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Allievi Regionali GIR.C - Giornata n. 7

Ghiviborgo-Folgor Marlia 2-0

RETI: Takaci, Giannasi
Il Ghiviborgo torna a sorridere, conquistando i tre punti nella gara interna contro la Folgor Marlia. Una vittoria senza grossi patemi quella ottenuta con il risultato di 2-0 dai ragazzi di mister Gennazzani, al cospetto di una squadra, la Folgor, praticamente mai pericolosa. Dopo un primo quarto d'ora di studio reciproco tra le due squadre, ecco che il Ghiviborgo preme sull'acceleratore e al 20' passa in vantaggio con Takaci, che conclude una bellissima azione nello stretto con un gran rasoterra che si infila alle spalle del portiere ospite. Il Ghiviborgo continua a spingere, mentre la Folgor Marlia a parte qualche sporadica iniziativa non riesce a rientrare in partita. Così, per il Ghiviborgo è quasi un gioco da ragazzi chiudere la partita con il gol del raddoppio e poi controllare il vantaggio fino al triplice fischio. Bellissima la rete del due a zero, che nasce da una palla messa dentro dalla sinistra verso destra: velo stupendo di Chiocchetti e inserimento vincente di Giannasi che mette il timbro sull'incontro. Il Ghiviborgo sale così a quota nove punti, conquistando la terza vittoria in questa prima parte di stagione. Per la Folgor Marlia, invece, la classifica ancora piange.
San Giuliano-Zenith Prato 1-4

RETI: Cortopassi, Rischi, Rischi, Moretti, Mari
Colpaccio esterno della Zenith. Il poker rifilato dalla formazione di mister Vallerini al San Giuliano vale tre punti d'oro, per il salto a quota undici punti in classifica. Davvero bella la prestazione della squadra pratese, che torna a casa dalla difficile trasferta in terra pisana con il bottino pieno in tasca. Il primo squillo, al 12', è della Zenith, con una bella combinazione di Marzullo che serve sulla destra Camussi. Quest'ultimo rientra e restituisce a Marzullo, che però calcia alto di poco. Un minuto dopo, prima occasione per il San Giuliano: un tiro deviato sorprende Izzo e si infrange sulla traversa. Passano due minuti ed ecco il gol del vantaggio ospite. Splendida azione personale di Marzullo, che parte dal centro-destra, salta quattro avversari e scarica in area per Moretti, che supera il suo diretto marcatore e appoggia al centro, dove Rischi è pronto a insaccare. Zenith in vantaggio, 0-1. I padroni di casa non si arrendono, ma sono sfortunati. Al 20', infatti, ancora un legno per il San Giuliano: il numero 10 Cortopassi tenta un cross che si trasforma in un tiro, andando a sbattere contro la traversa. Al 42' San Giuliano in avanti con Piroli, che scatta alle spalle di Mastrolia e conclude, ma il tiro finisce fuori dallo specchio della porta. Prima dell'intervallo, un'ultima grande emozione per la Zenith: 44', cross di Marzullo, Rischi anticipa tutti di testa e colpisce il palo. Si va al riposo con la Zenith in vantaggio 0-1. Inizia il secondo tempo e dopo quasi dieci minuti di sostanziale equilibrio sono nuovamente i locali a sfiorare il gol. Siamo al 54': il San Giuliano colpisce un palo su azione manovrata, e sulla ribattuta in area l'arbitro concede un rigore per un fallo in area. Sul dischetto si presenta Cortopassi, ma Izzo salva il risultato con un intervento decisivo. Gol sbagliato, gol subito: la dura legge del gol colpisce nuovamente al 59', quando Mari si incarica di calciare una punizione dalla trequarti e segna con un tiro preciso che vale lo 0-2. Adesso la Zenith gira a mille all'ora e dopo un minuto cala il tris che chiude la partita. Camussi penetra sulla destra, rientra in area e subisce fallo: è rigore. Rischi dagli undici metri è implacabile e firma lo 0-3 per la Zenith.Pronta reazione del San Giuliano, che trova il gol al 65' grazie a un cross dalla destra deviato in rete da Cortopassi. Partita riaperta? Nemmeno per sogno, perché all'85' i pratesi ristabiliscono le distanze con il gol di Moretti che direttamente da calcio d'angolo sorprende tutti mettendo in rete con una parabola velenosa. Calciatoripiù: Rischi, Marzullo (Zenith).
Viaccia-Olimpia Quarrata 0-1

