AFFRICO: Soccodato, Longo, Pecorai, Cosmi (55' Riccioni), Silli, Villagatti (75' Stella), Liberati, Castellani, Vecchi (84' Montagni), Papini (66' Ghaderi), Centrone. A disp.: Virgili, Barzini, Stella, Iania, Riccioni, Montagni, Valoriani, Mecocci, Ghaderi. All.: Luca Tognozzi.
GRASSINA: Bartoli, Meazzini, Trincia (55' Rocchini), Natale, Tomberli, Travagli, Dini (55' Alfarano), Metafonti (75' Magnolfi), Manecchi (89' Aprea), Violetta, Colasuono. A disp.: Pellegrini, Rocchini, Falaschi, Salvini, Alfarano, Magnolfi, Galli, Fabiani, Aprea. All.: Marco Cellini.
ARBITRO: Bo di Livorno, coad. da Axinte e Petri di Lucca.
RETI: 3' Vecchi, 5' Colasuono, 32' e 40' Papini.
NOTE: ammoniti Metafonti (40'), Vecchi (70') e Centrone (81').
Altro giro, altra corsa e ovviamente altra vittoria per l'Affrico, che conferma la propria imbattibilità in casa. Contro il Grassina finisce 3-1 e ai biancoblu basta la prima frazione di gioco per chiudere l'incontro e sancire il risultato definitivo. Infatti la partita prende vita tutta nei primi 45 minuti, mentre il secondo tempo si protrae tra le vane offensive del Grassina e la gestione del risultato dei padroni di casa. Al Lapenta allora l'Affrico si prende altri tre punti, ma soprattutto consolida il primo posto e accenna una fuga. Approfittando della sconfitta del Lebowski, si porta così a sei punti di distacco dalla seconda in classifica. Altro match amaro invece per il Grassina, che proprio quando sembrava aver trovato la condizione giusta incontra sulla propria strada probabilmente l'avversario peggiore. I rossoverdi tornano dunque all'ultimo posto e d'altronde, malgrado la buona prestazione, il verdetto di questa giornata non era complicato da prevedere: questo Affrico gira e corre a meraviglia. L'incontro inizia subito con un errore dell'estremo difensore del Grassina in fase d'impostazione. Bartoli, nel tentativo probabilmente di rinviare, regala il pallone a Vecchi, che solo dal limite dell'area capitalizza con freddezza. Vantaggio biancoblu che però dura letteralmente pochi istanti. Su un bel cross di Meazzini dalla trequarti arriva Colasuono, libero da ogni marcatura, ad impattare il pallone di testa firmando il pareggio. La partita è iniziata da 5 minuti e il tabellino parla di già: 1-1 e siamo solo all'inizio. Purtroppo o per fortuna, le difese sembrano poi stabilizzarsi e le squadre preferiscono studiarsi senza esporsi troppo e rischiare ulteriormente. Dopo un inizio a velocità assurde, il match abbassa i giri e rallenta. Così è fino al 32', quando l'Affrico trova nuovamente il vantaggio. Su un fallo laterale battuto direttamente in area, Vecchi riesce a spizzare il pallone allungandone la traiettoria sul secondo palo, dove trova la gioia l'inserimento di Papini, che sigla il gol del 2-1. La reazione del Grassina sarebbe anche possibile e gli ospiti sembrano avere i mezzi per impensierire ancora l'Affrico, ma al 40' un episodio chiude i giochi a favore dei padroni di casa. Dopo una serie di ribattute su un calcio d'angolo Natale impatta il pallone con la mano nella propria area di rigore. L'arbitro fischia: si calcia dagli undici metri. Sul dischetto si presenta Papini, che calcia perfettamente a incrociare. Forte, rasoterra e angolato. Bartoli intuisce, ma non può nulla. Finisce quindi 3-1 il primo tempo. Nella seconda frazione i ritmi calano drasticamente e i giri si abbassano. Ogni offensiva del Grassina viene abilmente frenata dalla difesa dell'Affrico, ben organizzata e brava nell'adeguarsi a ogni situazione. Neanche i cambi e il brutto infortunio di Villagatti sbloccano la situazione. L'Affrico amministra così il risultato fino al triplice fischio senza troppe difficoltà. Grande soddisfazione allora al Lapenta, dove si respira la consapevolezza per ciò che si sta costruendo e una grande voglia di lavorare. Quarta sconfitta in campionato invece per il Grassina, con l'auspicio che questa partita non interrompa la svolta che sembravano poter dare alla loro stagione. Il gioco d'altronde non manca e con il tempo arriveranno anche i risultati. Quel che è certo è che le aspettative di inizio stagione sono inevitabilmente cambiate. Intanto il prossimo fine settimana c'è il derby con l'Antella e lì è vietato sbagliare.
