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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 13

Aquila Montevarchi-Cattolica Virtus 0-4

AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Rossini, Simoni L., Marchini, Mariniello, Degli Innocenti, Galeota, Simoni L., Pacifico (9), Galastri, Cuccuini. A disp.: Di Giovanni, Manenti, Ciaperoni, Lamaj, BORRI, Botticelli, . All.: Peri Francesco
CATTOLICA VIRTUS: Pinzani, Giaquinto, Arcadipane, Paganelli, Pecori, Cercel, Bindi, Sciulli, Bonanni, Lazzeretti, Selvi. A disp.: Ronchi, Vaggi, Innocenti, Rossi, Frangini, Randelli, Agnorelli, Papi, Mori. All.: Vallini Francesco
ARBITRO: Leonardo D Ascoli di Arezzo
RETI: Agnorelli, Pecori, Sciulli, Selvi
AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Rossini, M. Simoni, Marchini, Mariniello, Degli Innocenti, Galeota, L. Simoni, Pacifico, Galastri, Cuccuini. A disp.: Di Giovanni, Ajighevi, Manenti, Ciaperoni, Lamaj, Borri, Botticelli. All.: Francesco Peri.CATTOLICA VIRTUS: Pinzani, Giaquinto, Arcadipane, Paganelli, Pecori, Cercel, Bindi, Sciulli, Bonanni, Lazzeretti, Selvi. A disp.: Ronchi, Vaggi, Innocenti, Matteo Rossi, Frangini, Randelli, Agnorelli, Papi, Mori. All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: D'Ascoli di Arezzo
RETI: 34' Sciulli, 56' Selvi, 79' Pecori, 93' Agnorelli.


Se è l'antipasto del derby, lo Scandicci deve farsi dare il menù in anticipo: non vorrebbe esser lui la portata principale. Se è l'antipasto del derby, in cucina c'è Carlo Cracco: da Montevarchi la Cattolica Virtus torna con uno 0-4 forse troppo ampio nella misura, ma comunque sufficiente a far capire che ancora crede nella rincorsa al titolo; come spesso accaduto quest'anno (lontano da Soffiano ha vinto cinque partite su sei: pari solo a Lastra a Signa, in mezzo a un milione di polemiche) in trasferta spadroneggia. Forse la partita avrebbe potuto prendere una piega diversa se in avvio Pinzani non avesse anticipato Pacifico dopo la parata imperfetta sul tiro di Galastri dal limite dell'area, e in due tempi non avesse neutralizzato la prima occasione dell'Aquila Montevarchi; ma la realtà è che la Cattolica Virtus sta benissimo, sfiora per due volte il vantaggio (glielo negano D'Ascoli, che annulla la rete di Cercel pescato in fuorigioco, e Rossini decisivo in copertura sul colpo di testa di Bonanni) e dopo aver palpitato sulla ripartenza non approfondita da Galastri capitalizza il terzo tentativo: a una decina di minuti dalla pausa segna Sciulli, che sulla trequarti dialoga con Lazzeretti dopo che Paganelli aveva calamitato il rinvio sbagliato di Mariniello, affonda fino ai diciotto metri e batte Lapi (uscirà un paio d'azioni più tardi, infortunato; già qui non riesce a spingere) con un destro incrociato a mezz'altezza. Costringendo il Montevarchi alla reazione, lo 0-1 sblocca la partita: il punteggio potrebbe tornare pari già prima dell'intervallo; ma Cuccuini calcia alto il pallone che Galeota gli aveva servito sul secondo palo dopo la discesa sulla destra, e in tuffo Pinzani neutralizza il tiro di Lapo Simoni che dal limite aveva cercato l'incrocio. I due episodi sembrano instaurare un governo nuovo, che non risente neppure della pausa di metà partita; ma la giocata individuale di Selvi, che a sinistra sfonda in campo aperto, sterza sulla scivolata di Degli Innocenti, s'accentra fino al dischetto e segna col destro sull'uscita di Di Giovanni, concede alla Cattolica Virtus il doppio vantaggio nel momento più complicato. Da giocare c'è ancora mezz'ora abbondante, che però il Montevarchi non sfrutta; così nell'ultimo quarto il divario assume dimensioni maggiori grazie a Pecori, che di testa corregge in porta la punizione calciata dal mancino d'Arcadipane verso il secondo palo. Sullo 0-3 il Montevarchi sa d'aver perso, e che conservare la quarta posizione ormai è utopia; nondimeno costruisce due occasioni da rete, non finalizzate né da Lamaj (smarcato bene sulla sinistra, perde l'attimo per calciare: lo fa da posizione defilata, dopo che il pallone è sfilato, e non trova lo specchio) né da Mariniello, anticipato all'ultimo su un crosso ampio da sinistra. Nonostante il nome che ne rivela lo spirito è invece spietatissima la Cattolica Virtus che al 93' segna ancora, stavolta alla fine di un'azione sviluppata sulla destra: il servizio perfetto di Papi a rimorchio consente al mancino d'Agnorelli di far crescere il numero delle reti complessive. È un avvertimento quadruplice per lo Scandicci: domenica a Soffiano ci sarà da battagliare. Calciatoripiù : a lungo Marchini e Lapo Simoni (Aquila Montevarchi) s'oppongono efficacemente alla mediana avversaria, che trova pochi spazi per ragionare; non è un caso che le prime due reti nascano dagli affondi solitari di Sciulli e di Selvi . Solo nel finale il filtro del Montevarchi inizia a presentare qualche buco, e consente a Pecori (prima rete stagionale) e ad Agnorelli , che sfrutta l'assist delizioso con cui Papi (Cattolica Virtus) corona l'ottima ripresa, d'incrementare lo scarto.

