Finalmente il Ghiviborgo! La squadra di Gennazzani conquista la prima vittoria stagionale, superando di misura l'Olimpia. Molto meglio il Ghiviborgo nel primo tempo. La squadra di mister Gennazzani scende bene in campo e prende immediatamente in mano la partita, provando a sviluppare gioco, mentre un'Olimpia comunque all'altezza della situazione tenta di rendersi pericolosa in contropiede. Qualche occasione dal limite dell'area per i padroni di casa, mentre gli ospiti sfiorano il gol con Cutrullà, il cui tiro viene parato da Tognetti. La prima frazione di gioco si chiude a reti inviolate. Nella ripresa l'inerzia della partita cambia. Meglio i quarratini, scesi in campo con piglio diverso. Mister Leporatti prova a cambiare modulo, schierando due punte, e i risultati si vedono, con la squadra ospite che si rende pericolosa con Gjergji, appena entrato, e soprattutto con Gaggioli di testa (miracolo di Tognetti). Con il passare dei minuti torna a farsi sentire anche il Ghiviborgo, che trova il gol del vantaggio al 57': azione che si sviluppa sulla destra e culmina con una bella conclusione a incrociare di Micchi, che segna l'1-0. L'Olimpia adesso deve recuperare lo svantaggio e si sbilancia sensibilmente in proiezione offensiva, prestando anche in alcune occasioni il fianco alle velenose ripartenze dei locali. L'Olimpia va vicina al pareggio a pochi minuti dalla fine, quando Frati viene pescato in profondità ma davanti alla porta viene fermato dall'uscita dai pali di Tognetti, bravissimo a respingere con un piede il tiro rasoterra dell'attaccante giallorosso. Per i quarratini, un leggero passo indietro rispetto alle prime due uscite, nelle quali la squadra pur perdendo aveva raccolto molto meno rispetto al seminato. Stavolta, al netto della buona reazione della ripresa, i ragazzi di mister Leporatti non sono stati all'altezza della buona prestazione di un Ghiviborgo che finalmente conquista i primi tre punti e si lascia alle spalle lo shock delle prime due partite stagionali, finite entrambe molto male.
Successo casalingo per la Fortis Juventus, che sul terreno amico del Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo si è imposta nei confronti dell'Academy Porcari con il punteggio di 3-2. Il risultato si sblocca dopo 19' del primo tempo: su un cross proveniente dalla destra, effettuato da Landi, il giocatore ospite Sbrana è protagonista di una sfortunata autorete, deviando il pallone alle spalle del proprio portiere.La squadra allenata da JuriFilipponi si rende ancora pericolosa con un colpo di testa di Palli sugli sviluppi di un calcio d'angolo, che viene parato dal numero uno avversario. Al 42' si mette in evidenza anche il portiere di casa Pierattini, che neutralizza un tentativo avversario. Nel recupero del primo tempo, al 46', i mugellani raddoppiano con Galgano, che calcia di sinistro da fuori area e batte il portiere dei lucchesi con un tiro che tocca il palo e si insacca. La Fortis Juventus controlla il gioco anche nel secondo tempo. Al 65' arriva così anche il gol del 3-0: Galgano si produce in un'azione personale che conclude con un tiro forte sul primo palo. Il risultato sembra acquisito, ma nell'ultimo quarto d'ora la compagine lucchese rientra in partita. Al 75' Laboti trafigge l'estremo difensore dei mugellani direttamente su calcio di punizione (concesso per un fallo di mano dei mugellani), che si insacca sul primo palo. Al 77' il direttore di gara concede un calcio di rigore in favore degli ospiti (contestato dai locali), per un'uscita del portiere Pierattini suLaboti che costa anche uninfortunio al numero uno di casa. Sul dischetto si presenta Barbetti, che non sbaglia e firma il definitivo 3-2 battendo il nuovo entrato Poggi.