Calciatoripiù: Centrone: gioca con intelligenza, sa sempre come muoversi e cosa fare: tanto furbo quanto bravo; Castellani (Affrico): domina letteralmente il centrocampo: una sicurezza; Colasuono : non sempre gli va bene, ma lui c'è sempre e riesce ogni volta a mettersi in evidenza; Natale (Grassina): esperienza e qualità in mezzo al campo non guastano mai: prestazione di tutto livello.
A.G. DICOMANO: Maionchi, Fumelli, Bianchi, Gori, Pantiferi, Nencioli, Nardoni, Bencini, Marrani, Vestri (74' Fantoni), Fedele (86'Beraldi). A disp.: Martini, Bacocci, Paggetti M., Caramelli, Fabbri, Paggetti L. All.: Giovanni Tortelli.
LUCO: Brunelli, Baggiani, Buzzigoli (57' Lukolic), Arias, Sanni, Cirillo (80' Alivernini), Gianassi (72' Giordani), Farina (64' Parri), Trotta, Parrini (94' Kuka), Marucelli. A disp.: Bardazzi, Maretti, Fioravanti, Mascherini. All.: Daniele Allori.
ARBITRO: Macchini di Pistoia, coad. da da D'Oronzo di Pistoia e Giovanili di Arezzo.
RETI: 43' Marucelli, 47' Nardoni, 63' Bencini, 89' Parri
NOTE: ammoniti Marucelli, Fumelli, Arias, Gori; angoli 0-5; recupero 2'-5'
A.G. DICOMANO
MAIONCHI: 6 Non ha colpe sui due gol ospiti e non è chiamato a interventi di particolare rilievo nel corso della partita.
FUMELLI: 6 Lascia qualche spazio di troppo a Trotta e Marucelli ma col passare dei minuti non si smarrisce.
BIANCHI: 6,5 Gara votata al contenimento ma in cui spicca l'affondo da cui nasce l'azione del primo gol del Dicomano.
GORI: 6- Si posiziona bene in mediana ma senza mostrare grande lucidità, chiudendo anzi con un certo nervosismo il match.
PANTIFERI: 6+ Esperienza e attenzione ben distribuite nel corso della gara, ma che pure non evitano un errore in occasione della prima marcatura ospite.
NENCIOLI: 6 E' tra quelli che ci mette più spirito, ma in chiusura finisce col lasciare qualche spazio che il Luco sfrutta con estremo cinismo.
NARDONI: 7- Nel primo tempo non concretizza una bella azione di contropiede ma a inizio ripresa si riscatta pienamente con la deviazione sottoporta che vale il momentaneo 1-1.
BENCINI: 6,5 Ordinato e combattivo, a centrocampo si muove bene e col suo pressing induce Brunelli all'errore che poi sfrutta per segnare la seconda rete in favore dei padroni di casa.
MARRANI: 6,5 Di occasioni personali ne ha poche, ma lavora con molta caparbietà a servizio dei compagni, difendendo palloni e creando spazi.
VESTRI: 6 Distribuisce ottimamente il gioco, ma ha sul groppone l'esitazione che gli fa sprecare una palla gol clamorosa a fine primo tempo. 74' Fantoni: 6- Il suo ingresso non porta maggiore equilibrio allo schieramento di casa.
FEDELE: 6 Si sistema tra centrocampo e attacco cercando di agire come raccordo fra i reparti, compito che gli riesce solo parzialmente. 86' Beraldi: ng.
LUCO
BRUNELLI: 5 Pesa sul giudizio finale l'errore plateale con cui consegna a Bencini la palla del temporaneo 2-1.
BAGGIANI: 6- Il più propositivo dei suoi nel finale, ma non si può tacere sull'errore che propizia il primo gol avversario.
