Due squadre in cerca d'identità si dividono equamente la posta alle 'Cerbaie' di Staffoli, ovvero meglio due feriti che un morto, perché un ulteriore sconfitta, sia su un fronte sia sull'altro avrebbe certificato l'apertura di una prima crisi del campionato e la paura di perdere, più che la voglia di vincere, l'ha fatta da padrona. Si gioca in una splendida giornata d'autunno mitigata da un gradevole tepore quasi inusuale per la seconda decade d'ottobre. Si parte piano, squadre molto guardinghe ed inevitabilmente abbottonate. Al 10'ci provano gli ospiti su calcio d'angolo, la testata di Borselli si perde di poco a lato. Lo Staffoli risponde al 17'con uno schema su calcio piazzato. Batte Pieracci rasoterra per Brandi in area: botta al volo del difensore staffolese e palla che fa la barba alla traversa. Al 20'palla buona per Pieraci chiuso in angolo dall'ultimo difensore arancio-blu. Al 22'vibranti proteste dello Spedalino per un presunto fallo in area di Bertini ai danni di Brunetti. Dalla tribuna l'impressione è che il numero nove ospite sia andato a sbattere contro il roccioso difensore staffolese, rimasto peraltro fermo nella sua posizione. Il contatto indubbiamente c'è stato ma il signor Tonioli di Carrara è del nostro avviso. Al 25'ospiti ad un passo dal gol. Tiro dal limite di Brunetti e palla che va a baciare il palo interno alla sinistra di Bagnoli ormai battuto. La partita ristagna per lunghi tratti a metà campo, senza acuti né da una parte né dall'altra. Al 35'pregevole spunto di Fejzaj sulla destra che dopo aver saltato due uomini in un fazzoletto offre palla indietro all'accorrente Pieracci, ma il suo piazzato è debole: Niccolini abbranca in presa e ringrazia. Si va al riposo sul risultato in bianco con davvero pochissime emozioni da segnalare. In apertura di ripresa lo Staffoli si porta in vantaggio almeno nel conteggio dei legni. Punizione dalla trequarti di Pieracci a spiovere, precisa incornata di Fejzaj a girare sul lato opposto e stavolta il palo interno benedice lo Spedalino. Al 55'si vede Kapidani in una delle rare palle giocate dall'attaccante biancorosso, il suo cross radente nel cuore dell'area ospite è invitante, ma nessuno è pronto a raccogliere il suggerimento. Al 60'si riaffaccia in avanti lo Spedalino con Compagnone che dall'out sinistro lascia partire un pericoloso tiro cross sul quale il neo entrato Vannucci è in ritardo di un soffio. Un minuto dopo è Kazazi per lo Staffoli a rendersi pericolo con una conclusione dal limite che sfila di poco a fondo campo. Al 74'Compagnone, reo di un fallo di reazione su Fejzaj, viene mandato anzitempo nello spogliatoio dall'inflessibile direttore di gara. Negli ultimi minuti lo Spedalino, in inferiorità numerica, arretra il proprio baricentro facendo mucchio sulla propria trequarti col chiaro intento di portare in fondo il risultato di parità. Lo Staffoli non trova il bandolo della matassa, mister Guidi rimescola le carte del suo attacco, ma Niccolini rimane inoperoso. Ci prova Fejzaj (un po'confusionario però il più pericoloso dei suoi) ma viene contrato in calcio d'angolo. Poi è il turno di Kazazi: la sua incornata all'altezza del dischetto del rigore termina alle stelle. L'ultima occasione è per Verola sull'out destro ma ancora una volta il suo invito in mezzo all'area si perde nel nulla con la difesa ospite sempre sugli scudi. Ai punti forse lo Staffoli avrebbe meritato qualcosina in più ma davvero troppo poco per pensare di portare a casa l'intera posta. Un pareggio è pur sempre un risultato positivo che fa muovere la classifica, però l'impressione è che sia per lo Staffoli, sia per l'Atletico Spedalino ci sia molto da lavorare.

Antonio Panchetti