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Allievi Regionali GIR.C - Giornata n. 6

Ghiviborgo-Academy Porcari 3-1

RETI: Takaci, Rocchiccioli, Parisi, Barbetti
Clamoroso a Ghivizzano. I ragazzi di Nicola Gennazzani fanno il colpo grosso, superando tra le mura amiche il Porcari secondo in classifica e riscattando, in questo modo, la pesantissima sconfitta della scorsa settimana a Pontremoli, quando la squadra biancorossa fu sommersa da ben sette reti. Partita inizialmente molto equilibrata, con le due squadre che pensano più a fermare l'avversario che a costruire gioco. Questo trend resta in auge fino al 20' quando l'arbitro assegna un calcio di rigore a favore dei padroni di casa per fallo di mano di Rossi. Sul dischetto si presenta Takaci che con freddezza realizza: Del Carlo intuisce ma non riesce ad arrivarci. A questo punto si sveglia il Porcari, che prende in mano il pallino del gioco ma non riesce a creare occasioni da gol degne di nota almeno fino al primo minuto di recupero, quando Barbetti prende palla a centrocampo e arrivato sulla trequarti fa partire un destro che si infila alla sinistra del portiere, proprio sotto la traversa. Il primo tempo si chiude sul parziale di 1-1, giusto per quanto fatto vedere in campo dalle due squadre. Nella ripresa la partita resta molto equilibrata, con le due squadre che si alternano nel controllo del gioco. Questo sostanziale equilibrio viene spezzato solamente nei minuti di recupero, quando il Ghiviborgo trova il gol del vantaggio con Rocchiccioli. Il Porcari, colpito a freddo, prova a rialzare la testa e si riversa all'attacco alla ricerca del gol del pareggio in extremis. Così facendo, però, la squadra di Carlo Marchi espone il fianco ad un'ultima ripartenza del Ghiviborgo, che si invola a segnare il 3-1 con Parisi. Finisce così con la vittoria dei biancorossi, bravi nel crederci di più fino alla fine: questi tre punti valgono oro, perché arrivano contro una delle squadre più forti del campionato. Per il Porcari è una brutta sconfitta, piuttosto inaspettata dopo quanto di buono fatto vedere nello scorso turno.
San Giuliano-Pietrasanta 0-1

RETI: Mansili
Un Pietrasanta forse mai così in difficoltà porta a casa tre punti che definire preziosi sarebbe riduttivo, superando in trasferta il San Giuliano per 0-1. Una sconfitta immeritata per i ragazzi di Stefano Nicosia, che scelgono di giocarsi a testa altissima le loro chance contro la capolista, finendo per controllare la partita per larghi tratti, ma venendo poi puniti da un episodio. Decisivo il calcio di punizione trasformato da Mansili al 35', l'unico vero tiro in porta della squadra ospite nell'arco dei novanta minuti.La gara si apre con un San Giuliano determinato e propositivo. Già al 10' Cortopassi insacca sugli sviluppi di un'azione offensiva, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Pochi minuti dopo, Celli sfiora il vantaggio con un colpo di testa su calcio d'angolo: la squadra di mister Nicosia continua a premere sull'acceleratore.Alla prima occasione utile, però, il Pietrasanta trova il vantaggio: al 35', su punizione, Mansili calcia con precisione, la palla passa in mezzo alla barriera e trafigge Nannipieri per lo 0-1. Il San Giuliano non si abbatte e va vicino al pareggio con Hoxha al 42', ma il portiere ospite si oppone con un grande intervento.La ripresa segue lo stesso copione del primo tempo: il San Giuliano attacca, il Pietrasanta si difende. Al 50' Cortopassi colpisce il palo su assist di Hoxha e pochi minuti dopo Pasquini sfiora il gol con un diagonale che esce di poco. Il forcing dei padroni di casa aumenta, mentre il Pietrasanta fatica a contenere la pressione avversaria.Al 83' la squadra ospite rimane in inferiorità numerica per l'espulsione di Cutolo, ma il muro difensivo del Pietrasanta regge fino alla fine. Il San Giuliano ci prova fino all'ultimo secondo, ma il gol del pareggio non arriva.Il San Giuliano esce a testa altissima, ma con tanta amarezza. Per gioco espresso e occasioni create, avrebbe meritato almeno il pareggio, ma il calcio sa essere crudele. Il Pietrasanta ha il merito di sfruttare al massimo una delle pochissime occasioni create, e riesce a portare a casa una vittoria pesantissima: nel percorso per il titolo non sempre si può strafare, a volte ci si deve anche rimboccare le maniche e giocare di rimessa. Anche questo, in fondo, fa capire quali sono le grandi squadre. E il Pietrasanta, questo è certo, lo è.
Rinascita Doccia-Zenith Prato 1-2

