CAMAIORE: Barsottini, Borgia, Belli, Granaiola, Zambarda, Zavatto M., Anzillotti, Amico, Chiaramonti (92' Bacci), Da Pozzo (60' Cornacchia), Nardi (70' Kthella). A disp.: Barsaglini, Bologna, Casani, Fani, Velani J., Ricci F. . All.: Cristiani Pietro
SPORTING CECINA: Cappellini, Fiorentini, Milano C. (76' Fofana), Giovannucci, Startari, Lorenzini, Olivotto (80' Moroni), Diagne, Skerma, Rovini, Lika (60' El Falahi). A disp.: Gliatta, Pozzobon, Saba, Cionini, Di Tanto. All.: Miano Sebastiano
ARBITRO: Andrea Malagnino di Castelfranco Veneto
RETI: 27' Da Pozzo, 89' Cornacchia
NOTE: Ammoniti Zambarda, Chiaramonti, Fiorentini, Rovini, Lika.CAMAIORE: Barsottini, Borgia, Belli, Granaiola, Zambarda, Zavatto, Anzillotti, Amico, Chiaramonti, Da Pozzo, Nardi. A disp.: Barsaglini, Bologna, Casani, Fani, Velani, Ricci, Cornacchia, Kthella, Bacci. All.: Cristiani.SPORTING CECINA: Cappellini, Fiorentini, Milano, Giovannucci, Startari, Lorenzini, Olivotto, Diagne, Skerma, Rovini, Lika. A disp.: Gliatta, Pozzobon, Saba, Cionini, Moroni, Ghilli, Fofana, Di Tanto, El Falahi. All.: Miano.
ARBITRO: Malagnino di Castelfranco Veneto.
RETI: 27' Da Pozzo, 88' Cornacchia.

Così forti da sembrare quasi banali, ormai. Il Camaiore è una piacevole certezza, a questo punto del campionato. La sensazione di poter assolutamente considerare chiuso il campionato circonda gli spettatori del big match contro lo Sporting Cecina anche nella domenica successiva alla Befana, quella che di dolce non vedrà forse più la caramella avanzata dalle feste, ma certamente la classifica, ancora sì. Un girone fa il match valeva l'altissima classifica, ora è una specie di passerella per i versiliesi che, all'inizio di gennaio, veleggiano già a +10 sulla seconda a forza di risultati utili. Sono zero le sconfitte in campionato, ben 13 le vittorie e 5 i pareggi: l'ultimo arrivato proprio la domenica prima in casa della Massese, con annesse polemiche arbitrali. Lo Sporting Cecina invece arriva con la voglia di dar fastidio alla dominatrice del girone contando sulla forza del proprio attacco. Ma va a sbattere, poco prima della mezz'ora, contro l'estro di Da Pozzo, numero 10 di casa, che unisce tecnica e potenza e per superare Cappellini e portare in vantaggio i suoi, facendo esplodere il tifo di casa. Nella ripresa il Cecina vorrebbe rendersi pericoloso dalle parti di Barsottini: del resto fra i ragazzi di Miano ci sono gli scattanti Diagne e Skerma pronti a fare male, ma la difesa locale tiene botta e tenta di proteggere un successo di importanza capitale per mantenere in doppia cifra il divario sul Castelnuovo Garfagnana che insegue in classifica. Anzi, c'è persino il tempo e l'occasione per raddoppiare i conti con Cornacchia, sostituto di lusso che spiega una volta di più perché la compagine versiliese è la più forte del campionato: perché gli si invidia anche la panchina.