• CAMPIONATO JUNIORES FIRENZE GIR. C
  • 25/05/2019 17:30:00
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  • CENTRO STORICO LEBOWSKI
    Ghiandelli
  • 1 - 2 25/05/2019 17:30:00
  • FIRENZE OVEST
    Arrighi
    Gianchecchi

Commento


RETI: Arrighi, Gianchecchi, Ghiandelli


FIRENZE OVEST - CENTRO STORICO LEBOWSKI 2 - 1

FIRENZE OVEST: Lensi, Taruffi, Arrighi, Bambi, Bertocci, Facchini, Gianchecchi, Mbye, Carnevali, Tanini (83' Tani), Fathou.
A DISPOSIZIONE: Roselli, Arcangioli, Cambi, Fei, Comparini, Burgassi, Alba, Vulcano.
ALLENATORE: Roberto Labardi.
CENTRO STORICO LEBOWSKI: Morganti, Conti, Vegni, Martini, Gori, Mamma, Balderi (70' Colley), Fornai, Ghiandelli, Vannini (78' Lazzerini), Calbi.
A DISPOSIZIONE: Mediolani, Goldopiatoff, Lanfranchi, Rocchini, Lambardi, Zer Rhoudi, Lusini.
ALLENATORE: Lorenzo Vivarelli.
ARBITRO: Burgassi di Firenze.
RETI: 53' Ghiandelli, 61' Gianchecchi, 67' rigore Arrighi.