RETI: Paggetti, Rischi, Gurra
Dieci giornate alla fine prima di questa gara. Trenta punti in palio per il Doccia per provare a salvarsi e 30 punti per rimanere nelle prime quattro per la Zenith, sperando che la prima della classe stecchi, ed essere lì pronti per approfittarne. I 3 punti alla fine se li sono presi i ragazzi di mister Vallerini dopo un match combattuto ad armi pari, e solo una prodezza a metà secondo tempo ha deciso la partita. Tanto rammarico per i padroni di casa, che con le prime della classe riescono a mettere in campo quel qualcosa in più ma che alla fine purtroppo non è abbastanza . Crederci fino alla fine e' imperativo perché se la prestazione sarà questa prima o poi i risultati arriveranno. Primi 10 minuti del primo tempo di studio, con un netto dominio territoriale degli ospiti ma con i padroni di casa che si rendono pericolosi con Cherubini che, dal vertice destro, salta un difensore e impegna Mugnaini. Scampato pericolo e di nuovo piede sull'acceleratore per la Zenith che al 20', con il minimo sforzo, ottiene il bottino pieno. Righi si inventa un eurogol. Prima effettua un sombrero in area e poi propone una botta al volo di sinistro sulla quale Alessi non può farci niente. 1-0. I ragazzi di mister Gghilli provano a reagire ma la difesa ospite lavora bene sugli attaccanti. Al 28' corner dalla destra, Gurra anticipa il marcatore ma la palla sbatte sul palo. Al 40' squillo dei padroni di casa. Micheloni servito al limite dell'area da Paggetti scocca il tiro che Mugnaini non trattiene, il più lesto e' Sardina ma il suo tap -in sbatte sul portiere. Nel secondo tempo partono meglio i padroni di casa che dopo pochi minuti pareggiano. Micheloni lancia Paggetti che dal vertice sinistro rientra sul destro e trafigge Mugnaini con un perfetto tiro all'angolino. La zenith non ci sta e si riversa in attacco . Prima Rischi pennella nel mezzo un ottimo pallone che Moretti non sfrutta di testa, dopo un paio di minuti Colonna in area dopo un'ottima torsione calcia ma Alessi devia in calcio d'angolo. Il Doccia non sta a guardare, anzi. Punizione di Sardina, spizzata di Janah e palla sul palo. Ancora Alessi protagonista su Camussi che, servito in area, calcia a botta sicura ma l'estremo difensore sestese devia in corner. Tante volte il calcio ci insegna che per sbloccare le partite ci devono pensare quegli bravi. Quei ragazzi che hanno qualcosa in più e che nei momenti decisivi e fondamentali della stagione devono tirare fuori il coniglio dal cappello. Ci ha pensato Gurra che su punizione al 75' toglie la ragnatela del sette e consente di passare in vantaggio dando una svolta al match. Per l'ennesima volta il Doccia si trova a dover rincorrere in una partita giocata bene. Non se lo meritano ma purtroppo il calcio e' anche questo. Anzi vanno lodati e incoraggiati perché anche stavolta ci hanno provato fino all'ultimo. Prima Pelagatti su corner spara alto da ottima posizione e a tempo scaduto Mugnaini si supera deviando in angolo un colpo di testa di Ghilli. Calciatoripiu : per il Rinascita Doccia bene la squadra, anche se torna a casa con la solita sconfitta. Impegno, dedizione, buone trame di gioco a centrocampo sono tutte qualità che i ragazzi di Ghilli hanno messo in campo. Per la Zenith, Gurra senza ombra di dubbio è stato il giocatore che ha spostato gli equilibri in una partita che sembrava indirizzarsi verso il pari. Altra menzione per Mugnaini che a tempo scaduto ha salvato la vittoria.
Pistoia Nord-Folgor Marlia 3-0