Atletico Lucca-Tau Calcio 0-3

ATLETICO LUCCA: Carassiti, Picariello, Sica, Baccili, Bonelli, Bonaventura, Sarti, Raglianti, Lekhal, Stefani, Nannizzi. A disp.: Bernardeschi, Baroni, Lazzareschi, Petretti, Tognetti Al., Tognetti An., Topi, Del Greco, Vannucci. All.: Giuli Simone
TAU CALCIO: Piagentini, Vaselli, Rotolo, Del Gronchio, Giovannini, Ficcanterri, Vannacci, Mei, Borracchini, Casini, Montapponi. A disp.: Ricci, Serafini (3), Colzi, Frediani, Nesti, Materassi, Mocanu, Giuntoli, Bigagli. All.: Gandini Federico
ARBITRO: Andrea Finoia di Firenze
RETI: Vannacci, Montapponi, Mocanu
ATLETICO LUCCA: Carassiti, Picariello, Sica, Baccili, Bonelli, Bonaventura, G. Sarti, Raglianti, Lekhal, Stefani, Nannizzi. A disp.: Bernardeschi, Baroni, Lazzareschi, Petretti, Alberto Tognetti, Andrea Tognetti, Del Greco, Topi, Vannucci. All.: Simone Giuli.TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Vaselli, Rotolo, Del Gronchio, Giovannini, Ficcanterri, Vannacci, Mei, Borracchini, Casini, Montapponi. A disp.: J. Ricci, Serafini, Colzi, Frediani, Nesti, Materassi, Mocanu, Giuntoli, Bigagli. All.: Federico Gandini.
ARBITRO: Finoia di Firenze
RETI: 15' Vannacci, 51' Montapponi, 84' Mocanu.


Maledizione spezzata. L'anno scorso, quasi identica la stagione, all'Henderson subì una sconfitta decisiva nella corsa al titolo; due anni fa ci lasciò due punti. Si vede che Gandini ha trovato il formulario giusto: stavolta il Tau Altopascio batte l'Atletico Lucca con un secco 0-3, fondamentale per restare in scia allo Scandicci che domenica chiuderà il 2024 nel delicatissimo derby con la Cattolica Virtus. Dunque si sapeva da settimane che quest'altro derby sarebbe stato cruciale per intuire la destinazione del titolo d'inverno: il Tau, che così porta a dieci i risultati buoni di fila (nove le vittorie, un solo pari nello scontro diretto), ribadisce che nonostante un po' di comprensibile stanchezza ha tutta l'intenzione di battagliare ancora a lungo. Ce l'ha tutta la rosa, ce l'hanno i suoi attaccanti: già in avvio Borracchini e Montapponi provano ad anticipare la resa dell'Atletico Lucca, salvo solo per la loro imprecisione. Al trio s'unisce subito Vannacci, che però al secondo tentativo aggiusta la mira: finisce all'incrocio il suo tiro dal limite dell'area, che aveva raggiunto dopo aver recuperato il pallone sulla trequarti. Dal primo fischio di Finoia è trascorso appena un quarto d'ora, e la partita s'è piegata in una direzione ben precisa; l'Atletico Lucca prova a farla deviare con l'assolo di Lekhal cui Piagentini replica da fenomeno, sottolineando d'aver già metabolizzato l'errore con lo Scandicci. Alle orecchie del Tau comunque il segnale arriva chiaro: è rischiosissimo limitarsi a gestire lo 0-1. A trasformare il messaggio in un'occasione da rete ci pensa Casini, che da fuori area cerca di chiudere in porta una ripartenza verticalissima: schioccato secco sul palo, per coraggio e pulizia dell'esecuzione il suo tentativo avrebbe meritato un esito diverso. La fortuna prende nota, e in avvio di ripresa fa pari: senza l'incidente tra Carassiti e Bonaventura, che nel tentativo di neutralizzare il traversone di Rotolo da sinistra finiscono uno addosso all'altro, Montapponi non avrebbe avuto lo spazio per saltare senza marcatura, e di testa spingere il pallone nello specchio spalancato. Provocando lo 0-2 l'episodio rende durissima la rimonta dell'Atletico Lucca, che comunque riesce a costruire un'occasione enorme per riaprire la partita: in pedana si porta Stefani, tra il cui tiro e la porta si frappone però la traversa. È la circostanza in cui il Tau rischia di più: anche se brilla meno, da lì alla fine fa sfogare in un condotto cieco la pressione degli avversari; e all'84' li punisce di nuovo col contropiede di Mocanu, che affonda per una ventina di metri e da posizione defilata scavalca l'uscita di Carassiti con un pallonetto impeccabile. È la rete dello 0-3, il sigillo finale in calce alla nona vittoria nelle ultime dieci giornate: c'è decisamente di peggio. Calciatoripiù : anche se alla fine il contatore evidenzia tre reti al passivo, è più che positiva la prova di Bonelli (Atletico Lucca) al centro della difesa; non toccava a lui marcare né Vannacci , che rompe equilibrio e maledizione dopo un quarto d'ora preoccupante sottoporta, né Casini (Tau Altopascio), che con lo Scandicci entrò benissimo e che dimostra di meritare il dieci affidatogli da Gandini. Dai tempi di Fucecchio tutta la Toscana conosce le sue qualità enormi: nella rincorsa al titolo il Tau ne avrà un gran bisogno.