BUZZIGOLI: 5,5 Con uno sciagurato appoggio di testa avrebbe potuto mandare in porta Vestri già nel primo tempo: prestazione non all'altezza. 57' Lukolic: 6 Aggiunge forza e ordine al reparto di centrocampo nella fase finale dell'incontro.
ARIAS: 6 Una chiusura salva-risultato nel primo tempo a cui fanno da contraltare tanti interventi poco puliti nella ripresa.
SANNI: 6+ Il migliore del reparto arretrato, l'unico - se non altro - che non commette palesi errori tecnici.
CIRILLO: 6- Alcuni spunti di buon livello in mezzo a una gara altrimenti poco ispirata. 80' Alivernini: ng.
GIANASSI: 6 Si sistema davanti alla difesa per garantire maggiore copertura: buono il lavoro nella prima parte di gara, meno efficace quando il Dicomano ribalta il risultato. 72' Giordani: 6 Il suo ingresso restituisce energie utili alla mediana ospite.
FARINA: 6- Volitivo a supporto di Parrini, ma poco consistente nei metri finali. 64' Parri: 7 Il suo ingresso restituisce vigore al Luco: giusto che sia una sua rasoiata a regalare il pari all'undici di Allori.
TROTTA: 6+ Oscilla tra un lavoro di contenimento sulla fascia e vari tentativi di incursione offensiva, creando qualche effettiva difficoltà di lettura ai difensori di casa.
PARRINI: 6,5 Pur calando col passare dei minuti è un riferimento sempre prezioso nella fase offensiva ospite. 94' Kuka: ng.
MARUCELLI: 6,5 Con ottimo tempismo si inserisce per vie centrali e porta in vantaggio i suoi. Buono anche l'apporto in mediana.
ARBITRO
MACCHINI di PISTOIA: 6- Non dà l'impressione di affermare facilmente la propria autorevolezza in campo, nonostante non commetta errori evidenti. Scarso il contributo decisionale dei suoi due assistenti.
Derby pazzo a Dicomano, con Alleanza Giovanile e Luco che si dividono la posta al termine di una gara per metà iper-tattica e per l'altra metà quasi del tutto priva di schemi. Per i padroni di casa (freschi di un nuovo avvicendamento in panchina) sfuma ancora la prima vittoria interna. Primo tempo in cui prevale la prudenza: l'undici locale palleggia e occupa territorialmente la metà campo avversaria ma non punge; gli ospiti, molto abbottonati, lasciano il solo Parrini a condurre sporadiche scorribande offensive. E' dunque normale che la gara si accenda solo sul finire della frazione: al 33' un errore di Buzzigoli spiana la strada a Vestri che però temporeggia troppo e permette ad Arias di rimontare; cinque minuti dopo è un break di Marrani a lanciare Nardoni in campo aperto, ma il giovane esterno spara addosso a Brunelli da posizione ottimale. E così l'antica legge del 'gol sbagliato, gol subito' si compie implacabilmente: 43', filtrante di Parrini per l'incursione di Marucelli che davanti a Maionchi non trema. La ripresa si apre subito col botto: 47', Bianchi ruba palla a Baggiani, entra in area da sinistra e serve un comodo assist a Nardoni che stavolta non sbaglia. Il Luco reagisce e spaventa il Dicomano con un paio di cross non sfruttati, ma perde compattezza difensiva e al 63' regala letteralmente il vantaggio ai padroni di casa: Brunelli cicca il rinvio pressato da Bencini, che si avventa sulla sfera e la deposita in rete prima del ritorno di un difensore. Allori ridisegna il suo schieramento e il Luco si mette a spingere a testa bassa: il neo-entrato Parri sembra il più in palla e già al 66' vede una sua conclusione deviata in corner da una provvidenziale doppia deviazione. Gli ospiti insistono ma collezionano solo occasioni potenziali, fino al minuto 89, quando ancora Parri raccoglie una palla vagante e scarica un sinistro imprendibile nell'angolino basso alla sinistra di Maionchi. E' l'azione che chiude i conti, nonostante un recupero vibrante.
ANTELLA: Vadi, Cipriani, Chiti, Lanotte, Bartolini, Raganati, Merciai, Tacconi, Santucci, Olivieri, Picchi. A disp.: Scro, Kortz, Manetti Sac., Bandini, Manetti Sam., Aiello, Rossi, Liguori, Testa. All.: Morandi.
