Due vittorie e sette punti nelle ultime tre giornate per l'Atletico Levane Leona, che davanti al proprio pubblico s'impone stavolta ai danni del San Piero a Sieve. La partenza è favorevole agli ospiti che passano in vantaggio per mano di Arcuri, ma dopo cinque minuti i padroni di casa rispondono e pareggiano con Fuccini. Da qui in poi è una partita a senso unico: dopo una serie di occasioni non concretizzate lo stesso Fuccini effettua il sorpasso, mentre Vivoli cala il tris. Incontenibile, prima dell'intervallo Fuccini realizza un gol strepitoso scartando un paio di avversari e infilando poi Orlandi nell'uno contro uno. Lo show personale di Fuccini si completa nella ripresa, quando dopo pochi minuti sigla il 5-1 e il poker personale. Al 20' il rosso diretto rimediato da Mucci è l'unico neo nel pomeriggio della squadra di Bastianelli, che però ha un vantaggio troppo importante e anche in inferiorità numerica riesce a gestire la situazione. Ovviamente il San Piero prova a prendere un po' di coraggio, ma si limita a realizzare il gol della bandiera ancora con Arcuri, che quantomeno ottiene la soddisfazione di segnare una doppietta. A due minuti dalla fine una traversa colpita dagli ospiti, anche sfortunati, è l'ultima emozione della partita: vince l'Atletico Levane Leona che accorcia a -6 dalla zona salvezza e, se continuerà ad offrire certe prestazioni, potrà davvero credere in un'impresa che fino a qualche settimana fa sembrava impossibile. Calciatoripiù : Fuccini , Travaglini , Bonaccini e Gionti (Atletico Levane Leona).
La Rondinella si rialza subito dopo la sconfitta nel turno precedente battendo la Rufina per 1-0 e tenendosi aperto uno spiraglio per arrivare in zona coppa, adesso lontana quattro punti. La Rufina dopo questa sconfitta rimane sempre invischiata nella bagarre per non retrocedere occupando la quintultima posizione con la salvezza distante solo un punto. L'approccio migliore alla gara è da parte dei padroni di casa che vogliono riscattarsi dall'ultima sconfitta, al 6' Bartalucci batte una punizione dalla sinistra, lo spiovente arriva sul secondo palo a Di Franco che di testa mette a lato. La Rondine ci riprova poco dopo, 14' Valeriani ci prova da fuori area ma Volpi devia in angolo. Proprio da corner qualche minuto dopo, precisamente al 19', arriva il vantaggio dei locali; calcia dalla destra Valeriani, stacco di Alla che di testa mette alle spalle di Volpi. La Rufina reagisce con un tiro da fuori area da parte di Caffeo respinto lateralmente da Bartolini. Il primo tempo si chiude senza grosse altre emozioni con la Rondinella che sfrutta un buon avvio di gara per chiudere in vantaggio la prima frazione. La ripresa vede una Rufina più attiva complice anche all'ingresso in campo di Vitale che subito al 48' vince un contrasto con Alla sulla destra e corre verso l'area, evita il rientro dello stesso difensore biancorosso saltandolo e conclude a rete; Bartolini respinge, la palla torna a Vitale che calcia nuovamente trovando ancora l'opposizione di Bartolini in angolo. La Rufina prende morale e ci prova ancora al 53', da sinistra Caffeo appoggia indietro all'accorrente Vannini la cui conclusione da fuori area termina sulla traversa. Dopo lo spavento la Rondinella prova a reagire, al 58' Valeriani lavora un buon pallone al limite dell'area e appoggia indietro sull'accorrente Marinari che calcia forte ma centrale, Volpi devia in angolo. Al 60' gli ospiti vanno di nuovo vicini al pareggio, la conclusione da lontano di Missineo trova un attento Bortolini che devia in angolo. Nell'ultima mezz'ora la Rufina prova a pareggiare la gara con la Rondinella che difende il proprio vantaggio provando quando possibile a colpire di rimessa ma entrambe non impensieriscono mai più di tanto i portieri avversari. Da registrare l'espulsione di mister Perini che protesta per un fallo di mano in area ospite. Grande paura al 90' quando Piemontese salta per colpire di testa ma sbilanciato cade sbattendo forte a terra spalla e testa rimanendo immobile. Il direttore di gara chiama subito i soccorsi mentre sul Panara di Ponte a Greve cala il gelo. Per fortuna dopo la grande paura il calciatore biancorosso si riprende uscendo molto dolorante ma sulle proprie gambe tra uno scrosciante applauso di tutta la tribuna che tira un grosso sospiro di sollievo. Prendiamo l'occasione per fare un grosso in bocca al lupo di una pronta ripresa al calciatore della Rondinella. Tornando a parlare della gara dopo un abbondante recupero il signor Conti mette fine al match che sancisce la vittoria di misura della Rondinella che ottiene la quarta vittoria nelle ultime cinque gare con un solo gol subito che conferma una grande solidità difensiva trovata, il pareggio forse sarebbe stato il risultato più giusto ma dopo i primi quindici minuti del secondo tempo dove gli ospiti producono il massimo sforzo, i ragazzi di mister Coretta ci provano ma senza affondare negli ultimi metri. Calciatoripiù : per la Rondinella Alla segna il gol da tre punti; Baiardi insuperabile sulle palle alte, Bartolini nel periodo migliore degli ospiti salva i suoi con degli ottimi interventi. Per la Rufina Vitale entra molto bene nella ripresa dando una scossa ai suoi che però non serve per evitare la sconfitta.