Gran risposta del San Giuliano, che dopo la sconfitta interna contro la San Marco Avenza ritrova il sorriso superando un Viaccia in rampa di lancio - vedi la netta vittoria contro il Pistoia Nord della scorsa settimana - con un perentorio 5-1. Prestazione molto positiva dei ragazzi di Nicosia, bravi ad avere ragione di un Viaccia ben messo in campo e capace di giocarsela a testa alta e assolutamente ad armi pari. Il risultato finale è sicuramente spiegato dal calo degli ospiti nel finale, disunitisi dopo aver subito il terzo gol. Nel primo tempo è la squadra di casa a fare la partita, trovando il gol dopo una prima fase di gara senza sussulti: il San Giuliano si porta in vantaggio al 24'. Invenzione di Di Ciolo che, con un assist di prima, imbuca per Celli che firma l'1-0 per i neroazzurri.Al 28' il Viaccia riagguanta la partita. Il gol del pareggio arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione, il numero 11 Osundu, lasciato colpevolmente libero dalla difesa del San Giuliano, appoggia in rete da distanza ravvicinata. Raggiunto il pareggio, il Viaccia prende fiducia e impensierisce in un paio di occasioni su calcio da fermo un San Giuliano piuttosto spento.Un San Giuliano che però di colpo si rianima e proprio prima dell'intervallo, al 41', ritrova il vantaggio con Hoxha che, imbucato da Piroli, batte il portiere in uscita. Si va al riposo sul risultato parziale di 2-1. Il secondo tempo vede un gioco molto spezzettato, per i continui interventi arbitrali che limitano entrambe le squadre.Nessuna occasione degna di nota fino all'82', quando il San Giuliano trova con Misrahi il terzo gol su un tiro cross che si insacca alla sinistra del portiere. Da qui il San Giuliano dilaga con i gol di Del Torto al 90' e Catalano al 95', rispettivamente per il 4-1 e il 5-1. Seconda vittoria stagionale per i nerazzurri, che salgono a quota sei punti in classifica.
Prova di forza della capolista Rinascita Doccia che, sul proprio campo, riesce ad avere la meglio sull'agguerrito Via Nova, che per l'occasione si è presentato con una squadra rimaneggiata ma non per questo rinunciataria. Partita ben giocata da entrambe le squadre, i padroni di casa sonoforti delle proprie certezze accumulate nelle giornate precedenti, e di una rosa che fino a questo punto ha già portato ben 5 giocatori a segno. Dall'altra parte il Via Nova ci ha provato fino alle fine nonostante le due espulsioni, ma contro i ragazzi di mister mocali non hanno avuto tante possibilità. Dopo i primi 10' di studio e parecchie pallonate è la squadra di casa che inizia a macinare gioco e creare occasioni. Sardina su punizione impegna Conte. Tocca poi a Micheloni che, grazie alla perfetta intesa con Raffaele, colpisce la prima traversa su una girata da corner. Rispondono gli ospiti ma il tiro di Solimeno è debole . Al 25' la svolta: Taoussi tira in porta , si verifica un tocco di mano e l'arbitro decreta il penalty. Un Sardina glaciale beffa Conte e porta in vantaggio il Doccia. La risposta del Via Nova non arriva, anzi sono i padroni di casa che raddoppiano. Calcio d'angolo, palla allontanata dall'area ma calamitata dai piedi di Bargellini che - dal versante destro - fa partire un siluro che toglie la ragnatela dall'incrocio dei pali ormai lì da anni. Il primo tempo finisce con un bel tiro a girare di Sardina deviato però in calcio d'angolo da Degl'Innocenti, e con una girata di Cherubini che da due metri non inquadra la porta. Nel secondo tempo è ancora Micheloni che ci prova su corner ma la sua deviazione di testa è alta di pochi centimetri. Il Via Nova non ci sta e si affida al proprio bomber per riaprire il match. Al 20' si gira in area ma il tiro è' centrale, mentre al 30' Pellegrini compie un'ottima parata sempre sullo stesso Morina. Nel mezzo di queste due azioni c'è tempo per la seconda traversa del Doccia: Taoussi salta Degl'Innocenti e, di sinistro, dal limite, colpisce il