QUARRATA: Santi, Borri, Dragomanni, Raimondo, Corsini, Felici, Bonfanti An., Bonfanti Al., Del Bianco, Cortonesi, Morelli. A disp.: Vegni, Borselli, Bartolozzi, Vigoroso, De Felici, Bonechi, Mariotti, Rocchetti, Amelia. All.: Agostiniani.
ARBITRO: Avelardi di Livorno.
RETI: 50' Corsini, 54' rig. Del Bianco, 74' Vigoroso, 77' Santucci, 82' Merciai.
Cinque gol tutti di un fiato, tutti nel secondo tempo, mordi e fuggi. Antella-Quarrata è cronaca di una tentata rimonta disperata e di un successo che mancava da tanto, troppo tempo. I biancocelesti vanno sotto 0-3, provano il forcing ma devono capitolare nel finale dopo averla riaperta. I quarratini, fosse per loro, vorrebbero giocare sempre in zona Firenze Sud: vittoria alla prima giornata col Grassina, vittoria alla settima contro l'Antella. Quando cambiano provincia e giungono alle porte del Chianti si trasformano. Il primo tempo è alquanto bloccato: poche conclusioni in generale, con l'Antella che aspetta arroccata e il Quarrata che prova un po' ad esplorare le vie laterali coi suoi generosi esterni ma non concretizza granché. Nella ripresa arrivano i fuochi d'artificio: al 50' Corsini fa 1-0 con un gran colpo di testa da calcio d''angolo, mentre 4 minuti dopo ci pensa Del Bianco a raddoppiare su calcio di rigore. Un rigore che genera parecchie proteste nelle file antelline, per via di un contatto fra Raganati e un attaccante pistoiese: il signor Avelardi però ravvisa un fallo e indica il dischetto. E dagli undici metri, appunto, Del Bianco non fallisce. Due gol in neanche cinque minuti, uno shock forte per l'Antella che a un quarto d'ora dalla fine incassa anche il terzo: Vigoroso, subentrato, prende la mira da fuori area e trova l'angolino. A questo punto Morandi dice ai suoi di tirare fuori l'orgoglio: tre gol in una partita l'Antella quest'anno li ha presi solo dal Grassina nel malaugurato derby di Coppa Italia, ed è un ricordo decisamente infelice. I biancocelesti si svegliano all'improvviso: al 77' Santucci impatta di testa e batte finalmente Santi per l'1-3, l'ambiente comincia a scuotersi. Mentre al 2-3 si infiamma completamente: accade all'82', quando Merciai, senatore dei padroni di casa, trova il primo gol dopo un anno e mezzo di calvario (un grave infortunio al ginocchio lo ha tenuto lontano dai campi) grazie ad una gran botta dalla distanza. Morandi ci crede: nei 7 minuti di recupero finali l'Antella si lancia col cuore in avanti alla ricerca del pari pirotecnico, ma stavolta il Quarrata non si distrae più: gli ospiti non si squagliano sul più bello e al triplice fischio possono esultare per la ritrovata vittoria dopo un mese e mezzo di astinenza.
AUD.RUFINA: Valoriani, Sequi, Ballini, Maccari, Poggiali, Galantini, Bachi, Falugiani, Di Vico, Tanini, Celli. A disp.: Galigani, Fusi, Castri, Coniatini M., Dugini, Venuto, Cicalini, Mazzoni, Somigli. All.: Diotaiuti.
LANCIOTTO: Targioni, Benelli, Zdava, Fedi, Mazzanti, Bambi, Ascolese, Bonciani, Cecchi, Verdi, Algerino. A disp.: Roselli, Scarlini, Mazzantu, Mori, Fathou, Esposito Goretti, Ballerini, Delli Navelli, Papi. All.: Selvaggio.
ARBITRO: Nafra del Valdarno, coad. da Mazzoni di Prato e Ferro di Siena.
RETI: 68' Cecchi, 89' rig. Mazzoni.