Ancora un match non all'altezza delle aspettative per gli spettatori del Biagini, ancora una partita sporca, che sacrifica sull'altare la proposizione di interessanti trame di gioco in nome di un confronto maschio; di fronte due squadre costrette a badare al sodo, e nemmeno troppo abituate a farlo. Per i padroni di casa arriva subito una doccia fredda, quando il Grassina si porta in vantaggio al primo affondo, dopo appena 50 secondi di gioco. Un troppo tenero Coppoli sulla destra, lascia penetrare lo scaltro Manzini, abile nel mettere un immediato pallone in mezzo, che trova impreparato Barlacchi, che calcola male l'intervento e devia la sfera proprio sulle gambe del suo cinico giustiziere Murrone. Dalla panchina locale, che vede Colò squalificato, avviene l'immediata inversione dei terzini, a cui seguirà una continua rotazione di posizione degli attaccanti, alla ricerca di una quadra che per i gialloblu manca ormai da un girone. Per nuove emozioni tocca però attendere gli ultimi minuti della frazione, quando il Grassina sfiora il raddoppio con un gran tiro da fuori di Cillerai, ben neutralizzato stavolta da Barlacchi, e quando il Galluzzo, va vicino al pari due volte con Matassa, che sbatte contro Pratellesi prima e spara a lato poi. Nel frattempo i locali perdono la punta Colò per infortunio e il Grassina ha l'ultima occasione del primo tempo con Decani, che costringe Barlacchi ad una difficile deviazione in corner. Nella ripresa Bambi toglie subito Camiciottoli dal fronte d'attacco e passa alla difesa a cinque, con l'innesto di un altro marcatore, Pescucci. Gli ospiti però si ritrovano schiacciati, a differenza del primo tempo a sfavore di vento, mentre il Galluzzo prova via via a scrollarsi di dosso la paura. In aiuto ai locali vanno anche Ronchi, che con un maldestro retropassaggio di testa sfiora per millimetri l'autogol, e l'arbitro, che ferma Decani lanciato a rete, per un fuorigioco parso inesistente. Il Galluzzo in questa fase però spinge e meriterebbe qualcosina in più. Una pregevole punizione di Matassa sfila davanti alla porta avversaria a Pratellesi battuto, ma nessun galluzzese riesce nella deviazione vincente. La svolta la dà Ayoub Echchihab, che entra proprio per Matassa al 23' della ripresa ed impiega meno di due minuti per incornare di testa in modo vincente, dopo un cross pennellato in modo divino da Pratesi. La partita prosegue trascinandosi a fatica tra un lancio dalle retrovie e una pallonata in tribuna. In cronaca va aggiunto giusto un gran tiro improvviso di Giudice, che Barlacchi para d'istinto, deviando in corner, e un'entrata dura e fuori luogo di Sani su Zatteri, in pieno recupero, che costringe il Galluzzo a chiudere il match senza il suo centrocampista più in forma, anche stavolta schierato in ruoli per lui inediti. Il pareggio finale chiaramente non contenta nessuno, di certo non il Galluzzo, ancora terzultimo della classe. Calciatoripiù : nel Grassina Cillerai e Decani mostrano doti tecniche che meriterebbero altri palcoscenici. Per il Galluzzo è Ayoub Echchihab a riaccendere una fiammella di speranza, nel grigiore del momento.