RETI: Frati
Scontro diretto tra Viaccia e un'Olimpia Quarrata rinvigorita dalla vittoria sul Prato di domenica scorsa dopo un periodo complicato. La spuntano proprio i quarratini, di misura, al termine di una gara molto equilibrata e combattuta. Partita che inizialmente fatica ad accendersi, con entrambe le squadre più impegnate nel difendere che nell'attaccare. Palle lunghe a scavalcare il centrocampo e scontri fisici, questo è il mood predominante, trame di gioco palle a terra se ne vedono ben poche, e non necessariamente per le condizioni del terreno di gioco. Al minuto 15' arriva il gol che poi deciderà anche la partita. Confusione in area del Viaccia, la palla viene svirgolata da un difensore e rimane al centro dell'area e il più lesto a farla sua è l'attaccante quarratino Frati che sfruttando il rimbalzo e in completa solitudine opta per una colombella di testa che scavalca il portiere: la palla si deposita in rete. Il primo tempo si conclude dopo qualche conclusione da lontano dei padroni di casa, che non trovano la porta. Inizia il secondo tempo con il Viaccia che mette in campo forze fresche per tentare di imbastire una rimonta che sarebbe alla sua portata. Al 52' percussione dei padroni di casa in area ma Calamai è impreciso nel tiro. Continuano i lanci lunghi da entrambe le parti, cercando la corsa e il contatto fisico, con un clima generale che si fa ancora più acceso, complice un arbitro per niente propenso ad estrarre dalla tasca alcun tipo di cartellino ma comunque costretto a interrompere spesso il gioco. Non succede altro e la partita giunge lentamente al termine con il Quarrata che con la seconda vittoria consecutiva riacciuffa i pratesi nella zona calda della classifica e con il Viaccia che deve sicuramente provare ad approcciare meglio in futuro questo tipo di partite.
Rinascita Doccia-Fortis Juventus 1-4

RETI: Cherubini, Landi, Tortelli, Galgano, Spano
Seconda sconfitta consecutiva del Rinascita Doccia e secondo 1-4 patito dai ragazzi allenati da Mocali che per l'occasione affrontavano la Fortis Juventus, reduce da una bruciante sconfitta interna la domenica precedente per mano di una diretta concorrente per i piani alti della classifica . La partita che ne è venuta fuori e' stata emozionante nei primi 45', in cui le due squadre si sono affrontate a viso aperto, dando vita ad un bel gioco e soprattutto ricco di gol ed emozioni. Nel secondo tempo la qualità migliore in tutti i reparti e il miglior tono fisico ha fatto sì che la Fortis si sia portata a casa una rotonda e meritata vittoria. Parte forte la Fortis: corner dei padroni di casa, respinta della difesa e contropiede. Landi entra in area, rientra sul destro e pennella per Tortelli un ottimo cross che l'attaccante spinge in rete. 1-0 dopo appena 9 minuti. Passano ulteriori soli 2' e il solito Tortelli - lanciato a rete - salta Pellegrini in uscita ma il suo tiro a porta spalancata viene respinto da Ghilli sulla linea. Dopo la sfuriata iniziale tocca ai padroni di casa rendersi pericolosi; Sardina, sulla sinistra, crossa rasoterra per Cherubini, pronto il tap-in da due passi ma Poggi è lì pronto a respingere, la palla capita sull'accorrente Bargellini che di piatto trova però Paladini sulla traiettoria e respinge . Ma il Doccia non si arrende e poco dopo Porri trova al limite dell'area Cherubini, bravissimo a proteggere la palla, girarsi in un fazzoletto e a depositare la palla in rete per l'1-1. La Fortis si riversa in attacco nuovamente ma Tortelli al volo di destro dopo un cross di Galgano centra il palo. Al 32' la svolta: fallo laterale sulla destra, Tortelli prolunga di testa e Landi da buon rapace d'area anticipa il suo avversario e porta di nuovo in vantaggio gli ospiti. Risposta immediata del Doccia: Bargellini da posizione impossibile colpisce la traversa complice un ipotetico tocco di Poggi. Nel secondo tempo, come detto, in precedenza il match prende la via di Borgo San Lorenzo. Grazie soprattutto a Galgano che dal vertice destro su punizione al 3' trova una traiettoria incredibile e di sinistro insacca il gol che vale il 3-1 che chiude anzitempo la partita. Il Doccia pian piano si spegne per colpa anche delle defezioni prima di Sardina e poi di Raffaele infortunati (oltre ai già indisponibili) e gli ospiti ne approfittano. Pellegrini nega a Tortelli la doppietta grazie ad un'ottima uscita stile calcetto sull'attaccante lanciato in porta e poi è il palo a salvare il portiere casalingo sul tiro di Landi da pochi metri. E' il preludio al 4-1. Spanò vince un rimpallo al limite e di destro trova l'angolino per il definitivo 4-1. La risposta del Doccia è tutta sui piedi di Agostini su cross di Trinci che non riesce ad impattare la palla al volo. Calciatoripiu : per il Rinascita Doccia: ottimo primo tempo di Cherubini che lotta e porta su la squadra. Ciliegina sulla torta la preparazione e la conclusione del gol del momentaneo pareggio. Fortis Juventus: Il reparto d'attacco mugellano è senza dubbio un lusso che poche squadre regionali hanno. Tortelli, Landi e Galgano danno l'impressione che in qualsiasi momento possono decidere il match a proprio vantaggio. Tridente perfetto.
Pistoia Nord-Giovani Vianova 2-4

