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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 4

Academy Livorno-Capostrada Belvedere 6-0

ACADEMY LIVORNO: Sommani L., Pietrogiacomi, Nanni, Barsacchi, De Fusco M., Mazzantini, Billi, Cortopassi, Ciulla, Sommani S., Pistoia. A disp.: Palamidessi, Baldini, Francalacci, Perfetti, Lepri, Martinelli, Cigna, . All.: Disegni Riccardo
CAPOSTRADA BELVEDERE: Filoni, Tasselli, Driza, Garofalo, Santini, Armenio, Palladino, Arra, Iuliucci, Borchi, Calistri. A disp.: Halilaj, Calistri, Di Santo, Foti, Foti Belligambi, Giorgetti, Legisi, . All.: Mazzone Claudio
ARBITRO: Samuele Fantozzi di Pisa
RETI: Lepri, Lepri, Ciulla, Cortopassi, Lepri, Billi
ACADEMY LIVORNO: Leonardo Sommani, Pietrogiacomi, Nanni, Barsacchi, De Fusco, Mazzantini, Billi, Cortopassi, Ciulla, Simone Sommani, Pistoia. A disp.: Palamidessi, Baldini, Francalacci, Perfetti, Lepri, Martinelli, Cigna. All.: Riccardo Disegni.CAPOSTRADA BELV.: Filoni, Tasselli, Driza, Garofalo, Diego Santini, Armenio, Palladino, Arra, Iuliucci, Borchi, Leonardo Calistri. A disp.: Halilaj, Luca Calistri, Di Santo, Foti Belligambi, Giorgetti, Legisi. All.: Alberto De Marco.
ARBITRO: Fantozzi di Pisa
RETI: 17' Cortopassi rig., 22' Ciulla, 62' Billi, 65', 69', 73' Lepri.


Due mesi e mezzo dopo si può dire che Riccardo Disegni sia andato oltre ogni previsione. Nelle prime nove giornate l'Academy Livorno aveva conquistato appena quattro punti; nelle dieci successive, con lui in panchina, ne sono arrivati quindici. Gli ultimi tre sono pesantissimi: davanti infatti c'era il Capostrada, cui al contrario non è bastato cambiare allenatore (due sconfitte per De Marco, subentrato a Mazzone alla vigilia della trasferta di Siena) per invertire la tendenza negativa, accentuata da un 6-0 che al momento riduce lo spiraglio salvezza. Proprio sull'Academy Livorno infatti ancora si fa la corsa; e, perso malamente lo scontro diretto, i punti di distanza salgono a cinque. Per rivoluzionare le gerarchie ci sarebbe stato bisogno d'una prova diversa, resa più complicata dalla decisione presa da Fantozzi intorno al quarto d'ora: generoso il rigore concesso a Pistoia, col quale Palladino era andato a contrasto; Cortopassi trasforma, e porta avanti l'Academy Livorno che l'1-0 lo aveva già sfiorato con Nanni sugli sviluppi d'un calcio d'angolo (tiro sporcato a lato d'una spanna). Il vantaggio spezza la partita, che cinque minuti più tardi Ciulla sigilla capitalizzando lo sprint di Billi sulla fascia. Improvvisamente sotto di due reti, il Capostrada è costretto ad accelerare; dalle sue folate, oltre alle proteste per un tocco di mano a ostacolare una progressione d'Iuliucci dentro l'area, nascono un tiro di Driza dalla fascia sinistra (traiettoria altissima) e soprattutto una punizione, che per il punto del fallo avrebbe forse potuto essere un rigore e che Borchi calcia nello specchio chiamando Leonardo Sommani alla parata in tuffo. La pressione, pronostico facile, prosegue anche nella prima parte della ripresa; s'interrompe solo quando il risultato si fa irrecuperabile, perché un tiro-cross di Billi con deviazione allegata si trasforma nel 3-0. Alla fine manca ancora una ventina di minuti, che però il Capostrada non riesce a sfruttare per evitare la sconfitta; anzi, perde i riferimenti tattici e lascia decine di metri davanti a Lepri, che in campo aperto non ha rivali: gli bastano otto minuti per segnare una tripletta memorabile. Disegni sorride: il Capostrada scivola a meno cinque, a meno tre lo Sporting Cecina. Calciatoripiù: Billi, Lepri (Academy (Livorno).

