Clamoroso a Mollungo avrebbero detto i cronisti di una volta: l'Hitachi vince in casa dei Giovani Rossoneri sfruttando al massimo le poche occasioni create, mentre ai padroni di casa restano solo i rimpianti per non aver avuto la lucidità necessaria per mettere in cassaforte il risultato. Una partita che avrebbe potuto (e forse dovuto) avere un esito diverso quella andata di scena domenica a Mollungo. I padroni di casa dominano per lunghi tratti e, soprattutto nel primo tempo, creano una quantità impressionante di occasione da gol, ma alla fine a sorridere sono gli ospiti che con cinismo e concretezza portano a casa un preziosissimo 2-3. Fin dai primi minuti è chiaro l'andamento dell'incontro: i Giovani Rossoneri prendono in mano il pallino del gioco, schiacciando gli avversari nella propria metà campo e costruendo palle gol a ripetizione. Già al 10' la prima occasione con Ndyaie che, ben pescato da Velli in area di rigore, tira fuori di lato. Al 16' lo stesso Ndyaie porta scompiglio in area ma è bravo Cecchini a deviare il tiro dell'attaccante. Sul conseguente calcio d'angolo Lafdali svetta di testa ma la palla esce alta di poco. Al 19' ancora Ndyaie ha tra i piedi la palla buona per passare in vantaggio, ma il tiro dell'attaccante è troppo debole per impensierire Cecchini. Al 24' i padroni di casa passano in vantaggio con il solito Ndyaie, che riceve in area una palla filtrante e supera l'estremo difensore ospite con un tiro in diagonale. Al 35' nuova occasione dei padroni di casa con Lafdali, che impegna Cecchini in una difficile parata direttamente su calcio di punizione. Verso la fine del primo tempo si fanno vedere gli ospiti: al 38' Credi non riesce a sfruttare un cross in area di rigore dalla sinistra mancando il pallone da posizione favorevole. Al termine dei primi quarantacinque minuti arriva il pareggio ad opera di Chatite che è il più lesto a sfruttare un batti e ribatti in area e a battere Santonocito. Al rientro dagli spogliatoi i ragazzi di mister Malusci sembrano aver accusato il colpo mentre gli ospiti ritrovano nuova linfa. Al 62' Mantice si invola in area di rigore e viene atterrato. Il direttore di gara concede un calcio di rigore che viene realizzato da Credi, portando gli ospiti in vantaggio. I Giovani Rossoneri tentano una reazione che si concretizza all'80' quando, da calcio d'angolo, Ndyaie colpisce di testa la traversa e sulla ribattuta, sempre di testa, Biondi riporta il risultato in parità. Sembra che la partita ormai debba concludersi con un pareggio quando al 90' arriva la doccia fredda: Mantice sfrutta un rimpallo, entra in area di rigore e batte Santonocito regalando la vittoria ai suoi. Un risultato che lascia l'amaro in bocca ai Giovani Rossoneri, puniti dalla loro imprecisione sulle numerose occasioni create. Gli ospiti, al contrario, centrano una vittoria figlia della lucidità e della freddezza nei momenti chiave.
