solo provinciali, o solo tra le squadre dei comuni limitrofi: mi dispiace, non sarà bellissimo ma è comunque un modo per non far spengere la fiamma. Vorremmo alimentarla col lanciafiamme, ci è rimasto l'accendino: utilizzeremo l'accendino."

Per Lotti ora è necessario cambiare approccio: "bisogna guardare al futuro: più che le norme, servono procedure per facilitare la ripartenza. Penso che sia il minimo cancellare i costi di tesseramento e che sia utile ragionare su crediti d'imposta per chi sponsorizza lo sport di base."