Giov. Fucecchio-Aquila Montevarchi 1-1

GIOV. FUCECCHIO: Buti, Ciampalini, Salvadori G., Salvadori N., Federighi, Collura, Sardelli, Masha, Fogli, Pellegrini, Battiloro. A disp.: Tacchi, Filippi, Borghi, Matteoli, Comanducci, Romani, Fall, Orsucci, Lenzi. All.: Falcini Giancarlo
AQUILA MONTEVARCHI: Tommasi, Sira, Pericoli, Palazzini, Brogi, Bigozzi, Pranteddu, BORRI, Marchetti, Maccioni, Cannoni. A disp.: Ghelli, Tani, Cioncolini, Pinciani, D Aloia, Zoi, Panci, Miniati. All.: Ricci Andrea
ARBITRO: Diego Mammini di Pontedera
RETI: Pellegrini, Borri
GIOV. FUCECCHIO: Buti, Ciampalini, G. Salvadori, N. Salvadori, Federighi, Collura, Sardelli, Masha, Fogli, Pellegrini, Battiloro. A disp.: Tacchi, Filippi, Borghi, Matteoli, Comanducci, Romani, Fall, Orsucci, Lenzi. All.: Giancarlo Falcini.
AQUILA MONTEVARCHI: Tommasi, Sirà, Pericoli, Palazzini, Brogi, Bigozzi, Pranteddu, Borri, Marchetti, Maccioni, Cannoni. A disp.: Ghelli, Tani, Cioncolini, Pinciani, D'Aloia, Cincinelli, Zoi, Panci, Miniati. All.: Daniele Visani Lalli.
ARBITRO: Mammini di Pontedera
RETI: 20' Pellegrini, 37' Borri.


Riscatto a metà: dopo quella con la Floria il Fucecchio pareggia (1-1) anche la partita col Montevarchi, e si fa mangiare due punti da Cattolica e Scandicci. Bisogna attendere il quarto d'ora per la prima azione: Pellegrini lancia Fogli, che resiste al tackle di Pranteddu e calcia verso la porta, protetta da Tommasi. Al secondo tentativo il Fucecchio passa: Pranteddu respinge il corner che Niccolò Salvadori calcia da sinistra; Pellegrini recupera il pallone al limite dell'area, trova lo spazio tra due avversario e batte Tommasi all'angolo destro. La reazione del Montevarchi è immediata: dopo neppure un giro di lancette Pranteddu batte una punizione dalla trequarti destra; Collura libera di testa, al volo Brogi colpisce la traversa a Buti battuto. Ripreso fiato, il Fucecchio prende coraggio: alla mezz'ora Masha calcia un corner sul secondo palo; Tommasi si fa scavalcare, e Niccolò Salvadori colpisce a botta sicura: è fenomenale (e fortunata) l'opposizione di Bigozzi, che salva il Montevarchi dal doppio svantaggio. È un episodio che conta tantissimo, perché al 37' il punteggio torna pari: Brogi batte forte una punizione dalla destra, Buti libera l'area con i pugni; Marchetti addomestica la parabola discendente ripropone il pallone in area; Maccioni aggancia, dribbla Gianluca Salvadori e Federighi, e serve Borri che di prima segna l'1-1. Ora il Fucecchio trema, e allo scadere rischia lo svantaggio: nel minuto di recupero Collura si lascia saltare da Marchetti, cui Buti s'oppone con una gran tuffo. È la parata che sigilla l'equilibrio a metà partita. La ripresa si apre con un episodio contestato: lanciato in area di rigore, Battiloro arriva a contatto con Tommasi la cui uscita Mammini reputa regolare. Nel possesso davanti alla difesa però il Fucecchio rischia: Federighi commette un errore in disimpegno, ne approfitta Maccioni che serve Pranteddu ostacolato dalla diagonale di Ciampalini. L'azione dunque sfuma, ma il Montevarchi prende fiducia: solo Buti, che nel giro della stessa azione s'oppone prima a Maccioni (ottimo il dribbling su Collura), poi a Pranteddu e poi a Cannoni, gli nega il vantaggio. Bisogna attendere il finale e i primi cambi di Falcini perché il Fucecchio riesca a tornare fuori: il pallone buono capita a Fall, che però spreca il servizio di Ciampalini calciando alto sulla traversa. Il Fucecchio ci riprova all'82', quando Matteoli intercetta il rinvio di Tommasi, triangola prima con Fall e poi con Ciampalini, spinta e e crossa in area: è un gran pallone per Lenzi, che però al volo non trova lo specchio. Da giocare resta ancora qualche minuto, e con due errori difensivi Filippi rischia di compromettere il pareggio: gli va bene che Mammini valuti non punibile il tocco di mano con cui s'oppone a Pinciani, e che Buti salvi il risultato neutralizzando il tiro angolato di Maccioni. Di fatto si chiude qui una partita scontrosa: il Montevarchi si conferma avversario indigesto per il Fucecchio. Calciatoripiù: Buti (Giov. Fucecchio), Pranteddu, Marchetti (Aquila Montevarchi).