RETI: Paoletti C., Toma, Meo
Serviva una bella vittoria, per scuotere un po' l'ambiente: i quattro punti raccolti nelle ultime cinque gare rischiavano di dare inizio a una parabola discendente che, a febbraio e con tutto ancora da decidere, poteva rivelarsi pericolosa. Il Pistoia Nord risponde presente, e conquista tre punti davvero importanti. Prestazione impeccabile dei giallorossi, che regolanola Folgor Marlia con un netto 3-0, in una partita a senso unico. La squadra di mister Gavazzi impone il proprio gioco fin dalle prime battute e chiude i conti già nel primo tempo. La squadra giallorossa parte forte e sblocca subito la gara al 10': Cosini trova un gran filtrante per Meo, che con freddezza supera il diretto marcatore e insacca con precisione l'1-0. I padroni di casa continuano a premere e al 22' arriva il raddoppio: Rognoni ispira l'azione servendo Toma, che con grande personalità salta due avversari e con un destro preciso dalla distanza infila il pallone all'incrocio dei pali opposto, siglando un gol spettacolare.Il tris arriva al 35', chiudendo di fatto il match: Rognoni va alla conclusione, il portiere respinge corto e Paoletti è il più rapido ad avventarsi sulla ribattuta, spedendo in rete il pallone del 3-0. Il Pistoia Nord gestisce la gara con sicurezza e chiude il primo tempo in totale controllo.Nella ripresa la squadra di casa amministra il vantaggio senza concedere spazi alla Folgor Marlia, che fatica a rendersi pericolosa. Nonostante l'espulsione di Ferzaj, il Pistoia Nord continua a mantenere il controllo del gioco. La formazione lucchese prova a riaprire la gara, ma il muro difensivo guidato da Ghelardini e Cecconi regge senza particolari problemi. Il portiere Innocenti non è quasi mai chiamato in causa e il Pistoia Nord porta a casa tre punti meritati con una prestazione autoritaria.La squadra di Gavazzi ha gestito perfettamente la partita, colpendo nei momenti giusti e non rischiando praticamente nulla. Con questa vittoria i giallorossi scavalcano in un colpo solo tre squadre (Calenzano, Fortis Juventus e San Giuliano) e si portano al settimo posto in classifica. Calciatoripiù: Toma, Ferzaj (Pistoia Nord).
Prato-Olimpia Quarrata 6-1

RETI: Trombino, Trombino, Trombino, Trombino, Giannitti, Osazuwa, Morini

Il Pietrasanta non sbaglia, ma anche chi sta dietro non si dà certo per vinto. È il caso della truppa di Liborio Mirisola, capace di mettere a referto il risultato più ampio di giornata (almeno per gol segnati) spazzando via senza difficoltà un'Olimpia Quarrata troppo morbida seppur volitiva. È una vittoria agevole quella del Prato sul 'S.Pietro' di Mezzana, ispirata da un super Trombino, autore di ben quattro delle sei reti totali. Pronti, via e al 3' i padroni di casa mettono subito in chiaro le cose: Osazuwa, dopo aver seminato il panico e tre avversari, infila Mirijaj con un bel tiro da fuori area. Scavallato il 20', inizia il 'Trombino show'. Il numero 11 locale al 21' schianta la palla all'incrocio dei pali per il 2-0, poi trasforma al 38' un rigore procurato da Giannitti e infine chiude un primo tempo di marca totalmente pratese finalizzando al 42' una pregevole azione corale tutta di prima. Il 4-0 col quale si chiude la prima porzione di gara non lascia margini di riscatto ai quarratini nella ripresa, ma nonostante ciò la compagine di mister Leporatti non si dà per vinta e prova a impensierire la retroguardia avversaria con qualche folata offensiva. Il Prato tuttavia tiene alta la guardia e punge ancora quando decide di affondare davvero il colpo. Al 58' Giannitti piazza il gol della manita e all'80' Trombino chiude di fatto i conti con il timbro che vale la personalissima e splendida quaterna. Sul finale tocca a Mele, appena subentrato a Sebastiano, subire il gol della proverbiale bandiera da Morini. Classifica agli antipodi per Prato e Olimpia Quarrata, ma entrambe sono chiamate a dare il massimo per chiudere la stagione nel migliore dei modi. Calciatorepiù: Trombino (Prato).
Foto Giannitti