Ultima giornata e Margine Coperta che saluta il campionato mettendo in mostra un vero e proprio show: finisce 10-0 contro il malcapitato Antares Montale, che si è presentato alla sfida con solamente undici uomini a disposizione ma che, dopo un buon inizio, ha provato a reggere l'urto il più possibile, salvo poi trovarsi costretto a soccombere di fronte alla grande giornata dei ragazzi di Michelotti. La partita inizia con qualche brivido per i padroni di casa: al 5' Pollastri sfiora l'eurogol da lontano, palla alta di poco. Al 10' altra occasione per l'Antares su punizione di Innocenti, ma Mamedov è attento. Poi però il Margine si scuote e cambia marcia. Al 14' Orlandi sblocca tutto: destro preciso da fuori area su assist di Orsi ed ecco l'1-0. A questo punto si aprono le danze: al 26' Figuccia serve Lippi che di prima intenzione mette dentro il 2-0. Poi Troiano al 30' cala il tris, saltando il diretto avversario e depositando in rete il pallone del 3-0. Al 36' è il turno di Orsi di scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori, inventandosi un gol con una finta da applausi e piazzando in rete il 4-0. Pochi minuti prima, lo stesso Orsi si era reso pericoloso con un bel tiro su assist di Orlandi, ma anche lo stesso Montale ci aveva provato con Pollastri. Nel finale di primo tempo ancora Orlandi al 43' riceve palla al limite e con un gran diagonale porta il risultato sul 5-0. La ripresa è un monologo. Al 47' Orlandi insacca il 6-0 su assist di Orsi. Al 54', dopo un tentativo respinto da Bizzarro, ancora Orlandi è il più veloce sul tap-in: 7-0. Ma c'è gloria anche per Giannelli che, entrato dalla panchina, segna per ben due volte (63' e 67') portando il risultato sul 9-0. Non basta un palo di Del Carlo o una traversa su punizione dello stesso Giannelli per saziare il Margine. Al 78', infatti, la chiude ancora lui, Orlandi, con la sua quinta rete personale: 10-0. Ci prova anche la squadra montalese con Luconi su punizione, ma la parata dell'ottimo Giovacchini, entrato in campo al posto di Mamedov, sancisce il fatto che no, stavolta non è proprio cosa. Finisce così con la vittoria ampissima dei locali. Applausi a scena aperta, quindi, per un Margine Coperta che conclude la stagione nel modo migliore. Calciatoripiù: Orlandi (Margine Coperta) è il mattatore di giornata, con una cinquina decisiva per l'ampio risultato finale; bene anche Giannelli e Orsi .
Si può parlare di rammarico? Forse. C'è da dire che il Montecatini il campionato l'ha ammazzato per davvero, e la distanza in classifica - undici punti - è emblematica. Però, se è vero, e lo è, che i Grifoni sono stati gli unici a fermare la squadra che questo campionato l'ha vinto praticamente in carrozza, allora sì, forse un pochino si può parlare di rammarico; o, per lo meno, si può parlare almeno di un grande what if . E se i ragazzi di Bucciantini non avessero perso punti qua e là? Perché i campionati si vincono sui dettagli, e in certe partite questi dettagli sono sfuggiti. Ma forse, a ben vedere, se si arriva a parlare di rimpianti è soltanto perché questa squadra ci ha abituati bene, troppo bene. Il secondo posto in classifica, a parimerito con l'altra corazzata del girone, la Pistoiese, è un risultato davvero inaspettato: l'Academy, per quanto forte, non partiva certamente con i favori del pronostico. Il risultato finale è figlio quindi di un'annata nella quale questa squadra è cresciuta e si è saputa togliere delle grandi soddisfazioni, meritatissime. E quale modo migliore per chiudere la stagione, se non con una vittoria? Troppo forti i larcianesi per il malcapitato Casalguidi, che cade sotto i colpi di un Bellesi in stato di grazia, autore di un poker micidiale. Al Masotti di Serravalle Pistoiese gli ospiti partono fortissimo, con Bellesi che va via a Vettori al 6' e incrocia sul palo lontano realizzando lo 0-1. Poco prima del quarto d'ora i larcianesi conquistano un calcio di rigore per un fallo di mano commesso in area da Traversari. Sul dischetto va ovviamente Bellesi, che firma il raddoppio. Il Casalguidi reagisce con grande carattere: al 21' Macchia scappa in area e viene steso, è calcio di rigore, il secondo di giornata. Sul dischetto si presenta lo stesso Macchia che accorcia le distanze e sembra riaprire la partita. Partita che, però, i Grifoni sono bravi a chiudere nella ripresa. Decisivo l'ingresso in campo di Baldini, che scombussola gli equilibri a centrocampo e si fa vedere dopo appena 3' offrendo a Bellesi l'assist per il gol dell'1-3. Passano quattro minuti e ancora Bellesi recupera palla sulla trequarti e si invola a segnare la quarta rete di giornata, che chiude i giochi e consegna alla storia una vittoria netta e meritata per i Grifoni. Calciatoripiù: Bellesi (Grifoni), chiude in bellezza una stagione stupenda realizzando un poker indimenticabile.