Affrico-Settignanese 5-1

AFFRICO: Campanale, Benelli, Carelli, Talbi, D Onofrio, Baroncelli Lancisi, Torracchi, La Spina, Nocentini, Casamenti, mencarelli. A disp.: , De Fazio, Marchetti, Corsini, Kodra, Panichi, Marcantonini, . All.: Gori Filippo
SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Galli, Pietrosanti, Maffei, Tozzi, Genovesi, Gueye, Bianchini, Ragusa, Straccali. A disp.: Roschi, Ciani, Lucatuorto, Nencini, Grassi, Crescenzo, Miranda Moretti, . All.: Zuccaro Fabio
ARBITRO: Andrea Finoia di Firenze
RETI: Mencarelli, Nocentini, Mencarelli, Talbi, D Onofrio, Grassi
AFFRICO: Campanale, Benelli, Carelli (70' De Fabio), Talbi (73' Marchetti), D'Onofrio, Baroncelli (57' Corsini), Torracchi (41' Kodra), La Spina, Nocentini, Casamenti (60' Panichi), Mencarelli (60' Marcantonini). A disp.: Ricci. All.: Filippo Gori.SETTIGNANESE: Pozzi (65' Roschi), Scarselli, Galli (58' Ciani), Pietrosanti, Maffei, Tozzi (58' Lucatuorto), Genovesi (47' Nencini), Gueye (51' Grassi), Bianchini (51' Crescenzo), Ragusa (51' Miranda), Straccali. A disp.: Pratesi. All.: Fabio Zuccaro.
ARBITRO: Finoia di Firenze
RETI: 35', 47' Mencarelli, 44' Nocentini, 54' Talbi, 76' D'Onofrio, 80' Grassi.


Affrico a valanga: travolta la Settignanese con un netto 5-1, utilissimo per consolidare il secondo posto in classifica. Dopo un primo tempo molto equilibrato, in cui il risultato si sblocca solo nel finale, nella ripresa a giro restano soltanto le briciole. L'Affrico prende da subito in mano il gioco, ma la Settignanese chiude bene gli spazi e riparte sfruttando la velocità dei propri attaccanti. A creare le prime due occasioni della partita è Straccali, lanciato in area prima da Bianchini e poi da Genovesi: il primo tiro manca lo specchio, il secondo è troppo debole per impensierire Campanale. A lungo il gioco si sviluppa perlopiù in mediana, senza particolari occasioni; poi a ridosso della pausa l'Affrico alza i giri affidandosi ai suoi fuoriclasse, e al 35' apre le marcature: Talbi recupera il pallone a centrocampo e con un filtrante perfetto serve al limite Mencarelli, che incrocia col destro e trova l'angolo. È l'1-0 sul quale le due squadre vanno al riposo. Il gol dà fiducia all'Affrico, che nella ripresa riparte fortissimo e segna tre reti in dieci minuti: al 44', sul calcio d'angolo di Talbi, Mencarelli manca il pallone, che però sbatte in maniera fortuita sul petto di Nocentini e finisce in rete; tre minuti più tardi Talbi lancia a sinistra Casamenti, che arrivato sul fondo trova nel mezzo Mencarelli, in doppietta con un movimento da bomber in anticipo sui difensori. La Settignanese prova a rientrare in partita affidandosi a forze fresche, ma l'Affrico è implacabile e al 54' allunga ancora: respinto dalla difesa, il cross di Benelli arriva a Talbi che stavolta si mette in proprio, parte in slalom gigante superando tre avversari, chiude il destro e fa 4-0. Il ritmo si abbassa, ma l'Affrico non accenna a fermarsi e a quattro minuti dalla fine trova anche il quinto gol: Panichi dalla sinistra si accentra e conclude, trovando l'ottima risposta del neoentrato Roschi; ma sulla respinta si avventa D'Onofrio che appoggia in rete e chiude la pratica. I padroni di casa vanno vicini anche alla sesta rete, ma con un'ottima uscita Roschi chiude bene lo specchio a Marcantonini. Nell'ultimo minuto la Settignanese trova una reazione d'orgoglio: Maffei apre sulla sinistra per Grassi che, complice una deviazione fortuita, trova il classico gol della bandiera. È il 5-1, un padrone chiaro per il derby. Calciatoripiù : solido dietro, D'Onofrio si toglie anche la soddisfazione del gol, Talbi fulcro del gioco; Mencarelli (Affrico) segna una doppietta da attaccante vero; Roschi entra bene in partita con due ottimi interventi, Scarselli è l'ultimo ad arrendersi, Grassi (Settignanese) segna l'unica rete ospite.