Percorrendo a ritroso il sentiero tracciato da questo emozionante ed imprevedibile Girone C, pare quasi impossibile che sia stato il Malmantile, formazione dignitosissima, certo, ma posizionatasi nei bassifondi della classifica, a fungere da ago della bilancia nel destino di Firenze Ovest e Lebowski. E noi piccoli cronisti che da sempre calchiamo con passione i campi di calcio della Toscana, non possiamo neppure dire di non essere stati avvertiti. Lo scorso 4 maggio, infatti, eravamo sulla tribuna del Comunale di Via Alcide De Gasperi quando il diesse amaranto Francesco Mori, all'alba della penultima giornata di campionato, sfoderando il suo coinvolgente sorriso, ci disse (a voce non troppo alta per non farsi sentire..) che....sì; il suo Malmantile ci averebbe provato a giocare un brutto scherzo ad un Firenze Ovest che pareva destinato a riconquistare i Regionali a braccia alzate. E del resto, provate un po' a chiedere al più incallito degli scommettitori se avrebbe avuto il coraggio di puntare anche un solo euro sulla truppa guidata da Francesco Messano ed in particolare, su quel Taddeucci, buon talento ex Sporting Arno, il cui gol avrebbe costretto i ragazzi guidati da Roberto Labardi ad accontentarsi di un pareggio che di conseguenza avrebbe dato la possibilità al Lebowski di rientrare in corsa per la conquista del titolo. Impossibile, vero? Invece, spesso è proprio nel momento in cui un'impresa sembra ormai irrealizzabile che il gioco del calcio sfodera in tutto il suo splendore quella bellezza e quell'imprevedibilità per le quali da sempre è amato alla follia ad ogni latitudine del globo. Il 4 maggio, insomma, sul bellissimo manto erboso del Comunale di Malmantile, l'incredibile prende forma. La rete di Taddeucci, regalando un punto agli amaranto, spalanca ad Ovest e Lebowski le porte del Gino Bozzi delle Due Strade; uno splendido teatro ma al tempo stesso, una temuta aula di tribunale nella quale si pronunciano sentenze inappellabili. Ne è un esempio quella che viene sancita prima dell'inizio di quest'attesissima gara di spareggio, con la Primavera del Milan che pareggiando con la Fiorentina, è condannata alla retrocessione nel campionato di Seconda Fascia. Nonostante rosso blu e grigio neri siano lontani anni luce da realtà tanto blasonate, anche per loro c'è in palio un importante traguardo da raggiungere; la riconquista della categoria regionale che sarebbe immediata per i peretolini (retrocessi al termine della scorsa stagione) ed agognata per i grigio neri (assenti dal grande palcoscenico toscano dalla stagione 2015/2016), Una sfida carica di pathos, promesse e grandi speranze richiama, così, il pubblico delle grandissime occasioni che riempie all'inverosimile la tribuna centrale del Bozzi . Oltre che in campo, anche sugli spalti va in scena un altrettanto appassionante sfida nella sfida che vede contrapporsi i ragazzi che fanno parte della simpatica e coloratissima curva Moana Pozzi che da sempre sostengono incessantemente dal primo al novantesimo minuto i ragazzi del Lebowski, ad una non meno appassionata e ben organizzata torcida rosso blu che con calore e tanto cuore prova a spingere verso il trionfo i ragazzi di Peretola. Sul terreno di gioco, però, è la prudenza a farla da padrona. L'altissima posta in gioco induce le due squadre ad interpretare il match con la dovuta maturità. Pur avendo le due sfide disputate durante la stagione regolare messo in evidenza la spiccata attitudine offensiva che le caratterizza, le due compagini approcciano la sfida col freno a mano tirato cercando d'interpretare al meglio sia la fase d'impostazione, sia quella difensiva Ed è proprio in questo contesto che fin dalle primissime battute di gioco, s'intuisce che la squadra guidata da mister Labardi si porta dietro un bagaglio tecnico certo più pesante da trainare ma anche meglio attrezzato per ciò che riguarda i singoli. In parole povere, l'Ovest fa subito vedere di essere più squadra non solo per quanto riguarda l'organizzazione della manovra in mezzo al campo, dove Mbye e Bambi tessono le fila di un gioco fluido e ragionato ma anche per ciò che concerne la fase offensiva, nella quale l'abilità dell'ex Scandicci Gianchecchi sulla corsia di destra e la velocità del talento fatto in casa Fathou sulla sinistra, rappresentano due spine nel fianco per la retroguardia grigio nera ma anche due inneschi potenzialmente micidiali per un super bomber Carnevali sempre molto ben supportato dal costante lavoro che un intelligente Tanini svolge alle sue spalle. Molto più fisica è, sul fronte opposto, l'interpretazione data alla contesa