ATL.CASTELLO: Aiazzi, Vivarelli (59' Bardazzi), Piovaccari (46' Giovannini), Giorgetti, Banchi, Picchioni, Megli (88' Lotti), Bianchi (54' Moc), Basolu, Boanini, Di Fruscia (56' Brinzaglia). A disp.: Fanetti, Celima, Bartoli, Ferri. All.: Iuri Morelli.
AUDACE LEGNAIA: Luconi, Tarantoli, Giugni (77' Maestrini), Ferretti, Biondi, Pratesi, Guidotti (57' Vagaggini), De Carlo (65' Ceccherelli), Lascialfari, Solvi (88' Distaso), Coppetti. A disp.: Pagani, Baravelli, Fanfani, Ottimi, Russo. All.: Rodrigo Failli.
ARBITRO: Alessio Argenti di Grosseto.
RETI: 55' Lascialfari, 62' e 90' Giorgetti.
NOTE: Ammoniti Tarantoli, Lascialfari, Piovaccari, Megli, Russo; espulso per doppia ammonizione Coppetti al 90'. Calci d'angolo: 4-3. Rec.: 2'+ 5'.
L'Atletica Castello si aggiudica allo scadere un incontro tra poveri (parole testuali espresse da un anonimo sostenitore in tribuna) e lascia all'Audace Legnaia il fanalino di coda in solitario. Questa è la lapidaria sintesi di un confronto modesto nei contenuti nel primo tempo, trascorso con pochissime emozioni, ma capace di accendersi dopo l'improvvisa prodezza balistica di Lascialfari al 55', per il vantaggio degli ospiti. La squadra locale reagisce pareggiando pochi minuti dopo e, con un'azzeccata girandola di cambi e aggiustamenti tattici, spinge fino in fondo credendo nella possibilità di raggiungere la vittoria. E la vittoria arriva, con pieno merito, allo scadere grazie ad una sventola dell'eroe di giornata Giorgetti, autore anche del gol del pareggio. Ma riavvolgiamo in nastro della partita e torniamo all'inizio. Più pronunciato appare il 4-3-3 della squadra di casa con Megli, Basolu e Boanini in avanti; mentre gli ospiti piazzano qualche metro dietro Lascialfari gli altri due incursori Solvi e Coppetti. Classica casacca verde con bordi bianchi per l'Atletica Castello e sgargiante divisa gallo evidenziatore con maniche blu notte per l'Audace Legnaia. Primo tempo scarno di emozioni e allora fa notizia anche quanto accade al 5'. Fallo di Biondi su Basolu a una trentina di metri dalla porta, batte il conseguente calcio di punizione Bianchi, mandando il pallone nel mucchio in area: vanno a terra un paio di giocatori in maglia verde e Boanini si rialza mostrando la maglia letteralmente strappata. L'arbitro non prende alcuna decisione e Boanini indossa una maglia senza numero, prima che dagli spogliatoi ne arrivi un'altra (a maniche lunghe) con il numero 10. All'11' c'è ancora un calcio di punizione per il Castello, per un fallo di mano all'altezza della lunetta dell'area, originato da una conclusione di Bianchi. Va alla battuta lo stesso giocatore e il pallone, ben calciato, si stampa a mezza altezza contro il palo, alla destra del portiere. Il gioco latita perché molte sono le imprecisioni nei passaggi e allora non è un caso che, ad essere pericolose, siano le azioni da palla inattiva. Al 27' Bianchi va ancora alla battuta di un calcio di punizione da una ventina di metri dalla porta, leggermente defilato sulla destra: questa volta il sinistro è indirizzato nello specchio della porta ed è eccezionale Luconi a volare verso l'incrocio dei pali, alla sua sinistra e a deviare il pallone. Un paio di minuti dopo è Solvi a calciare a rete una punizione da destra: para senza problemi Aiazzi. Al 29' è vanificata una conclusione di Megli, respinta con i piedi da Luconi, per un precedente fallo di mano dell'attaccante biancoverde. Luconi para ancora un calcio di punizione di Bianchi al 36'. Al 40' c'è un'uscita un po' pasticciata di Aiazzi su Lascialfari verso la linea di fondo dell'area: il centravanti ospite alla fine mette il pallone in mezzo e la difesa del Castello libera. Ancora Bianchi, al 43', mette in area il pallone sull'ennesimo calcio di punizione e, sulla