Non riesce a mettere in fila la terza vittoria consecutiva il Casentino Academy, che dopo la grande vittoria sul campo dello Scandicci impatta 0-0 contro il Montespertoli. Per la squadra di Coppetti (che non perde da più di un mese) si tratta dell'ennesimo risultato positivo contro una big, ed è un altro punto importante per la propria corsa salvezza. Venendo alla cronaca la prima occasione è proprio per gli ospiti: Del Duca crossa al centro, Lensi a porta spalancata calcia alto ma è decisivo il salvataggio di Michele Checcacci. La capolista fatica a trovare spazi e macinare gioco, complice l'ottima disposizione in campo e l'aggressività degli avversari. Bisogna aspettare il quarto d'ora per il primo squillo firmato Pietrini, servito da Chianucci e murato da un difensore. Dieci minuti più tardi bel tiro di Renzetti dai venti metri, D'Antonio si oppone alla grande. Prima dell'intervallo torna a farsi pericoloso il Montespertoli con Del Duca, il quale dopo un rimpallo in area calcia in porta e trova lo strepitoso riflesso di Menchini che smanaccia sopra la traversa. Nella ripresa, dopo dieci minuti, ecco la palla gol più importante della partita per gli ospiti: conclusione di Pitrone respinta da Menchini, sulla ribattuta s'avventa Del Duca che calcia a botta sicura ma il portiere di casa si oppone nuovamente compiendo un vero e proprio miracolo. Al 65' la risposta del Casentino Academy con Renzetti, il cui piazzato dentro l'area non sortisce l'esito da lui sperato. Il finale di gara, complice un Montespertoli fisiologicamente provato dalla fatica, sorride alla squadra di Vinicio Dini che costruisce due ghiotte occasioni. All'80', sugli sviluppi di un corner, Niccolò Dini spizza per Di Donato che da pochi metri non trova la deviazione vincente. Cinque minuti più tardi è invece Pietrini a liberarsi sul secondo palo ma anche lui, da breve distanza, manca il facile tap in. Finisce dunque senza gol una partita che, però, non è stata priva d'emozioni: il Montespertoli ottiene la giusta ricompensa per un'altra ottima prestazione, il Casentino Academy rallenta ma conserva i tre punti di vantaggio sulla Fortis Juventus, a sua volta fermata sul pareggio dal Rinascita Doccia. Calciatoripiù : Menchini e Thomas Checcacci (Casentino Academy). Cipollini (Montespertoli).
Continua lo splendido stato di forma dell'Olmoponte Santa Firmina, che infila il quinto risultato utile consecutivo (tre vittorie e due pareggi) battendo nettamente il Porta Romana davanti al proprio pubblico. Inizialmente la partita è combattuta, con tanti duelli a centrocampo e l'equilibrio che regna sovrano. Le occasioni scarseggiano ma, superata la mezz'ora, sono i padroni di casa ad emergere: dopo un break a centrocampo la palla arriva a Lazzeri che s'invola, salta il portiere ma poi scivola ed è costretto a calciare debolmente, consentendo a un difensore di recuperare e spazzare sulla linea. Solo rimandato però il vantaggio della squadra di Badini: poco dopo, sugli sviluppi di un corner per il Porta Romana, Viscomi recupera il pallone e lancia immediatamente Erpici, che anticipa l'ultimo avversario rimasto e davanti a Rovito non sbaglia. Gli ospiti tentano di reagire nel finale di tempo ma, pur guadagnando campo, lasciano Lunetti inoperoso. Evidente l'intenzione della squadra di Giugni che anche nella ripresa si pone l'obiettivo di alzare il ritmo e fare la partita, ma dopo dieci minuti incassa un altro contropiede letale. Stavolta è Lazzeri a toccare di testa un lancio dalle retrovie, calibrandolo perfettamente per la corsa di Droandi che aspetta l'uscita del portiere e lo supera con un perfetto pallonetto. L'inerzia del match è ormai indirizzata e poco dopo il neo-entrato Criscuolo, ricevuta palla dalla destra da Fabianelli, scaglia di contro balzo un tiro fortissimo dal limite dell'area che piega la mano di Rovito e s'insacca alle sue spalle. È il sigillo sulla vittoria dell'Olmoponte Santa Firmina, che potrebbe essere ancora più ampia se solo il diagonale dello stesso Criscuolo, messo in porta stavolta da Lazzeri, non terminasse d'un soffio a lato. Non cambia nulla a fini dell'esito finale: la squadra di Badini vince e soprattutto continua a convincere, mentre il Porta Romana incappa nuovamente in uno stop pesante. Calciatoripiù : Criscuolo e Lazzeri (Olmoponte S.Firmina).
