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    Juniores Reg. Sporting Cecina, intervista al capitano Tommaso Moroni

Tra le squadre che nel fine settimana hanno festeggiato la vittoria del campionato c'è anche lo Sporting Cecina, campione Juniores Regionale nel girone C e quindi promosso nella categoria élite. Una stagione strepitosa che abbiamo ripercorso insieme al capitano Tommaso Moroni:

La vittoria sul campo dell'Atletico Maremma vi ha consegnato ufficialmente il titolo: ci racconti le emozioni della partita ma soprattutto della festa dopo il fischio finale?

È stata una partita dai due volti. Nel primo tempo i nostri avversari, essendo in lotta per non retrocedere, hanno messo grande intensità, mentre noi avevamo un po' di tensione e poca lucidità, forse perché ci sentivamo a un passo dalla vittoria del campionato. Nella ripresa però siamo entrati in campo consapevoli della nostra forza, ritrovando gioco e geometrie. Abbiamo prima pareggiato e poi vinto la partita, e così al triplice fischio è cominciata la festa. È stata un'emozione unica condividere questa gioia con i miei compagni, che ogni sabato hanno dato il massimo per raggiungere un obiettivo che a inizio stagione ci sembrava irraggiungibile.

Un campionato di cui siete stati indiscussi protagonisti dall'inizio alla fine. Ripercorriamo questa cavalcata trionfale: quali sono stati i momenti più belli, quelli più difficili, le vittorie decisive...

Di momenti belli ce ne sono stati tanti. Credo che vincere le prime sei partite ci abbia dato la consapevolezza di essere un'ottima squadra. Tra le vittorie più importanti metto sicuramente quella del girone di andata contro il Venturina, e colgo l'occasione per fare i complimenti a questa squadra che ha disputato un campionato strepitoso. Questo così come altri successi sono state tappe fondamentali del nostro percorso, mentre se dovessi scegliere un momento peggiore direi la sconfitta sul campo del Castiglioncello, dove siamo mancati sia nel gioco sia nel carattere.

A una giornata dalla fine avete il miglior attacco e la miglior difesa del campionato: è stato questo equilibrio il vostro segreto? Quanto è stato importante avere in squadra dei giocatori che vedono la porta come Perillo, Incorvaia e Stacchini, autori in totale di quasi 40 gol?

L'equilibrio tattico è stato senz'altro il nostro punto di forza. Anche se siamo una squadra votata all'attacco, difesa e centrocampo hanno sempre fatto la loro parte. È fuori dubbio poi che avere dei giocatori come quelli sopra citati, capaci di inventare qualcosa in ogni momento della partita, rende tutto più facile. Questo titolo comunque è anche il frutto del lavoro dello staff, in primis l'allenatore Sarzanini e il suo vice Sandri, e poi il preparatore atletico Tamburini, gli accompagnatori Vincenzo, Carlo, Enrico e Massimo, e il direttore sportivo Volterrani. Tutti loro non ci hanno mai fatto mancare niente, mettendoci nelle condizioni di dare il massimo.

A livello personale invece, che bilancio fai della tua stagione? Cosa significa per te questo titolo, vinto peraltro con la fascia di capitano al braccio?

Innanzitutto devo ringraziare mister Sarzanini, che mi ha dato fiducia affidandomi la fascia di capitano anche se sono un classe 2006 e quindi non tra i più grandi del gruppo. Ho cominciato benissimo il campionato collezionando ottime prestazioni e anche tre gol, poi all'inizio del girone di ritorno alcuni problemi fisici mi hanno tenuto fuori ma sono riuscito a recuperare dando il mio contributo alla squadra nelle ultime e decisive partite. In questa stagione ho avuto anche la fortuna di fare qualche presenza in prima squadra, e per questo devo ringraziare mister Miano. In generale è stata un'annata impegnativa ma ricca di soddisfazioni: vincere il campionato nella società in cui sono cresciuto e che rappresenta la mia città, in più con la fascia di capitano al braccio, è qualcosa di veramente speciale.

Adesso per voi è tempo di festeggiare e vivere un'estate da campioni, ma l'anno prossimo lo Sporting Cecina giocherà negli Juniores Regionali Elite. Che sensazioni hai in vista di questo campionato così prestigioso?

Le sensazioni sono buone, perché la società crede tanto nel settore giovanile e sta lavorando bene in tutte le categorie èlite. L'anno prossimo si uniranno alla squadra dei giocatori del 2007, che attualmente stanno facendo un campionato di vertice negli Allievi Elite e che sicuramente daranno il loro contributo insieme a coloro che rimarranno dal gruppo attuale. Mi sento di fare un plauso alla società e citare il presidente Zazzeri, il vicepresidente Cioni, tutto il consiglio, il direttore generale Lecci e il direttore sportivo Landini: in quattro anni, tenendo presente anche il periodo del covid, con il loro lavoro sono riusciti a portare tutte le categorie del settore giovanile nei campionati èlite. Un risultato non da poco.

Giulio Dispensieri