• CAMPIONATO ALLIEVI REGIONALI GIR. B
  • 25/10/2015 10:30:00
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  • SAURO RISPESCIA
  • 0 - 1 25/10/2015 10:30:00
  • SAN DONATO TAVARNELLE

Commento


RETI:


Se partita iniziare male , male finire ....avrebbe detto il grande Boskov . E mai queste parole fotografano e rispecchiano quanto visto oggi in via Adda . Troppo brutto per essere vero . il Sauro visto oggi. Anche se una battuta di arresto è episodio normale nel settore giovanile il Saurorispescia dovrà rivedere le proprie ambizioni e pensare a fare gruppo per superare questo momento di difficoltà . Il San donato Tavarnelle . venuto a Grosseto con la stessa classifica dei Saurini . si dispone molto ordinatamente in campo e con spirito di squadra, molta modestia e grande rispetto degli avversari porta a casa tre punti con l' unico tiro in porta di tutta la gara . E' la dura legge del calcio e quindi onore ai fiorentini per la importantissima vittoria conquistata a Grosseto .
La gara . Supremazia sterile del Sauro che non riesce a proporre quella fluidità di manovra vista nelle precedenti uscite . Non riescono a leggere la partita i ragazzi di mister Papini . scollegati nei tre reparti e che si affidano a continui lanci sulle punte che non hanno le caratteristiche per essere servite in questo modo . Il San Donato molto ordinato , riconquista palla facilmente e servendo i propri centrocampisti molto bravi a giocare tra le linee riescono a servire i due esterni sempre liberi e che costringono i difensori grossetani agli straordinari .
Stancamente si arriva alla ripresa in cui viene fuori il maggior tasso tecnico grossetano e conqui-stando 20 metri di campo , entra con più convinzione in aria di rigore avversaria , ma due o tre interventi dell' ottimo portiere tengono in gara il San Donato che non è mai apparso completamente rinunciatario e negli ultimi minuti della partita passa in vantaggio a causa di un grossolano errore dei difensori grossetani , che servono su un piatto d' argento all' incredulo esterno sinistro il pallone della vittoria .

Commento inserito da ugo labate