dai ragazzi di mister Vivarelli i quali pur potendo contare in mezzo al campo sul buon lavoro svolto davanti alla linea difensiva da quel gran ragioniere della mediana che risponde al nome di Niccolò Mamma ed all'ottimo taglia e cuci fra centrocampo e attacco proposto dall'ex Scandicci di scuola montelupina Samuele Fornai, preferiscono spesso saltare il reparto nevralgico della manovra attraverso lunghi rilanci che nelle intenzioni dovrebbero fungere da propellente per il trio d'attacco composto dagli esterni Balderi e Calbi e dal puntero Ghiandelli; una manovra spesso solo abbozzata che non sempre si avvale del buon supporto tecnico offerto agli attaccanti da un mobilissimo Vannini che svariando sovente sul settore sinistro del proprio centrocampo, prova a calamitare sui suoi piedi qualche buon pallone da riproporre poi o ai compagni di reparto, o a quelli che la manovra, dovrebbero finalizzarla. L'Ovest può così prendere in mano le redini del gioco ed alzare il proprio baricentro ed anche se, nel corso della prima frazione, le occasioni si contano sulle dita di una mano, il primo squillo griffato Gianchecchi che grazie ad una velenosa rasoiata dalla destra, impegna Morganti in una respinta in tuffo tutt'altro che agevole (8'), fa ben comprendere quanto e in che misura le qualità tecnico-tattiche possedute dai rosso blu di Peretola potrebbero fare la differenza. Al 22' poi, in occasione di un corner dalla sinistra molto ben disegnato da Gianchecchi, vengono fuori evidenti differenze anche fra i due reparti difensivi; solido e compatto in chiusura ma anche incisivo in fase offensiva (prova ne è l'incornata in anticipo di Facchini che proprio in occasione del sopra citato calcio d'angolo, costringe Morganti ad una deviazione sopra la traversa) quello rosso blu composto dagli esterni Taruffi ed Arrighi e dai centrali Bertocci e Facchini; non esente da spifferi ed incertezze in fase di contenimento il quadrilatero grigio nero formato da Conti, Vegni, Martini e Gori. L'Ovest continua a far gioco e al 35' sono ancor i ragazzi di Labardi a mettere paura alla retroguardia avversaria che stavolta è colta di sorpresa dalla velocissima ripartenza rosso blu. Un ficcante Carnevali è bravo ad involarsi verso i pali difesi da Morganti. Molto meno lo è, però, in fase conclusiva, con il pallone che non inquadra lo specchio della porta. Si sveglia finalmente il Lebowski nella fase finale del primo tempo trovando un punto debole in una difesa rosso blu fino a questo momento quasi impermeabile. Soffrono, infatti, i ragazzi di Labardi quando quelli di Vivarelli usufruiscono delle palle inattive Al 43', sugli sviluppi di un corner dalla destra calciato con il contagiri verso il centro dell'area da Mamma, Martini è bravissimo a prendere il tempo ai centrali difensivi dell'Ovest saltando più in alto di tutti e incornando verso i pali difesi da Lensi un pallone sul quale l'estremo difensore rosso blu interviene salvando d'istinto la propria porta. E', questo, un segnale da non sottovalutare che potrebbe mutare gli equilibri del match. Un allarme che si concretizza in maniera inattesa nei primi minuti della ripresa. Scocca sul cronometro del Bozzi il 53' quando, sugli sviluppi di un corner dalla sinistra battuto corto da Mamma per Vannini, il morbido e preciso traversone proposto dal dieci del Lebowski mette in grande imbarazzo la difesa rosso blu che non riesce ad intervenire. Sono in tanti quelli che davanti alla porta mancano la sfera. Riesce, invece, ad approfittare al meglio dell'occasione Ghiandelli il quale, ottimamente appostato a due passi dalla linea bianca, spinge comodamente in fondo al sacco il pallone che portando in vantaggio il Lebowski, fa letteralmente esplodere di gioia una Pozzi che mai aveva smesso d'incitare i propri ragazzi. Il vantaggio grigio nero, però, altro effetto non ha, se non quello d'innescare la rabbiosa reazione rosso blu; un mix di quantità e qualità che rimette ben presto in carreggiata i ragazzi di Labardi. Al 61' è Gianchecchi a tirar fuori dal cilindro un autentico pezzo di bravura. Dopo aver recuperato palla sul settore destro ed aver eluso l'intervento di un paio di avversari liberandosi grazie ad un'elegantissima veronica, il numero sette rosso blu prima prende la mira e poi fa partire una precisa conclusione dalla distanza che cogliendo di sorpresa un Morganti rimasto leggermente fuori dai pali, supera il numero uno grigio nero insaccandosi nell'angolo alla sua destra. Il pareggio dell'Ovest ha il pugilistico effetto di un tremendo colpo d'incontro che fa paurosamente vacillare una retroguardia