FORTIS JUVENTUS: Poggi, Parigi, Palli, Paladini, Gomma, Ferranti, Landi, Biancalani, Burroni, Acconci, Galgano. A disp.: Cipriani, Bartolini, Boretti, Boutahar, Gamberi, Gencarelli, Giusti, Guidoni, Moroni. All.: Chini Marco
RETI: Paladini
ATL. CASTELLO (5-4-1): Congiu, Demi (49' Ghilli), Fiamingo, També, Kuka, R.Paladini, Paggetti (74' Boni Degl'Innocenti), Cagnacci, Ciancia, Conti, Urigutti (53' Lo). A disp.: Matucci, Labardi, Benelli. All.: Chini.
FORTIS JUVENTUS (4-2-3-1): Poggi, Parigi, Gomma, Ferranti, Palli, Biancalani (55' Boretti), A. Paladini, Landi, Acconci (42' Giusti), Galgano (55' Boutahar), Burroni (49' Bartolini). A disp.: Cipriani, Gamberi, Moroni, Gencarelli, Guidoni. All.:Ermini.
RETE: 25' R. Paladini.
Impresona di un Castello falcidiato da pesanti assenze, contro la quotatissima Fortis Juventus, sconfitta di misura al termine di un confronto avvincente, piacevole, combattuto con grande impegno da entrambe le compagini. Il nuovo mister locale, Marco Chini, decide di coprirsi sin dalle prime battute, con una rocciosa difesa a cinque, per colmare la mancanza di uomini chiave e provare ad arginare uno dei comparti offensivi più temibili del campionato. L'iniziativa la prende quindi la Fortis, ben organizzata, protagonista di un ottimo palleggio e forte di individualità davvero invidiabili. Ma il Castello innalza un fortino di grinta e caparbietà, che a tratti sembra davvero inespugnabile. Il primo tempo scorre senza occasioni davvero clamorose. Ci prova l'esterno ospite Landi, con un bel diagonale destro dal vertice dell'area, ma la palla sfila a lato. Il Castello reclama un rigore per un fallo su Urigutti, ma sarebbe stato forse troppo generoso. Al 21' il centravanti mugellano Burroni prova a beffare Congiu con uno scaltro colpo di tacco spalle alla porta, ma l'azione sfuma. Il Castello prende così coraggio e prova ad affacciarsi dalle parti di Poggi. Conti è davvero incontenibile lungo l'out di destra e regala il primo squillo ai suoi con un cross pennellato per la testa di Paggetti, che spara però alto. E' il miglior momento per il Castello. Un minuto dopo, al 25', su corner dello stesso Paggetti, R.Paladini va in cielo con un colpo di testa che sovrasta tutti e regala il vantaggio ai suoi. La reazione della Fortis però latita e del resto della prima frazione, si ricorda solo una gran botta da fuori di capitan A. Paladini che non impensierisce Congiu. Funziona infatti molto bene in questa fase il muro eretto da mister Chini, soprattutto nelle figure del 2009 di gran personalità Kuka e del possente També, sul quale rimbalzano tutti gli affondi ospiti. L'inizio ripresa della Fortis è invece devastante. Mister Ermini si ripresenta in campo con quattro attaccanti puri e il Castello va in netta sofferenza. Nei primi cinque minuti si contano almeno tre palle goal clamorose per la Fortis. La prima conclusione di Acconci, da distanza ravvicinata, la sventa Congiu con un'incredibile parata di piede. Poi è Burroni a sverniciare També sullo scatto, per poi sprecare, solissimo davanti a Congiu, con una conclusione troppo angolata, che lambisce il palo esterno. La dinamica si ripete in fotocopia pochi istanti dopo, con protagonista però Landi, che a sua volta si divora un gol fatto. Castello fortunato in questa fase, così come al 13', quando Burroni calcia indisturbato, dall'interno dell'area piccola, ancora incredibilmente a lato. Mister Chini corre dunque ai ripari e inserisce forze fresche per i suoi, che tornano in pochi minuti ad essere quel caparbio fortino inattaccabile del primo tempo. Nella Fortis invece esce proprio il centravanti Burroni, con fare un po' polemico, arrabbiato crediamo soprattutto con se stesso, per le troppe occasioni mancate. Dopo il forcing davvero indiavolato di inizio ripresa, il secondo tempo scorre col Castello più ordinato, abile nel controllare e portare a casa una vittoria davvero importante per mantenere quel prezioso punticino di vantaggio sulla zona retrocessione. Anzi, l'unica vera occasione da rete nei ben sei minuti di recupero finali la regala També con un calcio di punizione dalla trequarti, diretto proprio sotto l'incrocio e ben neutralizzato da Poggi. Finisce così, con la tribuna locale festante e con i biancoverdi, stavolta eccezionalmente in blu, a saltare ed esultare sotto ai propri sostenitori.
Calciatoripiù : per il Castello impossibile non citare i difensori rocciosi També e Kuka , entrambi simbolo dello spirito mai domo espresso dai locali in questa prestazione. Nella Fortis picchi di grande qualità mostrati dai due esterni d'attacco, Landi e Galgano , rapidi, tecnici, imprevedibili.