Scandicci-Capezzano Pianore 8-0

SCANDICCI: Hancu, Morosi, Mascalchi, Unicori, Andreucci, Villoresi, Valencetti, Bucciardini, Santini, Pepe, Barattucci. A disp.: Caracci, Dell Agli, Municchi, Carone, Bendoni D., Sarti, Montini, Martini, Vezzosi. All.: Bernocchi Lorenzo
CAPEZZANO PIANORE: Pensabene, Graziuso, Parigi, Milli, Satini, Dettori, Trombella, Catalano, Farina, Donati, Ndiaye. A disp.: Pelliccia, Benedetti, Quilici, Mattioli, Ouadjaout, Della Bona, Federighi, . All.: Maffei Marco
ARBITRO: Giulio Saracini di Pistoia
RETI: Valencetti, Pepe, Bucciardini, Unicori, Valencetti, Santini, Santini, Santini
SCANDICCI: Hancu, Morosi, Mascalchi, Unicori, Andreucci, Villoresi, Valencetti, Bucciardini, L. Santini, A. Pepe, Barattucci. A disp.: Caracci, Dell'Agli, Municchi, Carone, Bendoni, D. Sarti, Montini, D. Martini, Vezzosi. All.: Lorenzo Bernocchi.CAPEZZANO P.: Pensabene, Graziuso, Parigi, Milli, F. Santini, Dettori, Trombella, Catalano, Farina, Donati, Ndiaye. A disp.: Pelliccia, Benedetti, Quilici, Mattioli, Ouadjaout, Della Bona, Federighi. All.: Marco Maffei.
ARBITRO: Saracini di Pistoia
RETI: 3', 30', 55' L. Santini, 6' Unicori, 16' Bucciardini, 48', 50' Valencetti, 86' A. Pepe.