RETI: Paoletti, Meo, Armeni, Armeni, Armeni, Cortesi
Dopo la vittoria di cuore contro l'Olimpia, il Pistoia Nord sembrava ormai lanciato verso un processo di rinascita totale. E anche il primo tempo del derby pistoiese con il Via Nova non si è discostato da questo filone, giacché al duplice fischio i ragazzi di Gavazzi hanno chiuso in vantaggio di una lunghezza. Ma una volta che l'arbitro ha bussato alle porte degli spogliatoi per ritornare in campo, sul terreno di gioco in realtà si è presentato solo il Via Nova. La prima volta non si scorda mai, figuriamoci se segnata da una remuntada incredibile. Vince, finalmente, e convince la truppa di Romani, capace di plasmare un secondo tempo da urlo e di regalarsi il primo sorriso della stagione grazie alla premiata ditta Cortesi-Armeni. Procedendo con ordine, il primo tempo si sviluppa a forti tinte giallorosse. I padroni di casa sciorinano un calcio propositivo e fluido, forti di un morale decisamente alto. E i goal siglati in rapida successione da Paoletti prima e da Meo poi suggellano uno status psico-fisico ottimale. Il Via Nova fatica a entrare in partita in modo incisivo ma al 35' il graffio di Armeni riapre la sfida, donando ai suoi un bagliore di speranza. In chiusura di frazione, un episodio molto contestato. Dalla lunghissima distanza Rognoni lascia partire un missile che svernicia la parte interna della traversa; sul rimbalzo il pallone pare aver varcato la linea di porta, ma il direttore di gara (oggettivamente lontano) non se la sente di convalidare il goal lasciando proseguire l'azione. Tra le proteste, un Via Nova barcollante rimane così ancora a galla. Nel secondo tempo si assiste invece a un cambio totale di registro. Dal galleggiare, presto i pievarini si ritrovano a surfare sulla cresta dell'onda travolgendo senza possibilità d'appello un Pistoia Nord completamente assente. Ingiustificato tra l'altro, visto il primo parziale chiuso in vantaggio. Armeni ne fa altri due, Cortesi arrotonda a quattro e la truppa di Gavazzi affonda. Ora, alla settima giornata, il campionato del Via Nova può dirsi finalmente iniziato mentre per i giallorossi la sconfitta brucia. Ambo le squadre sono chiamate ad alzare l'asticella. Calciatoripiù: Armeni, Cortesi (Giovani Via Nova).
Prato-Pietrasanta 1-2