Margine Coperta-Cattolica Virtus 2-6

MARGINE COPERTA: Nigro, Venturi, Boulam, Lapicciarella, Bestetti, Martinelli, Modaro, Niccolai J., Llanaj, Piazza, Virdo. A disp.: Shkurtaj, Bonari, El Khallouqi, Igliori, Lafsahi, Mancini, . All.: Giuliani Mariano
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, De Sa, Peccini, Mugnaini, Lazzerini M., Chirinos, Zini, Zangarelli, Andres, Fossi F., Dona. A disp.: Ronchi, Carpini, Echchihab, Lazzerini C., Morozzi, Narduzzi, Pagnotta, Picarelli, Torres Perez. All.: Fraccone Marco
ARBITRO: Alessio Fatticcioni di Carrara
RETI: Llanaj, El Khallouqi, Fossi I., Chirinos, Zangarelli, Mugnaini, Andres, Echchihab
MARGINE COPERTA: Nigro, Venturi, B. Boulam, Lapiccirella, Bestetti, Martinelli, Modaro, Niccolai, Llanaj, Piazza, Virdò. A disp.: Shkurtaj, Bonari, El Khallouqi, Igliori, Lafsahi, Mancini. All.: Corrado Colombo.CATTOLICA VIRTUS: Bracci, De Sa, Peccini, Mugnaini, M. Lazzerini, Chirinos Calderon, Zini, Zangarelli, Andres, Fossi, Donà. A disp.: Ronchi, Carpini, Echchihab, C. Lazzerini, Morozzi, Narduzzi, Pagnotta, Picarelli, Torres Perez. All.: Marco Fraccone.
ARBITRO: Fatticcioni di Carrara
RETI: 11' Fossi, 17' Llanaj, 26' Andres rig., 35' Mugnaini, 40' Zangarelli, 47' Chirinos Calderon, 55' Echchihab, 63' El Khallouqi.


La corsa al podio non è finita. Alla sconfitta con l'Affrico la Cattolica Virtus reagisce con una prestazione feroce e tecnicamente eccelsa: ne viene fuori un successo rotondo sul Margine Coperta, che si scorda già dell'exploit col Tau e sconfitto 2-6 vede ridursi le chance di salvezza; sono otto ora i punti di distanza dall'Academy Livorno quintultimo. Per ridurli dovrà vincere gli scontri diretti (sabato c'è il primo, col Poggio a Caiano): è solo così che potrà scalare posizioni; difficilmente ci riuscirà quando affronterà squadre solide e blasonate come l'ultima scesa al Brizzi, violato già dopo undici minuti dal tiro di Fossi che raccoglie fuori area il lancio di Mugnaini tamponato dalla difesa (dietro stava tagliando Andres) e lo trasforma nel vantaggio. Dunque alla prima vera occasione (quattro minuti prima aveva protestato per un possibile rigore su Zangarelli) la Cattolica Virtus passa; alla seconda quasi raddoppia (di poco alta la volée d'Andres sul lancio di Zini), e dunque resta sorpresa dalla folata del Margine Coperta che al 17' pareggia: segna Llanaj, che anticipa Manuel Lazzerini e Chirinos Calderon sul traversone di Bilal Boulam (ottima l'apertura di Niccolai a sinistra) respinto corto da Bracci, e scaraventa il pallone in porta. L'1-1 resta comunque un dettaglio nel monologo della Cattolica Virtus, che torna ad attaccare e al 26' costruisce l'azione buona per tornare avanti: dopo aver già dialogato in mezzo all'area (Nigro, al rientro dopo la squalifica, s'era opposto di piede), Andres e Zini ci riprovano sul filtrante di Mugnaini; Lapiccirella li contrasta aprendo il braccio, e Fatticcioni non può far altro che concedere un rigore solare. Dell'esecuzione s'incarica Andres, impeccabile: 1-2 e Cattolica di nuovo avanti. Il duello con Nigro si ripete alla mezz'ora: uscita efficace, resa rimandata. Giusto d'una manciata di minuti: Mugnaini, che anche l'azione prima aveva ispirato, calcia verso l'area una punizione tesissima; anche se sul pallone s'avventano in duemila, Chirinos Calderon e Fossi i più vicini, nessuno lo tocca; così la traiettoria cambia solo dopo il contatto con la rete, e dunque quando il punteggio è già passato sull'1-3. Piagato dalla doppia ferita il Margine prova a dimezzare lo scarto: non ci riesce perché Bracci s'oppone solido sia a Niccolai sia a Virdò, che avevano calciato da fuori area. Meglio va alla Cattolica, che allo scadere segna anche la quarta rete e ipoteca il successo: fulcro è di nuovo Mugnaini, che stavolta finta di crossare centralmente una punizione dai venticinque metri e invece scarica per Zangarelli che aveva tagliato da sinistra; lo schema funziona, e si completa con un tiro violento sotto l'incrocio più lontano. Identico è l'autore dell'assist per l'1-5 in avvio di ripresa: stavolta il gioco riprende da un calcio d'angolo, che di testa Chirinos Calderon devia in rete. Il punteggio assume dimensioni ancora più nette sul tiro d'Echchihab dalla distanza (lo libera la combinazione con Narduzzi, 55'); risolvendo una mischia nata da una punizione di Niccolai, le riduce El Khallouqi (63'). Nel finale Bracci gli nega la doppietta; lo stesso fa con Llanaj, e sigilla un successo che per le dimensioni rilancia legittime le ambizioni della Cattolica. Sabato, il Venturina a Soffiano, la Sestese affronta lo Scandicci: si configura come la tipica occasione da non perdere. Calciatoripiù: Virdò, Llanaj (Margine Coperta) e Fossi (Cattolica Virtus).