Dalla Serie A ai campionati giovanili queste si chiamano partite trappola: sono quelle nelle quali sulla carta il pronostico sembra chiuso e a senso unico. Alla vigilia del delicatissimo derby con la Cattolica Virtus lo Scandicci è stato bravo ad evitare la trappola, e a conquistare i tre punti con una prova sontuosa: ha segnato otto reti e ha mantenuto la porta inviolata. Il Capezzano paga salatissimo l'inizio da incubo, tre gol subiti nel primo quarto d'ora, dal quale non riuscirà più a riprendersi. Bernocchi conferma il suo 4-3-3 riproponendo Pepe in cabina di regia, affiancato da Bucciardini e Unicori; Barattucci, Lapo Santini e Valencetti nel tridente d'attacco. Il Capezzano parte in modo accorto, con cinque uomini a centrocampo e il solo Donati punto di riferimento offensivo, supportato da Farina. I piani degli ospiti naufragano dopo soli tre giri di lancette: è letale il primo angolo calciato dallo Scandicci. Col il mancino Valencetti pennella il pallone in area: Pepe lo addomestica ma lascia la conclusione a Lapo Santini, che con il mancino finalizza in rete alla sinistra dell'incolpevole Pensabene. Il Capezzano non ha nemmeno il tempo di riorganizzarsi che lo Scandicci raddoppia. Dalle retrovie Andreucci calibra per Barattucci isolato a sinistra: la sua sgasata gli consente di lasciare sul posto il terzino avversario di crossare a rimorchio per Unicori, pronto alla conclusione vincente. 2-0 dopo sei minuti. Il Capezzano porva a reagire, ma Andreucci ribatte il tiro di Ndiaye sul cross di Trombella (10'). Sull'altro fronte Pepe ci prova al 13', ma su sul suo destro da fuori area è magnifica l'opposizione di Pensabene che concede solo l'angolo. Il tris comunque arriva al 16': la difesa ribatte corta la conclusione di Lapo Santini; sulla respinta il più lesto è Bucciardini che con un comodo tap-in dà ai suoi il triplo vantaggio. Donati prova a scuotere il Capezzano, ma il tiro dal limite termina alto sulla traversa (22'). Già al 26' Maffei rimodella la squadra, inserendo Ouadjaout e aumentando il peso offensivo: pizzicata con le dita da Hancu, proprio una conclusione del neoentrato coglie la traversa. Lo Scandicci però ha una marcia in più, e alla mezz'ora segna il 4-0: Valencetti indirizza verso la porta l'angolo di Barattucci; la respinta di Pensabene è corta, e per Lapo Santini è semplicissimo ribadire il pallone in rete. È questo il parziale su cui si va all'intervallo. Nella ripresa ci si aspetta una reazione con cui il Capezzano possa in qualche modo riaprire la gara; con un triplo cambio Maffei prova a mescolare le carte. Lo Scandicci però non è di questo avviso, e nel giro di cinque minuti colpisce due volte con Valencetti: al 48' raccoglie l'assist di Barattucci lanciato a destra da Pepe; al 50' invece deposita in rete con il sinistro un cross di Morosi. La girandola dei cambi non fa rallentare il ritmo allo Scandicci. Al 55' Lapo Santini corona la propria gara con la tripletta: lanciato in campo aperto da una spizzata di testa di Montini, aggira anche Pensabene e deposita nella porta sguarnita. 7-0 e terza rete del centravanti della capolista. Il Capezzano cerca fino in fondo il gol della bandiera, ed è sfortunato al 73' quando il tiro di Federighi colpisce la parte interna del palo alla sinistra del neoentrato Caracci. Anche il Capezzano ha cambiato tra i pali: il subentrato Pelliccia si oppone due volte alla grande su Barattucci. Il portiere di riserva si supera altre due volte a Pepe, servito in area piccola da un cross basso di Vezzosi, e poi allo stesso Vezzosi che scaraventa forte il suo sinistro sul primo palo; nulla può però all'86' quando Barattucci premia l'inserimento di Pepe in area: dribbling secco e botta vincente con il destro a incrociare. Di fatto il gol del capitano chiude la gara, anche se mentre scorrono i titoli di coda ancora Barattucci va vicinissimo al gol; ma sulla propria strada trova ancora un grande intervento di Pelliccia. Il triplice fischio di Saracini decreta così la larga vittoria blues. Lo Scandicci ha avuto il merito di tenere i ritmi sempre elevatissimi, e ha fatto sembrare facile una gara che in realtà non lo era; l'approccio è stato determinante per indirizzarla subito sui binari desiderati. Bernocchi può essere contento. Il Capezzano invece torna a casa a mani vuote: forse non era la partita per raccogliere punti. La classifica però dice ancora positivo: di buono c'è stata la voglia di provare sempre fino al 90' a restare dentro la gara. Calciatoripiù : una tripletta è sempre un qualcosa da ricordare ma per Lapo Santini non ci sono solo i gol; tanti i movimenti giusti, tante le sponde per i compagni. Con la doppietta all'alba del secondo tempo di fatto Valencetti ammazza il match: il suo sinistro è sempre letale. Barattucci non segna ma corre per tre, dispensa assist in quantità industriale ed è sempre al servizio della squadra. Pepe (Scandicci) torna al suo vecchio ruolo dando i ritmi giusti alla squadra, e nel finale segna la nona rete stagionale. Positivo l'ingresso di Pelliccia , che compie almeno quattro parate difficili. Donati e Ouadjaout (Capezzano) provano a pungere ogni volta che si presenta l'occasione; stavolta però sono state veramente poche. Ottimo comunque l'atteggiamento generale della squadra fino al 90'.

Sporting Cecina-Lastrigiana 2-1

SPORTING CECINA: Bendinelli, Dardar Y., Lega, Paladini, D Angelo, Sala, Tarrini, Cerri, Monaco, Dragone, Dardar E.. A disp.: Bertoli, Sola, Bulleri, Frassinelli, Lattuada, . All.: Magri Alessandro
LASTRIGIANA: Pepe, Torniai, Semeraro, Margheri, Gomma, Maxharri, Pieragnoli, Sollazzi, Burroni, Gracci, Grazzini. A disp.: Lascialfari, Caparrini, Manescalchi, Aldighieri, Belli, Dainelli, Picco, . All.: Benfari Massimiliano
ARBITRO: Diego Mammini di Pontedera
RETI: Monaco, Paladini, Autorete
SPORTING CECINA: Bendinelli, Y. Dardar, Lega, Paladini, D'Angelo, Sala, Tarrini, Cerri, Monaco, Dragone, E. Dardar. A disp.: Bertoli, Sola, Bulleri, Frassinelli, Lattuada. All.: Alessandro Magrì.LASTRIGIANA: N. Pepe, Torniai, Semeraro, Margheri, Gomma, Maxharri, Pieragnoli, Sollazzi, Burroni, Gracci, Grazzini. A disp.: Lascialfari, Caparrini, Manescalchi, B. Aldighieri, Belli, Dainelli, Picco. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Mammini di Pontedera
RETI: 42' Paladini, 64' autorete pro Lastrigiana, 66' Monaco.