San Marco Avenza-Giovani Vianova 5-0

RETI: Scieuzo, Saccardi, Pon, Pon, Parentini
Il Pietrasanta chiama, il Prato risponde e la San Marco Avenza non sta certo a guardare. Non sottovaluta l'incontro e lo assalta anzi con voracità la truppa di Gianluca Grassi, capace di rifilare un rotondo 5-0 al fanalino di coda Via Nova. Nonostante alcuni pezzi da 90 tenuti a riposo, i padroni di casa hanno vita facile contro la truppa pievarina, ridotta all'osso per l'occasione con solo due ragazzi in panchina. Dopo un'iniziale fase di studio in cui i locali comandano il gioco provando a stanare gli accorti avversari, una traversa colta in pieno da Scieuzo suona la carica per l'inizio dell'assalto alla porta di Baldecchi. Alla mezzora il castello difensivo eretto da mister Perlongo crolla sotto il colpo vincente di Saccardi, bravo a inserirsi da dietro coi tempi giusti e sparare in fondo al sacco il suggerimento di Ciolli. Il Via Nova si scioglie come neve al sole e al 32' Scieuzo raddoppia con un gran diagonale che s'infila sotto la traversa. Il duplice fischio mette in pausa la partita, ma dopo quindici minuti negli spogliatoi la San Marco continua a martellare senza perder di ritmo. Al 60' Pon entra in campo e su uno dei primissimi palloni toccati sforna un pallonetto pregevole che vale il 3-0. Il Via Nova non riesce a reagire e Parentini, al 70', su assist di Pon fa secco il portiere in dribbling prima di depositare la sfera in fondo alla porta sguarnita. La ciliegina sulla torta, poi, non poteva essere più gustosa: Manghi si inventa un assist spaziale di tacco per Pon, che davanti a Baldecchi apre l'interno piede piazzando la sfera all'angolino. La tredicesima vittoria stagionale vale alla San Marco il secondo posto in coabitazione col Prato mentre non era questa, per il Via Nova, la partita della vita da vincere a tutti i costi; la salvezza è ancora possibile, basta -si fa per dire, perché serve anche altro- non smettere di crederci mai.
Folgor Calenzano-Fortis Juventus 3-1