Termina con un pareggio pirotecnico per 3-3 la partita giocata al sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo tra i padroni di casa della Fortis Juventus e il Rinascita Doccia. Dopo la separazione con l'allenatore Gianni Chiari, sulla panchina degli ospiti siede il direttore sportivo Paolo Violi, in attesa dell'arrivo in settimana del nuovo tecnico Marcello Bucaioni. Dopo una prima fase di studio, il risultato viene sbloccato al 20', quando De Simone sfrutta lo spazio concesso dalla difesa dei rossoblù e segna l'1-0 in favore dei locali. Al 23' arriva quasi immediato il pareggio degli ospiti, sugli sviluppi di una ripartenza: il direttore di gara assegna la massima punizione per un intervento commesso ai danni di Di Napoli e lo stesso giocatore della Rinascita Doccia trasforma dagli undici metri. Al 35' la squadra rossoblù sfrutta un'altra ripartenza con Gonfiantini, che guadagna un altro calcio di rigore. Il penalty viene affidato di nuovo a Di Napoli, che batte per la seconda volta il portiere dei mugellani. Nell'occasione viene espulso anche Benucci per doppia ammonizione: la Fortis Juventus sarà costretta a giocare i minuti restanti con dieci giocatori. La ripresa non sarà meno vivace. Violi è costretto ad effettuare due sostituzioni per problemi fisici. Al 50' la Fortis Juventus pareggia: la conclusione da fuori di De Simone sorprende il portiere avversario.La Rinascita Doccia non sembra accusare l'inferiorità numerica e al 70' si riporta avanti con il solito Di Napoli: Gonfiantini si lancia in avanti sul settore sinistro per una fuga che lo porta a servire il compagno, pronto a realizzare la tripletta del provvisorio 2-3. Nel finale la difesa di Violi non riesce a liberare l'area e De Simone firma il definitivo 3-3, che gli vale la tripletta personale.
Un Calenzano ben messo in campo nonostante le defezioni si prende con autorità i tre punti tra le mura amiche del Facchini, battendo uno Sporting Arno volenteroso ma che è apparso soffrire, almeno in questa partita, la qualità tecnica del Calenzano, e per questo motivo non è riuscito a mettere in difficoltà la squadra di casa. Dopo il classico momento di studio iniziale è proprio il Calenzano che prende decisamente l'iniziativa con veloci azioni di prima palla a terra che portano al tiro prima Materassi (para con sicurezza Buzzi), poi Rosati (grande intervento dell'estremo ospite), poi ancora Quispe Flores (ribattuto), oltre ad alcune situazioni complicate sbrogliate dalla difesa ospite. Per lo Sporting da segnalare un calcio di punizione che non impensierisce Giorgi e un paio di tiri-cross dalla sinistra, ben controllati. La partita si sblocca al 30', quando Materassi conquista palla sulla trequarti ospite, vede l'inserimento di Rosati e lo serve con un perfetto lob che il centrocampista rossoblu trasforma con freddezza nel gol del vantaggio. Per quanto visto nei primi 30', il vantaggio appunto da parte dei ragazzi di Barni pare giusto, ma lo Sporting sembra non accusare troppo il colpo, visto che non cambia atteggiamento, cercando di riconquistare palla il prima possibile e ripartire in velocità. Per contro anche la squadra di casa cerca di chiudere la partita ed è pericolosa prima con Quispe Flores, che dopo una bella combinazione sulla destra calcia da buona posizione trovando una deviazione e poi la traversa, poi con Materassi che, dalla linea di fondo, spara sull'esterno della rete. La prima frazione di gioco si chiude sul vantaggio minimo per la squadra di casa. Come spesso accade, il vento che già aveva disturbato il primo tempo aumenta di intensità, complicando le giocate e la misura dei passaggi: pare avvantaggiarsene la squadra ospite, che approccia meglio la seconda parte del match e resta in partita, lottando con grinta alla ricerca del pareggio. La squadra di Messano tuttavia è poco precisa nelle rifiniture e non crea occasioni per il pareggio. La difesa calenzanese lavora bene di reparto, con Volpi e Amatulli in grande spolvero e, una volta passata la sfuriata ospite, il Calenzano riprende la testa delle operazioni, costringendo gli ospiti a tirare il fiato. Al 60' Quispe Flores guadagna un calcio di punizione dal cerchio di centrocampo: il vento è a