grigio nera sempre più scricchiolante. Cercano subito di approfittare dell'occasione i ragazzi di Labardi che vanno vicinissimi al sorpasso allo scoccare del 64' quando un'inarrestabile discesa sulla sinistra di Bambi, si conclude con un preciso traversone di quest'ultimo che pesca in area l'accorrente Carnevali. Saltando in netto anticipo sugli avversari, il numero nove rosso blu incorna di testa da pochi passi costringendo Morganti ad un mezzo miracolo. Un minuto più tardi, è l'accoppiata Carnevali-Fathou a crear scompiglio nel cuore della retroguardia avversaria. Dopo aver recuperato palla sulla trequarti destra ed essersi portato in avanti, il centrattacco peretolino taglia un suggerimento in verticale che filtra fra le maglie un po' troppo larghe della difesa avversaria premiando il puntuale inserimento offensivo del numero undici. Dopo essere entrato in possesso della palla ed essersi presentato a tu per tu con Morganti, però, Fathou getta al vento una clamorosa opportunità sparando malamente a lato da ottima posizione il pallone del possibile 2-1. I sostenitori rosso blu si mettono le mani nei capelli non potendo sapere che è destinato a durare un solo minuto l'arco di tempo che intercorre fra quella che è una grande disperazione e quella che sarà un'immensa gioia. Si rinnova, stavolta a parti invertite, il proficuo dialogo fra Fathou e Carnevali, con il numero undici che verticalizza pescando il numero nove che è prima bravissimo ad incunearsi in area ma che poi lo è ancor di più nell'indurre in tentazione il centrale difensivo grigio nero Gori. Netta è l'irregolarità commessa dal numero cinque del Lebowski ed inevitabile, da parte dell'attento e ben posizionato Burgassi, la concessione del calcio di rigore. Sul dischetto degli undici metri si presenta capitan Arrighi che con sovietica freddezza, spiazza Morganti portando l'Ovest in vantaggio. E' da questo momento in poi che i ragazzi di Roberto Labardi portano a termine il loro capolavoro sbarrando agli avanti del Lebowski ogni via che conduce ai pali difesi da Lensi. Ci prova mister Vivarelli inserendo Colley e Lazzeretti ma al 77' l'unico che riesce a farsi veramente pericoloso dalle parti del numero uno rosso blu è Calbi che dopo aver controllato al limite dell'area un buon pallone proveniente dalla sinistra, indirizza a rete una precisa rasoiata da fuori che costringe Lensi ad un impegnativo intervento in tuffo sulla propria destra. Un monumentale Facchini ed un sempre preciso ed attento Arrighi, blindano poi in cassaforte la più preziosa delle vittorie ed al termine dei cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro Burgassi, sono i primi ad esplodere di gioia ed a guidare l'esultante truppa dei guerrieri rosso blu sotto lo spicchio di tribuna riservato ai propri sostenitori. Il periodo di Purgatorio è durato una sola stagione. Ed è' ormai lontano anche il ricordo di quell'amara retrocessione che ha segnato l'inizio di un nuovo ciclo rosso blu. L'Ovest torna fra i regionali con pieno merito e con la consapevolezza di avere tutte le risorse necessarie per ben figurare anche nella categoria superiore. I nostri complimenti, però, (e credeteci; non sono affatto di circostanza...) vanno anche ai ragazzi del Lebowski ed al loro straordinario gruppo di sostenitori che con passione e massima sportività, li hanno incitati senza sosta cantando e picchiando sui tamburi dal primo al novantesimo minuto. Questa volta, un Ovest che ha messo sul proprio piatto della bilancia un maggior tasso qualitativo, ha avuto la meglio ma i ragazzi di Vivarelli, sia nel corso dell'intera stagione, sia in occasione di questo spareggio, hanno dimostrato di possedere quel grande carattere utile a curare le ferite, riorganizzarsi e riprovarci il prossimo anno. Perché il Lebowski, come cantano i ragazzi della Pozzi , non muore mai!

CAMPIONANDO MVP

Nel Firenze Ovest, ottime le prove di Facchini ed Arrighi in difesa; Bambi e Mbye nel cuore della mediana; Gianchecchi e Fathou sugli esterni; Carnevali al centro dell'attacco. Nel Lebowski da segnalare la buona partita disputata da Martini al centro della difesa, da Mamma nel ruolo di regista arretrato, da Vannini a sostegno delle punte e da Calbi e Ghiandelli in fase offensiva.

Più che sufficiente la direzione arbitrale di Burgassi. Sempre ben coadiuvato dai due assistenti, ha tenuto ben salde le redini di un match potenzialmente molto difficile da interpretare. Ineccepibile la sua decisione in occasione del penalty assegnato al Firenze Ovest. Senza dubbio, un fischietto di buona prospettiva.

Nico Morali

Commento di : nicofico