RETI: Fantaci, Hamza, Naldoni, Acconci
Stabili nella zona mediana della classifica, Folgor Calenzano e Fortis Juventus s'incontrano e si scontrano perseguendo il medesimo obiettivo: racimolare più punti possibili per evitare le sabbie mobili della zona retrocessione. Ad avere la meglio è la compagine di Andrea Pieri, autrice di una prova accorta dietro e cinica davanti. Il giusto mix messo in campo dal Calenzano fa la differenza all'interno di un match molto equilibrato, ben combattuto a centrocampo ma avaro di emozioni. Dopo una lunga fase di stallo ci pensa bomber Fantaci a rompere gli indugi caricandosi la squadra sulle spalle; raccolto un lancio lungo, il numero 11 dalla sinistra beffa il portiere con un tiro al volo sul palo lontano. Sulle ali dell'entusiasmo, i padroni di casa trovano il raddoppio che manda in archivio il primo tempo sul punteggio di 2-0 grazie alla zampata vincente in mischia di Mohamed, il più lesto tra tutti a scaraventare la sfera alle spalle di Poggi. La Fortis però non ci sta e negli spogliatoi riordina le idee, scendendo in campo più convinta e più affamata. Il forcing dei ragazzi di mister Rapi mette in difficoltà il Calenzano, che intorno all'ora di gioco perde le misure in area atterrando un giocatore avversario. Il rigore è ineccepibile così come la trasformazione del neo entrato Acconci, freddo e bravo a battere il portiere dimezzando lo svantaggio. Ringalluzziti dal gol, gli ospiti si gettano in avanti alla ricerca del pareggio ma Calamai e compagni non crollano, tanto che al 75' arriva per contro la doccia fredda che vale il sigillo finale. Da fuori area, Naldoni prende la mira ed esplode un tiro preciso che fulmina Poggi per il definitivo 3-1. Al triplice fischio finale respira dunque il Calenzano, mentre la Fortis Juventus dovrà per forza di cose cambiare passo onde evitare di scivolare più in basso. Calciatoripiù: Calamai (Folgor Calenzano); Landi (Fortis Juventus).
Viaccia-Lunigiana Pontremolese 4-4

RETI: Calamai, Osundu, Calamai, Maione, Salliu, Ferri, Palladini, Ouechtati
Finisce con un pirotecnico 4-4 il match tra Viaccia e Lunigiana. I locali si presentano al match con una formazione un pò rimaneggiata, ma la squadra messa in campo da mister Bianchi parte subito bene, prendendo in mano le redini del gioco, a dispetto di una Lunigiana un po' assopita. Già al decimo i pratesi passano in vantaggio, Calamai va a mettere pressione sul portiere ospite, che ritarda il rinvio con i piedi: la palla colpisce l'attaccante e si dirige verso la porta dove viene depositata facilmente in rete. Al 23' ancora Calamai si mangia un gol quasi fatto e la formazione di Pontremoli riparte in contropiede ma l'azione sfuma. Il Viaccia cerca di condurre il gioco: al 27' punizione per i pratesi ma il portiere lunigiano devia in calcio d'angolo e, proprio sullo sviluppo dello stesso, è Osundu che svetta su tutti in mezzo all'area e di testa insacca per il raddoppio. Dopo soli tre minuti arriva anche il terzo gol con una punizione dal limite di Maione, che fa partire un rasoterra velenoso non intercettato da nessuno. Siamo quindi sul 3-0 per la squadra di casa. La Lunigiana è annichilita, ma con la forza della disperazione al 41', sugli sviluppi di un fallo laterale ai limiti del regolamento, riesce a crossare la palla al centro area per la corrente Ouechtati che insacca indisturbato il 3-1, accorciando le distanze. Il secondo tempo sembra avere la stessa direzione del primo e la percezione è confermata al 51', quando, ancora Calamai segna il gol del 4-1 con azione personale, regge tre contrasti e calcia in rete di sinistro. Al 60' il team di Pontremoli attacca e Scortichini effettua un'ottima parata: purtroppo per i suoi non si ripete tre minuti dopo su un tiro da fuori area di Salliu che porta il risultato sul 4-2. Arriviamo al dunque della sfida, nei dieci minuti finali: quei soliti 10 minuti che nella storia di questo campionato sono sempre fatali per il Viaccia e sui quali sarebbe importante che all'interno venga fatta un'attenta riflessione, essendo sfumati in questo modo svariati punti. Dopo alcuni cambi, i padroni di casa si schiacciano in difesa facendo avvicinare gli avversari alla porta e all'85' arriva il gol del 4-3 degli ospiti, con un'azione personale di Ferri, aiutato sicuramente da una dormita colossale del reparto difensivo dei pratesi. A questo punto si entra nel recupero, il manuale del calcio direbbe di badare al sodo, di sparare la palla in tribuna, insomma, di far scorre le lancette dei minuti, ma questo non avviene, e la Lunigiana, al primo minuto di recupero, agguanta il pareggio con Palladini, rimediando così una partita che si era messa male e ringraziando la formazione pratese, che per l'ennesima volta vede sfumare la vittoria sul finale.