Atletico Lucca e Larcianese si prendono un punto a testa, essenzialmente come si sono divise le due frazioni della partita. E c'è da dirlo, non è stata una gara entusiasmante o particolarmente degna di nota sotto il profilo tecnico, ma oltre a una prestazione decisamente chiusa e a un gioco lento ambo le parti (squadre lunghissime) si scorge una grinta invece da sottolineare. La prima metà di gara è tutta per gli ospiti, che però riescono a conquistare il vantaggio solo negli ultimi secondi prima di rientrare negli spogliatoi: da una punizione battuta all'altezza del cerchio di centrocampo verso l'area, nasce una serie di rimpalli dalla quale arriva un ultimo tocco vincente, firmato Pala. Nella ripresa l'Aletico Lucca vorrebbe ricercare il pareggio, ma a complicare ulteriormente la missione ci pensa il piede fatato di Di Lorenzo, che raddoppia con una stupenda punizione diretta dai 20 metri circa. Un gol pesantissimo per la Larcianese, che mette in ghiaccio il cuore del secondo tempo, ma l'Atletico Lucca riesce a maturare la propria reazione nell'ultimo quarto d'ora. Da una palla persa dagli avversari sulla trequarti, Martini approfitta della situazione dimezzando lo svantaggio. Una ripartenza veloce all'attacco di qualche giro di lancetta più tardi mette ancora una volta in luce il subentrato, capace di realizzare la doppietta personale e agguantare il pari. Un punto che sa di amaro soprattutto per la Larcianese, non solo per l'andamento complessivo della gara, ma anche per una clamorosa opportunità nel finale. Palla in profondità con tutto il blocco difensivo dei padroni di casa sbilanciato, portiere poi dribblato e tiro a porta libera... respinto da un eroico Bonaventura, che si sovrappone tra la linea e la traiettoria della palla. Un intervento che ha il sapore di un punto pesante, per evitare il sorpasso proprio dagli ospiti. .
Calciatoripiù : Martini (Atletico Lucca); Di Lorenzo (Larcianese).
Per entrambe le squadre c'era un punto in comune alla vigilia, ovvero un senso di insoddisfazione di fronte ai primi 180 minuti; non tanto sul piano del gioco, quanto per i punti in classifica, pochi, uno contro zero. Si poteva prevedere un incontro piuttosto equilibrato e divertente e per certi versi così è stato, vedendo prevalere il Capostrada Belvedere su un Real Forte Querceta che ancora una volta paga l'inesperienza in categoria. Anche perché l'atteggiamento degli ospiti è estremamente propositivo, come dimostra il primo quarto d'ora messo in atto. Ma dopo qualche giro di lancetta i ragazzi di Maiolani calano e fanno svanire l'energia dell'ottimo approccio, concedendo così campo ai padroni di casa, capaci di salire in cattedra. Pochi minuti e arriva subito l'enorme iniezione di fiducia per il Capostrada: un lancio dalla metà campo arriva dalle parti di Aniaina, che raccoglie bene e supera in velocità l'ultimo difensore trafiggendo la porta difesa da Lucchesi. Un gol molto pesante, che indirizza la prima frazione e permette alla squadra di mister Breschi di amministrare il match fino al rientro negli spogliatoi. Il secondo tempo, invece, riserva maggiori sorprese. Dopo appena un minuto c'è un contropiede del Capostrada che si chiude con una rete, ma interrotto da Lucchesi -estremo difensore del Querceta- che intercetta il pallone con le mani fuori dall'area di rigore: la decisione dell'arbitro è assegnare calcio di punizione e cartellino rosso per il portiere. Entra Esposito e l'inferiorità numerica condiziona inevitabilmente tutto il secondo tempo degli ospiti. In generale, infatti, il Capostrada contina a giocare bene e riesce a creare qualche opportunità per il raddoppio, ma non senza soffrire. A un quarto d'ora dal termine, infatti, arriva un'ingenuità che riapre del tutto i conti: Gerini viene atterrato in area, con conseguente e inevitabile calcio di rigore. Va dal dischetto lo stesso numero 4 del Querceta, che non sbaglia e pareggia la partita. Ristabilita la parità, la reazione degli ospiti dura solamente cinque minuti, anche perché c'è un grave errore della difesa che porta al recupero palla di Breschi, che al 78' tira immediatamente in porta dal limite trovando impreparato Esposito. La rete del 2-1 congela definitivamente gli animi e consegna la prima vittoria stagionale al Capostrada Belvedere, che può ritenersi soddisfatto della prova e dei tre punti. Zero, invece, i punti del Real Forte Querceta, ora fanalino di coda insieme al Castelnuovo Garfagnana: un bilancio forse troppo severo dopo tre partite in cui la squadra ha fatto vedere buone cose e ha dato tutto, soprattutto oggi in una situazione così difficile. .