Ora preoccuparsi è lecito. Sul campo dello Sporting Cecina, che se s'esclude il recupero con lo Scandicci è in serie positiva da cinque domeniche, la Lastrigiana perde (2-1) la settima partita stagionale, la sesta consecutiva in trasferta dove ha conquistato solo un pari all'esordio (a Capezzano finì 1-1); e la classifica si fa preoccupante: la vittoria del Seravezza sul campo della Floria riduce a un punto soltanto il vantaggio sulla zona retrocessione; il fatto che la compagnia sia affollata non è una consolazione, né un'attenuante. Soprattutto continuano a pesare le grandi difficoltà in attacco: solo un'autorete rocamboleschissima era valsa il provvisorio pareggio. Monaco lo vanifica dopo cento secondi soltanto: il 2-1 con cui sigilla la prima metà della ripresa è il modo perfetto per sottolineare il lavoro profondo di Magrì, che dopo un avvio difficile (appena tre i punti nelle prime sei giornate) ha portato lo Sporting Cecina in piena zona coppa. Lassù ha intenzione di restarci, lo dimostra il piglio con cui affronta i primi minuti: già al 9' di testa Monaco potrebbe sbloccare il punteggio, ma da distanza ravvicinata devia a lato il cross di Dragone. Il suo errore sottoporta è comunque meno evidente di quelli che si registrano nell'altra area a cavallo del quarto d'ora: Bendinelli è splendido in ciascuna delle due parate, ma prima Grazzini e poi Sollazzi avrebbero dovuto angolare meglio il tiro verso la porta spalancata. Il doppio brivido sollecita la reazione dello Sporting Cecina, che cresce e chiude il primo tempo in vantaggio; al 42' segna Paladini, che ci aveva già provato al 23' (punizione diretta verso lo specchio, mancato di due spanne) e che sfrutta il cross di Cerri e il controcross di Dragone sporcati dalla difesa al limite dell'area. Si va dunque all'intervallo sull'1-0, punteggio che rischia di cambiare a dieci secondi dal riavvio: dopo il dribbling su Bendinelli, davanti al quale lo aveva presentato una verticalizzazione improvvisa sul calcio d'inizio, Burroni vede spalancarsi l'intero specchio; ma mentre la Lastrigiana sta già pensando al modo migliore per completare la rimonta il suo tiro finisce inaspettatamente a lato. Stavolta però l'episodio fa male a metà: un gioco di rimpalli su un angolo di Pieragnoli lasciato passare da Monaco, che teoricamente avrebbe dovuto coprire il primo palo, fa schizzare il pallone prima nella zona di Sollazzi, poi sul petto d'un paio di difensori e quindi in porta. E così lo Sporting Cecina, che subito prima aveva sfiorato il raddoppio con un diagonale secco di Dragone parato da Niccolò Pepe, si vede raggiunto. Per dispiacersi non c'è tempo: sulla ripresa del gioco Lattuada (ottimo ingresso, e non è la prima volta: l'anno in meno non si vede) sfonda a destra e cerca Monaco, che tagliando sul primo palo calcia in rete con l'interno. Dopo cento secondi dunque lo Sporting Cecina si riporta avanti, e anche se nell'ultimo quarto costruisce poco perché preferisce porsi a protezione del 2-1 non rischia quasi mai; di sicuro lo favorisce la superiorità numerica cui lo destina l'espulsione di Niccolò Pepe, punito per aver toccato il pallone con le mani fuori area: per Mammini la dinamica rispetta i quattro criteri dell'azione da rete (mah); dunque scatta la sanzione più afflittiva, che costringe Benfari a rinunciare a Grazzini per inserire Lascialfari. È però l'altro portiere a sfoderare un intervento decisivo: nonostante l'uomo in meno la Lastrigiana riesce comunque a costruire un'occasione per il pari, che Bendinelli nega a Burroni. Per lo Sporting Cecina è l'ultimo brivido: l'egoismo di Monaco, che spreca un contropiede due contro uno preferendo tirare e farsi murare anziché servire Cerri solo, non inficia una prestazione eccellente, né incide sul successo. Calciatorepiù: Lega (Sporting Cecina).

Floria-Seravezza 2-4

FLORIA: Orsucci, Agnoloni, Dei, Gashi, Aghemenlo, Misuraca, Vella, Lenzi, Fiorini, Rossi, Camara. A disp.: Mari, Severi, Bombassei, Cerasi Abbatecola, Locchi, Morales, Marini, Migliorini, Malaj. All.: Alessi Dimitri
SERAVEZZA: Biancardi, Fruzzetti, Masala, Bianchi, Manfredi, Rolla, Pedruzzi, Fanti, Giannelli, Checchi, Intaschi. A disp.: Deri, Barsottelli, Ricciotti, Giannini, Coppola, Storti, Putignano, . All.: Agostini Stefano
ARBITRO: Riccardo Bracciali di Arezzo
RETI: Rossi, Vella, Giannelli, Giannelli, Checchi, Rolla
FLORIA: Orsucci, Agnoloni, Dei, Gashi, Aghemenlo, Misuraca, Vella, Lenzi, Fiorini, Matteo Rossi, Camara. A disp.: Mari, Severi, Bombassei, Cerasi Abbatecola, Locchi, Morales Holguin Marini, Migliorini, Malaj. All.: Dimitri Alessi.SERAVEZZA: Biancardi, Fruzzetti, Masala, L. Bianchi, Manfredi, Rolla, Pedruzzi, Fanti, Giannelli, Checchi, Intaschi. A disp.: Deri, Barsottelli, Ricciotti, Giannini, Coppola, Storti, Putignano. All.: Pierfederico Trifoni.
ARBITRO: Bracciali di Arezzo
RETI: 35' Matteo Rossi, 41, 66' Giannelli, 53' Vella, 79' Checchi, 87' Rolla.


