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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 5

Firenze Ovest-Arezzo F. Academy 1-2

FIRENZE OVEST: Ciappelli, Baroumi, Talbi, Margheri, Nuti, Scozzari Baio, Giardini, Fabbri, Simoni, Ermini, Berti. A disp.: Seferi, Paolucci, Precaj, Seroni, Amasna, Fedeli, Gjika, Patacca . All.: Parigi Gabriele
AREZZO F. ACADEMY: Regini, Gallorini, Omarini, Tozzi, Bidini, Marmorini, Fruchi, Galassi, Murgoci, Broccatelli, Sovieri. A disp.: Buzzini, Savini, Stocchi, Lachi, Bizzi, Rossi, . All.: Magnanensi Luca
ARBITRO: Simone Bracali di Pistoia
RETI: Baroumi, Murgoci, Murgoci
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Baraoumi, Talbi, Margheri, Nuti, Scozzari, Giardini, Fabbri, Simoni, Ermini, Berti. A disp.: Seferi, Paolucci, Precaj, Seroni, Amasna, Fedeli, Gjika, Patacca. All.: Rivi.
AREZZO ACADEMY: Regini, Gallorini, Omarini, Tozzi, Bidini, Marmorini, Fruchi, Galassi, Murgoci, Broccatelli, Sovieri. A disp.: Buzzini, Savini, Stocchi, Lachi, Bizzi, N. Rossi. All.: Luca Magnanensi.
ARBITRO: Bracali di Pistoia.
RETI: 9', 28' Murgoci, 69' Baraoumi.


Non si resiste alla tentazione di prendere in prestito un famoso aneddoto di Massimo Catalano da Quelli della notte, programma cult degli anni Oattanta e Novanta. Parafrasandolo si può dire che ha vinto l'Arezzo Academy perché ha realizzato due gol; mentre il Firenze Ovest uno soltanto: considerato che sono state tantissime le occasioni da rete, e da entrambe le parti, ha vinto la squadra che ha sbagliato di meno. La gara somiglia a un vestito doubleface, con un primo tempo di chiara marca aretina e un secondo di netta predominio locale. L'Arezzo Academy visto nella prima frazione ha meritato il successo: aggressivo, ben determinato a conquistare la vittoria, ha proposto alcune buone giocate collettive stando al contempo attento alle avanzate degli avversari. Nel secondo tempo invece si presenta più contratto e impaurito, racchiuso nella propria metà campo: raramente s'è spinto in avanti, più volte ha rischiato di subire gol; e l'eventuale pareggio non sarebbe certo stato uno scandalo. Occorre aggiungere che anche il Firenze Ovest ci ha messo del suo: dopo aver regalato il primo tempo e rischiato il tracollo nella ripresa, grazie ad alcuni movimenti tattici (Talbi ed Ermini spostati più in avanti; soprattutto entrano Gjika, Seroni e compagnia) ha fatto sì di rivoluzionare la sceneggiatura della gara. Le occasioni da gol, il palo e il rigore reclamato testimoniano una maggiore presenza offensiva. Sono tanti gli elementi che accomunano le due formazioni, che più o meno si equivalgono: per entrambe il verdetto sulla salvezza arriverà presumibilmente nelle ultimissime giornate. Il Firenze Ovest e l'Arezzo Academy hanno in comune una difesa allegra, un centrocampo che filtra non benissimo, un attacco non prolifico: in tutte e due le rose ci sono almeno quattro-cinque calciatori di qualità, e tanti buoni per la categoria. Alla fine le distanze saranno minime; e solo qualche episodio favorevole o avverso potrà determinare le posizioni finali. L'Arezzo Academy ora però si trova davanti; sapeva di dover vincere, e parte aggressivo. Già al 3' si registra un'occasione per Sovieri che dall'interno l'area cerca il primo palo: Ciappelli devia in angolo. Dopo un minuto l'Arezzo Academy troverebbe la rete; ma Bracali (anche se non sanziona con l'ammonizione un paio di falli a interrompere le ripartenze, si rende protagonista di una direzione quasi perfetta: il futuro è dalla sua parte) non convalida per un chiaro fuorigioco, peraltro punito prima della conclusione a rete. Al 5' si fa vivo anche il Firenze Ovest; ma il bel lancio di Ermini verso l'area non viene finalizzato a dovere da Baraoumi, anticipato in uscita bassa da Regini. Passano quattro minuti e l'Arezzo Academy si porta in vantaggio. Deviato da un difensore avversario, il pallone giunge a Murgoci che da una quindicina di metri lascia partire una sassata in diagonale: niente da fare per Ciappelli, 0-1. Chiamato a reagire, l'Ovest ci prova al 20' con un'azione personale di Giardini, che percorre tutta la fascia sinistra del campo, ma arrivato sul fondo anziché crossare al centro calcia da posizione molto defilata: il pallone va a sbattere sul palo, poi termina la propria corsa fuori dal terreno di gioco. La partita resta vivissima: al 23' c'è spazio per un bello scambio fra Berti e Giardini, la cui conclusione termina un paio di metri fuori; sorte simile per una rasoiata di Fabbri da trenta metri, alta di millimetri. Il pericolo fa sussultare l'Arezzo Academy, che al 28' raddoppia: Murgoci sfrutta un traversone ben calibrato da Fruchi, e di testa firma lo 0-2. Sempre combattuta nonostante il divario più accentuato, la partita non fa registrare azioni degne di nota fino al 40', quando una punizione di Fabbri ben tagliata addosso al portiere rivale crea una mischia pericolosa: l'intervento provvidenziale di un difensore cancella la minaccia. Dunque si va alla pausa con l'Arezzo Academy forte della due reti di vantaggio. Il secondo tempo si apre con un tiro di Fruchi da venti metri, alle stelle; medesima la sorte dei tentativi di Talbi (49') e di Ermini (54'). Segue poi una fase di gioco interlocutoria, interrotta una decina di minuti più tardi dalla pericolosa conclusione di Broccatelli dal limite dell'area: pallone fuori di un metro alla destra di Ciappelli. S'esaurisce così anche la prima metà della ripresa; e l'Arezzo Academy conserva il doppio vantaggio. L'Ovest però sta venendo fuori: al 67' un pericoloso traversone di Seroni, subentrato, attraversa tutta l'area di porta e finisce fuori di pochissimo alla parte opposta. Due minuti più tardi il punteggio torna contendibile: un angolo da sinistra trova pronto Baraoumi, che di testa da distanza ravvicinata fa centro dimezzando lo svantaggio. La gara si infiamma, dopo un minuto l'Arezzo Academy ha l'occasione per chiudere i conti con il colpo di testa di Lachi, che fallisce da tre-quattro metri. Replica al 77', stavolta da un paio di metri: mancano l'impatto col pallone, spalancato l'intero specchio della porta. Così il Firenze Ovest resta aggrappato alla partita, e prova a pareggiare: liberato magistralmente in area e solo davanti a Regini, Berti indugia troppo e si fa respingere la conclusione; né riesce a far centro sulla ribattuta (80'). Allo scadere le speranze del Firenze Ovest svaniscono sul calcio di punizione ben battuto da Gjika: il pallone colpisce in pieno la traversa a portiere battuto. I tre minuti di recupero concessi da Bracali scorrono via senza nessuna occasione degna di menzione: l'attenta difesa dell'Arezzo Academy argina bene le avanzate del Firenze Ovest, che s'affida ai lanci lunghi e manca di poco raziocinio. Come nella vita, anche nel calcio la fretta non è buona come consigliera. Prosit. Calciatoripiù: Ermini gioca in più parti del campo, facendolo con bravura indiscussa. Preciso nei passaggi anche lunghi, Fabbri è la mente della manovra e l'architrave del centrocampo. Seroni e Gjika (Firenze Ovest) danno vivacità all'attacco. Gallorini è il migliore in campo: corsa, eleganza nei movimenti e tiro sono da categoria superiore. Sicuro e tempestivo, perno del reparto difensivo, Marmorini è bravo nella fase di contrasto. Murgoci (Arezzo Academy) segna due gol che potrebbero rivelarsi determinanti nella corsa alla salvezza.