Calciatoripiù : Aniaina e Maestripieri (Capostrada Belv.); Gerini (Real Forte Querceta).
Il Lanciotto Campi ritrova il successo e supera 2-1 tra le mura amiche una Folgor Marlia costretta invece a rimandare ancora l'appuntamento con la prima vittoria stagionale. La partita stenta a decollare nei primi minuti, le due compagini sono guardinghe e bloccate a centrocampo. Si deve attendere il 20' per avere un primo sussulto, e questo arriva su un retropassaggio ospite che di fatto diventa un assist per Vivarelli che però, invece di calciare subito, si sposta il pallone sul sinistro per evitare un difensore e conclude piano in direzione del portiere, che para facilmente e ringrazia. La partita sembra accendersi e al 24' è il Marlia ad approfittare di una dormita del centrocampo della squadra di casa. Dopo una bella triangolazione il pallone arriva a Day, che si trova di fatto davanti al portiere campigiano e piazza il tiro con precisione, colpendo il palo. Il legno fa carambolare la sfera nel centro dell'area, dove arriva l'accorrente Davini, che con forza calcia in rete per il gol del vantaggio ospite. Il Lanciotto accusa il colpo e non riesce a reagire in maniera concreta, si sbilancia scoprendo così il fianco alle ripartenze degli ospiti. Come al 34', quando si ritrovano due contro uno al limite dell'area ma Davini, invece di servire al centro un compagno libero, prova la percussione personale che finisce in un nulla di fatto. Gli attacchi campigiani sono un po' confusionari e spesso i tiri in mischia vengono ribattuti dai difensori ospiti. E addirittura nel recupero il Marlia manca di poco il raddoppio con Day, tutto solo davanti a Lazzeri che, entrato per sostituire l'infortunato Spina, si fa trovare pronto parando il tiro. La ripresa inizia con gli ospiti subito pericolosi: sempre Davini si vede negare il gol da una splendida parata sempre di Lazzeri. Il Lanciotto si rende pericoloso solo su palla inattiva e al 52', proprio da un calcio d'angolo ben battuto da Sapienza, arriva il gol del pareggio, su incornata di Vivarelli. Da questo momento sembrano spengersi le forze del Marlia, che al 71' rischia addirittura di capitolare grazie ad un bel tiro di Carovani, che calcia di potenza di poco sopra la traversa. L'occasione ghiotta per il Lanciotto arriva al 78', quando l'arbitro concede una punizione 8 metri fuori dall'area sulla sinistra: va a batterla lo specialista Sapienza, meglio conosciuto come 'sentenza', che calcia e insacca il suo quarto gol su punizione, portando in vantaggio i suoi. I padroni di casa adesso hanno solo un compito: nascondere il pallone agli avversari e far girare le lancette del timer. Riescono così a portare a casa il risultato pieno lasciando di fatto il Marlia fermo a un solo punto in classifica.