È amarissimo il ritorno della Floria al Grazzini, dopo due anni di trasferte casalinghe prima al Pazzagli e poi al Bozzi: in rimonta il Seravezza vince 2-4, e accorcia deciso sulla quartultima posizione. Già dopo i primi scambi si capisce che la partita sarà accesa: Orsucci (su Giannelli, 3') e Biancardi (su Fiorini, 7') devono subito sfoderare le prime parate complicate. La stasi della parte centrale del primo tempo è solo un'illusione: passata la mezz'ora, la Floria passa avanti con Matteo Rossi, che ben appostato scioglie in porta una mischia in area del Seravezza (35'). Il Seravezza pareggia quasi subito: più efficace di Intaschi (tiro parato, 39') è Giannelli, che s'inserisce sul corto retropassaggio di Vella verso Orsucci e al 41' fa 1-1. La Floria dunque è costretta a tornare all'attacco; ma Biancardi neutralizza il tiro di Dei (44'). È l'ultima occasione del primo tempo, che lascia spazio a una ripresa ancora più avvincente. Si comincia col tiro di Pedruzzi da fuori area: Orsucci alza in angolo (49'). Quattro minuti più tardi la Floria passa di nuovo avanti: Matteo Rossi scappa sulla fascia e disegna un cross perfetto, che in spaccata Vella corregge in rete riscattando l'errore precedente. Il 2-1 è un invito a forzare per consolidare il vantaggio: ci prova Dei su punizione, Biancardi respinge bene (63'). È una parata decisiva: al 66' la difesa della Floria respinge male un pallone lasciato rimbalzare in area; lesto Giannelli lo trasforma nella la doppietta. La Floria dunque deve ricominciare da zero per la terza volta. A creare il nuovo vantaggio ci prova di nuovo Vella con un bolide sul quale stavolta Biancardi resta immobile: il pallone sfiora il palo. Il Seravezza respira e a undici minuti dalla fine passa a condurre per la prima volta: sulla punizione che Checchi calcia da sinistra la barriera si apre, e concede il 2-3. Neppure la sorte sorride alla Floria: Dei cerca subito la replica, ma la sua punizione si stampa sull'incrocio; non sorride neppure Migliorini, la cui spaccata Biancardi neutralizza a terra (85'). È quasi inevitabile che in contropiede il Seravezza chiuda la partita: Rolla raccolta la corta respinta di Orsucci e avvia ufficialmente l'operazione salvezza. Lacrima invece la Floria, che ancora una volta in casa non riesce a trovare il bel gioco tipico delle partite in trasferta. Calciatoripiù: Dei, Matteo Rossi, Misuraca, Fiorini (Floria), Giannelli, Biancardi (Seravezza).

Affrico-Forte Dei Marmi 2015 2-0

AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Bahri, Borgheresi, iania, La Greca, Nutini, Giugliano, Vaggioli, Ala, Piccioli. A disp.: Prelashi, Silvestri, Nunziati, Figus, Lika, Ben Moussa, Russo, Sturiale, Agosti. All.: Sozzi Alessandro
FORTE DEI MARMI 2015: Vignali, Bobbio, Gatti, Di Sacco, Franchini, Privitera, Cecchini, Ceru, Beltrano, Marchetti, Guidi. A disp.: Baldi, Angeli, Benetti, Scanniello, . All.: Mosti Luca
ARBITRO: Niccolo Venuti di Valdarno
RETI: Nutini, Giugliano
AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Bahry, Borgheresi, Iania, La Greca, Nutini, Giugliano, Vaggioli, Ala, Piccioli. A disp.: Prelashi, Silvestri, Nunziati, Figus, Lika, Ben Moussa, Russo, Sturiale, Agosti. All.: Alessandro Sozzi.FORTE DEI MARMI: Vignali, Bobbio, Gatti, Di Sacco, Franchini, Privitera, Cecchini, Cerù, Beltrano, Marchetti, J. Guidi. A disp.: Baldi, Angeli, Benetti, Scanniello. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Venuti di Valdarno
RETI: 15' Nutini, 44' Giugliano.