RETI: Fratoni, Mansili, Pena Guadagni

Chissà se questo settimo turno di campionato sarà ricordato come il turno della svolta, ma di questo avremo modo di parlarne più avanti. Alle porte di novembre non è reato parlare di prove di fuga visti i risultati di giornata nei piani alti del girone C. Tutte, ma proprio tutte si fermano; tutte, tranne il Pietrasanta. La truppa di Benedetti rafforza il proprio primato con una vittoria di capitale importanza a casa di un Prato che, a dirla tutta, fa specie vedere arrancare sotto la metà classifica. La spedizione nel cuore della Toscana porta in dote tre punti d'oro ai lucchesi, tre punti che valgono il primo, vero strappo della stagione su in vetta. La qualità non manca alle due squadre, e questo si sapeva, e i valori pressoché equipollenti danno vita a una gara in cui sono agonismo ed elettricità a prevalere sulla tecnica. Sul terreno di gioco di Mezzana succede infatti poco o nulla all'interno del primo tempo, parziale dedicato allo studio reciproco e caratterizzato da una serie infinita di duelli nella zona nevralgica del campo, là dove va spegnendosi qualsivoglia abbozzo di azione. I primi tiri verso lo specchio arrivano dopo il 20' con Mansili, Osazuwa, Pezzella e Fioretti, ma né Sinatti né Mazzara sono chiamati al miracolo. Anzi, quasi non si sporcano i guantoni. La prima, vera parata del match arriva al 43' ed è dell'estremo pratese, bravo ad allungarsi deviando in angolo un tiro ben indirizzato di Cutolo. Si va dunque al riposo sul punteggio di 0-0 ma nella ripresa il Pietrasanta rientra con piglio diverso e ingrana subito la marcia più alta, iniziando a proporsi con più coraggio in proiezione offensiva. E i risultati non tardano ad arrivare. Tempo centoventi secondi e Sinatti è ancora protagonista su un bel diagonale di Pezzella, mentre un minuto più tardi il Prato viene graziato. Un brutto pallone perso in uscita diventa preda di Pena Guadagni, che affila il tiro mancando di un nulla lo specchio di porta. Dopo un'altra conclusione di poco imprecisa sfornata da Bertuccelli, al 67' la truppa di Liborio Mirisola torna finalmente ad affacciarsi in avanti. Padula verticalizza per Giannitti, bravo a sterzare e a tirare di prima intenzione; provvidenziale una deviazione che spedisce la sfera in angolo. Tre minuti dopo, al 70', ci prova anche Osazuwa direttamente da calcio di punizione, ma la sua battuta termina alta sopra la traversa. Al 73' ecco invece la prima sliding door del match che vale il vantaggio. Il Pietrasanta costruisce lo 0-1 sull'asse Mariani-Cutolo, con quest'ultimo che allarga il triangolo premiando con un preciso filtrante Mansili. Penetrato bene in area, il numero 14 scocca poi un tiro sul secondo palo che non lascia scampo a Sinatti. Rotti gli indugi, iniziano contestualmente a saltare i primi tatticismi. Nell'ultimo quarto d'ora si gioca di cuore e di grinta, peculiarità che Fioretti forse non riesce a dosare. Al 77', infatti, un fallo troppo irruento gli costa il secondo giallo e la relativa espulsione. Seconda -e ultima- sliding door della gara. Dal conseguente fallo, un pallone scodellato lungo trova il grande movimento di Pena Guadagni, bravissimo ad agganciare la sfera e a superare il portiere con un delicato pallonetto che fa esplodere di gioia i suoi. Senza più nulla da perdere, i locali provano il tutto per tutto e sul tramonto, rinvigoriti dai cambi, mettono paura agli avversari. All'81' Fratoni raccoglie uno scarico di Trombino e fulmina con precisione Mazzara, mentre allo scoccare del 90' sempre Fratoni va a centimetri dal clamoroso pareggio sparando di poco a lato un pallone risputato al limite dell'area dalla difesa lucchese. Tra le proteste per un rigore non assegnato a Trombino, poche emozioni ma tanto bel gioco, il Pietrasanta saluta e allunga. San Marco Avenza e Lunigiana si annullano a vicenda, il Calenzano viene stoppato dal Porcari e il Doccia perde contro la Fortis Juventus. Forse, per scaramanzia, sarebbe meglio neanche pensarlo; ma chissà se qualcuno negli spogliatoi ha già cominciato a canticchiare sottovoce '...e se ne va, la capolista se ne va..'.