Che cuore, questa Rufina! Gli uomini di Diotaiuti strappano un pari di nervi e muscoli al Lanciotto di Selvaggio, che pure si era illuso a metà ripresa col gol del vantaggio. E che, soprattutto, si trovava in doppia superiorità numerica: poi, però, ha dovuto pagar dazio per una incertezza difensiva, punito dal calcio di rigore di Mazzoni con cui i locali hanno strappato l'1-1. Rufina-Lanciotto, cronaca di un pomeriggio che mette in palio playoff: i bianconeri sono finora gli unici ad aver sbancato il campo del Lebowski, i campigiani sono una buona squadra che unisce talento e fisicità e non nascondono la loro voglia di divertirsi anche dopo maggio. Insomma, ci sono gli ingredienti per un gran match: e invece il primo tempo non regala reti, se non alcune occasioni da una parte e dall'altra che però non vengono concretizzate anche per la buona guardia di Valoriani e Targioni. Nella ripresa la contesa si accende: al 62' un nervoso Bachi rimedia il secondo giallo, lasciando i suoi in dieci. Proteste della Rufina: il centravanti bianconero viene infatti espulso dopo un pestone ai danni di un giocatore ospite in area avversaria, e secondo i locali il doppio giallo è eccessivo. Ma tant'è, e il Lanciotto, capendo il momento di difficoltà anche nervosa degli avversari, ne approfitta: buona imbucata per Cecchi che, in posizione contestata dai locali, infila Valoriani per lo zero a uno. Proprio Valoriani, portiere della Rufina, se la prende con arbitro e guardalinee per la mancata assegnazione della punizione ai suoi; niente fuorigioco, il gol è buono. E dalla bocca di Valoriani escono sicuramente parole poco gradite al signor Nafra del Valdarno che lo spedisce sotto la doccia: dentro il secondo portiere Galigani, Rufina in 9 per venti minuti più recupero, un'eternità. Ma qua emergono i demeriti del Lanciotto, bisogna aggiungere; gli ospiti preferiscono schiacciarsi a difendere la doppia superiorità numerica piuttosto che affondare per chiudere definitivamente la contesa. E prestano il fianco alle avanzate di una squadra, quella bianconera, che nel frattempo si è vista espellere pure mister Diotaiuti: il subentrato Mazzoni, buon tiratore di punizioni, comincia a scagliare in area ospite pericolose traiettorie. E alla fine trova quella che tradisce il Lanciotto: tocco di mano di un difensore avversario, calcio di rigore per la Rufina all'89'. Dal dischetto ci vuole freddezza: Mazzoni ne ha a sufficienza per battere Targioni e rimettere i conti in parità. Dopo sei intensi minuti di recupero arriva la parola fine sul match: i bianconeri strappano un pari insperato e si confermano compagine temibile da qua fino alla fine del campionato. Hanno cuore, carattere e quando serve anche fortuna; tanti rimpianti in casa Lanciotto per tre punti completamente gettati alle ortiche.
MONTELUPO: Lensi, Cupo, Carli (71' Marrazzo), Brogi, Corsinovi, Buzzi, Bruno, Cerboni (71' Beconcini), Anedda, Ndaw (83' Gori), Garunja (76' Rosi D.). A disp.: Murdocca, Mattei, Leoncini, Bianchini, Gueye. All.: Andrea Lucchesi.
LEBOWSKI: Zangarelli, Rosi G. (45' Del Pela), Magnelli, Quadri (78' Cubillos), Geri (71' Frutti), Giuntoli, Calbi, Mazzoni, Celentano (60' Ciabatti), Fornai (65' Urbinati), Berlincioni. A disp.: Turini, Catolfi, Paoli, Pagni. All.: Lorenzo Andreucci.
ARBITRO: Franchini di Firenze, coad. da Spinelli di Pistoia e Mbouna Temfack di Pisa.
RETI: 10' Cupo, 66' Ndaw.