In coppa deve entrare per forza. Ridotte ormai al minimo le speranze di tornare in corsa per il titolo (staccati, staccatissimi Scandicci e Tau rispettivamente a +10 e +9), nel girone di ritorno l'Affrico dovrà battagliare per piazzarsi almeno tra le prime cinque, possibilmente con vista sul podio; dunque partite come quella col Forte dei Marmi, ormai in serie negativa da sei turni (la penalizzazione pesa tantissimo: fa male guardare la classifica e vedersi sottozero), può soltanto vincerle. Ricco di buoni spunti, il primo tempo basta per convalidare il pronostico: dopo un paio d'occasioni a freddo non sfruttate da Vaggioli e Giugliano (a lato il suo colpo di testa), il punteggio si sblocca sull'ottima lettura di Bonfanti, che cattura un rinvio sbagliato di Vignali e gioca subito in verticale per Piccioli; il suo scarico per Nutini si trasforma nella rete del vantaggio. L'Affrico prova subito a consolidarlo rinforzando il reticolato di passaggi; in una circostanza però Iania, impeccabile prima e dopo sia in chiusura sia in impostazione, calcola male la misura per lo scarico su Cosi, e per evitare che Juan Carlos Guidi spedisca il pallone nella porta incustodita deve azzardare il contrasto duro: duro, ma per Venuti ancora regolare. Non è l'unica circostanza in cui il Forte dei Marmi va vicino al pareggio: senza la parata favolosa di Cosi il gran tiro di Cerù dai venti metri sarebbe finito nello specchio, e l'Affrico avrebbe dovuto ricostruire il vantaggio da capo. Invece il Forte dei Marmi resta dietro, e a un passo dalla linea di metà gara subisce anche il 2-0: lo segna Giugliano, che vinto un duello aereo con Bobbio (contesa regolare secondo Venuti; molte le proteste dopo la convalida) affonda in area e inchioda il pallone all'incrocio. Sommato all'ennesimo contraccolpo psicologico con cui il Forte dei Marmi deve confrontarsi, il doppio vantaggio alla pausa consente all'Affrico di gestire la ripresa nel modo che più gli aggrada; Sozzi però sperava in una maggior concentrazione, che avrebbe consentito di non sprecare una dozzina abbondante di possibili ripartenze: le migliaia di palloni persi rendono inevitabile abbassare il baricentro, e dunque impossibile costruire altre occasioni da rete. Ma lamentarsi sarebbe sbagliato: dopo aver conquistato un solo punto nelle ultime due partite l'Affrico doveva soltanto vincere; e grazie a un primo tempo semistellare ha vinto senza troppo affanno. Calciatoripiù : è vero, sbaglia un retropassaggio sul quale Juan Carlos Guidi (Forte dei Marmi) poteva conquistare un rigore o addirittura segnare la rete del pari; ma è l'unico errore che Iania commette in una gara in cui veste stabilmente gli abiti del regista arretrato. Insieme a lui il migliore è Vaggioli (Affrico), cui basta un tempo per far venire il mal di testa all'intero pacchetto arretrato avversario.

Sestese-Oltrera 5-0

SESTESE: Tabani, Osmenaj, Giannone, Pellegrini, Bartolomei, Napolitano, Ferro, Bonezzi, Ruggiero, Pomponio, Biscardi. A disp.: Dallai, Barlumi, Mateiu, Vannini, Vannini, Prota, Bagala, Gusciglio, Ceccherini (8). All.: Ferro Marco
OLTRERA: Baldini, Franchi, Di Lauro, Leotta, Sorbara, Borghini, Bertini, Matteoli, Martini, Di Donfrancesco, Trapani (11). A disp.: Faggioli, Cecchi, Franchi, Nieddu, Polli, Bianchi, Asmodeo, Gurabardhi. All.: Ansaldi Mario
ARBITRO: Tafa Sow di Pistoia
RETI: Gusciglio, Pomponio, Biscardi, Ruggiero, Prota
SESTESE: Tabani, Osmenaj, Giannone, Pellegrini, Bartolomei, Napolitano, A. Ferro, Bonezzi, Ruggiero, Pomponio, Biscardi. A disp.: Dallai, Barlumi, Mateiu, Vannini, Prota, Bagalà, Gusciglio, Ceccherini. All.: Marco Ferro.OLTRERA: F. Baldini, Gambacciani, Di Lauro, Leotta, Sorbara, Borghini, Bertini, Matteoli, F. Martini, Di Donfrancesco, Trapani. A disp.: Faggioli, Cecchi, Franchi, Polli, Nieddu, F. Bianchi, Asmodeo, Gurabardhi. All.: Mario Ansaldi.
ARBITRO: Baldasseroni di Pistoia
RETI: 25' Pomponio, 38' Biscardi, 64' Ruggiero, 72' Gusciglio, 89' Prota.


Il quinto posto abita a tre punti da qui. Già con la Cattolica Virtus s'era visto che la Sestese stava crescendo; il 5-0 che rifila a un'Oltrera debilitata conferma l'ottimo momento, e accorcia il divario dall'ultima posizione buona per la coppa. L'equilibrio regge per tutto il primo quarto, segnato da due parate stratosferiche di Tabani su Trapani (lo aiuta la traversa) e sul diagonale di Di Donfrancesco; la Sestese passa al secondo tentativo, replica identica del primo ma con un esito diverso: sul filtrante d'Andrea Ferro stavolta anziché mancare l'aggancio Pomponio colpisce il pallone da sotto, e lo fa finire in rete con un lob che nega a Francesco Baldini qualsiasi possibile intervento. La rete dell'1-0 spezza la partita in due metà: tanto bene aveva retto fin qui l'Oltrera; tanto feroce viene ora fuori la Sestese, che raddoppia a sette minuti dalla pausa: segna Biscardi, che favorito da un paio di rimpalli chiude in porta un'azione personale sviluppata sulla sinistra. Il 2-0 a metà gara basta di per sé a suggerire come finirà la mattinata: si capisce che l'Oltrera faticherà a frapporsi tra il successo e la Sestese, che nella ripresa continua ad attaccare e a segnare. La parata di Francesco Baldini su Andrea Ferro, che controlla il pallone e lo scarica verso la porta in un solo movimento, serve soltanto a rinviare il 3-0 alla fine del terzo quarto: è imprendibile il mancino di Ruggiero, che finalizza l'azione costruita dalla discesa di Bonezzi sulla fascia laterale. Davanti la Sestese si diverte; e appena entrato Gusciglio vuole ricordare a Marco Ferro che nel girone di ritorno per una maglia da titolare ci sarà anche lui: il modo in cui approccia la partita, e soprattutto il fiuto con cui calamita il tiro di Pomponio respinto dalla traversa e lo ribatte in porta, suggeriscono che il messaggio è passato chiarissimo. Alla fine manca ancora una ventina di minuti; la Sestese li sfrutta per segnare anche la quinta rete: la firma è di Prota, che con l'interno risolve una mezza mischia generata dalla discesa di Giannone sulla corsia mancina. È l'ultimo rigo d'un tempo e mezzo a senso unico: una volta finita in svantaggio l'Oltrera non è riuscita a reagire. È un passaggio a vuoto preventivabile in un girone ancora positivissimo: nonostante l'ampia vittoria la Sestese le resta comunque due punti dietro. Calciatoripiù: Andrea Ferro, Biscardi, Ruggiero, Pomponio e Osmenaj (Sestese).