respinta della difesa, lo stesso giocatore spedisce il pallone altissimo sopra la porta avversaria. In chiusura si assiste ad una conclusione fuori misura degli ospiti che poi si fanno vedere anche per un colpo di testa innocuo di Solvi. Al rientro in campo il Castello si presenta con Giovannini al posto di Piovaccari, gravato da un cartellino giallo ricevuto nei minuti finali del primo tempo. Nove minuti dopo mister Morelli richiama in panchina Bianchi e manda in campo l'attaccante Moc, con conseguente arretramento a centrocampo di Boanini. E quando meno te lo aspetti, al 55', arriva il vantaggio dell'Audace Legnaia. Un opaco (fino ad allora) Lascialfari inventa dal vertice sinistro un autentico eurogol: il suo destro fiondato va a togliere la proverbiale ragnatela, all'incrocio dei pali alla sinistra di Aiazzi. Altra sostituzione nella squadra di casa con Brinzaglia che rileva Di Fruscia (56'). Ancora sostituzioni a raffica da una parte e dall'altra nei minuti seguenti e ospiti pericolosi con una sforbiciata da centro area che finisce fuori di un soffio. Al 62', sugli sviluppi di un calcio di punizione da destra, tocca il pallone l'avanzato Banchi e Giorgetti in spaccata mette in rete da distanza ravvicinata. Il pareggio rianima sensibilmente i padroni di casa, che vedono di nuovo la prospettiva di far propria la gara e mantengono pertanto un atteggiamento marcatamente offensivo, con Megli e Moc che si scambiano la fascia. Si capisce che la gara rimane aperta anche se le conclusioni a rete non sono numerose. Si registra un tiro in giravolta di Brinzaglia, che sorvola di poco l'incrocio dei pali. Ma poi, al 90', la svolta arriva: da una rimessa laterale il pallone arriva in area e viene allargato verso Giorgetti, che con una potente rasoiata bassa batte Luconi, vanamente proteso in tuffo alla sua sinistra. Affiora il nervosismoin campo e, a farne le spese, è Coppetti, allontanato per un doppio giallo. In pieno recupero Moc si invola in contropiede e conclude dal limite: il pallone finisce a lato, ma rimbalzando sull'esterno della rete dà, per qualche istante, l'illusione del gol. Pochi secondi ancora e poi l'arbitro fischia la fine. Il nervosismo trasloca all'esterno del terreno di gioco, con parole (da quel poco che si intuisce) non proprio da educande. E, nello stigmatizzare l'accaduto, qui ci fermiamo, stendendo un pietoso velo, perché questi comportamenti fanno male a tutto un ambiente, dove non dovrebbero mai mancare la lealtà e il rispetto per l'avversario (giocatore o tifoso che sia).
ATL.CASTELLO
AIAZZI: 6 Scarsamente impegnato, non deve operare interventi particolarmente difficili. Non sempre irreprensibile nelle uscite, ne effettua una da brividi allo scadere del primo tempo, per sua fortuna senza conseguenze.
VIVARELLI: 6+ Molto reattivo su un tentativo di contropiede di Pratesi, dopo la mischia selvaggia avvenuta al 5',svolge con ordine il suo lavoro sulla fascia di competenza (59' Bardazzi: 6 Svolge senza particolari problemi il suo compito di esterno basso a destra).
PIOVACCARI: 6 Abbastanza efficace negli inserimenti in appoggio sulla fascia sinistra: ammonito sul finire del primo tempo viene saggiamente tenuto negli spogliatoi (46' Giovannini: 6 Prestazione complessivamente positiva e senza sbavature).
GIORGETTI: 7,5 Prezioso punto di riferimento del centrocampo, indossa nell'occasione anche le vesti dello stoccatore mettendo a segno, da vero rapinatore di area di rigore, una fantastica doppietta da raccontare ai nipoti.
BANCHI: 6,5 Prestazione autorevole nel cuore della difesa: chiusure sicure sia con la palla a terra sia nel gioco aereo.
PICCHIONI: 6,5 Completa da par suo il pacchetto centrale: opera diversi recuperi in velocità contro avversari pericolosamente lanciati.