Lastrigiana-Bibbiena 2-1

LASTRIGIANA: Chiarello, Bonaiuti, Mancini, Finelli, Ballerini, De Pascalis, Massaro, Pezzano, Cavicchi L., Oliveri, Baldini. A disp.: Isolani, Fenza, Fontani, Aldighieri, Bravo, Vignolini, Canale, Mari M., Martini. All.: Guasti Davide
BIBBIENA: Frosini, Chiarini, Luca, Goretti, Jallow, Zavagli, Sagno, Gentile, Giorgioni, Bandelloni, Bimbocci. A disp.: Righi, Purcel, Chiti, Nocentini, Vignali, Senesi, Ferrini, Bonelli. All.: Occhiolini Nicola
ARBITRO: Mattia Di Galante di Pontedera
RETI: Pezzano, Fontani, Gentile
LASTRIGIANA: Chiarello, Bonaiuti, Mancini, Finelli, N. Ballerini, De Pascalis, Massaro, Pezzano, Cavicchi, Oliveri, Baldini. A disp.: Isolani, Fenza, Fontani, Alighieri, Bravo, Vignolini, Canale, M. Mari, Martini. All.: Davide Guasti.BIBBIENA: Frosini, Chiarini, Luca, Goretti, Jallow, Zavagli, Sagno, A. Gentile, Giorgioni, Bandelloni, Bimbocci. A disp.: Righi, Purcel, Chiti, Nocentini, Vignali, Senesi, Ferrini, Bonelli. All.: Alessandro Regina.
ARBITRO: Di Galante di Pontedera
RETI: 66' Pezzano, 73' Fontani, 87' A. Gentile.


