• Juniores RegionaliElite
  • 25/01/2025 15.30.00
  • AFFRICO
    Guerrini
    Biba
  • 2 - 1 25/01/2025 15.30.00
  • FUCECCHIO
    Melani

Commento


AFFRICO: Lami, Giannoni, Conti, Guerrini, Shehade, Vignozzi, Petrini, Bartoletti, Guerra, Tellini, Casati. A disp.: Cosi, Andrei, Benci, Biba, Traore, Donigaglia, Termini, . All.: Berchielli Marco
FUCECCHIO: Gori, Sannino, Paradiso, Sabato, Compagnucci, Mazzoni, Melani, Cei, Piccirilli, Brotini, Tiozzo. A disp.: Pagni, Matteucci, Panicucci, Shllaku, Gjoni, Cardini, . All.: Giorgetti Mirko
ARBITRO: Diego Simoncini di Pontedera
RETI: Guerrini, Biba, Melani
Avrebbe dovuto chiedere una deroga, al Lapenta anche le partite in trasferta. Se la Federcalcio gliel'avesse accordata, l'Affrico avrebbe davvero battagliato con la Sestese per il titolo regionale: a Campo di Marte infatti ha affrontato dieci squadre, e le ha battute tutte e dieci; la decima è il Fucecchio, che perde 2-1 lo scontro diretto per la seconda posizione e vede accorciarsi a tre punti il vantaggio sulla sesta. Dalla lavagna che campeggia nello spogliatoio avversario questi calcoli invece sono spariti: Berchielli s'aspetta che anche nelle cinque trasferte che restano (e sono tutte interessantissime: derby con la Floriagafir, big match con la Sestese, poi Firenze Ovest e Pontassieve coinvolti nella lotta per non retrocedere; in mezzo il Perignano, che punta a un posto tra le prime cinque) la sua squadra riesca a esprimere la medesima personalità con cui ha piegato una diretta concorrente per il podio. C'è riuscita cambiando pochissimo rispetto alla débâcle di Bibbiena: Vignozzi sostituisce Benci, e si riprende il posto di centrale di difesa accanto a Shehade; a destra Giannoni non ha bisogno di vincere il consueto ballottaggio con Bartalini, squalificato. Gli altri nove sono gli stessi di sette giorni prima: fiducia a Conti e Casati sulla corsia mancina; fiducia a Bartoletti e Guerrini in mediana; al centro dell'attacco fiducia a Guerra, Petrini e Lorenzo Tellini. Per più dell'80% dunque lo schieramento iniziale è il medesimo dello Zavagli; ma l'approccio è opposto, e opposto il risultato. Ci rimette il Fucecchio, che invece Giorgetti rivoluziona rispetto al pari di Forte dei Marmi: fuori Berhoxha, Panicucci, Matteucci e Gjoni, titolari giocano Sabato, Mazzoni, Cei e Tiozzo; e soprattutto gioca Gabriele Gori, che si riprende il posto di titolare tra i pali (torna in panchina Samuele Pagni) e che nel primo quarto d'ora deve opporsi a Petrini: suo il primo tiro della partita, a chiudere un'incursione sulla destra. È sulle fasce, la sua e quella che presidiano Casati e Conti, che l'Affrico prova a sfondare; ma nei minuti che accompagnano al quarto d'ora più d'una manciata di traversoni non produce. Dunque il Fucecchio può respirare, distendersi e sfruttare le sponde di Piccirilli e Brotini per costruire le prime azioni d'attacco; una genera un calcio d'angolo, che dalla bandierina sinistra Mazzoni scarica direttamente sulla faccia esterna del palo. Il conto dei legni raddoppia di lì a poco, e stavolta con un'occasione più pulita perlomeno in avvio: la sporca Lami, che tocca sulla traversa il tiro di Piccirilli innescato dal traversone di Matteo Paradiso. A rompere il buon momento del Fucecchio, che spreca due buone opportunità con Brotini (prima inciampa al limite dell'area, poi non angola e calcia su Lami), ci prova Bartoletti: apprezzabile il coraggio dalla distanza, sfavorevole la dinamica che due volte gli favorisce il tiro col mancino anziché col destro. Il pallone dunque finisce fuori; centra lo specchio invece Guerra, servito sul disco del rigore dalla punizione che Conti calcia dalla trequarti quando alla fine del primo tempo mancano un'azione e mezza: centra lo specchio ma angola poco la traiettoria; e Gabriele Gori, in piedi fino all'ultimo, sigilla lo 0-0 alla pausa. Al riavvio si riparte dal medesimo punto, e da una serie di combinazioni tra Guerra e Lorenzo Tellini che non disdegna d'accentrarsi; così la difesa del Fucecchio è costretta a concedere un po' di spazio a Petrini, che conquista un angolo pesantissimo. Da qui infatti, e dal mancino di Conti che crossa sul secondo palo, nasce la rete del vantaggio: anche se di tutti non è il più imponente, Guerrini trova il tempo e lo spazio per staccare e deviare in rete di testa. In svantaggio, il Fucecchio torna ad appoggiarsi alle proprie punte per guadagnare metri; e anche se Vignozzi e Shehade si disimpegnano splendidi, la mossa funziona. Berchielli risponde subito, e dalla panchina vince la partita: chiamando fuori Guerrini inserisce infatti Biba, che impiega appena otto minuti per presentarsi sulla trequarti con una serpentina, fingere il filtrante e scaricare un mancino violento sotto l'incrocio. A un quarto d'ora dalla fine dunque le reti di vantaggio diventano due: ora Berchielli si copre, e toglie Casati e Petrini per puntare sui centimetri di Andrei e Traorè. Anche stavolta la mossa sembra funzionare, perché apparentemente la partita si spegne; ma d'un tratto il Fucecchio la riapre col tiro di Melani, che calamita un pallone allontanato fuori area sugli sviluppi d'un fallo laterale e complice un rimbalzo favorevole inganna Lami. Il riscatto però è immediato: è superlativa la parata che nel recupero impedisce a Gjoni di pareggiare, e di rendere decisiva un'altra mossa dalla panchina - stavolta però dall'altra. Dunque vince l'Affrico, e in casa non è una notizia: trenta punti in dieci partite spiegano bene perché sia comunque la squadra meno lontana dalla Sestese capolista, e perché tanto grande sia il rammarico quando si contano i punti di distanza. Calciatoripiù : a Biba bastano due palloni per chiudere una partita indirizzata dalla rete di Guerrini e consolidata dalle prove di Giannoni e Conti sulle fasce, e di Vignozzi e Shehade (Affrico) al centro della difesa. Funzionano bene entrambe: quasi impeccabili Sabato e Compagnucci (Fucecchio).