MEGLI: 6,5 Buona prestazione in avanti sia a destra che a sinistra: apre spazi e alimenta con continuità la manovra offensiva della sua squadra.
BIANCHI: 6+ Primo tempo da bombardiere: pericoloso nei calci da fermo, colpisce un palo e si vede negare la gioia del gol da un prodigioso intervento del portiere. Per il resto svolge con diligenza il suo lavoro a centrocampo (54' Moc: 6 Aggiunge vivacità al reparto offensivo: peccato per l'errore di mira nel contropiede a tempo quasi scaduto).
BASOLU: 6 Non si ricordano guizzi offensivi particolari, ma gioca costantemente a sostegno della manovra offensiva, creando varchi per i compagni.
BOANINI: 6 Gioca prima alto a sinistra e poi arretra come esterno di centrocampo e, in entrambi i ruoli, se la cava positivamente. Protagonista, suo malgrado, di un comico episodio, quando esce quasi a torso nudo da una mischia in area avversaria.
DI FRUSCIA: 6 Si muove come esterno di centrocampo a destra e partecipa in maniera costruttiva alla manovra della sua squadra; riceve un buon pallone in area da Banchi, ma si impappina nella conclusione. (56' Brinzaglia: 6 Tiene bene la posizione a centrocampo e si inserisce con tempismo anche in avanti).
AUD.LEGNAIA
LUCONI: 6,5 Battuto da due conclusioni dalla corta distanza, si esalta sul calcio di punizione di Bianchi diretto al sette e compie altri interventi non proprio banali, sia tra i pali che in uscita.
TARANTOLI: 6 Difende e cerca sortite in avanti. In una di queste non frena il suo slancio rovinando addosso al portiere avversario, dopo essersi allungato troppo il pallone e rimedia un'ammonizione.
GIUGNI: 6 Gioca in pratica da esterno di centrocampo e cerca di appoggiare la manovra alta della squadra con risultati tutto sommato discreti (77' Maestrini: sv).
FERRETTI: 6 Sfrutta il suo fisico per arginare le manovre offensive degli avversari e si propone anche in avanti per sfruttare i calci da fermo.
BIONDI: 6 Funge da esterno basso a sinistra e lo fa con un buon senso della posizione e tempismo nelle chiusure.
PRATESI: 6 Buona prestazione nel cuore della difesa: si fa vedere anche con qualche inserimento offensivo, sventato dagli avversari.
GUIDOTTI: 6- Esterno destro a centrocampo, più appariscente in fase di contenimento che di costruzione (57' Vagaggini: 6- Non aggiunge niente di particolarmente rilevante).
DE CARLO: 6- Trotterella in mezzo al campo senza particolare costrutto: poche le giocate degne di nota (65' Ceccherelli: 6- Fa quel che può in mezzo al campo).
LASCIALFARI: 6,5 Combina poco per tutto il primo tempo, ma poi si accende e sfodera un destro fantastico che non lascia scampo al portiere avversario.
SOLVI: 6,5 Classe 2003 ha numeri interessanti ed un futuro tutto da scoprire: cerca sempre di inventare qualcosa di rilevante sul piano del gioco (88' Distaso: sv).
CAPPETTI: 6- Si muove molto in avanti, pur senza incidere in maniera rilevante sulla manovra offensiva della sua squadra.
ARBITRO
ARGENTI di GROSSETO: 6,5 Toh, chi si rivede! Domenica scorsa a Sesto e oggi a Castello: il mondo è piccolo. Si conferma il precedente giudizio positivo: il signor Argenti dirige con sicurezza, fischia molto e non rischia mai di vedersi sfuggire di mano il controllo della gara. Non ci sono, nel corso della gara, episodi controversi e, se vogliamo trovargli qualche neo, diciamo che talvolta eccede nel discutere con i giocatori in campo.
SETTIMELLO: Marchi, Berretti Giacomo, Nodari, Aldrovandi, Tarli, Tortelli, Lombardi, Garvoni, Lotti, Chakiri, Sylla. A disp.: Ponzalli, Arrach, Kabore, Guarguagli, Bianchi, Nocentini, Chiti, Nencini, Bellucci. All.: Ilio Giovannetti.