Sarà la numerazione finalmente regolare (boutade, ma discutiamone: vanno bene i numeri fissi, meno bene se crescono troppo), sarà soprattutto la possibilità di contare sulla rosa quasi completa: la Lastrigiana pone fine alla minicrisi che l'aveva accompagnata per tutto il mese, e battendo 2-1 il Bibbiena vince la prima partita del 2025. Quello che la riporta al quarto posto, buono per la qualificazione in coppa, è un successo meritato: pochissimi i rischi corsi fino all'87', minuto in cui la punizione fortunata d'Alessio Gentile ha provato a riaprire una partita già assegnata. La Lastrigiana cerca di prendersela già al quarto d'ora, sulla combinazione con Niccolò Ballerini che porta Baldini in pedana sul fronte destro dell'area: diagonale poco oltre il secondo palo. Esce allo stesso modo il colpo di testa di Cavicchi, innescato dal traversone di Pezzano da sinistra; e non è l'unica circostanza in cui nella prima mezz'ora il Bibbiena rischia: provano infatti a fargli male anche Oliveri, che sullo scarico anziché violare l'area calcia troppo in fretta, De Pascalis (fuori di poco la sua capocciata su calcio d'angolo) e Massaro, che di controbalzo manca lo specchio. Se ci s'aggiunge che per tutto il primo tempo Chiarello vede la partita da lontano, si capisce come mai alla Lastrigiana lo 0-0 alla pausa calzi scomodissimo; il fastidio aumenta alla prima azione della ripresa, non finalizzata da Cavicchi che spreca il traversone di Niccolò Ballerini da destra. Sono proprio loro due i primi che Guasti sostituisce allo scadere dell'ora di gioco; entrano Vignolini e soprattutto Fontani, dalla cui giocata sulla corsia mancina nasce la rete del vantaggio: il suo colpo di tacco a rimorchio consente a Pezzano di aprire l'interno, e di calciare il pallone dalla parte giusta del palo lontano. Sull'1-0 la partita cambia, perché il Bibbiena ora non può più accontentarsi: il pari gli avrebbe fatto un gran comodo per provare a mettere in sicurezza la classifica, lo svantaggio no. Davanti alla Lastrigiana dunque s'aprono spazi invitantissimi, che scendendo a sinistra Mancini sfrutta per costruire quasi immediatamente un'altra azione d'attacco: la chiude Fontani, che calamita il tiro d'Oliveri murato dalla difesa e sbatacchia in porta il pallone ribattuto. A posizioni invertite i due sono i protagonisti anche della giocata del possibile tris: filtrante di Fontani, tiro d'Oliveri, stavolta Frosini para. Per Oliveri è l'ultima occasione della partita: esce insieme a Baldini, per far spazio a Canale e a Marcus Mari subito pericolosissimo sul filtrante di Fontani, neutralizzato dall'uscita di Frosini. Sembra quasi un enigma di quelli semplici, a risposta chiusa: quale calciatore della Lastrigiana chiuderà definitivamente la partita? Dietro la soluzione facilitata invece si nasconde un Bartezzaghi senza schema: alla prima vera sortita segna il Bibbiena, che sfrutta una lunga punizione laterale d'Alessio Gentile (non la tocca nessuno, e il pallone s'infila accanto al secondo palo) per portarsi sul 2-1. Al 90' mancano tre minuti, e la Lastrigiana avrebbe ragione a preoccuparsi: la storia del calcio è piena di partite non vinte dopo aver sprecato occasioni favolose. Stavolta però non ci sono sorprese: l'unica annotazione del finale riguarda solo l'ultimo cambio chiamato da Guasti, che evita a Massaro (dentro Bravo) il recupero. Non c'è posto per altro: la Lastrigiana vince, e si riprende la quarta posizione. Calciatoripiù : l'ingresso di Fontani , assist e rete, cambia la partita, la prima dopo la convocazione di Bonaiuti e De Pascalis in nazionale. È un orgoglio enorme per la Lastrigiana campione d'Italia, che dopo Valori tre anni fa vede di nuovo due dei suoi vestirsi d'azzurro.

Sporting Cecina-Floriagafir Bellariva 0-2

SPORTING CECINA: Sozzi, Nigiotti, Pozzobon, Castelli, Saba, Biondi D., Ciampi, Foti, Hadji, Di Tanto, Tei. A disp.: Raugi, Manetti, Brontolone, Frassinelli, Londi, . All.: Di Tonno Tiziano
FLORIAGAFIR BELLARIVA: Ceccuti, Matteuzzi, Manetti, Nahi, Benvegnu, Meini, Ermini Polacci, Lenzi, Paoli, Amato D., Serrini. A disp.: Soldini, Buiani, Fanticelli, Fontana, Labiad, Birindelli, Giannone, . All.: Bertuccio Marco
ARBITRO: Taddeo Scaffai di Piombino
RETI: Benvegnu, Matteuzzi
SPORTING CECINA: Sozzi, Nigiotti, Pozzobon, Castelli, Saba, Biondi, Ciampi, Foti, Hadji, Di Tanto, Tei. A disp.: Raugi, Manetti, Brontolone, Frassinelli, Londi. All.: David Tarquini.FLORIAGAFIR: Ceccuti, Matteuzzi, Manetti, Nahi Guelasseh, Benvegnu, T. Meini, Ermini Polacci, Lenzi, Paoli, Amato, Serrini. A disp.: Soldini, Buiani, Fanticelli, Fontana, Labiad, Birindelli, Giannone. All.: Marco Bertuccio.
ARBITRO: Scaffai di Piombino
RETI: 33' Benvegnu, 65' Matteuzzi.