NOTE: ammoniti: Cerboni, Rosi, Magnelli, Geri. Rec.: 1'+4'. Ang.: 6-8
Si tende a definire il sostantivo rumore come una sensazione sgradevole, o come una percezione indistinta di voci che risultano un suono confuso. Questo cosiddetto rumore , che molto spesso viene associato agli stadi da calcio, quest'oggi, non si è sentito. Non perché non ci fosse, ma per il semplice fatto che ha subito una sorta di metamorfosi, trasformandosi in una sinfonia che ha accompagnato e fatto da voce narrante alla partita. Sensazioni uniche che hanno reso questa gara ancora più scenografica di quanto già non fosse. Due società con una forte identità ma con un passato ben diverso. Una nata nel 1930, dove al suo interno racchiude una storia di calcio di paese lunga quasi un secolo; l'altra, invece, nata nel 2004 da un gruppo di tifosi stufi dell'evoluzione del calcio moderno. Una corsa contro il tempo, quando il tempo si fa storia. Nemmeno il tempo di assaporare l'entrata in campo delle due squadre che la partita entra subito nel vivo. La prima occasione della partita si sviluppa al 6' quando Rosi, da un angolo battuto da Fornai, anticipa tutti sul primo palo colpendo di testa ma trovando un attento intervento di Lensi. Passano 4' e il Montelupo dà continuità a questo elettrizzante inizio passando in vantaggio. Calcio d'angolo battuto da Buzzi diretto nell'area piccola, uscita indecisa di Zangarelli che non riesce a respingere il pallone, ci pensa allora Cupo a mettere ordine siglando l'1-0 con un sinistro al volo in area di rigore. Al 26' il Lebowski cerca subito di riportare in parità la partita. Lanciato in profondità Mazzoni che si defila sul lato sinistro dell'area di rigore, ma viene fermato da un attento Lensi che anticipa l'uscita e para a terra. Piccoli sprazzi di reazione da parte della squadra ospite ma il Montelupo, ostico e ben posizionato in campo evita guai peggiori. Il primo tempo si chiude con il parziale di 1-0. Una prima frazione di gioco travolgente, con delle buone occasioni da gol. La squadra ospite ha avuto la possibilità di pareggiare i conti ma il Montelupo, soprattutto grazie agli interventi di Lensi, ha tenuto invariato il risultato. Il secondo tempo inizia secondo le aspettative con cui si era concluso il primo. A partire subito forte questa volta è però il Montelupo: agile Garunja a rubare il pallone a Geri, si avventa poi in area di rigore riuscendo a superare anche Zangarelli e calciare in porta, ma proprio mentre il pallone sta entrando arriva Giuntoli che in scivolata salva sulla linea. Al 60' è ancora il Montelupo che si spinge in avanti. Buonissima azione personale di Carli sulla sinistra, bravo a liberarsi in area di rigore e trovare Garunja che, a un metro dalla porta non impatta bene il pallone. La squadra di casa è scesa meglio in campo, con una maggior determinazione che gli sta permettendo di accorciare meglio sulle seconde palle e riparte in maniera pericolosa con i suoi attaccanti. Ripartenze da cui nasce il gol del 2-0. Recupero palla di Ndaw dal limite dell'area, controlla, guarda la porta e dopo fa partire un destro preciso alla destra di Zangarelli. Il Lebowski dopo il gol preso sembra aver subito il colpo. Tanti passaggi semplici sbagliati, troppe imprecisioni e una costruzione offensiva prevedibile più volte respinta dalla difesa amaranto. Dopo una seconda frazione in stand-by il Lebowski sfiora il gol che avrebbe riaperto la partita. È l'88' quando Del Pela entra in area di rigore con un slalom repentino e cerca di superare Lensi che è bravissimo ad intervenire, sulla respinta interviene Urbinati che controlla e di destro mira l'angolino ma ancora una volta ci mette la mano Lensi. Dopo 4' di recupero l'arbitro decreta la fine della partita. La squadra di Lucchesi conquista tre punti fondamentali che li portano ad ottenere la terza posizione in classifica, occasione sprecata invece per i ragazzi di Andreucci che con una vittoria avrebbero agganciato l'Affrico al primo posto.
Calciatoripiù: Le parate di Lensi e la personalità di Ndaw per il Montelupo, Fornai per il Lebowski.
MONTELUPO
LENSI 7: Personalità e tante buone parate che salvano più volte il risultato, attento anche nelle uscite;
CUPO 7: Segna il gol del vantaggio e svolge un'ottima fase difensiva.
CARLI 6,5: Parte con il freno tirato ma con l'andare dei minuti prende sempre più confidenza con il campo, meglio in fase offensiva che difensiva. (71' Marrazzo: sv.)
BROGI 6,5 : Ottima prova di sostanza e caparbietà in mezzo al campo, recupera molti palloni. (72' Gueye: sv.)