N.P.NOVOLI: Calderini, Collacchioni, Vignozzi, Bah Manadou, Fossati, Ricapito, Pestelli, Castrogiovanni, Paoletti, Maio, Giuntini. A disp.: Hezzani, Nigi, Rocco, Torrigiani, Vanni, Guerra, Favero, Bellini, Enache. All.: Francesco Sacconi.
ARBITRO: Scarabelli di Firenze,
NOTE: Espulso all'80' Sylla per doppia ammonizione.
Missione compiuta dalle due squadre che ottengono un risultato positivo nella gara giocata al Neto di Settimello. I padroni di casa protagonisti e mai battuti sul terreno amico ottengono un pareggio che vale molto contro una formazione ben attrezzata e orgogliosa di poter lottare per le posizioni di vertice, il Novoli prende un punto su un campo inviolato e cerca in ogni fase della gara di far suo il risultato pieno. Il Settimello conferma la buona prestazione fatta alcune settimane fa nel derby con la Sestese e mette in evidenza una difesa rocciosa e poco battibile. La maggiore pressione della squadra di Sacconi caratterizza il primo tempo fatto dal Novoli ma anche il Settimello crea una favorevole occasione con Sylla per portarsi in vantaggio ma il giocatore di casa spreca l'opportunità. Stringe i tempi la squadra ospite nel corso del secondo tempo alla ricerca del vantaggio che non arriva, nel finale, con i padroni di casa ridotti in dieci per l'espulsione di Sylla, con determinazione e agonismo il Novoli mantiene una superiorità territoriale ma fino al termine i gladiatori difensori del Settimello si difendono bene e portano a casa un punto decisamente importante. Fra i locali, detto di una retroguardia di grande esperienza e valore, citiamo le prove di Aldrovandi, Tarli, Tortelli e Nodari, nelle file del Novoli, sono emersi Collacchioni e Maio. Sufficiente la direzione di gara.
Calciatoripiù: Aldrovandi, Tortelli, Tarli, Nodari (Settimello), Collacchioni, Maio (N.P,.Novoli).
SPORTING ARNO: Stellini, Ndiaye, Benelli, Ippolito, Bisa, Papini, Colaianni, Di Ruberto, Niscola, Jaiteh, Giannone. A disp.: Giusti, Cerciello, Migliarese, Diarra, Paggetti, Bandinelli, Quarratini. All.: Gianluca Allegri.
SESTESE: Giuntini, Matteo G., Nencini, Matteo L., Cavallaro, Belli, Vastola, Frongillo, Ermini, Thiam, Cutini. A disp.: Sabatini, Stefanelli, Coppini, Bandinelli, Braschi, Tognelli, Masetti, Paggetti, Sarr. All.: Fabrizio Polloni.
ARBITRO: Pascali di Pistoia.
RETI: Belli, Ermini, Jaiteh, Matteo L.
Non ha vita facile la corazzata Sestese, forte del suo indiscusso primato contro uno Sporting Arno falcidiato dalle assenze e imbottito di juniores ma con tanta voglia di ben figurare. L'avvio di marca risa nero porta Moussa Jaiteh solo davanti all'estremo Giuntini che al 13' salva i suoi. Al 19' bella risposta di Stellini su Matteo Giacomo. Al 22' è la volta di Kadim Ndyaie, all'esordio quest'anno, che sbaglia il tapin vincente. Al 24' il ribaltamento di fronte porta al tiro Belli che fulmina Stellini per l'1-0 ospite. Al 30' sono veementi le proteste dei locali per il contatto ai danni di Moussa Jaiteh in piena area ma per l'arbitro è tutto regolare. Ogni volta che la Sestese riparte, rischia di essere letale. Al 31' Ermini in contropiede fallisce da ottima posizione il raddoppio che arriva però pochi istanti dopo sempre con l'ottimo centravanti sestese. Lo Sporting non molla e al 40' accorcia le distanze con Moussa Jaiteh, autore di un euro gol in rovesciata che da solo vale il prezzo del biglietto. Nella ripresa pronti via e la sestese fa il terzo gol con Matteo che di fatto chiude le speranze locali anche se le occasioni e l'intensità elevata della gara si protraggono fino al termine. Resta da segnalare nei minuti finali anche un brutto fallo di Masetti che gli costa il rosso diretto. Merito quindi alla Sestese che conferma la sua indiscussa leadership e merito anche ai locali che fra mille avversità hanno disputato una buona gara.