legno. Passa il tempo è la partita sembra confermare quello visto negli 80' trascorsi; il Doccia non riesce a chiudere il match e il Via Nova ci prova con qualche invenzione di Musumeci. Ed è proprio quest'ultimo che al 43' riapre la partita. Ponziani pennella in area un assist per Musumeci che con un bellissimo pallonetto beffa Pellegrini. Con un po' di batticuore finale e un'altra occasione sciupata da Janah, dopo 5' di recupero l'arbitro decreta la fine della gara. Calciatoripiu: per il Rinascita Doccia: un Taoussi così a Doccia era da tempo che non si vedeva. Ispirato e concreto, tiene impegnata tutta la difesa avversaria. Bene tutta la retroguardia locale ma lode di merito per Villani che si merita il titolo di man of the match. Granitico. Musumeci è senza dubbio il giocatore con più talento del via Nova e, fino alla sua espulsione, ci ha provato in tutte le maniere. Anche se non ha segnato Morina è stato il giocatore più pericoloso e dinamico degli ospiti.
Finisce in parità l'incontro tra Zenith Prato e Folgor Marlia. Gara molto equilibrata, primo tempo senza reti e con occasioni da ambo le parti che non hanno portato a nessuna conclusione. Tutto accade nei primi minuti dalla ripresa del secondo tempo. La partita cambia intensità, i locali partono forte con un tiro di Borselli che non riesce però a trovare lo specchio della porta. La Folgor Marlia risponde recuperando palla in fase offensiva, filtrante per Paoletti che segna il gol dello 0-1. I ragazzi di mister Vallerini non mollano e rispondono trovando il pareggio dopo pochi minuti: bella palla recuperata da Lori a innescare Matteo Izzo, bravo a servire in profondità Chiancone che calcia ma trova la risposta del portiere; sulla respinta è Colonna a segnare con un bel tocco sotto. Successivamente lucchesi si rendono spesso pericolosi in area, senza riuscire però a trovare ancora la via del gol. Nel finale, un'occasione per parte: al 77' calcio di punizione per gli ospiti, Sambrini impegna severamente Izzo. Poco dopo, calcio di punizione invece per la Zenith da una buona posizione: palla in mezzo per Camussi che però di testa mette a lato. Finisce così 1-1.
Un Pietrasanta lanciato verso i piani alti della classifica vince, convince ma rischia grosso contro un Pistoia Nord che si sveglia troppo tardi per riuscire a mettere una toppa sopra un primo tempo lacunoso. È forte, molto forte la compagine di Federico Benedetti già a prescindere dalle situazioni di campo, per cui pensare di regalarle un tempo è harakiri puro. Sono i primi quarantacinque minuti a indirizzare inderogabilmente il corso degli eventi, con gli ospiti che spadroneggiano in lungo e in largo archiviando la pratica già all'intervallo con tre goal, due dei quali siglati nei primi quindici minuti. Neri e Pezzella mettono subito a ferro e fuoco la difesa giallorossa con due zampate, ribadendo ciò che la trama del match stava raccontando: il Pietrasanta c'è, il Pistoia Nord no. Timida la reazione dei locali, che colpiscono un palo prima di capitolare ancora sull'ennesima scorribanda andata a buon fine; questa volta a timbrare il cartellino è Federigi, che cala il tris e spiana la strada per il poker mancato per un soffio da Cutolo (palo per lui). Sul finire di frazione, segnali di flebile risveglio pistoiese: Hasa, di tacco, stampa il pallone sulla traversa. L'esperto Francesco Gavazzi capisce che per cambiare l'antifona ha bisogno di nuovi interpreti, e al rientro in campo dagli spogliatoi butta nella mischia Paoletti, Vettori, Bechi e Serracchioli. E i risultati si vedono fin da subito. Un Pistoia Nord rinnovato nelle energie e nello spirito alza fin da subito i giri del proprio motore cogliendo di sorpresa un Pietrasanta forse prematuramente appagato. Dopo un alto legno colpito, il neo entrato Vettori sale in cattedra accorciando le distanze in seguito a una caparbia azione sulla destra. Il goal anima i padroni di casa e su