Neopromosse invidiatissime. Lo è lo Sporting Cecina, mai vicino alla zona incandescente; e ora lo è anche la Floriagafir, che battendolo 0-2 lo aggancia al settimo posto e soprattutto porta a tredici i punti di vantaggio sul Firenze Ovest terzultimo: a dieci giornate dalla fine per la salvezza è quasi fatta. Bertuccio sapeva che dal Rossetti sarebbe potuta passare la via per ipotecare l'élite 2025/2026; e dunque chiede ai suoi di fare la partita. Ne nascono, sempre Serrini a inventare, un'azione non sfruttata da Paoli (coraggiosa la scelta di colpire in mezza rovesciata, inefficace l'esito) e soprattutto la rete del vantaggio: sull'angolo profondo, in dieci lo Sporting Cecina (s'era fatto male Saba: alla ripresa del gioco lo sostituirà Manetti; Pozzobon si converte da terzino a centrale), si fa trovare libero Benvegnu, il cui mancino al volo vale lo 0-1. La mezz'ora è passata da poco, e la partita s'accende: scosso dallo svantaggio, lo Sporting Cecina prima consegna a Ermini Polacci il pallone del possibile raddoppio immediato (sbagliata la costruzione dal basso, ottima l'uscita di Sozzi che concede solo l'angolo); poi finalmente replica con una punizione di Tei a lato d'una spanna e una girata di Hadji murato dalla difesa. Sull'altro fronte invece nessuno riesce a opporsi a Matteuzzi, che sfrutta un altro calcio d'angolo (stavolta lo batte Amato) per portare la Floriagafir sul doppio vantaggio: colpo di testa vincente e 0-2. Alla fine mancano venticinque minuti, a metà dei quali lo Sporting Cecina lancia l'assedio: gli effetti li neutralizza Ceccuti stratosferico su Londi, sul mancino di Hadji (aveva creato l'occasione precedente con un filtrante pregevole) e sul rasoterra di Tei; se ci s'aggiunge che nel recupero un altro mancino, quello di Di Tanto, sorvola la traversa, si capisce come mai la Floriagafir venga via dal Rossetti più che indenne, e forte d'una classifica bella come la prima volta che si dorme sulla spiaggia. Calciatoripiù : sulle fasce lo Sporting Cecina rischia poco, e dalle fasce prova a costruire la rimonta; spiccano le prove di Nigiotti a destra e di Manetti , interessantissimo classe 2008, sulla sinistra. Più difficile è passare centralmente, dove comanda Lenzi ; e quando la Floriagafir fatica a uscire la salva Ceccuti , che nell'ultimo quarto d'ora sfodera tre parate spaziali.

Affrico-Fucecchio 2-1

AFFRICO: Lami, Giannoni, Conti, Guerrini, Shehade, Vignozzi, Petrini, Bartoletti, Guerra, Tellini, Casati. A disp.: Cosi, Andrei, Benci, Biba, Traore, Donigaglia, Termini, . All.: Berchielli Marco
FUCECCHIO: Gori, Sannino, Paradiso, Sabato, Compagnucci, Mazzoni, Melani, Cei, Piccirilli, Brotini, Tiozzo. A disp.: Pagni, Matteucci, Panicucci, Shllaku, Gjoni, Cardini, . All.: Giorgetti Mirko
ARBITRO: Diego Simoncini di Pontedera
RETI: Guerrini, Biba, Melani
AFFRICO: Lami, Giannoni, Conti, Guerrini, Shehade, Vignozzi, Petrini, Bartoletti, Guerra, Lorenzo Tellini, Casati. A disp.: Cosi, Andrei, Benci, Biba, Traorè, Donigaglia, Termini. All.: Marco Berchielli.FUCECCHIO: Gabriele Gori, Giuseppe Sannino, Matteo Paradiso, Sabato, Compagnucci, Mazzoni, Melani, Cei, Piccirilli, Brotini, Tiozzo. A disp.: Samuele Pagni, Matteucci, Panicucci, Shllaku, Gjoni, Cardini. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Simoncini di Pontedera
RETI: 60' Guerrini, 74' Biba, 85' Melani.
NOTE: recupero: 1'+6'.


