Un pareggio che poteva far male, perché poteva rischiare di compromettere un secondo posto che, i Grifoni, meriterebbero. Tanta roba la stagione dei ragazzi di Bucciantini, secondi soltanto al quasi inarrestabile Montecatini, che in settimana aveva conquistato matematicamente il titolo con tre giornate di anticipo. C'è da blindare il secondo gradino del podio, ma a Castelmartini arriva un'Aglianese che ha tutte le intenzioni di dare del filo da torcere all'Academy. E si vede, sin dalle prime battute. Partita di grande sofferenza per i Grifoni, specialmente nel primo tempo, nel quale i ragazzi di Giacomo Bucciantini commettono tantissimi errori, forse anche causati da una certa leggerezza nell'approccio. Ne approfitta la squadra ospite, che prima passa in vantaggio con Para, e poi raddoppia con Sgrilli. Nella ripresa i Grifoni scendono in campo con maggiore voglia di imporsi, complici anche le sostituzioni operate dal tecnico larcianese. È proprio uno dei subentrati, Mazzoli, con una doppietta a consentire ai suoi di acciuffare il pareggio. Nel finale i padroni di casa avrebbero anche le occasioni per portare a casa i tre punti, ma un po' per imprecisione in fase offensiva, un po' per le ottime parate del portiere ospite, il gol del 3-2 non arriva. Ad arrivare sono le buone notizie da Pistoia, dove la Pistoiese fa il tonfo tra le mura amiche contro il Ramini e scivola addirittura a -3 dall'Academy. Aumenta quindi il rimpianto per i larcianesi, che vincendo avrebbero blindato il secondo posto. Poco male, a una giornata dalla fine, i Grifoni hanno il proprio destino tra le mani: con anche solo un pareggio a Casalguidi, l'obiettivo sarà raggiunto. Calciatoripiù: Mazzoli (Grifoni), entra in campo ed è subito decisivo, con la doppietta che vale il pareggio.
È arrivato Godot. Finalmente, la prima, meritatissima, gioia stagionale per la Montagna Pistoiese si palesa soltanto alla penultima di campionato, ma se è vero che l'attesa aumenta il desiderio, allora è davvero enorme la soddisfazione per questa prima vittoria stagionale dei ragazzi di Luca Bonacchi. Sarà ancora ultimo posto, quello non lo toglie nessuno agli azzurri, ma per lo meno è cancellato quello 0 nella casella dei successi. Una vittoria di squadra, una prestazione di carattere di un gruppo che ci ha creduto fino alla fine, ribaltando una partita iniziata nel peggiore dei modi, con il vantaggio del primo tempo del Ponte, avversario di giornata, arrivato a Gavinana con la voglia di riscattare le sette scoppole prese la scorsa settimana dalla Pistoiese. E bene, decisivo è stato Cioni, che da quando è tornato dall'infortunio sta davvero facendo il diavolo a quattro. Suo il pareggio nel primo tempo, sua la rete della vittoria nella ripresa, quando è lesto a ribadire in rete un pallone respinto dalla traversa su un micidiale calcio di punizione di Tonarelli. Tonarelli che va citato, al pari di Cioni, perché altrettanto decisivo, con una prestazione davvero di alto livello; gli è mancato solo il gol, con la traversa, appunto, presa nel secondo tempo, comunque preludio al 2-1, ma anche con il gran tiro scagliato all'incrocio quando il risultato era ancora di parità, deviato in angolo dalla provvidenziale parata del portiere ospite. Festa grande per i ragazzi di Bonacchi, attesi adesso dalla difficile trasferta di Ramini, tra due settimane, per provare a chiudere in bellezza una stagione difficile. Calciatoripiù: Cioni, Tonarelli G., Castelli S. (Montagna Pistoiese).