Marco Davini
Pasillo de honor meritatissimo per il Montecatini: la vincitrice del campionato chiude la stagione a Borgo a Buggiano, superando gli azzurri di mister Passalacqua con un netto 1-4. Poche storie, i termali sono oggettivamente di un'altra categoria e anche in questa ultima uscita stagionale hanno tenuto a ribadirlo a gran voce, come se non fosse bastato ammazzare il campionato. Campionato che ha visto i ragazzi di Guidotti esibire tutte le armi del loro potente arsenale in un percorso netto, costellato quasi solo di vittorie. Unici nei, le due partite contro i Grifoni (un pareggio e una sconfitta), vera bestia nera di una squadra che, per il resto, non è quasi mai andata in difficoltà. E si poteva forse non chiudere al meglio? Neanche per sogno, ed ecco gli ultimi tre punti stagionali che arrivano su un campo ostico come quello del Borgo, squadra che con alterne fortune è stata comunque in grado di togliersi le sue soddisfazioni. Di fatto, il Montecatini è bravo a chiudere la partita già nel primo tempo, sbloccando il risultato al quarto d'ora con Irace e raddoppiando dieci minuti dopo con Diglio. Nella ripresa il gol di Qallali e l'autorete di Gjoshi arrotondano il risultato per i termali, che però a dieci minuti dalla fine sono costretti a concedere la rete della bandiera ai borghigiani, in gol con il solito Tonwe. Finisce 1-4 per la squadra di mister Guidotti, che si congeda da questa stagione con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di davvero importante: riportare sotto le terme la categoria Allievi regionali, che l'anno prossimo spetterà ai ragazzi del 2009 affrontare e onorare. Calciatoripiù: D'Orio, Bruni (Montecatini).
Clima di festa a Ponte Buggianese, dove la squadra di casa allenata da Martinelli chiude nel modo migliore la sua stagione superando con una vittoria a sorpresa per 5-2 il Capostrada. Gara piacevole e vivace, disputata nel contesto di un clima davvero molto disteso: un bel manifesto per un calcio giovanile troppo spesso nevrotico, con entrambe le squadre che hanno saputo onorare l'ultima uscita della stagione mettendo in campo la giusta voglia di divertirsi. Il risultato sorride, come detto, ai padroni di casa, che si tolgono una bella soddisfazione al termine di un'annata non semplicissima dal punto di vista dei risultati. La squadra di Mauro Martinelli parte forte e mette subito in discesa la partita. Al 10' Monterastelli raccoglie un bel cross di Hoxha e con freddezza gira in rete per l'1-0. Passano pochi minuti e Michelini, tra i più brillanti in campo, firma il raddoppio con un preciso tiro di sinistro al termine di una micidiale azione corale. Il Capostrada accusa il colpo e subisce il 3-0 al 17': ancora in gol Michelini, che batte Baldassarri questa volta di destro sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La superiorità dei padroni di casa si traduce nel poker, che arriva prima dell'intervallo: è Hoxha a presentarsi davanti al portiere e a segnare con freddezza, chiudendo il primo tempo sul 4-0. Nella ripresa, spazio a numerosi cambi per entrambe le formazioni in campo. Il Ponte trova anche il quinto gol, firmato da Cassata con un tiro dalla distanza che sorprende la retroguardia ospite al 55'. Nonostante il passivo, il Capostrada non rinuncia a giocare e trova due reti nel finale: Proto accorcia al 70' finalizzando un contropiede e, a pochi minuti dal termine, è Hasa a rendere meno amaro il passivo segnando il definitivo 5-2, anche lui in gol al termine di un'azione in ripartenza. Nel mezzo, da segnalare un calcio di rigore parato da Bruno, subentrato a Nardi tra i pali del Ponte 2000. Al termine, strette di mano e sorrisi: un bel rinfresco offerto dalla società di casa ha concluso in bellezza la giornata, in un clima disteso che ha coinvolto anche arbitro e dirigenti di entrambe le squadre.