Probabilmente alla terza giornata non esistono match decisivi per le sorti della classifica, è decisamente troppo presto. Però, se si vuole parlare di grandi partite, questo è uno dei primi esempi del girone. Entrambe a sei punti alla vigilia, Pietrasanta e Montemurlo si sono date battaglia in un incontro che già prometteva spettacolo e non ha affatto deluso le aspettative. Il successo alla fine va ai padroni di casa, vittoriosi 4-3. Passano cinque minuti dal fischio d'inizio e Giraldi porta immediatamente in vantaggio la squadra ospite. Un gol molto pesante, che dà una chiara direzione all'avvio di gara: i ragazzi di Bellantuono hanno avuto l'approccio migliore e dominano. Al quarto d'ora, infatti, arriva il meritato raddoppio targato Hoxha. Il Pietrasanta ci mette un po' ad assorbire il colpo, ma trova la reazione con l'aiuto di un calcio piazzato, per la precisione un corner da cui Fioretti svetta di testa e dimezza lo svantaggio. La rete dà la giusta energia per cercare il pareggio, ma verso la fine del primo tempo, nel momento migliore dei padroni di casa, il portiere Suma commette fallo e concede calcio di rigore -con ammonizione- trasformato da Cangeri per l'1-3. Su questo parziale si chiude un primo tempo estremamente combattuto e maschio, tratto di continuità di una partita molto calda e competitiva, anche sugli spalti. La ripresa è inevitabilmente un monologo del Pietrasanta, collettivo forse meno fisico del Montemurlo ma che ha messo in atto la propria caparbietà e ottime qualità tecniche. Su ribattuta del portiere Cianfano, Bertuccelli è il più lesto a ribadire in porta riportando i suoi a -1. In questo caso, ci vuole sempre la pesantezza dell'operato del centravanti: così sale in cattedra Cutolo, che con una ravvicinata doppietta all'improvviso stabilisce il definitivo 4-3. Ma non finiscono qui le emozioni: Suma prende un altro cartellino giallo e lascia il Pietrasanta in dieci, su situazione di vantaggio col risultato da difendere. Il Montemurlo è inevitabilmente chiamato all'assalto finale, tutta la squadra si riversa in attacco ma non riesce a creare le occasioni giuste per un nuovo pareggio; a dirla tutta, proprio per questo sbilanciamento, rischia anche un contropiede fatale. Ma il risultato non cambia e ci consegna una delle partite più gradevoli di questo inizio del campionato Juniores. Oggi se la porta a casa il Pietrasanta, con grande amarezza per il Montemurlo vista la rimonta subita, ma la certezza che si portano dietro entrambe le squadre è forse ancora più importante: con quasi tutto il campionato da giocarsi, potranno dire la loro ed essere riconosciute come realtà molto competitive.
Un match combattuto e intenso quello tra Montelupo e Calenzano. La gara che ha regalato emozioni, gol e capovolgimenti di fronte, con i padroni di casa capaci di imporsi per 3-2 al termine di novanta minuti di grande battaglia sportiva. La partita si apre con ritmi equilibrati e gioco prevalentemente a centrocampo, con le due squadre impegnate a studiarsi. Al 13' il primo episodio chiave: su una verticalizzazione ospite, il Calenzano conquista una punizione dal limite. Alla battuta va Sarti, che con una parabola precisa aggira la barriera e batte Isolani: 0-1. Nemmeno il tempo di rimettere il pallone in gioco e il Montelupo reagisce subito. Stasino allarga sulla sinistra per Malagnino, cross al centro e sulla respinta corta del portiere è Celestre a ribadire in rete con un diagonale: 1-1. La gara sale d'intensità, con contrasti decisi ma corretti. Al 20' ancora una punizione per il Calenzano, dalla stessa posizione della rete iniziale, ma Sarti questa volta calcia alto. Al 25' il Montelupo deve rinunciare a Esposito per infortunio, sostituito da Selmi. Al 34' arriva il sorpasso dei padroni di casa: rinvio di Isolani, sponda aerea di Ferrari e Celestre scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e batte il portiere con un diagonale perfetto: 2-1 Montelupo. Dopo l'intervallo il Calenzano rientra in campo con aggressività e tanto possesso palla. Al 7' Fantaci, con una grande giocata personale, salta tre difensori ma spreca davanti a Isolani calciando fuori. Al 20' è ancora Fantaci protagonista: su punizione dal limite lascia partire un destro potentissimo che si infila sul palo del portiere, siglando il 2-2. La partita diventa vibrante, con ribaltamenti continui. Al 22' il Montelupo conquista un rigore: Selmi viene trattenuto in area e l'arbitro indica il dischetto. Con Esposito fuori, è Celestre a prendersi la responsabilità. La conclusione centrale viene toccata dal portiere, ma la palla finisce in rete: 3-2 Montelupo. Il Calenzano non si arrende e al 37' ha un'altra chance su punizione con Sarti, che però calcia alto, lasciando l'ultimo sospiro di sollievo ai tifosi locali. Nel finale il Montelupo ha un altro paio di chance in contropiede, che però non si concretizzano. Il match si chiude così con la vittoria del Montelupo, che riesce a difendere il vantaggio e portare a casa tre punti pesanti contro una delle squadre più in forma del girone. Il Calenzano, dal canto suo, conferma qualità e carattere, ma deve arrendersi a un avversario cinico nei momenti decisivi. Con questo successo il Montelupo sale a quota 7 punti, mentre il Calenzano, dopo due vittorie consecutive, incappa nella sua prima sconfitta stagionale in campionato. .
Calciatoripiù: Celestre, Gracci (Montelupo), Sarti (Calenzano).