Tau Calcio-Poggio A Caiano 10-1

TAU CALCIO: Tafi, Guidi, BIONDI, Bracaloni, Gabbrielli, Tancredi, Moschini, MAtteucci, Giovannelli, Sarnataro, Capocchi. A disp.: Ricci, Romanelli, Serafini (3), Lamperi, Bonelli, Pacini, Stondei, . All.: Paoletti Luca
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Speranzi, Parrini, Spanu, Barenghi, Maffii, Marretti, Passeri, Checchi (104), Minatti, Kamal. A disp.: , La Rosa, Arena, Poli, Ralvoni, Bonacchi, Vadala, . All.: Atzeni Alessandro
ARBITRO: Giulio Cerchiai di Carrara
RETI: Capocchi, Bracaloni, Giovannelli, Moschini, Bracaloni, Sarnataro, Stondei, Bonelli, Romanelli, Bonelli, Bonacchi
TAU ALTOPASCIO: Tafi, Guidi, Biondi, Bracaloni, Gabbrielli, Tancredi, Moschini, Matteucci, Giovannelli, Sarnataro, Capocchi. A disp.: J. Ricci, Romanelli, Serafini, Lamperi, Bonelli, Pacini, Stondei. All.: Luca Paoletti.POGGIO A CAIANO: Sehimi, Speranzi, Parrini, Spanu, Barenghi, Maffii, Marretti, Passeri, Checchi, Minatti, Kamal. A disp.: La Rosa, Arena, Poli, Ralvoni, Bonacchi, Vadalà. All.: Alessandro Atzeni.
ARBITRO: Cerchiai di Carrara
RETI: Bracaloni 2, Giovannelli, Moschini, Sarnataro, Stondei, Bonelli 2, Bonacchi, Romanelli, Capocchi.


Prima o poi chi chiede di riformare i campionati introducendo la doppia fase dovrà fare i conti col principio di realtà, i cui parametri s'apprendono già dall'adolescenza: se anche in un girone d'élite il Tau segna dieci reti (sono un'enormità anche se davanti c'è il Poggio a Caiano ultimo in classifica), che succederebbe se tra settembre e dicembre fosse costretto a giocare con chi arranca nei provinciali? E soprattutto chi se ne gioverebbe? Qualche anima bella risponderebbe: «Eh, ma senza élite le rose sarebbero più equilibrate; eh, ma senza élite il calciomercato sarebbe meno aggressivo»; come se i calciatori più forti andassero ad Altopascio (e a Sesto Fiorentino, e a Scandicci, e all'Affrico, e a Soffiano, e in tutte le altre piazze grandi e grandissime) solo per la possibilità di giocare l'élite, e non per tutto quello che c'è dietro e per le prospettive che si dispiegano davanti. Chi s'illudeva che dopo aver pareggiato col Margine penultimo il Tau potesse faticare anche col Poggio a Caiano ultimissimo ha letto troppi romanzi e visto poche partite: una squadra che a febbraio ha vinto tutte le partite tranne una non perde punti per due volte di seguito. Era meno pronosticabile l'ampiezza dello scarto, che con una doppietta (sua la prima e la quarta rete) Bracaloni accentua già nel primo tempo in compagnia di Giovannelli (2-0) e di Moschini (3-0). Quando il Tau segna tanto è lecito attendersi che segni Bonelli, ormai lanciatissimo nella classifica dei cannonieri la cui vittoria solo Mencarelli sembra potergli contendere; e infatti segna, ma soltanto dopo Sarnataro (5-0) e Stondei (6-0). Poi segnerà di nuovo, tra l'8-1 di Romanelli (subito prima Bonacchi aveva provato a salvare l'onore del Poggio a Caiano) e il 10-1 di Capocchi. Poco altro c'è da aggiungere, se non che si sa dalla fine del girone d'andata che il Tau si prenderà in carrozza questo titolo; e che se spazza via gli avversari anche in un campionato di vertice non c'è bisogno d'un grande sforzo d'immaginazione per figurarsi che cosa accadrebbe in un'eventuale prima fase provinciale.