un calcio di punizione scodellato in mezzo all'area ancora Vettori prende il tempo a tutti e inchioda Suma, riportando definitivamente in vita i suoi. Il Pistoia Nord ci crede, spinge forte ma in quel di Pietrasanta torna la luce dopo il blackout, e su un'azione di ripartenza il direttore di gara assegna la punizione decisiva. Alla battuta va Cutolo, che calcia in porta e sorprende un non irreprensibile Innocenti per il 2-4 che fa tirare un sospiro di sollievo a mister Benedetti. Senza più nulla da perdere, la compagine di mister Gavazzi si getta all'arrembaggio in avanti ma viene poi punita sulla più classica delle azioni di contropiede. Pena Guadagni conduce bene la ripartenza e apre per Giorgeri, abile a scoccare un rasoterra preciso che non lascia scampo al portiere decretando la fine delle ostilità. Il Pietrasanta c'è e vola a quota 7 punti in classifica, convincendo per larghi tratti ma mostrando ancora alcuni aspetti da limare; il Pistoia Nord invece per ora non c'è, ancorato nei bassifondi a 0 punti. Tempo e modo per migliorare non mancano, e senza dubbio servirà ripartire dall'atteggiamento mostrato in questo secondo tempo per iniziare a carburare davvero. Calciatoripiù: Vettori, Corsini (Pistoia Nord); Cutolo, Neri, Federigi (Pietrasanta).
Attenzione: partita non adatta ai deboli di cuore. Ci fosse stato un avvertimento sopra Folgor Calezano-Lunigiana, sarebbe stato proprio questo. Il 3-4 finale plasmato dalle due squadre è pirotecnico, divertente e appassionante, una masterpiece teatrale interpretata alla grande da tutti i suoi attori e il cui finale è di quelli che lascia il pubblico senza fiato. L'entrata in scena vera e propria arriva dopo una decina minuti di preambolo in cui le squadre si annusano senza mordersi (da registrare solo un mancino di Fossi che sfila via poco lontano dall'incrocio dei pali). Al 15', l'atto primo inizia con la scena 1: Filippi sfonda sulla sinistra, tira e impegna Poggiolini, che lascia lì la sfera; sul pallone vagante il più lesto di tutti è Balestracci, che in tap-in sigla lo 0-1 che stappa il match. Cinque minuti per elaborare una risposta ed ecco il secondo tableau, questa volta di marca locale: Fantaci-Cirillo disegnano un ottimo schema su angolo che propizia il facile goal di Fossi a due passi dalla riga di porta. Momento di stanca e si riprende al 40', quando la scena si infiamma di nuovo dopo un tiro di Ouechtati deviato in corner da Poggiolini e uno di Cirillo che non impensierisce Ghiselli. 43', atto primo, scena 3: Fantaci da sinistra pennella al centro per Matranxhi, puntuale nello spedire in fondo al sacco il pallone del sorpasso. Tutto finito? Assolutamente no, perché allo scadere arriva la scena 4 che chiude il primo atto. Un indemoniato Filippi percuote la fascia sinistra, si accentra e scaglia un tiro sul primo palo che inchioda il punteggio sul 2-2. Entracte. Il secondo atto si articola tra cambi, equilibrio e un Calenzano più intraprendente. Dopo un doppio tentativo al 55' e al 70' di Fossi risoltosi in un nulla di fatto, ecco che nel finale si consuma il capolavoro calcistico. Atto secondo, scena 1: al 90' Palladini viene trattenuto in area e l'arbitro indica il dischetto. Dell'esecuzione se ne incarica Filippi che prima sbatte sul grande intervento di Poggiolini ma poi passa ribadendo in rete il tap-in del 2-3. Atto secondo, scena 2: nel secondo minuto di recupero Fantaci e Buontempo dialogano alla grande liberando al tiro Barucci, che fa secco Ghiselli per il clamoroso pareggio. Atto secondo, scena 3 (incredibile): la Lunigiana batte al centro, fa due scambi e va lungo su Es Sabri. Il neo entrato salta l'uomo e dalla sinistra lascia partire una palombella che si spegne imparabile all'angolino. 3-4, finale. Chapeau. Applausi, per tutti. Bis? Ci sarà anche quello, per fortuna. Calciatoripiù: Fantaci, Fossi (Folgor Calenzano); Guelfi, Matellini, Filippi (Lunigiana Pontremolese).