CORSINOVI 7 : Partita da leader. Sempre in anticipo, non sbaglia un intervento.
BUZZI 6,5: Buona partita difensiva in coppia con Corsinovi.
BRUNO 6,5 : In campo è uno dei meno esperti ma lui non lo sa e gioca come un veterano.
CERBONI 6,5: Corre molto dando sempre fastidio agli avversari. (71' Beconcini: sv.)
ANEDDA 6: Partita un po' sottotono visto il valore del giocatore, può fare di più
NDAW 7: Uno dei migliori in campo, corsa e qualità, trova anche il gol del definitivo 2-0. (83' Gori: sv.)
GARUNJA 5,5 : Molto spesso viene trovato in fuorigioco, sbaglia due gol che potevano chiudere la partita. (76' Rosi: sv.)
LEBOWSKI
ZANGARELLI 5,5: Incerto in alcune occasioni, sbaglia l'uscita sul gol subito.
ROSI 5,5: Sfiora subito il gol ad inizio primo tempo ma poi si perde. (45' Del Pela: 6,5 Da una scossa all'attacco sfiorando anche il gol)
MAGNELI 5,5 : Partita anonima, non spinge in fase offensiva e non è attento in fase difensiva. (56' Mariotti: 6,5 Entra in un momento non facile, propositivo in fase offensiva e attento nella difensiva)
QUADRI 6 : Buona partita a centrocampo. (78' Cubillos: sv.)
GERI 5: Disattento in difesa e impreciso nella costruzione, perde un pallone che poteva compromettere la partita. (71' Frutti: sv.)
GIUNTOLI 6: Anche lui sbaglia qualcosa in difesa, ma merita la sufficienza soprattutto per il gol salvato sulla linea
CALBI 5,5 : Non si vede molto durante la partita.
MAZZONI 6 : Recupera una buona quantità di palloni.
CELENTANO 5,5: Invisibile in attacco, annullato. (60' Ciabatti: 6 Una buona mezz'ora di gioco)
FORNAI 6,5 : Il migliore dei suoi, lega il gioco ed è sempre nel vivo dell'azione. (65' Urbinatti: 6 Entra bene sfiorando il gol nel finale)
BERLINCIONI 5,5: Non si vede molto in fase di attacco.
ARBITRO
FRANCHINI di FIRENZE 7: Ha fatto sembrare semplice una gara che sulla carta poteva portare delle insidie. Fischia poco ma bene, bravo a gestire delle situazioni di gioco che potevano trasformarsi in rissa.
RIGNANESE: Vestri, Fagioli, Martino, Sottili, Pruneti, Spiga, Landini, Naty Davila, Mande Morrison, Violi, Merola. A disp.: Bianchi, Fabbri, Molinu, Casagni, Lalaj, Forni, Bevciin, Falciani, Kuqi. All.: Francesco Lucchesi.
SAN PIERO A SIEVE: Sequi, Lastrucci, Aquilina, Gori, Bencini, Pozzi, Barracco, Cassai, Giani, Bonifazi, Cianferoni. A disp.: Tortelli, Frilli, Marchese, Lukolic, Tirinnanzi, Cavicchi, Zeni, Jori, Calabrese. All.: Simone Pinzauti.
ARBITRO: Baldasseroni di Pistoia, coad. da Lipardi e Ylenia Di Milta di Pistoia.
RETI: Giani, Merola, Spiga, Lalaj.