Sporting Cecina-Sestese 0-0

SPORTING CECINA: Ricci, Meatu, Benedetti, Barbaro, Bettini, Tonin, Ceccarini, Creatini, Lattuada, Bertaccini, Calloni. A disp.: Kohler, Bapary, Bartolini, Castellano, De Santis, Marinov, . All.: Giachini Dario
SESTESE: Dallai, Sostegni, Bassetti, Stasi, Marzano, Musa, Paci, Breccia, Notari, Palmini, Bellini. A disp.: Bardazzi, Dervishi, Minniti, Pucci, Belli, Pancella, . All.: Ferro Marco
ARBITRO: Riccardo Sorvillo di Piombino
SPORTING CECINA: M. Ricci, Meatu, Benedetti, Barbaro, Bettini, Tonin, Ceccarini, Creatini, Lattuada, Bertaccini, Calloni. A disp.: Kohler, Bapary, Bartolini, Castellano, De Santis, Marinov. All.: Dario Giachini.SESTESE: Dallai, Sostegni, Bassetti, Stasi, Marzano, Musa, Paci, Breccia, Notari, Santiago Palmini, Bellini. A disp.: Bardazzi, Dervishi, Minniti, Pucci, Belli, Pancella. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Sorvillo di Piombino


Con le livornesi non ha granché fortuna. Dopo aver pareggiato con l'Academy, la Sestese replica con lo Sporting Cecina cui lo 0-0 fa comodo per scalciar via il Capostrada e rimanere vicino alla zona salvezza: per scansare la quartultima posizione in quattro (forse cinque?) dovranno battagliare fino alla fine. Dunque strappare un punto a una squadra in lotta per il podio è un modo interessante per avvicinarsi all'ultimo terzo di stagione: lo è tanto più se si considera che, notazione preventivabile, la Sestese ha fatto la partita, ma ha faticato a trovare spazi. L'unica occasione del primo tempo si registra dopo la mezz'ora, messe da parte senza esito le folate di Bassetti e Breccia alle quali l'attacco non aveva contribuito con la densità necessaria: nasce da un calcio da fermo, l'angolo di Bellini, deviato di testa da Notari sulla traversa. Maggiori sono i pericoli che la Sestese crea nella ripresa, a partire dal contropiede che consente a Notari di sprintare in posizione regolare, presentarsi davanti a Manuel Ricci e superarlo in pallonetto: il vantaggio glielo nega Bettini, sontuoso, che allontana il pallone un istante prima che valichi la linea. Fino all'ora di gioco è l'occasione migliore per rompere l'equilibrio: come nel primo tempo, lo Sporting Cecina si limita a concedere spazio a Bassetti, Sostegni e Notari, le cui accelerazioni però nessuno riesce a finalizzare. Per annotare altre occasioni da rete occorre dunque attendere che passi il 70', e che inizino gli ultimi dieci minuti regolamentari: comincia Sostegni, che calcia di poco alto sullo sprint di Minniti ripulito dalla sponda di Notari verso il limite dell'area. Il pericolo scuote lo Sporting Cecina, che prova a massimizzare le poche occasioni: gli basterebbe concretizzare una delle tre che in sequenza capitano a Lattuada (mancino fuori di poco), Castellano (non incisivo il colpo di testa) e soprattutto a Bapary, che calcia in corsa approfittando d'un errore di Belli in uscita e chiama Dallai a una parata complessa sotto l'incrocio. È l'unica occasione in cui la Sestese rischia davvero la beffa; per cancellarne anche solo l'ipotesi torna ad attaccare, e nel recupero sfiora di nuovo la rete del successo: la manca Marzano, che non centra lo specchio sul pallone servitogli sottoporta da Dervishi dopo una punizione (l'aveva conquistata Minniti) respinta dalla barriera. Dello 0-0 dunque la Sestese deve accontentarsi; lo stesso fa lo Sporting Cecina, che anche se ancora galleggia in zona retrocessione (promemoria: quattro le squadre che vanno giù) ha il carattere giusto per potersi salvare. Calciatoripiù: Meatu, Bettini, Barbaro (Sporting Cecina), Marzano, Notari, Sostegni (Sestese).