Venturina-Csl Prato Social Club 5-2

VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Turtur, Lorenzi, Paolini, Bicocchi, Iacometti, Massini, Sottile, Bicocchi Pichi (10), Ontani. A disp.: Pensa, Camerini, Da Frassini, D Avino, Nardi, Bardocci, Musli, . All.: Bucciantini Fabio
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Brighetti, Mazzotta, Amantea, Cuzzavaglio, Ballerini (10), Hasko, Mema, Voshtina, Gori A., Di Sessa, Mazzola. A disp.: Ciolfi, Daka, Verrengia, Pareti, Bellandi, Bracco, Vito, Gori G.. All.: Daidone Antonio
ARBITRO: Leonardo Giuliarini di Grosseto
RETI: Sottile, Ontani, Ontani, Bicocchi Pichi, Paolini, Hasko, Verrengia
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Turtur, Lorenzi, Paolini, Bicocchi, Iacometti, Massini, Sottile, Bicocchi Pichi, Ontani. A disp.: Pensa, Camerini, Da Frassini, D'Avino, Nardi, Bardocci, Musli. All.: Fabio Bucciantini.CSL PRATO SOCIAL: Brighetti, Mazzotta, Amantea, Cuzzavaglio, Ballerini, Hasko, Mema, Voshtina, G. Gori, Di Sessa, Mazzola. A disp.: Ciolfi, Daka, Verrengia, Pareti, Bellandi, Bracco, Vito, A. Gori. All.: Francesco Galeotti.
ARBITRO: Giuliarini di Grosseto
RETI: 9', 32' Ontani, 14' Bicocchi Pichi, 20' Paolini, 21' Hasko, 30' Sottile, 86' Verrengia.


Non è vero che il Csl Prato Social Club può solo piangere. Alcune notizie positive arrivano: la Floria ha perso; il Capezzano ha perso; la Lastrigiana ha perso. Il problema è che arrivano tutte lontano dal Mazzola, dove perde anche lui: perde 5-2, perde per la terza volta di seguito dopo il pari cui ha costretto lo Scandicci. È completamente opposta la serie del Venturina, cui il lavoro minuzioso di Bucciantini ha consentito di ritrovare le certezze smarrite a inizio campionato: con questa sono quattro le vittorie di fila, e bella lontana la zona retrocessione. Non può essere motivo d'ansia se si può contare su un attacco di questo livello: già al 9' Ontani, che poco prima era sbattuto su Brighetti, interviene di testa su un traversone correggendolo quanto basta per farlo finire in rete. Glielo aveva servito Bicocchi Pichi, protagonista unico dell'azione del raddoppio quando il cronometro non ha ancora raggiunto il quarto d'ora: il suo tiro da sinistra vale il doppio vantaggio, che diventa triplo sei minuti più tardi sull'angolo di Bicocchi deviato in porta dalla fronte di Paolini. Sulla ripresa del gioco il Csl Prato Social Club conquista una punizione intorno ai trentacinque metri, zona ideale per Hasko che bagna con la rete l'esordio con la nuova maglia: il rasoterra sfila sotto la barriera e s'adagia in porta. Resta comunque un episodio, che non sciupa la giornata del Venturina; il 4-1 alla mezz'ora è quasi matematico: lo segna Sottile sfruttando lo scarico d'Ontani, che aveva raggiunto il fondo con un'azione personale e che cento secondi più tardi trova la doppietta calciando in corsa sul servizio di Zenobi. Il 5-1 a metà gara è sufficiente di per sé a far capire come finirà la partita: solo nel finale il Venturina, che sfiora la sesta rete con Bicocchi Pichi e D'Avino (traversa), subisce il 5-2; lo segna Verrengia con un pallonetto su Pensa, cui a risultato acquisitissimo Bucciantini aveva concesso un pezzo della ripresa. Entrano infatti tutti i sette partiti in panchina, mossa apprezzabile: in un campionato così complicato c'è bisogno di ciascuno. Calciatoripiù : indiavolato, Ontani fa ammattire la difesa del Csl Prato Social; è lui a segnare la rete più bella delle sette calciando in corsa sul servizio di Zenobi (Venturina).