Sono loro, Pistoiese e Ramini -e Grifoni Soccer Academy-, le grandi sconfitte del campionato Allievi. Chiusi i giochi dal Montecatini vincitore di categoria, tutto il resto è un vago e nebuloso sapore di dolce e di amaro insieme. Dolce perché, classifica alla mano, le zone nobili sono state occupate come da previsione viste le enormi qualità nelle disponibilità delle squadre. E amaro perché, sempre classifica alla mano, il secondo posto (per la Pistoiese) e il quarto (per il Ramini) certifica che si poteva fare di più e che il sogno promozione non era poi così lontano. Forse bastava crederci, o forse non sarebbe comunque bastato; forse tutti hanno dato il massimo oppure qualche rammarico di fondo rimarrà ancora come strascico. Forse, forse. Solo il tempo lo dirà, se ci saranno possibilità e voglia di auto-analizzarsi. Il presente, invece, risponde ancora al campionato in corso, in dirittura d'arrivo ma non ancora arrivato . E così Pistoiese e Ramini si sono battute sul campo, si sono scontrate per tenere alto l'onore e per mantenere intatto un orgoglio che, nonostante i graffi, mai è stato comunque spezzato. Ma una Pistoiese così scarica mentalmente e fisicamente non si era ancora vista in stagione. La truppa dello storico Giancarlo Bordi distrugge gli arancioni pistoiesi soprattutto in virtù di un primo tempo da 10 e lode, condotto e dominato dal 1' al 45' minuto. A rompere gli indugi è un tiro velleitario di Leka mal letto dal portiere, mentre cinque minuti più tardi ci mette del suo la retroguardia locale in occasione del raddoppio di Jaku. Per il numero 9 è tutto troppo facile vista la blanda opposizione degli avversari, anche se il tiro in buca d'angolo risulta esser di pregevole fattura visto il ridotto specchio di porta a disposizione. Tempo centottanta secondi e Lonetti cala il tris, mandando virtualmente in archivio la contesa con una zampata da vero rapace d'area su di un cross dal fondo. Al duplice fischio, dunque, il Ramini torna negli spogliatoi con mezza vittoria in tasca. Al triplice fischio, invece, la vittoria è del tutto in tasca. Nel secondo tempo i ritmi calano e di occasioni da rete se ne registrano ben poche. La Pistoiese conferma la propria giornata no cestinando da buonissime chance prima con Gjokoya e poi con Lakhdar. Il Ramini invece gestisce senza affanno e all'80' infila lo 0-4 che pone fine alle ostilità. Rosini respinge un tiro da fuori sui piedi di Dervishi, che da breve distanza non ha problemi a ribadire in fondo al sacco il pallone che vale l'ipoteca. Calciatorepiù: Leka (Ramini).
Bastava un punto. Un misero, enorme punto per colmare la distanza siderale che intercorre tra un provinciale e un regionale. E quel misero, enorme punto il Montecatini Calcio se lo è conquistato con tanto di interessi, facendo bottino pieno nel recupero di mercoledì 9 aprile contro il Ramini. Finisce dove ha avuto inizio, in Via Ancona, la clamorosa annata sportiva dei ragazzi di mister Guidotti, protagonisti di una cavalcata clamorosa viste le rivali di spessore nel girone. Se da una parte la Grifoni può esser vista un po' come la rivelazione del torneo, dall'altra corazzate come Pistoiese e Ramini ben si conoscevano fin dall'inizio. I termali non hanno però guardato in faccia a nessuno ed è stato il successo per 3-1 infilato proprio contro il Ramini a far calare il sipario sull'apertissima contesa del titolo Allievi. Nonostante la tensione, perfetta come al solito la partita dei padroni di casa. Diglio al 5' apre la festa, al 25' la alimenta ancora di più sempre il numero 9 e Irace, nel secondo tempo, stappa la bottiglia di champagne. Inutile il gol del Ramini, buono solo per edulcorare il passivo: al triplice fischio è festa per il Montecatini, che dopo un anno di purgatorio torna subito spedito nel mondo regionale. Questo l'antefatto, lo stralcio di cronaca che per forza di cose doveva esser citato prima del canonico turno del sabato. Anche se il sabato, poi, è stato semplicemente another day in the office per il Montecatini. Avversario di giornata, la Giovani Rossoneri; Rossoneri che, nonostante l'orgoglio, nulla hanno potuto contro l'esuberanza dei freschi campioni in carica. Vince, ancora, e straconvince, ancora, la compagine di Maurizio Guidotti, che pur con la testa in vacanza riesce comunque a centrare l'ennesimo successo stagionale. Dopo un primo tempo comunque equilibrato e sbloccato solo da un gol al 15' di Irace, nella ripresa i termali mettono la quinta e nel giro di quattro minuti, dal 50' al 54', chiudono virtualmente i conti in virtù di un altro timbro di Irace e di un autogol a proprio appannaggio. Sul 3-0 i ritmi calano drasticamente, salvo poi rialzarsi nel finale con la fulminea doppietta di Qallali e il sigillo definitivo di Diglio. Another day in the office. Calciatoripiù: D'Orio, Irace, Qallali (Montecatini Calcio).