Venturina-Floria 3-1

VENTURINA: Galli, Bologna, Lolini, Mezzetti, Lenci, Da Frassini, Minichini, Haxhini, Ferrario, Guazzini, Federighi. A disp.: , Guazzelli, Masini, De Mattia, Casoli, Priore, Nista, . All.: Busdraghi Dario
FLORIA: Mari, Molinati, Bautista, Macaluso, Fibbi, Santoro, Esteves, Galletti, Batelli, Bettarelli, Martini. A disp.: Servi, Gensini, Panteri, Laaroussi, Carrai, Kacaj, . All.: Benevento Antonio
ARBITRO: Simone Agabiti di Livorno
RETI: Ferrario, Da Frassini, Da Frassini, Martini
VENTURINA: Galli, Bologna, Lolini, Mezzetti, Lenci, Da Frassini, Minichini, Haxhini, Ferrario, Guazzini, Federighi. A disp.: Guazzelli, Masini, De Mattia, Casoli, Priore, Nista. All.: Dario Busdraghi.FLORIA: Mari, Molinati, Bautista Berrocal, Macaluso, Fibbi, Santoro, Esteves, Galletti, Batelli, Bettarelli, Martini. A disp.: Servi, Gensini, Panteri, Laaroussi, Carrai, Kacaj. All.: Antonio Benevento.
ARBITRO: Agabiti di Livorno
RETI: 29' rig., 76' Da Frassini, 35' Ferrario, 38' Martini rig.


Dopo ore di pioggia e settimane di brutto tempo torna a splendere di nuovo il sole in casa del Venturina, che dopo sei giornate in cui era uscito dal campo sempre sconfitto riesce a ottenere i tanto agognati tre punti. Perde 3-1 la Floria, la prima però a rendersi pericolosa quando Esteves batte un corner a centro area: irrompe Batelli che di testa impegna Galli. Il Venturina replica all'11': Guazzini conquista una punizione sulla trequarti avversaria e na lascia l'esecuzione a Mezzetti che in area pesca Minichini, buono l'aggancio e da dimenticare il tiro. Il Venturina ci riprova due minuti più tardi sul traversone di Bologna: Minichini raccoglie, ma calcia addosso a Mari. La Floria fatica a contenere la pressione avversaria, e rischia di nuovo al 18' sull'affondo di Lolini sulla sinistra: appena fuori area calcia Ferrario, che manda il pallone sopra la traversa. Passano cinque minuti e lo scatenato Federighi salta secco due avversari per andare al tiro: Mari devia in angolo. Alla rete Federighi va più vicino al 27': palo di prima sul traversone di Lolini. Sul proseguimento dell'azione il punteggio si sblocca: Bologna intercetta il rinvio di Mari e lancia in profondità Minichini, steso da Molinati. Agabiti assegna il rigore, che Da Frassini converte nell'1-0. Passano sei minuti appena, e le reti di vantaggio diventano due: Mari respinge il tiro di Federighi che aveva ben scambiato con Minichini; sul pallone irrompe Ferrario che raddoppia. Alla pausa però si va col punteggio di nuovo in bilico: Lolini stende Galletti; e sulla punizione di Estevs Agabiti ravvisa un fallo di Lenci su Martini, che conquista e trasforma il rigore del 2-1. È l'ultima emozione del primo tempo, che lascia spazio a una ripresa diversa: la Floria, più vivace, si rende subito pericolosa con Esteves, che costringe Da Frassini al fallo. Ne nasce una punizione poco fuori area, calciata da Macaluso nel mischione: prova a uscirne vincitore Batelli, ben contrastato da Lenci al momento del tiro. Sul capovolgimento di fronte Fibbi commette fallo su Mezzetti: la punizione di Guazzini pesca in area Da Frassini, il cui colpo di testa esce alto. È l'avvio d'un nuovo frangente in cui il Venturina attacca: al 53' Haxhini si fa mezzo campo col pallone al piede, e dopo un dribbling al limite dell'area sfiora il palo in diagonale. La Floria torna a farsi viva al 62', sugli sviluppi di una punizione di Bautista Berrocal (fallo di Bologna su Panteri): di testa Martini colpisce bene, ma indirizza il pallone sopra la traversa. Ora la partita vive di continui cambi di fronte: al 66' Minichini dribbla Laaroussi e Fibbi, entra in area e calcia trovando di nuovo l'opposizione di Mari. Gli sforzi trovano adeguato sfogo dieci minuti più tardi, sugli sviluppi dell'angolo che Priore calcia direttamente in porta: Mari respinge sui piedi di Mezzetti, cui sulla linea s'oppone Santoro; sulla ribattuta s'avventa Da Frassini, che di testa schianta il pallone in porta. Due minuti dopo il 3-1 potrebbe assumere proporzioni ancora maggiori; ma, solo davanti a Mari, Casoli calcia debolmente. C'è tempo dunque per il forcing finale della Floria, pericolosa con Martini (tiro alto) e soprattutto con la punizione di Panteri: Galli la respinge, e sigilla un successo pesantissimo in chiave salvezza. Calciatoripiù: Federighi, Da Frassini (Venturina), Mari, Esteves (Floria).