Avrebbe dovuto chiedere una deroga, al Lapenta anche le partite in trasferta. Se la Federcalcio gliel'avesse accordata, l'Affrico avrebbe davvero battagliato con la Sestese per il titolo regionale: a Campo di Marte infatti ha affrontato dieci squadre, e le ha battute tutte e dieci; la decima è il Fucecchio, che perde 2-1 lo scontro diretto per la seconda posizione e vede accorciarsi a tre punti il vantaggio sulla sesta. Dalla lavagna che campeggia nello spogliatoio avversario questi calcoli invece sono spariti: Berchielli s'aspetta che anche nelle cinque trasferte che restano (e sono tutte interessantissime: derby con la Floriagafir, big match con la Sestese, poi Firenze Ovest e Pontassieve coinvolti nella lotta per non retrocedere; in mezzo il Perignano, che punta a un posto tra le prime cinque) la sua squadra riesca a esprimere la medesima personalità con cui ha piegato una diretta concorrente per il podio. C'è riuscita cambiando pochissimo rispetto alla débâcle di Bibbiena: Vignozzi sostituisce Benci, e si riprende il posto di centrale di difesa accanto a Shehade; a destra Giannoni non ha bisogno di vincere il consueto ballottaggio con Bartalini, squalificato. Gli altri nove sono gli stessi di sette giorni prima: fiducia a Conti e Casati sulla corsia mancina; fiducia a Bartoletti e Guerrini in mediana; al centro dell'attacco fiducia a Guerra, Petrini e Lorenzo Tellini. Per più dell'80% dunque lo schieramento iniziale è il medesimo dello Zavagli; ma l'approccio è opposto, e opposto il risultato. Ci rimette il Fucecchio, che invece Giorgetti rivoluziona rispetto al pari di Forte dei Marmi: fuori Berhoxha, Panicucci, Matteucci e Gjoni, titolari giocano Sabato, Mazzoni, Cei e Tiozzo; e soprattutto gioca Gabriele Gori, che si riprende il posto di titolare tra i pali (torna in panchina Samuele Pagni) e che nel primo quarto d'ora deve opporsi a Petrini: suo il primo tiro della partita, a chiudere un'incursione sulla destra. È sulle fasce, la sua e quella che presidiano Casati e Conti, che l'Affrico prova a sfondare; ma nei minuti che accompagnano al quarto d'ora più d'una manciata di traversoni non produce. Dunque il Fucecchio può respirare, distendersi e sfruttare le sponde di Piccirilli e Brotini per costruire le prime azioni d'attacco; una genera un calcio d'angolo, che dalla bandierina sinistra Mazzoni scarica direttamente sulla faccia esterna del palo. Il conto dei legni raddoppia di lì a poco, e stavolta con un'occasione più pulita perlomeno in avvio: la sporca Lami, che tocca sulla traversa il tiro di Piccirilli innescato dal traversone di Matteo Paradiso. A rompere il buon momento del Fucecchio, che spreca due buone opportunità con Brotini (prima inciampa al limite dell'area, poi non angola e calcia su Lami), ci prova Bartoletti: apprezzabile il coraggio dalla distanza, sfavorevole la dinamica che due volte gli favorisce il tiro col mancino anziché col destro. Il pallone dunque finisce fuori; centra lo specchio invece Guerra, servito sul disco del rigore dalla punizione che Conti calcia dalla trequarti quando alla fine del primo tempo mancano un'azione e mezza: centra lo specchio ma angola poco la traiettoria; e Gabriele Gori, in piedi fino all'ultimo, sigilla lo 0-0 alla pausa. Al riavvio si riparte dal medesimo punto, e da una serie di combinazioni tra Guerra e Lorenzo Tellini che non disdegna d'accentrarsi; così la difesa del Fucecchio è costretta a concedere un po' di spazio a Petrini, che conquista un angolo pesantissimo. Da qui infatti, e dal mancino di Conti che crossa sul secondo palo, nasce la rete del vantaggio: anche se di tutti non è il più imponente, Guerrini trova il tempo e lo spazio per staccare e deviare in rete di testa. In svantaggio, il Fucecchio torna ad appoggiarsi alle proprie punte per guadagnare metri; e anche se Vignozzi e Shehade si disimpegnano splendidi, la mossa funziona. Berchielli risponde subito, e dalla panchina vince la partita: chiamando fuori Guerrini inserisce infatti Biba, che impiega appena otto minuti per presentarsi sulla trequarti con una serpentina, fingere il filtrante e scaricare un mancino violento sotto l'incrocio. A un quarto d'ora dalla fine dunque le reti di vantaggio diventano due: ora Berchielli si copre, e toglie Casati e Petrini per puntare sui centimetri di Andrei e Traorè. Anche stavolta la mossa sembra funzionare, perché apparentemente la partita si spegne; ma d'un tratto il Fucecchio la riapre col tiro di Melani, che calamita un pallone allontanato fuori area sugli sviluppi d'un fallo laterale e complice un rimbalzo favorevole inganna Lami. Il riscatto però è immediato: è superlativa la parata che nel recupero impedisce a Gjoni di pareggiare, e di rendere decisiva un'altra mossa dalla panchina - stavolta però dall'altra. Dunque vince l'Affrico, e in casa non è una notizia: trenta punti in dieci partite spiegano bene perché sia comunque la squadra meno lontana dalla Sestese capolista, e perché tanto grande sia il rammarico quando si contano i punti di distanza. Calciatoripiù : a Biba bastano due palloni per chiudere una partita indirizzata dalla rete di Guerrini e consolidata dalle prove di Giannoni e Conti sulle fasce, e di Vignozzi e Shehade (Affrico) al centro della difesa. Funzionano bene entrambe: quasi impeccabili Sabato e Compagnucci (Fucecchio).