Un'Aglianese con la testa già in vacanza crolla al cospetto di una Pistoiese che, nonostante la giovane età media, ha saputo farsi rispettare da tutti giocando da big, rispettando i canoni imposti dalla propria storia. Certo il titolo non è arrivato, ma i ragazzi guidati da mister Manfredi non possono che far tesoro di questa esperienza in vista di un futuro che si prospetta radioso. E lo 0-7 conclusivo col quale viene archiviato il campionato Allievi, per gli arancioni profuma davvero di roseo avvenire. Dal 1' al 90', sostanzialmente non c'è stata partita al Barontini di Agliana. Il monologo degli ospiti inizia presto, tanto che i locali passano subito in assetto difensivo provando a limitare le continue scorribande offensive avversarie. Tra le tante chance spiccano: quella di Buscioni al 20', che con un bolide da fuori fa la barba al montante alto; quella di Marchettoni, che dalla destra sforna un gran tiro che sbatte prima sulla traversa e poi sulla riga, salvo poi uscire. Quella di Cacace, che emula la precedente di Marchettoni facendosi poi murare il seguente tap-in da un difensore sulla linea. Il gol tuttavia è maturo e al 25' Marchettoni si fa giustizia da solo prendendosi ciò che la sfortuna gli aveva tolto in precedenza. L'inserimento dell'esterno è perfetto, così come lo scambio tra Fabiani e Buscioni -col primo che gira la sfera di tacco per il secondo-: il cross dello stesso Buscioni è ben calibrato e per Marchettoni è un gioco da ragazzi chiudere in rete un'azione da manuale del calcio con una bella volée sotto la traversa. A chiudere il primo tempo su di un ragguardevole 0-2 ci pensa Lamola, che dal limite sorprende un non perfetto Zini. Cuni, Gjokoya e Cacace, in chiusura di frazione sprecano poi il potenziale tris. Tris che comunque non tarda ad arrivare, giacché al 59' è proprio Gjokoya a centrarlo dopo un guizzo locale terminato con una traversa colpita. L'attaccante arancione prende palla, galoppa per tutto il campo e batte il portiere al secondo tentativo, dopo aver raccolto un pallone rielaborato da Cuni con un cross. Da lì, la Pistoiese dilaga sfruttando le praterie a propria disposizione. Cuni cala il poker in contropiede, Monti e Gjokoya siglano rispettivamente il 5-0 e il 6-0 e infine Bartolini, al 90', anticipa il portiere regalando ai suoi il secondo posto in classifica. Calciatorepiù: Marchettoni (Pistoiese FC).
Fuori dal podio, ma tanta roba lo stesso. Il Ramini può esser soddisfatto, a buon diritto, della bella stagione appena regalata agli archivi. In un girone ricco di realtà importanti come Montecatini, Pistoiese, Margine Coperta e Capostrada, con lo spauracchio Grifoni Academy che ha messo in difficoltà un po' tutti durante l'annata, la squadra di mister Giancarlo Bordi ha saputo trovare una sua continuità, regalandosi delle soddisfazioni non da poco. Ramini che per otto giornate ha accarezzato il sogno più grande, grazie a un filotto di vittorie consecutive interrotto soltanto dalla sconfitta di misura contro quel Montecatini che poi ha ammazzato il campionato. Ci sono stati alti e bassi nella stagione degli arancioblù, ma la crescita del gruppo, quella sì, è stata costante. E gli alti sono stati importanti, vedi la mitica vittoria contro la Pistoiese dello scorso turno e il clamoroso pareggio, bellissimo, contro i Grifoni nel girone di andata (4-4). Tanta, tanta roba: c'è da esser fiduciosi per l'anno prossimo. Ma se il Ramini chiude in crescendo la stagione, è opposto il clima in casa Montagna Pistoiese: la squadra di Bonacchi ha avuto grossissime difficoltà quest'anno, presentandosi spesso in grave emergenza numerica. Nonostante tutto, gli azzurri si sono distinti per la grande serietà e la maturità con la quale hanno portato a termine una stagione nella quale, comunque, le loro soddisfazioni se le sono tolte. Il sei a zero con il quale si chiude la partita, e la stagione, è quindi un risultato fisiologico tra due squadre dai diversi, diversissimi valori tecnici e fisici, ma non deve assolutamente sminuire l'approccio con il quale i ragazzi scesi da Gavinana hanno onorato l'impegno. Poco da dire, per quanto concerne la cronaca della partita: tre gol per tempo, e il Ramini ha liquidato la pratica senza grossi affanni. Dervishi, Allocca e Lonetti nel primo tempo, Bisori, Jaku e Santoro nel secondo. Montagna, di fatto, mai in partita, ma non per questo non meritevole di sentiti applausi al triplice fischio. Tutti negli spogliatoi, se ne riparla a settembre!