ARBITRO: Razvan Teodor Baranga di Carrara
RETI: Paolini, Luzzoli, Luzzoli, Lenci
L'assist arriva, e il Montignoso non sbaglia: se il Porcari pareggia a Pistoia, gli apuani non possono che approfittarne. Brava, bravissima la formazione di mister Maurizio Antonucci, che nel big match di giornata strapazza un Viareggio in crisi per 4-0. È secondo posto per i rossoblù, che scavalcano il già citato Porcari e si riportano a sole due lunghezze di distanza dalla capolista Prato, bloccata sull'1-1, clamorosamente, da un'intrepida Lunigiana. Ma veniamo alla cronaca della partita, che ha regalato diverse emozioni. Tutte, però, di marca rossoblù. Al 4', subito un'occasione per il Montignoso: cross di Luzzoli e colpo di testa di Lenci che esce di poco a lato. È il preludio al gol, che arriva all'11' sugli sviluppi di un corner. Triangolazione bellissima tra Galli e Puccetti, palla a Paolini che con una gran conclusione batte l'incolpevole Giannecchini. Il Montignoso continua a spingere e colpisce il palo con Lenci. La squadra di casa è letteralmente imprendibile, e al 22' condanna con largo anticipo alla sconfitta un Viareggio decisamente nel pallone: arriva infatti il gol del 2-0, con Luzzoli che lanciato in profondità da Puccetti prima calcia addosso al portiere, e poi corregge ribadendo la palla in rete. Non c'è un attimo di tregua, perché al 29' gli apuani calano il tris. Ballart lancia in profondità Lenci, che si presenta in area e batte il portiere a tu per tu. Il Viareggio accusa il colpo, e al 32' e al 41' Luzzoli e Zanetti sfiorano il poker per il Montignoso; il primo a tu per tu con Giannecchini (stavolta insuperabile), il secondo con un tiro da fuori che però viene neutralizzato dalla bella parata dello stesso portiere bianconero. Nel secondo tempo sarebbe lecito aspettarsi una reazione da parte di un Viareggio catatonico, ma dopo appena cinque minuti è ancora il Montignoso a trovare il gol del 4-0. Bella triangolazione tra Paolini e Costa, palla in mezzo per Luzzoli che chiude la partita. Nel finale, Lenci sfiora il quinto gol, ma il Viareggio si salva. Oddio, si salva. Perché ben poco c'è da salvare in questa fredda domenica di fine novembre per i ragazzi di Matteo Leva. A inizio cronaca abbiamo parlato di crisi, ma forse non è la parola corretta. Se una rondine non fa primavera, due sconfitte non fanno la disfatta. Al netto dell'indubbia superiorità mostrata dal Montignoso, che è sembrato di un'altra categoria, il Viareggio deve riflettere sulle occasioni perse: scivolati al sesto posto, i bianconeri si morderanno forse le mani al pensiero che con due vittorie tra Pistoia Nord e appunto Montignoso, sarebbero adesso in testa alla classifica.