PRATO: Sinatti, Mazzotta, Mari, Fioretti, Muraca, Maccioni, Osazuwa, Fabbri, Giannitti, Fratoni, Padula. A disp.: Sebastiano, Di Sessa, Fondi, Lazzeri, Trombino, Roberti, Sacchi, Sanna, Vannucci. All.: Liborio Mirisola. PIETRASANTA: Mazzara, Nieddu, Mariani, Neri, Chiti, Del Bucchia, Mansili, Karafili, Beruccelli, Cutolo, Pezzella. A disp.: Suma, Pena Guadagni, Cagnoni, Giorgeri, Cresci, Vernazzani, Fitah, Corsini, Giannecchini, Macchiarini. All.: Federico Benedetti. ARBITRO: Morbidelli di Pistoia. RETI: 73' Mansili, 77' Pena Guadagni, 81' Fratoni. NOTE: espulso al 77' Fioretti.
Chissà se questo settimo turno di campionato sarà ricordato come il turno della svolta, ma di questo avremo modo di parlarne più avanti. Alle porte di novembre non è reato parlare di prove di fuga visti i risultati di giornata nei piani alti del girone C. Tutte, ma proprio tutte si fermano; tutte, tranne il Pietrasanta. La truppa di Benedetti rafforza il proprio primato con una vittoria di capitale importanza a casa di un Prato che, a dirla tutta, fa specie vedere arrancare sotto la metà classifica. La spedizione nel cuore della Toscana porta in dote tre punti d'oro ai lucchesi, tre punti che valgono il primo, vero strappo della stagione su in vetta. La qualità non manca alle due squadre, e questo si sapeva, e i valori pressoché equipollenti danno vita a una gara in cui sono agonismo ed elettricità a prevalere sulla tecnica. Sul terreno di gioco di Mezzana succede infatti poco o nulla all'interno del primo tempo, parziale dedicato allo studio reciproco e caratterizzato da una serie infinita di duelli nella zona nevralgica del campo, là dove va spegnendosi qualsivoglia abbozzo di azione. I primi tiri verso lo specchio arrivano dopo il 20' con Mansili, Osazuwa, Pezzella e Fioretti, ma né Sinatti né Mazzara sono chiamati al miracolo. Anzi, quasi non si sporcano i guantoni. La prima, vera parata del match arriva al 43' ed è dell'estremo pratese, bravo ad allungarsi deviando in angolo un tiro ben indirizzato di Cutolo. Si va dunque al riposo sul punteggio di 0-0 ma nella ripresa il Pietrasanta rientra con piglio diverso e ingrana subito la marcia più alta, iniziando a proporsi con più coraggio in proiezione offensiva. E i risultati non tardano ad arrivare. Tempo centoventi secondi e Sinatti è ancora protagonista su un bel diagonale di Pezzella, mentre un minuto più tardi il Prato viene graziato. Un brutto pallone perso in uscita diventa preda di Pena Guadagni, che affila il tiro mancando di un nulla lo specchio di porta. Dopo un'altra conclusione di poco imprecisa sfornata da Bertuccelli, al 67' la truppa di Liborio Mirisola torna finalmente ad affacciarsi in avanti. Padula verticalizza per Giannitti, bravo a sterzare e a tirare di prima intenzione; provvidenziale una deviazione che spedisce la sfera in angolo. Tre minuti dopo, al 70', ci prova anche Osazuwa direttamente da calcio di punizione, ma la sua battuta termina alta sopra la traversa. Al 73' ecco invece la prima sliding door del match che vale il vantaggio. Il Pietrasanta costruisce lo 0-1 sull'asse Mariani-Cutolo, con quest'ultimo che allarga il triangolo premiando con un preciso filtrante Mansili. Penetrato bene in area, il numero 14 scocca poi un tiro sul secondo palo che non lascia scampo a Sinatti. Rotti gli indugi, iniziano contestualmente a saltare i primi tatticismi. Nell'ultimo quarto d'ora si gioca di cuore e di grinta, peculiarità che Fioretti forse non riesce a dosare. Al 77', infatti, un fallo troppo irruento gli costa il secondo giallo e la relativa espulsione. Seconda -e ultima- sliding door della gara. Dal conseguente fallo, un pallone scodellato lungo trova il grande movimento di Pena Guadagni, bravissimo ad agganciare la sfera e a superare il portiere con un delicato pallonetto che fa esplodere di gioia i suoi. Senza più nulla da perdere, i locali provano il tutto per tutto e sul tramonto, rinvigoriti dai cambi, mettono paura agli avversari. All'81' Fratoni raccoglie uno scarico di Trombino e fulmina con precisione Mazzara, mentre allo scoccare del 90' sempre Fratoni va a centimetri dal clamoroso pareggio sparando di poco a lato un pallone risputato al limite dell'area dalla difesa lucchese. Tra le proteste per un rigore non assegnato a Trombino, poche emozioni ma tanto bel gioco, il Pietrasanta saluta e allunga. San Marco Avenza e Lunigiana si annullano a vicenda, il Calenzano viene stoppato dal Porcari e il Doccia perde contro la Fortis Juventus. Forse, per scaramanzia, sarebbe meglio neanche pensarlo; ma chissà se qualcuno negli spogliatoi ha già cominciato a canticchiare sottovoce '...e se ne va, la capolista se ne va..'.