Fratres Perignano-Lampo Meridien 4-0

FRATRES PERIGNANO: Becherini, Gentile, Lupi, Pirrone, Crispino, Polito, Venturini, Pucci, Hoxha, Ferrari, Ferretti. A disp.: Turini, Zampardi, Santi, Cecchinelli, Celi, Zanutto, Giampaolini, Carrai D., Falleni. All.: Lucarelli Massimo
LAMPO MERIDIEN: Monti, Damiani, Ferrucci L., Deja, Dianda, Bartolozzi, Vitolo, Nikaj, Pardini, Cina, Febbe. A disp.: Lusha, Bettaccini, Cansani, Paolisso, Capodici, Luccioletti, Bruno, Sarno. All.: Innocenti Daniele
ARBITRO: Gheorghe Petrica Suciu di Viareggio
RETI: Carrai D., Ferrari, Ferrari, Venturini
FRATRES PERIGNANO: Becherini, D. Gentile, Lupi, Pirrone, Crispino, Polito, Venturin, F. Pucci, Hoxha, Ferrari, Ferretti. A disp.: Turini, Santi, Cecchinelli, Celi, Zanutto, Giampaolini, D. Carrai, Falleni, Zampardi. All.: Massimo Lucarelli.LAMPO MERIDIEN: Monti, Damiani, Ferrucci, Deja, Dianda, F. Bartolozzi, Vitolo, Nikaj, Pardini, Cinà, Febbe. A disp.: Lusha, Bettaccini, Cansani, Paolisso, Capodici, Luccioletti, Tommaso Bruno, Sarno. All.: Andrea Taddei.
ARBITRO: Suciu di Viareggio
RETI: 21', 86' Ferrari, 55' D. Carrai, 75' Venturin.


Per entrare in coppa battaglierà fino alla fine. È chiaro il messaggio che il Fratres Perignano trasmette dopo due terzi di campionato: la vittoria con la Lampo Meridien, che subisce quattro reti per la seconda partita di fila (ma almeno contro il Cecina riuscì a segnare; stavolta invece Becherini esce con la porta pulita come i guanti), gli consente infatti di scavalcare il Maliseti scivolato al sesto posto dopo il pari di Pontassieve. Non è l'unica notizia che gratifica Lucarelli e il ds Del Corso: l'altra, forse addirittura più importante, ha a che fare con la reazione dopo la netta sconfitta con la Sestese. Il 6-3 è digerito e dimenticato: lo dimostrano subito Venturin e Ferretti, intraprendenti da fuori area già nel primo quarto d'ora. Al terzo tentativo il punteggio si sblocca: sull'angolo che Filippo Pucci calcia carico d'effetto sul primo palo nessuno della Lampo si ricorda di marcare Ferrari, che di testa prolunga la traiettoria quanto basta per battere Monti. Diverso il finalizzatore ma identico l'ispiratore, la situazione si ripete per due volte a cavallo della pausa; e identico sarebbe anche l'esito, se anziché soltanto la seconda (segna Dennis Carrai) Suciu convalidasse anche la rete di Hoxha, annullata per una spinta lievissima a centro area. Il Fratres Perignano comunque protesta poco: si rende conto che ha approcciato la partita così bene che non ci sono spazi da cui può passare la rimonta avversaria. È inevitabile che per cercarli la Lampo Meridien forzi le giocate, e così s'esponga alle ripartenze: la fallisce Ferretti, le finalizzano Venturin (75') e nel finale Ferrari, la cui doppietta consente al Perignano di vincere 4-0 per la seconda volta in stagione; successe già a metà settembre, in casa della Floriagafir, ben diverse allora le ambizioni. È toccato rimodularle una volta che s'è capito che la Sestese era per tutti irraggiungibile: con queste premesse un piazzamento in coppa non è certo un ripiego. Calciatoripiù : la doppietta di Ferrari , che per sbloccare il risultato si serve del primo degli assist vincenti di Filippo Pucci , apre e chiude le marcature; con le sue reti dunque il Perignano prima costruisce e poi sigilla un successo mai in discussione, ben protetto da Crispino che, Rofi infortunato, torna a governare la difesa.