Nessun compromesso, o punteggio pieno o sconfitta. Scendono in campo con le medesime motivazioni San Marco Avenza e Prato, due delle compagini che meglio hanno figurato in questo primo scampolo stagionale. Vista la classifica praticamente speculare e un tasso tecnico altissimo sia da una parte che dall'altra, il match si preannunciava equilibrato; e così di fatto è stato. A uscire dal contenzioso col sorriso stampato in faccia e le tasche piene di punti è la San Marco di Gianluca Grassi, applicata dietro e cinica davanti nello sfruttare al massimo le occasioni capitate a cavallo tra il primo e il secondo tempo, porzione sensibile in cui spesso si intagliano gli umori e vi si decidono le partite. Si parte all'insegna dello studio nella Fossa dei leoni di Carrara, con ambo le squadre che preferiscono punzecchiarsi senza affondare il colpo, onde evitare di venir punite in contropiede. Il primo squillo di uno spartito tiratissimo è di Fioretti, ma il suo colpo di testa su corner non inquadra lo specchio di porta. I pratesi salgono piano piano di tono, prendono in mano il possesso palla e provano a stanare l'attenta San Marco. Osazuwa si ritrova un paio di palloni interessanti dentro l'area ma non riesce a essere lucido nell'atto conclusivo, così come non riesce ad arrivare per poco su di un colpo di tacco sfornato da Trombino dentro l'area piccola che lo aveva liberato a pochi centimetri dalla porta. Il bastione difensivo eretto da mister Grassi regge alla grande e sul finire di frazione la difesa strenua viene premiata da un blitz vincente in area avversaria. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Scieuzo, Saccardi sigla un goal pesantissimo di testa e manda le squadre negli spogliatoi con umori diametralmente opposti. La pausa e il vantaggio caricano la compagine locale, che rientra in campo nella ripresa con tutta l'intenzione di chiudere anzitempo i giochi. E ci riesce alla grande. Il Prato si fa cogliere fuori posizione su un contropiede sviluppato dai locali, là dove Mazzotta lascia un varco; il passaggio interno di Pon innesca lo scambio tra Giglioli e Sciuezo, con quest'ultimo che a tu per tu con Giannitti non sbaglia ipotecando la vittoria. Ferita, la truppa di Liborio Mirisola prova a reagire ma la San Marco è un muro invalicabile. E ciò che la retroguardia non riesce ad assorbire viene neutralizzato da Scopis, superlativo in una circostanza a respingere con la mano di richiamo un destro potente da dentro l'area scoccato da Fioretti. Questa, l'ultima vera occasione di una gara di spessore interpretata bene da ambo gli schieramenti. Di cinismo, di disciplina e di arguzia i padroni di casa confezionano la terza vittoria su tre gare rispedendo al mittente le velleità di un Prato che, al netto della sconfitta, ha comunque dimostrato di essere una squadra di alta classifica. Calciatorepiù: Scieuzo (San Marco Avenza).