Partita spettacolare e piena di colpi di scena quella tra Hitachi e Margine Coperta, che si affrontano a viso aperto dando vita a uno scontro acceso, tecnico e ricco di emozioni. Alla fine, la spuntano i padroni di casa, che ribaltano lo svantaggio iniziale portando a casa i tre punti grazie al risultato di 3-1. L'inizio è equilibrato ma vibrante, con Riccardo Credi che al 7' scalda i guantoni di Giovacchini con una bella conclusione. Poco dopo, l'Hitachi sfiora il gol su corner con Fusco, il cui colpo di testa esce di poco. Ma al 13' sono gli ospiti a passare: azione perfetta in verticale, Maccioni prolunga di testa per Orlandi che scappa sulla destra e serve un pallone d'oro per Giannelli, bravo a farsi trovare pronto al centro dell'area per il tap-in dello 0-1. Il Margine Coperta prende fiducia e continua a spingere, andando vicino al raddoppio con Troiano al 20'. Ma al 28' l'Hitachi risponde: punizione dalla trequarti calciata forte in mezzo da Fusco e Riccardo Credi, ben appostato, trova l'impatto vincente per l'1-1. Cresce la squadra di Capobianco, che al 32' va vicinissima al sorpasso: errore in impostazione di Troiano, Mattia Scalamonti recupera palla e dal limite lascia partire un gran tiro che si stampa sulla traversa. Poco prima dell'intervallo l'occasione per il Margine di tornare avanti: Giannelli conquista un rigore, ma Orlandi dal dischetto calcia fuori. Nella ripresa è sempre gara vera, senza pause. Al 47' Maccioni sfiora il palo con un tiro da buona posizione, mentre al 57' una punizione insidiosa di Giannelli sibila accanto al legno. L'episodio chiave arriva al 60': fallo nel cuore dell'area ospite ai danni di un giocatore pistoiese, e l'arbitro indica il dischetto. Riccardo Credi è freddo e realizza la sua doppietta personale, firmando il 2-1. Il Margine l'accusa e sette minuti dopo arriva anche il colpo del k.o.: pallone messo in mezzo dal solito Riccardo Credi, e gol di Mantice. Il Margine non molla e nel finale tenta il tutto per tutto, costruendo anche un paio di buone occasioni, ma l'Hitachi si difende con ordine e porta a casa una vittoria meritata, al termine di una delle partite più intense della stagione. Calciatoripiù: Riccardo Credi (Hitachi).
Si accende tutta nel secondo tempo la sfida tra Montale Antares e Casalguidi, due compagini che al campionato non hanno più nulla da chiedere se non un finale dignitoso. La truppa di mister Pistorozzi è in forma smagliante e in un primo tempo bloccatissimo è forse quella che ci prova con un pizzico in più di convinzione. Il Montale dalla sua si difende però con ordine e dietro non concede nulla, seppur davanti non riesce mai a farsi vedere. A inizio ripresa il canovaccio tattico non cambia, ma il match sterza al 49'. Coppola ed Harrison scambiano bene liberando Macchia al tiro dal limite: la conclusione dell'attaccante numero 10 è preciso e non lascia scampo a Bizzarro. Dopo una lunga serie di batti e ribatti al 75' i padroni di casa agguantano il pareggio con coraggio e qualità. Spettacolare la perla balistica di Pollastri, un meraviglioso tiro a giro che s'infila all'incrocio dei pali per il definitivo 1-1.
Bella vittoria esterna del Pistoia Nord, che espugna Capostrada per 1-3. Classica partita di fine stagione, con le due squadre che per l'occasione sperimentano nuove leve. Parte forte il Capostrada che colleziona occasioni in serie, ma senza effettivamente impensierire l'estremo difensore ospite. È il Pistoia nord a passare in vantaggio, con un'azione tutta di prima in ripartenza conclusa da Paoletti (probabilmente con qualche responsabilità del portiere dei locali). A questo punto i ragazzi di Michelotti prendono in mano la partita, anche se i padroni di casa cercano, invano, di rendersi pericolosi. Durante l'intervallo i locali rimescolano le carte in tavola, mentre Michelotti conferma gli undici di partenza. Scelta azzeccata, quella del tecnico giallorossi, perché pochi minuti dopo arriva il raddoppio, realizzato ancora in ripartenza con Quarta che conclude su assist di Rafanelli. Pochi giri di orologio e finalmente la squadra di casa riesce a segnare su calcio piazzato con Di Felice. Gli arancioni si riversano in avanti alla ricerca del pari, ma su un nuovo capovolgimento di fronte è di nuovo Paoletti a ribadire in rete dopo un'ottima azione. Si conclude così con una vittoria una stagione difficile per il Pistoia Nord che ha affrontato un campionato fuori classifica con molti elementi sotto età ma, nonostante questo, non ha sfigurato. Calciatoripiù: Paoletti, Quarta, Benini (Pistoia Nord).