favore e Sarti non ci pensa due volte a calciare direttamente in porta. L'esecuzione seppure aiutata dal vento risulta perfetta e si insacca sulla sinistra di buzzi. Il 2-0 è un brutto colpo per gli ospiti,che pur avendo mezz'ora a disposizione non riescono a reagire,rischiando di capitolare ancora su una bella conclusione dell'onnipresente Quispe Flores, deviata da Buzzi in angolo. Nemmeno le sostituzioni operate da mister Messano, pur vivacizzando l'attacco, non portano i vantaggi sperati e la partita si conclude con la vittoria del Calenzano per 2-0. Successo meritato e mai in discussione di un Calenzano per una volta solidissimo in tutti i reparti e bravo a far fruttare al meglio l'eccellente tecnica individuale di alcuni dei suoi singoli. Calciatoripiù : ottima la prova di Rosati , alla prima da titolare dopo un infortunio che lo ha tenuto ai box per otto mesi, di Quispe Flores , motorino instancabile del centrocampo e Amatulli , certezza difensiva. La squadra di mister Barni appare in questo periodo ben focalizzata, sicura dei propri mezzi e piena di elementi che danno sempre il proprio positivo contributo, anche se messi in campo per pochi minuti. Il Calenzano con questa vittoria migliora la propria posizione in classifica e con il recupero a breve di altre pedine importanti,può puntare ad ulteriori miglioramenti. I punti a disposizione sono ancora tanti e con umiltà e spirito di sacrificio i risultati continueranno ad arrivare. Lo Sporting Arno ha provato in tutti i modi a mettere in difficoltà la squadra di casa e non credo si possano imputare grandi responsabilità ai ragazzi di mister Messano: i gol subiti sono frutto di due giocate e Buzzi ha effettuato almeno tre parate determinanti, insieme a Di Ruberto (grande spinta sulla fascia soprattutto nel secondo tempo) lo mettono tra i migliori per gli ospiti, mentre non si ricordano parate simili del portiere calenzanese, segno che il Calenzano, almeno per questa volta ,era fuori portata. La posizione relativamente tranquilla in classifica può far affrontare le prossime sfide con sufficiente fiducia.
Il Lebowski non si lascia sfuggire la chance di rimanere aggrappato al treno per la coppa, battendo a domicilio lo Scandicci che attualmente occupa il quinto e ultimo posto utile per la qualificazione. Probabilmente la miglior prova stagionale per la squadra di Marranci che, dopo aver concesso ai padroni di casa un tiro dalla distanza nei primissimi minuti, prende in mano le redini del gioco e comincia ad attaccare con pericolosità. Ci prova innanzitutto Savastano che mette fuori da buona posizione, mentre subito dopo aggiusta la mira ma trova Patacchini a sbarrargli la strada. Ghiotta palla gol anche quella che capita a Ughi, il quale dentro l'area si divora il gol del vantaggio. Al quarto affondo, tuttavia, gli ospiti passano: cross rasoterra dalla destra di Savastano, sul pallone s'avventa Nicolosi che lo controlla splendidamente e da breve distanza lo appoggia in rete. Il primo tempo si chiude sull'1-0, ma nella ripresa il Lebowski continua a spingere e raddoppia subito con un bellissimo sinistro dal limite dell'area di Corsinovi che termina la sua corsa nell'angolo lontano. C'è solo una squadra in campo e allora, intorno al 25', Nicolosi s'inventa un gol meraviglioso addomesticando il pallone in area, girandosi in un attimo e fulminando Patacchini con un diagonale all'incrocio. Doccia gelata per lo Scandicci, che all'intervallo aveva provato a inserire forze fresche ma di fatto non ha avuto neanche il tempo di risistemarsi e abbozzare una reazione. Solo a questo punto la squadra di Zecchi riesce a mettere la testa fuori e va anche a segno con Lari, che riceve un cross sul secondo palo e tutto solo insacca. Nei minuti successivi provano dunque a spingere i padroni di casa, ma il Lebowski non perde le proprie certezze e con grande organizzazione difende il doppio vantaggio senza correre particolari rischi. La squadra di Marranci vince 3-1, confermando il proprio stato di forma e migliorando ulteriormente la sua classifica: il quinto posto dista cinque punti, non un divario incolmabile se le prestazioni continueranno ad essere queste. Calciatoripiù : Nicolosi , Corsinovi (Lebowski).