Scandicci-San Miniato 2-0

SCANDICCI: Izzo, Masi, Prelashaj, Salvadori, Sani, Morosino, Cullhaj, Sordini, Focardi, Forletti, Drago. A disp.: Pratolini, Preka, Ciulli, Falli, Kurti, Diop, Lodovisi, . All.: Tesconi Massimo
SAN MINIATO: Bizzoco, Kilogjeri, Cannoni, Luise, Senanayake, Zazzi, Khachi, Farina, Frilli, Fineschi, Vanni. A disp.: Ginepri, Inglesi, Ismailaj, Leoni, Migliorini, Suplja, Zamperini, Vadi. All.: Rappuoli Daniele
ARBITRO: Alessandro Coverini di Prato
RETI: Masi, Cullhaj
SCANDICCI: Izzo, Masi, Prelashaj, Salvadori, Sani, Morosino, Cullhaj, Sordini, Focardi, Forletti, Drago. A disp.: Pratolini, Preka, Ciulli, Falli, Kurti, Diop, Lodovisi. All.: Massimo Tesconi.SAN MINIATO: Bizzoco, Kllogjeri, Cannoni, Luise, Senanayake, Zazzi, Khachi, Farina, Frilli, Fineschi, Vanni. A disp.: Ginepri, Inglesi, Ismailaj, Leoni, Migliorini, Suplja, Zamperini, Vadi. All.: Marcello Lisci.
ARBITRO: Coverini di Prato
RETI: 19' Masi, 65' Cullhaj.


Non sarà solo una partita che profuma di grande storia: sabato contro la Sestese lo Scandicci proverà a completare l'assalto al podio, reso più vicino dalla combinazione di risultati che accompagnano il suo successo sul San Miniato. Tesconi può esserne più che soddisfatto: il 2-0 finale porta a sette le vittorie nelle ultime otto partite, marcia quasi perfetta macchiata soltanto dalla sconfitta nel derby con la Cattolica Virtus. Non c'è più da pensarci, è avanti che lo Scandicci deve guardare: alla Sestese; e poi al filotto contro squadre che cercano punti salvezza (Academy Livorno, Capostrada, Cecina), e che introdurranno le tre partitissime contro Tau, Affrico e Fucecchio. All'andata arrivarono tre sconfitte consecutive, e soprattutto dieci reti subite a fronte d'un attacco completamente sterile: da mesi si prepara la vendetta. Perché sia completa bisogna però che sia in palio una posizione preziosa, verosimilmente la terza in classifica; e dunque non è irrilevante il successo sul San Miniato, che dopo aver sfiorato il vantaggio con Fineschi (attento Izzo) e con Luise, in ritardo d'un decimo su un traversone teso sottoporta, finisce sotto: sugli sviluppi d'un calcio d'angolo segna Masi, che di piede corregge in rete il traversone di Cullhaj; e così lo Scandicci, che ci aveva già provato con un tiro di Focardi a lato di mezzo metro, si porta in vantaggio. Già alla mezz'ora potrebbe raddoppiare; ma da fuori Cullhaj prima sbatte su Bizzoco, poi per cercare di superarlo angola troppo la traiettoria; e dunque si va alla pausa sull'1-0. È uno scarto minimo, che il San Miniato cerca di colmare in avvio di ripresa: l'occasione buona capita a Frilli, che però calcia male il pallone servitogli a rimorchio da Kllogjeri. Sottoporta sbaglia anche lo Scandicci (calciano a lato sia Drago sia Salvadori), ma sbaglia meno: non contrastato da nessuno nel momento in cui l'uscita di pugno di Bizzoco fa spiovere il pallone al limite dell'area, Cullhaj segna il 2-0 unendo energia e precisione. Il quarto d'ora che resta da giocare scivola via in sostanziale controllo: lo Scandicci è pronto a tuffarsi nel big match. Calciatoripiù: Masi, Cullhaj (Scandicci), Cannoni (San Miniato).