San Marco Avenza-Lunigiana Pontremolese 1-1

RETI: Rocchiccioli, Balestracci
Poteva finire in modo diverso la sfida fra seconda e terza della classe? I realisti diranno sì, naturalmente, ma i romantici diranno no. No perché quando si parla di uno scontro di vertice quale San Marco Avenza-Lunigiana si presentava, il pareggio pare sempre essere il risultato più giusto. E pareggio difatti è stato. Con un 1-1 dai sapori contrastanti, due degli schieramenti più virtuosi di tutto il girone C finiscono per annullarsi a vicenda tra tanto spettacolo e un'incredibile, apprezzatissima correttezza in campo (solo due gli ammoniti). Alta la posta in palio alla vigilia ma alte anche le ambizioni di tutti i protagonisti, che si presentano alle porte del settimo turno di campionato con i medesimi argomenti. Appena l'arbitro dà il la alla gara, subito i ritmi si impennano regalando agli spettatori buoni motivi per alternare tifo a momenti di silenzio per il fiato trattenuto in gola. Le emozioni iniziano a fioccare copiose e da una parte e dall'altra, con ambo le compagini brave a creare tanto e a giocare un ottimo calcio a viso aperto. Liberati, Pon e Giglioli flirtano a più riprese con l'1-0 senza trovarlo, mentre sul versante opposto anche la Lunigiana si fa apprezzare in avanti trovando però sulla propria strada un ottimo Scopis. Chiuso a reti bianche un primo tempo comunque ben ritmato, nella ripresa la San Marco azzanna la partita portandosi in vantaggio già dopo cinque minuti dal rientro in campo dagli spogliatoi. Giglioli sfonda bene sulla destra saltando con facilità un avversario; il mancato raddoppio di marcatura consente al numero 8 locale di calibrare a centro area un cross preciso preciso per l'inserimento di Rocchiccioli, bravo a trafiggere in corsa Ghiselli. Una volta acquisito il vantaggio, la truppa di mister Grassi stranamente si eclissa abbassando pericolosamente il proprio raggio d'azione. La Lunigiana, dal canto suo, coglie al volo l'invito e inizia a macinare gioco costringendo gli avversari a una difesa strenua. Scopis sale in cattedra e para tutto il parabile, ma all'80' nulla può sul tap-in vincente in mischia di Balestrucci, che di destro insacca la sfera all'angolino. Gli ultimi dieci minuti di gara regalano spunti da ambo le parti ma il tabellino rimane intatto. Tra San Marco Avenza e Lunigiana, a vincere è il Pietrasanta. Calciatorepiù: Scopis (San Marco Avenza).
Folgor Calenzano-Academy Porcari 2-2

RETI: Fantaci, Curri, Laboti, Pellegrini
Bicchiere mezzo pieno per il Calenzano, bicchiere mezzo vuoto il Porcari. Il 2-2 plasmato da due ottime squadre lascia sensazioni diverse a posteriori, giacché la partita è stata condotta con più padronanza dagli ospiti che non comunque riusciti ad accaparrarsi la vittoria. Merito della resilienza del Calenzano e dei cambi adottati da mister Andrea Pieri, abile a rinvigorire i suoi nei momenti salienti della gara. Nonostante un abbrivio di marca fiorentina con un bello spunto di Tarli terminato di poco alto sopra la traversa, presto la partita si declina in favore dei ragazzi di mister Marchi, bravi a tenere in mano il pallino del gioco e a sciorinare un calcio molto propositivo. Ma come un fulmine a ciel sereno, nel miglior momento degli avversari Fantaci punisce; il suo mancino è preciso, affilato, e si insacca sul palo lontano là dove Del Carlo non può nulla. Ferito nell'orgoglio, il Porcari reagisce di rabbia e trova l'immediato pareggio con Pellegrini sugli sviluppi di un fallo laterale. Gli ospiti pressano, salgono di tono e mettono in difficoltà i locali, bravi però a difendersi con le unghie e con i denti alleggerendo di tanto in tanto la pressione con un paio di iniziative di Cirillo. Il finale di frazione è ancora di marca lucchese: prima Spinelli si fa tutto il campo peccando di lucidità nell'atto conclusivo, poi il neo entrato Alessiani scarica addosso a Calamai da posizione favorevole. La ripresa si apre ancora col Porcari in avanti, ma ancora una volta impreciso. Stringari va vicino al vantaggio così come Alessiani, mentre sul versante fiorentino Fantaci (il più pericoloso dei suoi) lascia il posto a Dedeli. I minuti successivi ricalcano un copione già visto: gli ospiti attaccano senza soluzione di continuità rendendosi pericolosi a più riprese con Barbetti e Labotì. E dopo un miracolo di Calamai proprio su Labotì, lo stesso numero 17 lucchese riesce finalmente a trovare l'1-2 spingendo in fondo al sacco un pallone ben calibrato dalla destra di Barbetti. Nonostante le difficoltà il Calenzano non si perde d'animo e rimane aggrappato alla partita, pareggiando incredibilmente al 75' sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Matranxhi. Nel mezzo all'area Fossi assiste di testa Curri, che da pochi passi non sbaglia inchiodando il punteggio sul 2-2. A dieci dalla fine Dedeli manca l'appuntamento col potenziale 3-2 ma sul tramonto del match è ancora il Porcari a flirtare col vantaggio, peccando però di lucidità nella scelta decisiva in ben due circostanze. Al triplice fischio la posta in palio è equamente spartita ma, ai punti, avrebbe sicuramente meritato di più il Porcari. Calciatoripiù: Calamai, Tarli, Landini (Folgor Calenzano); Barbetti, Labotì (Academy Porcari).