Pontassieve-Maliseti Seano 0-0

PONTASSIEVE: Balli, Niccoli, Bernardini, Urbinati, Casci, Mengozzi M., Tellini, Paolieri, Bartolozzi, Capanni, Fibbi. A disp.: Gori, Mazzuoli, Fedi, Hamzaj, Albizzi, Guidotti, Novelli, Luzaj, Buset. All.: Marchionni Marco
MALISETI SEANO: Naselli, Mazzi, Marinozzi, Licciardello, Niccolai, Ingrassia, Taglioli, Gestri, Arcioni, Guizzaro, Dardha. A disp.: Urban, Kola, Chiti, Serra.hebexhiu, Palumbo, . All.: Di Vivona Alessandro
ARBITRO: Filippo Bertoloni di Prato
PONTASSIEVE: Balli, Niccoli, Bernardini, Urbinati, Casci, Mattia Mengozzi, Tommaso Tellini, Paolieri, Lapo Bartolozzi, Capanni, Fibbi. A disp.: Giovanni Gori, Mazzuoli, Fedi, Hamzai, Albizzi, Guidotti, Novelli, Luzzi, Buset. All.: Marco Marchionni.MALISETI SEANO: Naselli, Mazzi, Marinozzi, Licciardello, Niccolai, Ingrassia, Taglioli, Gestri, Arcioni, Guizzaro, Dardha. A disp.: Urban, Kola, Chiti, Serra, Xhebexhiu, Palumbo. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Bertoloni di Prato


In altri tempi, e con una classifica diversa, si sarebbe ammirata la prova: il Pontassieve ha giocato alla pari col Maliseti, e a lungo ha nascosto i diciannove punti di distanza. Nella matematica, elementare, s'annida il problema: a dieci giornate dalla fine conta soprattutto accorciare sulla quartultima posizione, obiettivo che lo 0-0 non rende possibile. Le difficoltà stanno soprattutto davanti: sono appena diciassette le reti segnate (peggio ha fatto solo il Piombino, ultimissimo). Gli schemi funzionano, lo dimostrano le due discese di Tommaso Tellini nel primo quarto: difficile è finalizzare, come ricordano Lapo Bartolozzi (a lato il colpo di testa) e Capanni, che converge bene ma manca lo specchio. Stanno quasi tutte qui le emozioni d'un primo tempo bruttarello, nel quale il Maliseti non centra mai lo specchio (ben scoccati ma alti i tiri di Guizzaro e Arcioni); una volta sola ci riesce il Pontassieve, con un tentativo masticato di Fibbi sul traversone di Bernardini (ottima l'impostazione, avvia Urbinati e condisce Paolieri). Marchionni sa che un pari rischia d'essere troppo poco, e che deve provare a vincere; nella ripresa dunque cambia Bernardini con Luzzi, che per entrare in partita impiega un po' e che però quando s'accende rischia d'essere decisivo: picchia sul palo il pallone che dai venti metri scarica verso la porta. È lui il protagonista anche dell'episodio che infuoca il finale: per fermarne la progressione in area la difesa del Maliseti si stringe, e il pallone rimbalza molto vicino a una mano; Bertoloni non valuta il tocco punibile, e per far sgonfiare le proteste del Pontassieve espelle Giovanni Gori dalla panchina. Gli episodi da moviola si susseguono: netto il fuorigioco d'Ingrassia che accompagna in porta il tiro di Serra sugli sviluppi d'un calcio di punizione; meno evidente quello che impedisce a Lapo Bartolozzi d'affondare solo verso l'area di rigore del Maliseti, e che dunque scatena altre proteste feroci del Pontassieve placate a fatica. Più che negli episodi però la ragione del nervosismo sta nella classifica: in penultima posizione si sta scomodissimi. Calciatoripiù: Paolieri (Pontassieve), Mazzi (Maliseti Seano).

Forte Dei Marmi 2015-San Giuliano 4-0

FORTE DEI MARMI 2015: Arrighi, Donati, Simonini, Iacomini, Palla, Deda, Passalacqua, Bertuccelli, Carpentieri, Luchini, Lagomarsini. A disp.: Pucci, Nani, Darzeza, Galli, Casani, Dell Amico, . All.: Vannoni Giacomo
SAN GIULIANO: Ruglioni, Lioci, Di Martino, Galletti, Antoni, Mazzoncini, Mariani, Dessi, Esposito, Papini, Tarara. A disp.: Ria, Andreotti, Dalle Luche, Accorsini, Centurione, Buzzanca, Cecchini, . All.: Nuti Fabrizio
ARBITRO: Andrea Conti di Carrara
RETI: Deda, Casani, Casani, Casani
FORTE DEI MARMI: Arrighi, Donati, Simonini, Iacomini, Palla, Deda, Passalacqua, Bertuccelli, Carpentieri, Luchini, Lagomarsini. A disp.: M. Pucci, Nani, Darzeza, Galli, Casani, Dell'Amico. All.: Davide Tedeschi.SAN GIULIANO: Ruglioni, Lioci, Di Martino, Galletti, Antoni, Mazzoncini, M. Mariani, Dessì, Esposito, T. Papini, Tararà. A disp.: Ria, Andreotti, Dalle Luche, Accorsini, Sciarrone, Centurione, Buzzanca, Cecchini. All.: Fabrizio Nuti.
ARBITRO: Conti di Carrara
RETI: 52' Deda, 64', 72', 84' Casani.