Gran bella gara al Davide Astori di Rignano tra i padroni di casa in completo nero-verde e gli ospiti del San Piero con la classica casacca bianco-rossa. Parte subito forte il San Piero che al secondo minuto passa in vantaggio grazie alla rete di Giani che trasforma dal limite dell'area con un preciso colpo di destro al volo. Fino al quarto d'ora le due compagini si studiano e prendono le misure. La Rignanese fa capolino in area sanpierina con Merola e Landini che s'incuneano sulle rispettive fasce, la difesa guidata dalla coppia centrale Pozzi-Bencini fa buona guardia insieme all'estremo difensore Sequi che blocca in presa alta le incursioni dei laterali locali. Anche Vestri fa il suo dovere sul fronte opposto opponendosi dignitosamente su Cianferoni prima e su Barracco poi. Altra occasione per la Rignanese con Mande Morrison che serve Landini, il numero 7 guadagna un corner. Sugli sviluppi dello stesso il direttore di gara annulla per fuorigioco la rete messa a segno da Mande Morrison. È il San Piero però che gioca meglio, palla a terra e molte sovrapposizioni che portano spesso capitan Lastrucci al cross. Alla mezz'ora gli ospiti sfiorano il pareggio: Cianferoni batte una punizione a centro area dove su tutti svetta Bencini ma è Vestri a compiere un autentico miracolo sull'ariete biancorosso deviando la palla in angolo. Altre efficaci manovre dei ragazzi di mister Pinzauti si annotano tra il 38' e il 42' con Lastrucci che mette al centro ma prima la difesa guidata a regola d'arte da capitan Spiga e poi dall'ottimo Vestri vanificano le possibilità di raddoppio dei mugellani. Violi rimedia l'ammonizione per fallo da tergo su Gori e non è da meno Cassai che se lo aggiudica per aver allontanato volontariamente il pallone a gioco fermo. Allo scadere della prima frazione di gioco Aquilina commette una leggerezza e Landini velocissimo prende palla e s'invola verso l'area avversaria, Bencini fa una diagonale spaventosa riuscendo a recuperare senza fallo la palla al rapido ed instancabile numero 7 locale. Durante l'unico minuto di recupero assegnato dal signor Baldasseroni si fa apprezzare ancora Merola che, dopo un ottimo fraseggio dei compagni, arriva alla conclusione che però sorvola la traversa. Ad inizio ripresa mister Lucchesi manda sul terreno di gioco Molinu al posto di Violi. Al secondo minuto della ripresa la Rignanese pareggia con lo scatenato Merola che sfrutta un indecisione della difesa ed in mischia dà la zampata vincente rimettendo il risultato in parità. Al 50' di nuovo Bencini provvidenziale su Mande Morrison lanciato a rete e al 55' sempre Bencini cerca l'incornata vincente su cross di Cianferoni, palla di un soffio sopra la traversa. Vestri in grande spolvero devia in corner una staffilata di Cianferoni dai trenta metri. Al 68' è la volta di Naty Davila che sugli sviluppi di una ripartenza ben manovrata arriva alla conclusione ma Sequi blocca a terra facilmente. Bencini finisce sul taccuino del direttore di gara. Inizia la girandola delle sostituzioni con Jori che prende il posto di Bonifazi. Al 73' la Rignanese ribalta il risultato: Merola batte una punizione dall'out di destra capitan Spiga salta più in alto di tutti e deposita la sfera alle spalle di Sequi. E potrebbe incrementare ancora di più il vantaggio la Rignanese con Nety Davila che si trova a tu per tu con Sequi ma ha la meglio l'estremo difensore ospite che gli si oppone negandogli la gioia del gol. Doppia sostituzione per il San Piero che cerca in tutti i modi di raddrizzare la gara: dentro Zeni Frilli e Calabrese per Giani Bencini e Cianferoni. Risponde mister Lucchesi richiamando Mande Morrison (ammonito per perdita di tempo durante la sostituzione) per Lalaj. Aquilina conquista un calcio di punizione da posizione favorevole, s'incarica della battuta Cassai che di destro sfiora l'incrocio dei pali alla destra di Vestri. Ancora cambi tattici per i padroni di casa, in tre minuti entra prima Casalini per Nety Davila e poi Fabbri per Fagioli. Il San Piero non ci sta e si riversa nella metà campo nero-verde. Cassai prova il gesto tecnico, rovesciata spettacolare ma di facile intuizione per Vestri che fa buona guardia. Nei cinque minuti di recupero i tentativi di Zeni di testa e di Lastrucci non vanno a buon fine. Lucchesi manda in campo Bevicini per Sottili e in contropiede la Rignanese trova la terza segnatura con Lalaj abile ad accompagnare i compagni Merola e Landini nel contropiede vincente. Gara molto ben giocata da entrambe le formazioni, leale, corretta e ottimamente diretta dalla terna arbitrale, voto 7,5.
Calciatoripiù : per i locali grande prestazione per Merola, Landini e Sottili . Per il San Piero in evidenza Bencini su tutti Giani e Cianferoni .