Se esistesse la ruota della Versilia, l'estrazione di sabato scorso sarebbe iniziata col venticinque, il quattro e il sei. Per venticinque minuti appena il San Giuliano mantiene il ritmo necessario; poi cala, e nella ripresa subisce quattro reti che consentono al Forte dei Marmi di portare a sei i punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Il quarto numero estratto è il sedici che Casani porta sulla maglia: è lui, col mancino a rientrare, a calciare l'angolo che la girata di Deda trasforma nel vantaggio; lui ad allungare con una tripletta che improvvisamente desta l'attenzione della Toscana. Sull'1-0 il San Giuliano, che nelle ultime sette partite ha vinto una volta soltanto (1-2 ad Arezzo; poi tre pari e tre sconfitte, solo sei i punti: inevitabile ridimensionare le ambizioni, e pensare a consolidare la salvezza anziché sognare la coppa), s'era già spento da quasi mezz'ora; lo svantaggio lo spinge definitivamente fuori dalla partita, il cui risultato assume proporzioni inattese alla vigilia. Inatteso era anche il protagonista, che alla fine del terzo quarto comincia a costruirsi un pomeriggio memorabile: corre infatti il 64' quando Casani raddoppia, calamitando il pallone schizzato al limite dell'area dopo il rimpallo tra Carpentieri e la difesa sulla combinazione tra Donati e Bertuccelli. Neppure sul 2-0 il San Giuliano reagisce, e ad attaccare il Forte dei Marmi prende gusto; soprattutto prende gusto Casani, che a diciotto minuti dalla fine segna il 3-0 capitalizzando il servizio di Bertuccelli dalla destra. Perché il pomeriggio sia perfetto all'assist e alle due reti ne va aggiunta una terza: arriva puntuale a sei minuti dalla fine, stavolta da una ventina di metri, con un tiro in corsa che schianta in porta un pallone respinto con affanno dalla difesa del San Giuliano. Conti convalida, è tripletta: la sequenza di numeri magici non poteva chiudersi che col tre. Converrebbe quasi giocarli: venticinque, quattro, sei, sedici, tre. Calciatoripiù : di Casani s'è detto tutto il dicibile; tra i migliori gli s'affianca Donati (Forte dei Marmi), sovrano della corsia destra sia quando difende sia quando spinge e si propone.

Atletico Piombino-Sestese 0-6

ATLETICO PIOMBINO: Renucci, Rincon, Marano, Patara F., Mitcul, Campani, Salvadori, Rossi Gio., Ricci, Lavagnini, Piazzesi. A disp.: Carli, condina, Baldassarri, Silvestri, Marchettini M., Arzolay Moros, Atqaoui, Marchettini G. . All.: Sereni Mirko
SESTESE: Fantini, Vilcea, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Papucci, Bravi, Athuman, Fiorentino, Scarpelli, Capecchi. A disp.: Giusti, Bartolomei, Gocaj, Cremonini, Vannini, Zei, Mencarelli, Patrignani, Verzicco. All.: Rossi Alessandro
RETI: Vannini, Cremonini, Vannini, Fiorentino, Vilcea, Patrignani
ATLETICO PIOMBINO: Renucci, Rincon, Marano, Patara, Mitcul, Campani, Salvadori, G. Rossi, Ricci, Lavagnini, Piazzesi. A disp.: Carli, Condina, Baldassarri, Silvestri, M. Marchettini, Arzolay Moros, Atqaoui, G. Marchettini. All.: Mirko Serena.SESTESE: Fantini, Gori, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Vilcea, Cremonini, Fiorentino, Bravi, Vannini. A disp.: Giusti, Gocaj, Papucci, Athuman, C. Capecchi, Scarpelli, Mencarelli, Patrignani, Verzicco. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Sorvillo di Piombino
RETI: Vannini 2, Fiorentino, Vilcea, Cremonini, Patrignani.


È andata come doveva. Difficile pensare a un risultato diverso per il secondo posticipo consecutivo che vede impegnata la capolista Sestese: come il Perignano sette giorni prima, anche l'Atletico Piombino subisce sei reti; e non riesce a segnarne neppure una. È, si sa, troppa la differenza tra una squadra lanciatissima verso il titolo regionale (grande l'attesa di vederla gareggiare con le migliori d'Italia nelle finali nazionali), e una ormai rassegnata ad abbandonare la categoria: lo 0-5 a metà partita è di per sé sintesi efficace. Per passare avanti alla Sestese basta una manciata di minuti: Vannini sblocca il risultato con un destro al volo sul lancio profondo di Mernacaj. Per il raddoppio è questione di poco: Fiorentino ha voglia di agganciare Tommaso Papini in testa alla classifica marcatori, missione compiuta con una girata secca col destro. Protagonista assoluto però è Vannini, che a metà tempo (grande lo sprint a destra) serve a Vilcea il pallone dello 0-3 e poi si prende la scena con la doppietta favorita da quattro dribbling in progressione. A fissare il parziale sullo 0-5 è Cremonini, che sorprende Renucci con un una volée beffarda. La ripresa è poco meno che accademia: la Sestese gestisce e allunga col rigore che Sorvillo le concede (fallo di mano sulla rimessa laterale di Mernacaj), e che Patrignani converte nello 0-6. A dieci turni dalla fine il conto alla rovescia può iniziare.